La visibilità sull’andamento delle attività del Gruppo nei prossimi mesi rimane ridotta, a causa
delle incertezze legate all’evoluzione macroeconomica, in un contesto di dinamica poco
prevedibile di riduzione dell’inflazione e dei tassi di interesse, tuttora su livelli superiori ai valori
attesi di lungo periodo.
Per quanto concerne KOS, ci si attende un ulteriore consolidamento dei livelli di saturazione
grazie al progressivo recupero nelle regioni non ancora a pieno regime e nelle strutture in corso di
avviamento. A causa delle dinamiche inflattive registrate nel corso del passato triennio, con
impatto soprattutto sul costo del personale sanitario specializzato, per un pieno recupero della
marginalità sarà necessario un ulteriore adeguamento delle tariffe. In assenza di fatti e circostanze
che rendano il contesto più complesso dell’attuale, i risultati operativi di KOS per l’intero esercizio
dovrebbero essere significativamente superiori a quelli del passato esercizio.
Per quanto concerne il mercato automotive, in cui opera Sogefi, La visibilità sull’andamento del
mercato automotive nel 2024 rimane ridotta a causa delle incertezze legate all’evoluzione
macroeconomica e geopolitica. S&P Global (IHS) prevede che, dopo la crescita registrata nel 2023,
la produzione mondiale di automobili possa calare del 2% con l’Europa in calo del 5,3% e
contenute crescite in Cina, NAFTA e in India. Per quanto concerne i prezzi delle materie prime e
dell’energia, il primo semestre del 2024 conferma una certa stabilità, già registrata nella seconda
parte del 2023, ma essi restano esposti a rischi di volatilità acuiti dalle tensioni geo-politiche.
Permangono altresì tensioni inflazionistiche sul costo del lavoro in talune aree geografiche. In
questo scenario il Gruppo monitora costantemente gli andamenti nelle diverse aree geografiche
ricercando accordi equi con tutti i clienti sui prezzi di vendita.
Sogefi, sulla base di una previsione per il mercato automotive più conservativa rispetto alle stime
di S&P Global, in particolare in Europa, prevede per il 2024 un calo dei propri ricavi low singledigit, confermando comunque l’attesa di una redditività operativa, escludendo gli oneri non
ricorrenti ed eventi straordinari allo stato non prevedibili, in progressione rispetto a quella
registrata nell’esercizio 2023.
Per quanto riguarda la gestione dell’attivo finanziario, nonostante il positivo andamento dei
mercati finanziari nella prima parte dell’anno, in considerazione delle incertezze legate al
contesto macroeconomico e finanziario, ci si attende che nella seconda parte dell’anno
permangano condizioni di elevata volatilità e pertanto, nonostante il profilo di gestione prudente
adottato, non si può escludere che si producano riduzioni di valore degli strumenti finanziari
detenuti, in particolare private equity ed hedge funds, dopo le brillanti performances del primo
semestre.
FONTE: Relazione semestrale 2024