Il Consiglio di Amministrazione approva i risultati al 31 marzo 2016
GRUPPO CIR: IN CRESCITA RICAVI (€ 644,3 MN; +2,7%) ED EBITDA (€ 62,7 MN; +2,5%)
Utile netto a € 14,7 mn (€ 21,2 mn nel 2015, anche grazie a componenti non ricorrenti)
Indebitamento finanziario netto in calo a € 110,2 mn
Posizione finanziaria netta della capogruppo positiva per € 410 mn
Milano, 29 aprile 2016 – Il Consiglio di Amministrazione di CIR-Compagnie Industriali Riunite S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Rodolfo De Benedetti, ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2016 presentato dall’amministratore delegato Monica Mondardini.
Il gruppo CIR opera principalmente in tre settori: media (Gruppo Editoriale L’Espresso), componentistica per autoveicoli (Sogefi) e sanità (KOS).
Risultati consolidati
I ricavi del gruppo CIR nel primo trimestre del 2016 sono ammontati a € 644,3 milioni, in crescita del 2,7% rispetto a € 627,2 milioni nel corrispondente periodo del 2015. L’aumento è trainato da Sogefi e KOS, che hanno conseguito crescite rispettivamente del 4,7% e 6,2%.
Il margine operativo lordo (EBITDA) è stato pari a € 62,7 milioni (9,7% dei ricavi), in aumento del 2,5% rispetto a € 61,2 milioni nel 2015 (9,8% dei ricavi). La crescita è dovuta all’evoluzione favorevole dell’EBITDA di KOS, a fronte di una sostanziale stabilità del margine di Espresso e Sogefi.
L’utile netto del gruppo è ammontato a € 14,7 milioni, rispetto a € 21,2 milioni nel primo trimestre del 2015, che aveva beneficiato di componenti non ricorrenti positive relative a Espresso e Sogefi.
Il contributo delle controllate industriali è ammontato a € 7,4 milioni rispetto a € 13 milioni nel 2015. KOS ha conseguito un incremento del risultato netto, mentre Espresso e Sogefi, pur in presenza di un EBITDA stabile, hanno registrato una riduzione dell’utile. Si ricorda che nel primo trimestre del 2015 l’utile di Espresso beneficiava di una plusvalenza di € 6,3 milioni per la cessione di All Music e quello di Sogefi di risultati finanziari positivi di natura non ricorrente.
Il contributo della capogruppo CIR S.p.A. e delle controllate non industriali è stato positivo per € 7,3 milioni, in lieve riduzione rispetto a € 8,2 milioni nel primo trimestre del 2015 per il minore rendimento del portafoglio titoli.
L’indebitamento finanziario netto consolidato al 31 marzo 2016 ammontava a € 110,2 milioni rispetto a € 121,7 milioni al 31 dicembre 2015; la riduzione è attribuibile al significativo miglioramento della posizione finanziaria netta di Espresso, che al 31 marzo 2016 era positiva per € 15,5 milioni con un avanzo finanziario nel trimestre di € 26,2 milioni.
La posizione finanziaria netta della capogruppo CIR S.p.A. e delle controllate non industriali al 31 marzo 2016 era positiva per € 410 milioni. La variazione rispetto a € 417,9 milioni a fine 2015 è dovuta essenzialmente agli acquisti di azioni proprie effettuati nel trimestre (€ 9,5 milioni).
Il patrimonio netto di gruppo al 31 marzo 2016 ammontava a € 1.099,3 milioni rispetto a € 1.103 milioni al 31 dicembre 2015. La diminuzione, pari a € 3,7 milioni, deriva dagli acquisti di azioni proprie per € 9,7 milioni e dalla variazione negativa delle riserve di fair value e da conversione.
Al 31 marzo 2016 il gruppo CIR impiegava 14.351 dipendenti (14.213 al 31 dicembre 2015).
Risultati delle controllate industriali del gruppo CIR
Media: Espresso
Gruppo Editoriale L’Espresso è una delle più importanti aziende editoriali italiane. Opera, in particolare, nei seguenti settori: stampa quotidiana e periodica, radio, internet e raccolta pubblicitaria. Il gruppo, controllato da CIR al 56,5%, è quotato in Borsa.
I ricavi di Espresso nel primo trimestre 2016 sono stati pari a € 140,8 milioni, in calo del 3,5% rispetto a € 145,9 milioni nel corrispondente periodo del 2015, con un’attenuazione della flessione rispetto agli esercizi precedenti.
I ricavi diffusionali, pari a € 57,9 milioni, sono scesi del 5,3% rispetto al 2015, in un mercato che continua a registrare una significativa riduzione delle diffusioni dei quotidiani (-8% nel primo bimestre 2016 secondo i dati ADS). I ricavi pubblicitari sono diminuiti del 2,5%: la raccolta su internet ha mostrato un incremento del 7,9%, la raccolta su radio è cresciuta del 2,4% mentre quella su stampa ha registrato una flessione del 7,8%. I costi sono scesi del 3,5% con una riduzione equivalente a quella dei ricavi.
L’EBITDA è ammontato a € 13,9 milioni, in linea con il valore del primo trimestre 2015 (€ 13,7 milioni).
L’utile delle attività destinate a continuare è ammontato a € 6 milioni, contro € 5,8 milioni nel primo trimestre 2015. La vendita, a fine gennaio 2015, di All Music a Discovery Italia aveva dato luogo a una plusvalenza di € 6,3 milioni, classificata tra le attività cessate. Il risultato netto è ammontato a € 6,1 milioni, a fronte di € 12 milioni nel primo trimestre del 2015.
La posizione finanziaria netta al 31 marzo 2016 era positiva per € 15,5 milioni, con un significativo miglioramento rispetto all’indebitamento di € 10,7 milioni a fine 2015; l’avanzo finanziario del periodo è stato pari a € 26,2 milioni.
Per maggiori informazioni sui risultati di Espresso si rimanda al comunicato stampa diffuso dalla società il 21 aprile (http://goo.gl/sZNWNB).
Componentistica per autoveicoli: Sogefi
Sogefi è uno dei principali produttori mondiali nei settori delle sospensioni, della filtrazione e dell’aria e raffreddamento con 42 stabilimenti in quattro continenti. La società è controllata da CIR (57,5%) ed è quotata in Borsa.
I ricavi di Sogefi nel primo trimestre 2016 sono ammontati a € 390,1 milioni, in crescita del 4,7% rispetto a € 372,5 milioni nel 2015 (+10,5% a parità di cambi). La società ha confermato il trend di forte crescita dei ricavi in Nord America e Asia, registrando in entrambe le aree un andamento migliore del mercato. In Europa i ricavi sono rimasti stabili mentre in Sud America sono scesi del 22,6% per il deprezzamento delle valute.
L’EBITDA, pari a € 34,6 milioni, è risultato stabile rispetto al primo trimestre dell’anno precedente (€ 34,9 milioni). L’EBITDA prima degli oneri non ricorrenti è ammontato a € 38,5 milioni, in crescita del 9% rispetto al corrispondente periodo del 2015, con un leggero incremento della redditività grazie al mantenimento del gross margin e alla minore incidenza dei costi fissi.
Il risultato netto è stato positivo per € 2,9 milioni, in riduzione rispetto a € 7,6 milioni nel 2015, per effetto dell’incremento, sul periodo, degli ammortamenti e delle svalutazioni di immobilizzazioni nonché dei maggiori oneri finanziari (che nel precedente esercizio beneficiavano di componenti non ricorrenti positive legate alla valutazione a fair value del prestito obbligazionario convertibile).
L’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2016 era pari a € 322,6 milioni (€ 322,3 milioni al 31 dicembre 2015); nel primo trimestre 2016 si è registrato un disavanzo finanziario di € 0,3 milioni, in significativo miglioramento rispetto a € 28,9 milioni nel primo trimestre 2015.
Per maggiori informazioni sui risultati di Sogefi si rimanda al comunicato stampa diffuso dalla società il 27 aprile (http://goo.gl/RGRKz7).
Sanità: KOS
KOS, controllata da CIR al 51,3%, è uno dei maggiori gruppi italiani nel settore della sanità socio-assistenziale (residenze sanitarie assistenziali, centri di riabilitazione, cure oncologiche, diagnostica e gestioni ospedaliere). Il gruppo gestisce 77 strutture in Italia, prevalentemente nel centro-nord, per un totale di circa 7.300 posti letto.
Nel primo trimestre KOS ha ottenuto ricavi per € 113,4 milioni (+6,2% rispetto a € 106,8 milioni nel corrispondente periodo 2015), grazie alle acquisizioni effettuate durante lo scorso esercizio e alla crescita organica nel settore delle residenze sanitarie assistenziali.
L’EBITDA è stato pari a € 17,2 milioni, in aumento del 12,4% rispetto al corrispondente periodo del 2015.
L’utile netto è ammontato a € 4,4 milioni, in crescita rispetto a € 3,7 milioni nel 2015.
L’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2016 era pari a € 215,9 milioni (€ 210 milioni al 31 dicembre 2015).
Nei primi tre mesi del 2016 il gruppo KOS ha proseguito il percorso di crescita nelle aree delle residenze sanitarie assistenziali e nella riabilitazione. Nell’area delle cure oncologiche e della diagnostica prosegue lo sviluppo delle attività in Italia, in India (con la controllata ClearMedi Healthcare LTD) e in Regno Unito (con la controllata Medipass Healthcare LTD).
Nel corso del trimestre, in data 16 marzo, CIR e F2i hanno raggiunto con Ardian un accordo per l’acquisto da quest’ultima del 46,7% di KOS, per € 292 milioni. Il closing dell’operazione è previsto nel mese di maggio.
Investimenti non-core
Gli investimenti non-core del gruppo CIR sono rappresentati da iniziative di private equity, partecipazioni non strategiche e altri investimenti per un valore complessivo al 31 marzo 2016 pari a € 112 milioni (€ 113,6 milioni al 31 dicembre 2015).
In particolare, il gruppo CIR detiene un portafoglio diversificato di fondi nel settore del private equity (fair value al 31 marzo 2016 pari a € 54,3 milioni, in diminuzione di € 4,9 milioni rispetto al 31 dicembre 2015 principalmente per effetto di svalutazioni e differenze di cambio). Le distribuzioni complessive del periodo sono ammontate a € 2,8 milioni e hanno generato una plusvalenza di € 2,1 milioni.
Per quanto riguarda le partecipazioni non strategiche, il loro valore al 31 marzo 2016 ammontava a € 15,8 milioni, dopo la cessione di un investimento di € 5,5 milioni in Cina, che ha generato una plusvalenza di € 6,5 milioni.
Il gruppo CIR, infine, detiene un portafoglio di non performing loans, il cui valore al 31 marzo 2016 era pari a € 41,9 milioni.
Previsioni per il 2016
L’andamento del gruppo CIR nei successivi tre trimestri del 2016 sarà influenzato dall’evoluzione del quadro economico italiano, il cui impatto è significativo in particolare sul settore media, nonché dall’andamento dei principali mercati automobilistici mondiali per il settore della componentistica.
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Si informa che tale comunicazione trimestrale è stata effettuata in continuità con il passato, in attesa di chiarimenti sul quadro regolatorio.
Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Giuseppe Gianoglio dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.
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Assemblea degli azionisti – Approvazione del bilancio 2015
Estratto dell’avviso di convocazione di assemblea | linkpdf |
Avviso di convocazione dell’assemblea 2016 | linkpdf |
Modulo di delega ordinaria | linkpdf |
Modulo di delega al rappresentante designato | linkpdf |
Conferimento dell’incarico di revisione legale dei conti | linkpdf |
Proposta in merito al Piano di Stock Grant 2016 | linkpdf |
Proposta acquisto azioni proprie | linkpdf |
Relazione sulla Remunerazione | linkpdf |
Relazione sulla Corporate Governance 2015 | linkpdf |
Bilancio CIR 2015 | linkpdf |
Avviso di deposito del bilancio e del verbale di assemblea | linkpdf |
Rendiconto sintetico delle votazioni dell’Assemblea del 29 aprile 2016 | linkpdf |
CIR: approvato bilancio 2015, dividendo a € 0,044 per azione | linkpdf |
Verbale dell’assemblea ordinaria del 29 aprile 2016 | linkpdf |
Sogefi: approvato bilancio 2015 e nominato cda 2016-2018
SOGEFI: APPROVATO BILANCIO 2015 E NOMINATO CDA 2016-2018
MONDARDINI CONFERMATA PRESIDENTE, HEBENSTREIT AD
Milano, 27 aprile 2016 – L’Assemblea ordinaria degli Azionisti di Sogefi S.p.A. si è tenuta oggi a Milano sotto la presidenza di Monica Mondardini.
Approvazione del bilancio 2015
L’Assemblea ha approvato il bilancio dell’esercizio 2015. Sogefi ha chiuso l’anno con ricavi consolidati pari a € 1.499,1 milioni (+11,1% rispetto a € 1.349,4 milioni nel 2014). L’EBITDA del gruppo nell’esercizio è stato di € 115,5 milioni (€ 109,5 milioni nel 2014), l’utile netto consolidato è ammontato a € 1,1 milioni (€ 3,6 milioni nel 2014). La società capogruppo Sogefi S.p.A. ha registrato nel 2015 una perdita netta di € 6,8 milioni (utile netto di € 2 milioni nel 2014).
L’Assemblea degli Azionisti ha fatto propria la proposta del Consiglio di Amministrazione di non distribuire dividendi.
Autorizzazione all’acquisto di azioni proprie e piano di stock grant
L’Assemblea degli Azionisti ha rinnovato per un periodo di 18 mesi la delega al Consiglio di Amministrazione ad acquistare massime n. 10 milioni di azioni proprie (comprese n. 2.994.650 azioni proprie ad oggi detenute, corrispondenti al 2,52% del capitale sociale), a un prezzo unitario che non dovrà essere superiore al 10% e inferiore al 10% rispetto al prezzo di riferimento registrato dalle azioni nella seduta del mercato regolamentato precedente ogni singola operazione. Le motivazioni principali per cui viene rinnovata l’autorizzazione sono la possibilità di investire in azioni della società a prezzi inferiori al loro effettivo valore, basato sulla reale consistenza economica del patrimonio netto e sulle prospettive reddituali, nonché di disporre delle azioni proprie acquistate nell’ambito di piani di compensi basati su azioni della società.
L’Assemblea, inoltre, ha approvato un piano di stock grant per il 2016 destinato ai dipendenti della Società e di società controllate per un massimo di n. 750.000 diritti condizionati, ciascuno dei quali attribuirà ai beneficiari il diritto di ricevere in assegnazione a titolo gratuito n. 1 azione Sogefi. Le azioni assegnate verranno messe a disposizione utilizzando azioni proprie detenute dalla società. L’Assemblea ha altresì espresso parere favorevole sulla Politica in materia di remunerazione della società, ai sensi dell’art. 123-ter del T.U.F.
Nomina del Consiglio di Amministrazione
L’Assemblea degli Azionisti ha determinato in nove il numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione, nominando per il triennio 2016-2018 Patrizia Canziani, Rodolfo De Benedetti, Roberta Di Vieto, Giovanni Germano, Laurent Frédéric Hebenstreit, Mauro Melis, Monica Mondardini, Raffaella Pallavicini, Paolo Riccardo Rocca.
Gli amministratori sono stati tratti dall’unica lista presentata dall’azionista di maggioranza CIR-Compagnie Industriali Riunite S.p.A. I curricula degli amministratori sono disponibili sul sito internet www.sogefigroup.com.
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Riunione del Consiglio di Amministrazione
Successivamente all’Assemblea, il Consiglio di Amministrazione ha confermato Monica Mondardini presidente e Laurent Frédéric Hebenstreit amministratore delegato della società.
Il Consiglio ha inoltre verificato l’esistenza dei requisiti di indipendenza degli amministratori, attribuendo tale qualifica a Patrizia Canziani, Roberta Di Vieto, Giovanni Germano, Mauro Melis, Paolo Riccardo Rocca. Cinque amministratori su un totale di nove risultano quindi indipendenti. Tutti gli amministratori indipendenti sono in possesso dei requisiti stabiliti dalla legge e dal Codice di Autodisciplina. Il Consiglio ha valutato positivamente l’indipendenza dei consiglieri Giovanni Germano e Paolo Riccardo Rocca nonostante la loro permanenza in carica come amministratori della società per più di nove anni negli ultimi dodici. Sono stati inoltre nominati i componenti del Comitato Nomine e Remunerazione (Giovanni Germano, Mauro Melis e Paolo Riccardo Rocca), del Comitato Controllo e Rischi (Patrizia Canziani, Roberta Di Vieto e Paolo Riccardo Rocca) e il lead indipendent director (Paolo Riccardo Rocca). Infine, in conformità con le deleghe conferitegli dall’Assemblea degli Azionisti, il Consiglio di Amministrazione ha dato esecuzione al piano di stock grant 2016 mediante attribuzione di n. 500.095 diritti condizionati.
Sogefi (gruppo Cir): ricavi +4,7% nel Q1 2016 a 390,1 m
SOGEFI (GRUPPO CIR):
Ricavi in crescita del 4,7% nel Q1 2016 a € 390,1m
EBITDA prima degli oneri non ricorrenti in rialzo del 9% a € 38,5m
Risultato netto a € 2,9m (€ 7,6m nel Q1 2015)
Indebitamento netto a € 322,6m (€ 322,3m al 31/12/2015)
Milano, 27 aprile 2016 – Il Consiglio di Amministrazione di Sogefi S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Monica Mondardini, ha approvato il resoconto intermedio di gestione del gruppo per il primo trimestre del 2016.
Laurent Hebenstreit, Amministratore Delegato di Sogefi, ha dichiarato:
“Nel primo trimestre 2016, l’EBITDA prima degli oneri non ricorrenti è cresciuto del 9%, malgrado l’impatto negativo del mercato sudamericano. Al momento, i risultati confermano l’impegno della società per il miglioramento della redditività e della generazione di cassa”.
Ricavi in crescita del 4,7% nel Q1 2016
Nel primo trimestre 2016, Sogefi ha registrato una crescita dei ricavi del 4,7% a € 390,1 milioni (+10,5% a parità di cambi).
Ricavi per area geografica: forte crescita in Nord America e in Asia
I ricavi sono risultati stabili in Europa ed è continuato il vigoroso sviluppo dell’attività in Nord America (+30%) e in Asia (+45,5%).
In Sud America, che nel primo trimestre 2016 ha rappresentato meno del 10% del totale ricavi, il fatturato in euro si è ridotto del 22,6% per il deprezzamento delle valute locali (a parità di cambi, si è registrata una crescita del 12,3%).
Ricavi per Business Unit: significativo incremento nel segmento Aria e Raffreddamento
La crescita del primo trimestre del 2016 è stata sostenuta in particolare dal segmento Aria e Raffreddamento, che ha registrato un incremento del 16,5% (+20,5% a cambi costanti); il fatturato del segmento Sospensioni è aumentato dell’1,4% (+7,6% a cambi costanti), mentre quello della Filtrazione si è ridotto dell’1% (+5,5% a cambi costanti).
Risultati operativi e utile netto per il primo trimestre
L’EBITDA prima degli oneri non ricorrenti è ammontato a € 38,5 milioni, in crescita del 9% rispetto al corrispondente periodo del 2015; la redditività è leggermente aumentata (dal 9,5% nel Q1 2015 al 9,9% nel Q1 2016), grazie al mantenimento del gross margin e alla minore incidenza dei costi fissi.
Una volta considerati gli oneri non ricorrenti (€ 3,8 milioni rispetto a € 0,4 milioni del Q1 2015) l’EBITDA, pari a € 34,6 milioni, è risultato stabile rispetto al primo trimestre dell’anno precedente (€ 34,9 milioni). Il decremento dell’EBITDA registrato in Sud America è stato compensato dagli incrementi nei paesi in forte sviluppo e in particolare in Nord America, Cina e India.
L’aggiornamento nel primo trimestre dei rischi “garanzia prodotti” della Business Unit Aria e Raffreddamento non ha portato ad alcuna variazione dell’accantonamento.
L’EBIT è ammontato a € 16 milioni rispetto a € 19,1 milioni del primo trimestre 2015; la riduzione è dovuta a maggiori ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni.
Il risultato netto è stato positivo per € 2,9 milioni, in diminuzione rispetto a € 7,6 milioni nel Q1 2015 per effetto, oltre che della già menzionata riduzione dell’EBIT, anche dei maggiori oneri finanziari; gli oneri finanziari del primo trimestre 2015 beneficiavano di una componente non ricorrente positiva legata alla valutazione a fair value del prestito obbligazionario convertibile.
Indebitamento netto
L’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2016 era pari a € 322,6 milioni, in linea rispetto al 31 dicembre 2015 e in riduzione di € 5 milioni rispetto al dato del 31 marzo 2015 (€ 327,5 milioni). Il Free Cash Flow del primo trimestre 2016 è risultato pari a € -0,2 milioni rispetto a € -28,9 milioni del Q1 2015. Tale miglioramento è attribuibile per circa € 10 milioni a minori esborsi di carattere non ricorrente riconducibili a garanzie prodotti e ristrutturazioni e, per la parte restante, oltre che a maggiori cessioni di factoring e minori capex anche a un migliore andamento del flusso di cassa operativo.
Dipendenti
I dipendenti del gruppo Sogefi al 31 marzo 2016 erano 6.781 rispetto a 6.702 al 31 dicembre 2015.
Evoluzione prevedibile della gestione
Sogefi prevede che proseguano i trend positivi in Nord America, in Cina e in India. In Europa, dopo l’importante espansione dell’attività verificatasi nel 2015, la crescita potrebbe essere più contenuta, mentre in Sud America le condizioni di mercato rimarranno difficili.
Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Yann Albrand, dichiara ai sensi del comma 2 dell’art.154-bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.
CIR: acquisto azioni proprie
Milano, 22 aprile 2016 – CIR–Compagnie Industriali Riunite S.p.A., nell’ambito della delega approvata dall’Assemblea degli Azionisti e in esecuzione di quanto reso noto il 27 aprile 2015, comunica di aver acquistato dal 18 al 22 aprile n. 863.500 azioni proprie al prezzo medio di € 1,0296, per un controvalore complessivo di € 889.057,30. A oggi CIR S.p.A. possiede un totale di n. 122.218.560 azioni proprie, pari al 15,3871% del capitale sociale.
Gruppo Espresso: approvato il Bilancio 2015
Assemblea degli Azionisti e Consiglio di Amministrazione
APPROVATO IL BILANCIO 2015
CONFERITO L’INCARICO DI REVISIONE LEGALE PER GLI ESERCIZI 2016-2024
VARATO IL PIANO DI STOCK GRANT 2016
CONFERITE NUOVE DELEGHE PER AUMENTARE IL CAPITALE SOCIALE E PER EMETTERE OBBLIGAZIONI
Roma, 21 aprile 2016 – Si è riunita oggi a Roma, presieduta dall’Ing. Carlo De Benedetti, l’Assemblea dei soci di Gruppo Editoriale L’Espresso S.p.A.
APPROVAZIONE DEL BILANCIO 2015
L’Assemblea dei soci ha approvato il bilancio civilistico ed esaminato il bilancio consolidato del Gruppo per l’esercizio 2015.
I ricavi netti consolidati, pari a €605,1mn, hanno registrato un calo del 6,0% rispetto al 2014 (€643,5mn).
Il risultato operativo consolidato è stato pari a €30,5mn contro €29,9mn del 2014.
Il risultato netto consolidato è pari a €17,0mn rispetto ai €8,5mn dell’esercizio precedente.
L’Assemblea dei soci ha deliberato di coprire interamente la perdita d’esercizio realizzata dal bilancio della Capogruppo mediante l’utilizzo delle riserve disponibili e, pertanto, di non distribuire utili né riserve.
CONFERIMENTO DELL’INCARICO DI REVISIONE LEGALE DEI CONTI PER GLI ESERCIZI 2016-2024
L’Assemblea dei soci ha deliberato di conferire a KPMG S.p.A. l’incarico di revisione legale dei conti per gli esercizi 2016 – 2024 ai sensi del D. Lgs 24 febbraio 1998, n.58, secondo i seguenti termini e condizioni:
a) revisione contabile del bilancio di esercizio di Gruppo Editoriale L’Espresso S.p.A. per l’importo annuo di Euro 102.362 a fronte di 1260 ore di lavoro;
b) revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo per l’importo annuo di Euro 21.833 a fronte di 282 ore di lavoro;
c) revisione contabile limitata della situazione semestrale per l’importo annuo di Euro 52.943 a fronte di 656 ore di lavoro;
d) gli onorari annuali sopra esposti verranno periodicamente adeguati per tener conto della variazione nel tempo: l’adeguamento delle aliquote orarie nei limiti dell’aumento dell’indice ISTAT relativo al costo della vita rispetto all’anno precedente (ai iniziare dal 1° luglio 2018);
e) ai corrispettivi sopra indicati verranno aggiunti: i rimborsi per spese vive, spese di segreteria e altre spese sostenute per lo svolgimento dell’incarico, che saranno addebitate nel limite del 5% dei corrispettivi; il contributo di vigilanza dovuto alla Consob (ex art.40 della Legge 23 dicembre 1994, n.724 e s.m.i.) ove applicabile, in misura pari alla percentuale definita annualmente dalla Consob stessa e vigente all’atto di emissione della relativa fattura; nonché l’I.V.A.
REVOCA E CONFERIMENTO DI NUOVA DELEGA AL CONSIGLIO PER ACQUISTARE AZIONI PROPRIE
Tale Relazione è stata sottoposta al voto consultivo dell’Assemblea, che ha espresso voto favorevole. L’Assemblea dei soci inoltre, ha approvato un nuovo piano di stock grant per l’anno 2016 destinato ai dipendenti della società o di sue controllate, mediante attribuzione di massime numero 1.750.000 Units.
L’Assemblea ha altresì delegato al Consiglio di amministrazione, su proposta del Comitato per le nomine e la remunerazione l’individuazione dei beneficiari, la redazione del testo del regolamento nonché l’adempimento ai relativi obblighi informativi, il tutto nel rispetto dei termini, delle condizioni e delle modalità di attuazione riportati nel Documento Informativo redatto ai sensi dell’articolo 84-bis del Regolamento Consob 11971/99 e già reso pubblico nei termini di legge.
Il piano di stock grant 2016 approvato ha l’obiettivo di fidelizzare il rapporto con la Società delle persone investite delle funzioni strategicamente rilevanti nella conduzione delle attività del Gruppo e di fornire un incentivo volto ad accrescerne l’impegno per il miglioramento delle performances aziendali.
CONFERIMENTO NUOVE DELEGHE PER AUMENTARE IL CAPITALE SOCIALE E PER EMETTERE OBBLIGAZIONI
L’Assemblea dei soci nella parte straordinaria, constatato che le deleghe per aumentare il capitale sociale e per emettere obbligazioni sono scadute il 20 aprile u.s., ha deliberato il rinnovo delle stesse. Il consiglio è pertanto autorizzato, ai sensi degli articoli 2443 e 2420-ter codice civile, per un periodo di cinque anni dalla data dell’assemblea:
1) ad aumentare il capitale fino ad un importo massimo di € 300milioni di valore nominale;
2) ad aumentare il capitale fino a un massimo di € 10milioni da riservare in sottoscrizione a dipendenti della società e di sue controllate e controllanti ai sensi dell’art. 2441 ottavo comma del codice civile;
3) ad emettere obbligazioni, anche convertibili o con warrant, fino ad un ammontare che non ecceda i limiti di legge.
L’Assemblea ordinaria dei soci ha deliberato di revocare per il periodo ancora mancante e per la parte non ancora esercitata, l’attuale delega ad acquistare azioni proprie e, contestualmente, di conferirne una nuova.
Il buy back, anche in considerazione della struttura patrimoniale del Gruppo, potrà essere una leva utilizzabile per creare valore per gli azionisti ed essere utilizzato al servizio di piani di compensi a dipendenti.
La delega ha le seguenti caratteristiche:
a) durata diciotto mesi dal giorno stesso dell’assemblea;
b) numero massimo di azioni ordinarie acquistabili: 20.000.000 pari a circa il 4,85% del capitale sociale;
c) il prezzo di ogni acquisto di azioni dovrà essere non superiore del 10% e non inferiore del 10% rispetto al prezzo di riferimento registrato dalle azioni ordinarie nella seduta del mercato regolamentato precedente ogni singola operazione.
PRESENTAZIONE DELLA RELAZIONE SULLA REMUNERAZIONE ED APPROVAZIONE PIANI DI STOCK GRANT
La Società ha adottato una politica generale sulle Remunerazioni, secondo quanto previsto dal codice di Autodisciplina e dal Testo Unico della Finanza.
La Relazione sulla remunerazione, predisposta ai sensi della normativa vigente, contiene le linee guida per la definizione della remunerazione degli amministratori esecutivi e dei dirigenti con responsabilità strategica.
Gruppo Espresso: fatturato a €140,8 mn, risultato operativo a €10,3 mn
Il Consiglio di Amministrazione approva i risultati consolidati al 31 marzo 2016
FATTURATO A €140,8MN (-3,5% RISPETTO AL 2015)
RISULTATO OPERATIVO A €10,3 MN (€10,0 MN NEL 2015)
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA POSITIVA A €15,5 MN
Roma,21 aprile 2016 – Si è riunito oggi a Roma, presieduto dall’Ing. Carlo De Benedetti, il Consiglio di Amministrazione di Gruppo Editoriale L’Espresso S.p.A. che ha approvato i risultati consolidati al 31 marzo 2016 presentati dall’Amministratore Delegato Monica Mondardini.
ANDAMENTO DEL MERCATO
Nel periodo gennaio-febbraio 2016 gli investimenti pubblicitari (dati Nielsen Media Research) hanno mostrato una crescita del 3,7% rispetto al corrispondente periodo del 2015.
Per mezzi, la raccolta su stampa è risultata in flessione del 2,5%, mentre televisione, radio e internet hanno registrato evoluzioni positive (rispettivamente +6,3%, +1,8% e +2,2%, esclusi Search e Social).
Per quanto riguarda la pubblicità su stampa, nel primo bimestre 2016 il trend è restato negativo (-2,5%), ma in deciso miglioramento rispetto all’evoluzione del corrispondente periodo del 2015 (-8,0%): ciò è dovuto alla raccolta nazionale, che è risultata stabile rispetto al primo bimestre 2015, mentre quella locale ha mostrato un andamento ancora significativamente negativo (-5,6%, -5,8% nel periodo gennaio-febbraio 2015).
Quanto alla diffusione dei quotidiani, secondo i dati ADS (Accertamento Diffusione Stampa), nel primo bimestre del 2016 si è registrata una flessione delle vendite dell’8,0%.
ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO ESPRESSO NEL PRIMO TRIMESTRE 2016
Il Gruppo ha chiuso il primo trimestre 2016 con un risultato netto positivo pari a €6,1mn.
I ricavi consolidati, pari a €140,8mn, hanno registrato un calo del 3,5% sul primo trimestre del 2015 (€145,9mn), con una attenuazione della flessione rispetto a quanto registrato negli esercizi precedenti.
I ricavi diffusionali, pari a €57,9mn, sono scesi del 5,3% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente (€61,2mn), in un mercato che, come sopra riportato, ha continuato a registrare una significativa riduzione delle diffusioni dei quotidiani.
I ricavi pubblicitari sono diminuiti del 2,5%.
La raccolta su internet ha mostrato un incremento del 7,9%, grazie al sostenuto sviluppo della pubblicità su mobile e sulle nuove piattaforme di programmatic e performance.
La raccolta su radio è cresciuta del 2,4%, confermando il trend positivo già riscontrato nel precedente esercizio.
Infine, la stampa ha registrato una flessione del 7,8%, riflettendo l’andamento generale del mercato dei quotidiani e quello significativamente negativo dei periodici newsmagazines.
I costi sono scesi del 3,5%, con una riduzione equivalente a quella dei ricavi; sono diminuiti, oltre ai costi variabili legati alle tirature di quotidiani e periodici, i costi industriali ed i costi del personale, tenuto conto di una riduzione dell’organico medio del 5% rispetto al primo trimestre del 2015.
Il margine operativo lordo consolidato è ammontato a €13,9mn, in linea con il valore del primo trimestre del 2015 (€13,7mn).
Il risultato operativo consolidato è stato pari a €10,3mn, in leggera crescita rispetto a quello del corrispondente periodo dell’esercizio precedente (€10,0mn). Tutti i settori hanno mostrato una buona tenuta della redditività rispetto al primo trimestre del 2015.
Il risultato netto consolidato delle attività destinate a continuare ha riportato un utile di €6,0mn, contro €5,8mn nel primo trimestre del 2015.
La vendita, a fine gennaio 2015, del canale televisivo DeejayTV a Discovery Italia diede luogo nel primo trimestre del 2015 ad una plusvalenza di €6,3mn, classificata tra le attività cessate.
Il risultato netto consolidato è ammontato a €6,1mn, a fronte di €12,0mn nel primo trimestre del 2015.
La posizione finanziaria netta a fine marzo 2016 era positiva per €15,5mn, con un significativo miglioramento rispetto all’indebitamento di €10,7mn di fine 2015. L’avanzo finanziario del periodo è stato pari a €26,2mn (€23,1mn nel primo trimestre del 2015, incluso l’incasso straordinario di €8,8mn da cessioni).
L’organico del Gruppo, inclusi i contratti a termine, ammontava a fine marzo a 2.209 dipendenti e l’organico medio del periodo è stato inferiore del 4,9% rispetto al primo trimestre del 2015.
Si informa che tale comunicazione trimestrale è stata effettuata in continuità con il passato, in attesa di chiarimenti sul quadro regolatorio.
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Il Direttore Amministrazione e Bilancio della società, dott. Gabriele Acquistapace, dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, dichiara ai sensi del comma 2 art. 154 bis del Testo Unico delle finanze che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
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PRINCIPALI EVENTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL PRIMO TRIMESTRE E PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE
Non si sono verificati eventi di rilievo successivamente alla chiusura del primo trimestre.
Si ricorda che il 2 marzo 2016 il Gruppo Espresso e ITEDI hanno firmato un memorandum d’intesa finalizzato alla creazione del gruppo leader editoriale italiano nonché uno dei principali gruppi europei nel settore dell’informazione quotidiana e digitale mediante fusione per incorporazione di ITEDI con il Gruppo Editoriale L’Espresso.
L’operazione consentirebbe di unire la forza di testate storiche autorevoli quali la Repubblica, La Stampa, Il Secolo XIX e i numerosi giornali locali del Gruppo Espresso, che nel 2015 hanno raggiunto nel loro insieme circa 5,8 milioni di lettori e oltre 2,5 milioni di utenti unici giornalieri sui loro siti d’informazione. L’operazione presenta un significativo valore industriale poiché punta a integrare due gruppi con attività complementari e mira a realizzare crescenti economie di scala. Grazie ad un’offerta completa di contenuti multimediali e di servizi di informazione su carta e digitale, il nuovo gruppo avrà la forza patrimoniale e le dimensioni adeguate per rispondere alle sfide del settore, promuovendo progetti innovativi e originali sviluppati per una molteplicità di piattaforme distributive.
La fusione avverrà sulla base di un concambio che sarà stabilito puntualmente negli accordi definitivi, subordinatamente alla due diligence e ad altre condizioni. All’esito dell’operazione, CIR resterà azionista di controllo, con una quota superiore al 40% del Gruppo Editoriale L’Espresso. La società risultante dalla fusione resterà quotata alla Borsa Italiana. Le testate manterranno piena indipendenza editoriale.
Il perfezionamento dell’operazione di fusione, che è soggetta all’autorizzazione delle competenti autorità nonché delle rispettive assemblee dei soci, è previsto per il primo trimestre del 2017.
In merito all’esercizio in corso, il mercato pubblicitario, nei primi due mesi dell’anno, ha mostrato una ripresa, con evoluzioni positive per televisione, internet e radio ed una attenuazione del calo per la stampa. Tuttavia, alla luce degli andamenti mensili, la previsione per l’intero esercizio resta ancora incerta.
In questo contesto, il Gruppo ha conseguito nel primo trimestre del 2016 risultati operativi in linea con quelli dello scorso esercizio ed un risultato netto decisamente positivo.
Cofide: l’Assemblea si terrà in seconda convocazione (29 aprile)
CIR: l’Assemblea si terrà in seconda convocazione (29 aprile)
Milano, 20 aprile 2016 – CIR-Compagnie Industriali Riunite S.p.A. ricorda agli Azionisti che l’Assemblea prevista in prima convocazione per il 28 aprile si terrà in seconda convocazione il 29 aprile alle ore 11,00 presso il Centro Congressi Palazzo delle Stelline (Corso Magenta n. 61, Milano).
CIR: acquisto azioni proprie
Milano, 18 aprile 2016 – CIR–Compagnie Industriali Riunite S.p.A., nell’ambito della delega approvata dall’Assemblea degli Azionisti e in esecuzione di quanto reso noto il 27 aprile 2015, comunica di aver acquistato dall’11 al 15 aprile n. 943.000 azioni proprie al prezzo medio di € 1,0304, per un controvalore complessivo di € 971.693,00. A oggi CIR S.p.A. possiede un totale di n. 121.355.060 azioni proprie, pari al 15,2784% del capitale sociale.
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