GEDI: Maurizio Scanavino nuovo Direttore Generale di gruppo

Roma, 16 dicembre 2019 – L’ ing. Laura Cioli, attualmente Amministratore Delegato e Direttore Generale del gruppo, lascia il ruolo di Direttore Generale e conserva il proprio incarico di Amministratore Delegato sino all’esecuzione  dell’operazione di cessione della partecipazione detenuta da CIR in GEDI a EXOR (cfr. comunicato stampa del 2 dicembre 2019, emesso congiuntamente da CIR ed EXOR). L’ing. Cioli, nella prospettiva del cambiamento dell’assetto proprietario, ha convenuto di mettere a disposizione il proprio mandato, addivenendo ad un accordo con la Società per la risoluzione consensuale del rapporto.

Il Consiglio di Amministrazione ha ringraziato l’ing. Cioli per il contributo dato e per la disponibilità a collaborare nei prossimi mesi alla transizione verso il nuovo assetto proprietario.

Il Consiglio di Amministrazione ha nominato nuovo Direttore Generale di Gruppo l’ing. Maurizio Scanavino, già Direttore Generale di ITEDI e poi Amministratore Delegato di GNN, per la divisione La Stampa e Il Secolo XIX.

All’ing. Scanavino il Consiglio di Amministrazione ha rivolto i migliori auguri per affrontare il nuovo importante incarico che gli è stato conferito.

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Tenuto conto delle intervenute dimissioni del consigliere dott.ssa Elisabetta Oliveri e degli incarichi endo-consiliari che la medesima rivestiva (cfr. comunicato stampa del 6 novembre u.s.), il Consiglio di Amministrazione, nel rinviare a una futura adunanza la cooptazione di un nuovo membro, ha reintegrato il Comitato Parti Correlate con la nomina del consigliere dott. Michael Zaoui, designando come Presidente del Comitato stesso il consigliere prof.ssa Agar Brugiavini, ed ha altresì nominato Presidente del Comitato Controllo ed  i Rischi il consigliere dott.ssa Elena Cialliè. La dott.ssa Elena Cialliè è stata inoltre designata, su indicazione degli amministratori indipendenti, quale Lead Independent Director.

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Infine, il Consiglio di Amministrazione, nel quadro dell’annunciato trasferimento delle partecipazioni di controllo della Società (cfr. comunicato stampa del 2 dicembre u.s.), ha preso atto e confermato la cessazione dell’attività di direzione e coordinamento da parte di Cir S.p.A.

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Con riferimento alla risoluzione del rapporto tra l’ing. Cioli e Gedi S.p.A., si rende noto che il Consiglio di Amministrazione della Società, in data odierna, dopo aver compiuto le opportune verifiche e le necessarie valutazioni, previo parere favorevole del Comitato Nomine e Remunerazione, del Comitato Parti Correlate e del Collegio Sindacale (quest’ultimo limitatamente alle determinazioni relative ai compensi dell’Amministratore Delegato), ha deliberato di addivenire ad un accordo di risoluzione consensuale che comporta, oltre alle ordinarie spettanze di fine rapporto: (a) la corresponsione di un importo pari alla somma complessiva lorda  di Euro 1.850.000 (95% a titolo di incentivo all’esodo e 5% residuo a titolo transattivo), di cui 1.295.000 da versarsi entro 60 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro e il saldo da versarsi entro 10 giorni dalla futura cessazione del rapporto di amministrazione; (b) nonché il versamento di un importo pari a euro 100.000,00 lordi quale MBO forfettizzato per l’anno 2019, che sarà corrisposto entro gli ordinari termini previsti dai regolamenti aziendali; (c) la maturazione ai sensi di quanto previsto dall’art. 8 del Regolamento Stock Grant, di 1/3 delle Units assegnate, con rinunzia alle restanti.

Si precisa che restano fermi i meccanismi di malus e claw back, così come il patto di non concorrenza, previsti dal Contratto di Lavoro con l’ing. Cioli.  Sulla base delle informazioni disponibili, si segnala che l’ing. Cioli è titolare di n. 333.332 azioni di Gedi S.p.A.

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GEDI: perfezionata la vendita di Persidera

Roma, 2 dicembre 2019 – GEDI in data odierna, ottenute le necessarie autorizzazioni regolamentari, ha perfezionato la vendita del proprio 30% di Persidera a F2i TLC 2 e a Ei Towers.

Persidera, come da intese definite a giugno con le controparti, è stata preventivamente scissa in due entità distinte: la prima (Persidera), titolare dei diritti d’uso delle frequenze, è stata ceduta a F2i TLC 2, e la seconda, NetCo, detentrice dell’infrastruttura di rete, è stata ceduta a Ei Towers.

Il corrispettivo complessivo per GEDI, originariamente pari a €74,5 milioni, è stato incrementato degli interessi maturati dal 1° di agosto per €0,9 milioni ed è stato erogato al netto dei dividendi già incassati per €4,3 milioni.

L’operazione ha determinato una riduzione di €71,1 milioni dell’indebitamento finanziario netto del gruppo.

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GEDI: risultati nei primi nove mesi 2019

Ai sensi della delibera Consob 11971/99 e successive modificazioni e integrazioni

GEDI GRUPPO EDITORIALE S.P.A.

RISULTATI ECONOMICO-FINANZIARI AL 30 SETTEMBRE 2019

FATTURATO A €441,5MN
EBITDA RETTIFICATO A €35,9MN
RISULTATO NETTO A
€18,3MN (effetto cessione Persidera – €16,9MN; oneri ristrutturazione – €3,7MN)
RISULTATO OPERATIVO RETTIFICATO 3°TRIM.
SOSTANZIALMENTE IN LINEA CON QUELLO DEL 2018
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO A €118,4MN



Roma, 21 OTTOBRE 2019 – Si è riunito oggi a Roma, presieduto da Marco De Benedetti, il Consiglio di Amministrazione di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A.

In relazione alle valutazioni espresse dall’ing. De Benedetti nella sua intervista al Corriere della Sera circa l’andamento del Gruppo, il Consiglio di Amministrazione desidera precisare che, pur riconoscendo le difficoltà con le quali si confronta, derivanti dalla perdurante sofferenza del settore della carta stampata che incide sui risultati di tutti gli editori, il Gruppo GEDI mantiene una solida leadership nella stampa quotidiana, nel digitale e nelle radio, e adotta misure idonee ad affrontare il futuro, l’investimento e lo sviluppo e creare valore sostenibile, con consapevolezza della rilevanza e delicatezza del mestiere e della funzione che svolge nel paese, senso di responsabilità, rispetto e sostegno per il lavoro svolto dal management, dai direttori delle testate e da tutte le donne e gli uomini che in esso orgogliosamente operano.
Successivamente il Consiglio ha approvato i risultati consolidati al 30 settembre 2019 presentati dall’Amministratore Delegato Laura Cioli.


Andamento del mercato

Nei primi otto mesi del 2019 gli investimenti pubblicitari sono risultati in decremento del 5,9% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente (dati Nielsen Media Research).
Tra i principali mezzi solo radio ed internet (esclusi Search e Social) hanno mostrato un andamento positivo con una crescita rispettivamente del 2,5% e del 2,2%. La raccolta della televisione è risultata in flessione del 6,4%, mentre la stampa è stato il mezzo più penalizzato registrando nuovamente un calo del 12,5% con i quotidiani al -10,6% (-12,7% la raccolta nazionale e -7,7% quella locale) ed i periodici al -15,5%. Quanto alla diffusione dei quotidiani, secondo i dati ADS (Accertamento Diffusione Stampa), nei primi otto mesi del 2019 è stata registrata una flessione delle vendite in edicola ed in abbonamento dell’8,2% (-6,7% i quotidiani nazionali e -9,0% i quotidiani locali). Includendo anche le copie digitali, la diffusione complessiva dei quotidiani si attesta al -7,3%.


Andamento della gestione del Gruppo GEDI nei primi nove mesi del 2019

I ricavi consolidati, pari a €441,5mn, hanno registrato una flessione del 6,0% rispetto ai primi nove mesi del 2018. I ricavi derivanti dalle attività digitali rappresentano complessivamente il 12,0% del fatturato consolidato (14,8% sul brand Repubblica) ed i prodotti digitali delle diverse testate del Gruppo hanno raggiunto a fine settembre 2019 i 126 mila abbonati.

I ricavi diffusionali, pari a €205,2mn, sono diminuiti del 4,8% rispetto a quelli del corrispondente periodo dell’esercizio precedente, in un mercato che, come sopra riportato, ha registrato una riduzione dell’8,2% delle vendite dei quotidiani in edicola e abbonamento.

I ricavi pubblicitari, pari a €206,4mn, sono risultati in calo del 7,0% rispetto ai primi nove mesi del 2018.

I costi, inclusi gli ammortamenti, sono inferiori del 5,2% rispetto ai primi nove mesi del 2018; sono diminuiti sia i costi del personale (-6,2%) che gli altri costi (-4,5%). Va peraltro evidenziato che tali riduzioni riflettono solo parzialmente gli effetti della ristrutturazione relativa alla redazione de la Repubblica (avviata operativamente nel mese di marzo) e della chiusura di due ulteriori stabilimenti di stampa (da aprile).

Il margine operativo lordo rettificato ammonta a €35,9mn; prima dell’applicazione dell’IFRS 16 sarebbe stato pari a €25,1mn che si confronta con i €31,6mn dei primi nove mesi del 2018. Il margine operativo lordo è stato pari a €31,1mn (€20,2mn al netto degli impatti dell’IFRS 16), includendo oneri per ristrutturazioni per complessivi €4,9mn derivanti principalmente dalle ulteriori razionalizzazioni dell’assetto industriale e delle strutture commerciali della concessionaria di pubblicità del Gruppo.

Il risultato operativo rettificato, escludendo gli oneri di ristrutturazione di cui sopra, ammonta a €12,0mn (€11,5mn prima dell’applicazione dell’IFRS 16) rispetto ai €17,5mn dei primi nove mesi del 2018. Il risultato operativo è stato pari a €7,1mn (€6,7mn al netto degli impatti dell’IFRS 16).

Il risultato netto consolidato registra una perdita di €18,3mn (-€17,3mn escludendo gli effetti dell’IFRS 16) recependo gli effetti della cessione di Persidera (-€16,9mn) e oneri per ristrutturazioni con impatto sul risultato netto pari a €3,7mn. Al netto di tali effetti il risultato netto consolidato è positivo per €2,2mn; i primi nove mesi del 2018 si erano chiusi con un utile netto consolidato di €7,8mn. In particolare, in data 5 giugno 2019, la Capogruppo GEDI Gruppo Editoriale SpA, d’intesa con TIM SpA, altra parte venditrice, ha sottoscritto un accordo vincolante con F21 e Ei Towers per la cessione della propria partecipazione del 30% nella società Persidera, asset non core del Gruppo. L’intesa prevede un corrispettivo per GEDI pari a €74,5mn, da cui verranno detratti al closing i dividendi distribuiti nel corso del 2019 (pari a €4,3mn incassati nel mese di aprile) ed a cui saranno aggiunti gli interessi maturati dal 1° agosto fino alla data del closing.
Il risultato netto include pertanto la svalutazione del valore della partecipazione di €16,9mn, effettuata al fine di adeguare il valore contabile al prezzo di cessione, incrementata di €0,4mn relativi ai costi di vendita (cost to sell) e diminuita di €0,4mn relativi agli interessi maturati dal 1° agosto sul corrispettivo.

L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2019 prima dell’applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 ammonta a €118,4mn, in aumento rispetto ai €103,2mn di fine 2018 principalmente per effetto di €25,6mn di pagamenti relativi ai piani di riorganizzazione in corso. L’applicazione dell’IFRS 16 ha comportato la rilevazione al 30 settembre 2019 di debiti finanziari per leasing e diritti d’uso pari a €58,6mn e pertanto l’indebitamento finanziario netto post IFRS 16 ammonta a €177,0mn.
Si ricorda che in data 9 aprile 2019 la Società ha interamente rimborsato a scadenza il prestito obbligazionario convertibile del valore di €100mn, utilizzando in parte la linea di credito revolving sottoscritta nell’aprile del 2018.

L’organico del Gruppo, inclusi i contratti a termine, ammontava a fine settembre 2019 a 2.241 dipendenti in riduzione di 118 unità rispetto al 31 dicembre 2018; l’organico medio del periodo è stato inferiore del 6,3% rispetto ai primi nove mesi dell’anno precedente.


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Il Direttore Amministrazione e Bilancio della società, dott. Gabriele Acquistapace, dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, dichiara ai sensi del comma 2 art. 154 bis del Testo Unico delle finanze che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
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Principali risultati economici del terzo trimestre

L’andamento del terzo trimestre, come già il secondo, mostra un miglioramento rispetto alle linee di tendenza riscontrate nei primi mesi dell’esercizio.
Nel periodo luglio-settembre si è registrato un calo del fatturato totale del 5,8%, sostanzialmente in linea con quello che ha caratterizzato il primo semestre dell’anno (-6,1%) ma con andamenti non omogenei tra le diverse componenti: la contrazione della raccolta pubblicitaria (-5,9%) e dei ricavi diffusionali (-4,0%) è stata inferiore a quella dei mesi precedenti (-7,4% e -5,2% rispettivamente nel primo semestre) mentre più significativa è stata la riduzione dei ricavi dei prodotti opzionali e diversi (-17,5%) per effetto di un diverso calendario delle attività.
L’andamento dei costi totali, inclusi i proventi/(oneri) operativi, mostra un calo del 5,4% rispetto al corrispondente periodo del 2018 ed è in linea con la riduzione ottenuta nei primi mesi dell’anno (4,7%).
Il risultato operativo rettificato è pari a €4,3mn, mostrando una riduzione rispetto al terzo trimestre del 2018 (-15,9%) decisamente più contenuta rispetto a quella riscontrata sul primo semestre (-38,5%); il risultato netto consolidato ammonta a €0,7mn (€3,5mn nel corrispondente periodo del 2018).


Principali eventi successivi alla chiusura dei primi nove mesi dell’anno e prevedibile evoluzione della gestione

Non si sono verificati eventi di rilievo successivamente alla chiusura dei primi nove mesi dell’anno.
I risultati del secondo e terzo trimestre, che sono sostanzialmente in linea con il corrispondente periodo dell’esercizio precedente (-€1,0mn), mostrano un andamento sensibilmente migliore rispetto ai primi mesi dell’anno.

In merito alle prospettive dell’esercizio 2019, non si intravedono evoluzioni di mercato significativamente diverse da quelle che hanno interessato i primi nove mesi.

Per il quarto trimestre ci attendiamo di registrare ulteriori effetti dalle misure attuate: il rilancio del quotidiano la Repubblica e la ristrutturazione redazionale, la razionalizzazione conseguente alla chiusura di due ulteriori stabilimenti di stampa, la riorganizzazione di GEDI News Network e le conseguenti ulteriori opportunità di efficienze e sinergie, lo sviluppo delle piattaforme tecnologiche con particolare riferimento a CRM e sistemi editoriali.
Si può pertanto prevedere che, in assenza di eventi allo stato imprevedibili, il Gruppo registrerà a fine anno un risultato positivo, escludendo l’impatto della cessione di Persidera e di eventuali altre componenti non ordinarie.

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GEDI (Gruppo CIR): risultati del primo semestre 2019

RISULTATI ECONOMICO-FINANZIARI AL 30 GIUGNO 2019

FATTURATO A €302,9MN
EBITDA RETTIFICATO A €23,5MN
RISULTATO OPERATIVO RETTIFICATO 2°TRIM, PARI A €6,1MN, IN LINEA CON QUELLO DEL 2018
RISULTATO NETTO A
€19,1MN
(effetto cessione Persidera €17,3MN; oneri ristrutturazione €2,5MN)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO A €123,1MN



Roma, 26 luglio 2019 – Si è riunito oggi a Roma, presieduto da Marco De Benedetti, il Consiglio di Amministrazione di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A. che ha approvato i risultati consolidati al 30 giugno 2019 presentati dall’Amministratore Delegato Laura Cioli.


Andamento del mercato


Nei primi cinque mesi del 2019 gli investimenti pubblicitari sono risultati in decremento del 4,0% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente (dati Nielsen Media Research).
Tra i principali mezzi solo radio e internet (esclusi Search e Social) hanno mostrato un andamento positivo con una crescita rispettivamente del 2,2% e del 2,0%. La raccolta della televisione è risultata in flessione del 3,7%, mentre la stampa è stato il mezzo più penalizzato registrando nuovamente un calo del 12,6%, con i quotidiani al -10,6% (-12,6% la raccolta nazionale e -7,9% quella locale) ed i periodici al -15,4%.

Quanto alla diffusione dei quotidiani, secondo i dati ADS (Accertamento Diffusione Stampa), nei primi cinque mesi del 2019 è stata registrata una flessione delle vendite in edicola ed in abbonamento del 7,7% (-6,1% i quotidiani nazionali e -8,8% i quotidiani locali). Includendo anche le copie digitali, la diffusione complessiva dei quotidiani si attesta al -6,8%.


Andamento della gestione del Gruppo GEDI nel primo semestre 2019

I ricavi consolidati, pari a €302,9mn, hanno registrato una flessione del 6,1% rispetto al primo semestre del 2018. I ricavi derivanti dalle attività digitali rappresentano complessivamente il 12,2% del fatturato consolidato (15,2% sul brand Repubblica). In particolare i ricavi da edicola digitale sono cresciuti complessivamente di oltre il 35%.

I ricavi diffusionali, pari a €134,5mn, sono diminuiti del 5,2% rispetto a quelli del corri- spondente periodo dell’esercizio precedente, in un mercato che, come sopra riportato, ha registrato una riduzione del 7,7% delle vendite dei quotidiani in edicola e abbonamento.

I ricavi pubblicitari, pari a €147,3mn, sono risultati in calo del 7,4% rispetto ai primi sei mesi del 2018.

I costi, inclusi gli ammortamenti, sono inferiori del 5,5% rispetto al primo semestre del 2018; sono diminuiti sia i costi del personale (-6,0%) che gli altri costi (-5,0%). Va peraltro evidenziato che tali riduzioni riflettono solo parzialmente gli effetti della ristrutturazione relativa alla redazione de la Repubblica (avviata operativamente nel mese di marzo) e della chiusura di due ulteriori stabilimenti di stampa (da aprile).

Il margine operativo lordo rettificato ammonta a €23,5mn, €16,3mn prima dell’applicazione dell’IFRS 16 che si confronta con i €21,9mn del primo semestre del 2018.
Il margine operativo lordo è stato pari a €20,2mn (€13,0mn al netto degli impatti dell’IFRS 16), includendo oneri per ristrutturazioni per complessivi €3,3mn derivanti principalmente dalle ulteriori razionalizzazioni dell’assetto industriale e delle strutture commerciali locali della concessionaria di pubblicità del Gruppo.

Il risultato operativo rettificato, escludendo gli oneri di ristrutturazione di cui sopra, ammonta a €7,6mn (€7,3mn prima dell’applicazione dell’IFRS 16) rispetto ai €12,4mn del primo semestre del 2018. Il risultato operativo rettificato del 2° trimestre, pari a €6,1mn, è in linea con quello del 2018. Il risultato operativo consolidato è stato pari a €4,3mn (€4,0mn al netto degli impatti dell’IFRS 16).

Il risultato netto consolidato è negativo per €19,1mn (-€18,4mn escludendo gli effetti dell’IFRS 16) recependo gli effetti della cessione di Persidera (-€17,3mn) e oneri per ristrutturazioni con impatto sul risultato netto pari a €2,5mn. Il primo semestre del 2018 si era chiuso con un utile netto consolidato di €4,3mn.

In particolare, in data 5 giugno 2019, la Capogruppo GEDI Gruppo Editoriale SpA, d’intesa con TIM SpA, altra parte venditrice, ha sottoscritto un accordo vincolante con F2i e Ei Towers per la cessione della propria partecipazione del 30% nella società Persidera, asset non core del Gruppo. L’intesa prevede un corrispettivo per GEDI pari a €74,5mn, da cui verranno detratti al closing i dividendi distribuiti nel corso del 2019 (pari a €4,3mn incassati nel mese di aprile) ed a cui saranno aggiunti gli interessi che matureranno dal 1° agosto fino alla data del closing.

L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2019 prima dell’applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 ammonta a €123,1mn, in aumento rispetto ai €103,2mn di fine 2018 per effetto di €23,0mn di pagamenti relativi ai piani di riorganizzazione in corso nonché dell’andamento del capitale circolante. L’applicazione dell’IFRS 16 ha comportato la rilevazione al 30 giugno 2019 di debiti finanziari per leasing e diritti d’uso pari a €61,2mn e pertanto l’indebitamento finanziario netto post IFRS 16 ammonta a €184,4mn.
Si ricorda che in data 9 aprile 2019 la Società ha interamente rimborsato a scadenza il prestito obbligazionario convertibile del valore di €100mn, utilizzando in parte la linea di credito revolving sottoscritta nell’aprile del 2018.

L’organico del Gruppo, inclusi i contratti a termine, ammontava a giugno a 2.259 dipendenti in riduzione di 100 unità rispetto al 31 dicembre 2018; l’organico medio del periodo è stato inferiore del 5,8% rispetto al primo semestre dell’anno precedente.


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Il Direttore Amministrazione e Bilancio della società, dott. Gabriele Acquistapace, dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, dichiara ai sensi del comma 2 art. 154 bis del Testo Unico delle finanze che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
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GEDI: concluso accordo per la cessione della partecipazione in Persidera

Roma, 5 giugno 2019 – GEDI, d’intesa con TIM, altra parte venditrice, ha concluso in data odierna un accordo vincolante con F2i e Ei Towers, parti acquirenti, per la cessione della propria partecipazione, pari al 30% della società Persidera.

L’intesa prevede un corrispettivo per GEDI pari a € 74,5 milioni, da cui verranno detratti al closing i dividendi distribuiti nel corso del 2019 ed a cui saranno aggiunti gli interessi che matureranno dal 1° agosto 2019 fino alla data del closing (EURIBOR + 4%, su base annuale).

L’operazione prevede la scissione di Persidera in due entità:

• MuxCo, che deterrà i diritti d’uso delle frequenze, destinata a F2i;

• NetCo, che deterrà l’infrastruttura di rete, destinata a Ei Towers.

La cessione è subordinata alle autorizzazioni regolamentari, al perfezionamento della scissione di cui sopra ed alle consuete clausole previste per tali intese. La cessione della partecipazione, asset non core del gruppo, determinerà una riduzione di € 74,5 milioni dell’indebitamento finanziario netto del Gruppo, che al 31 marzo 2019, ante IFRS 16, era pari a € 124,7 milioni. L’operazione determinerà una minusvalenza di € 16,9 milioni.

The sale of the equity investment, a non-core asset of the group, will lead to a reduction in the Group’s net financial debt of € 74.5 million, which totalled € 124.7 million at 31 March 2019 (pre IFRS 16). The transaction will result in capital losses of € 16.9 million.

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GEDI: approvato il Bilancio 2018

Ai sensi della delibera Consob 11971/99 e successive modificazioni e integrazioni

Assemblea degli Azionisti e Consiglio di Amministrazione

APPROVATO IL BILANCIO 2018

CONFERITE NUOVE DELEGHE PER L’ACQUISTO E LA VENDITA DI AZIONI PROPRIE

VARATO IL PIANO DI STOCK GRANT 2019


Roma, 19 aprile 2019 – Si è riunita oggi a Roma, presieduta da Marco De Benedetti, l’Assemblea dei soci di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A.


APPROVAZIONE DEL BILANCIO 2018

L’Assemblea dei soci ha approvato il bilancio civilistico ed esaminato il bilancio consolidato del Gruppo per l’esercizio 2018.

I ricavi netti consolidati, pari a €648,7mn, sono aumentati del 5,3% rispetto al 2017 (-5,9% a perimetro equivalente).

Il margine operativo lordo rettificato è stato pari a €51,7mn e si confronta con i €57,4mn dell’esercizio 2017.

Il risultato netto consolidato ha registrato una perdita di €32,2mn recependo svalutazioni di avviamenti di testate e partecipazioni effettuate a seguito delle verifiche di impairment test per complessivi €36,3mn e oneri per ristrutturazioni e altre componenti non ordinarie con effetto sul risultato netto pari a €12,6mn.
L’Assemblea dei soci ha deliberato di coprire interamente la perdita d’esercizio, pari a €32.158.364,81 mediante l’utilizzo delle riserve disponibili, iscritte in bilancio al 31 dicembre 2018.


REVOCA E CONFERIMENTO DI NUOVA DELEGA AL CONSIGLIO PER ACQUISTARE AZIONI PROPRIE

L’Assemblea ordinaria dei soci ha deliberato di revocare per il periodo ancora mancante e per la parte non ancora esercitata, l’attuale delega ad acquistare azioni proprie e, contestualmente, di conferirne una nuova. Il buy back, anche in considerazione della struttura patrimoniale del Gruppo, potrà essere una leva utilizzabile per creare valore per gli azionisti ed essere utilizzato al servizio di piani di compensi a dipendenti. La delega ha le seguenti caratteristiche: a) durata 18 mesi a far data dal giorno successivo l’assemblea; b) numero massimo di azioni ordinarie acquistabili:20.000.000 del valore nominale di € 0,15 cadauna tenuto conto che, includendo nel conteggio le azioni proprie già possedute anche tramite controllate, il valore nominale delle azioni acquistate non potrà eccedere la quinta parte del capitale sociale di GEDI Gruppo Editoriale SpA; c) il prezzo di ogni acquisto di azioni dovrà essere non superiore del 10% e non inferiore del 10% rispetto al prezzo di riferimento registrato dalle azioni ordinarie nella seduta del mercato regolamentato precedente ogni singola operazione.


PRESENTAZIONE DELLA RELAZIONE SULLA REMUNERAZIONE ED APPROVAZIONE PIANO DI STOCK GRANT

La Società ha adottato una politica generale sulle Remunerazioni, secondo quanto previsto dal codice di Autodisciplina e dal Testo Unico della Finanza. La Relazione sulla remunerazione, predisposta ai sensi della normativa vigente, contiene le linee guida per la definizione della remunerazione degli amministratori esecutivi e dei dirigenti con responsabilità strategica. Tale Relazione è stata sottoposta al voto consultivo dell’Assemblea, che ha espresso voto favorevole.

L’Assemblea dei soci inoltre, ha approvato un nuovo piano di stock grant per l’anno 2019 destinato ai dipendenti della società o di sue controllate, mediante attribuzione di massime numero 2.000.000 Units.

L’Assemblea ha altresì delegato al Consiglio di amministrazione, su proposta del Comitato per le nomine e la remunerazione l’individuazione dei beneficiari, la redazione del testo del regolamento nonché l’adempimento ai relativi obblighi informativi, il tutto nel rispetto dei termini, delle condizioni e delle modalità di attuazione riportati nel Documento Informativo redatto ai sensi dell’articolo 84-bis del Regolamento Consob 11971/99 e già reso pubblico nei termini di legge.

Il piano di stock grant 2019 approvato ha l’obiettivo di fidelizzare il rapporto con la Società delle persone investite delle funzioni strategicamente rilevanti nella conduzione delle attività del Gruppo e di fornire un incentivo volto ad accrescerne l’impegno per il miglioramento delle performances aziendali.

L’Ing. Laura Cioli, che era stata cooptata nel Consiglio in data 26 aprile 2018, è stata confermata  quale Consigliere dall’Assemblea dei Soci, e quale Amministratore Delegato dal successivo Consiglio di Amministrazione.

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GEDI: risultati economico-finanziari al 31 marzo 2019

FATTURATO A €145,6MN

EBITDA A €8,4MN

UTILE NETTO A €2 MN

INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO A €124,7MN (ante IFRS 16)
(include esborsi per piani di riorganizzazione e saldo annuale contratto di partnership)

Roma, 19 aprile 2019 – Si è riunito oggi a Roma, presieduto da Marco De Benedetti, il Consiglio di Amministrazione di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A. che ha approvato i risultati consolidati al 31 marzo 2019 presentati dall’Amministratore Delegato Laura Cioli.


RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE AL 31 MARZO 2019


ANDAMENTO DEL MERCATO

Nel primo bimestre 2019 gli investimenti pubblicitari sono risultati in decremento del 3,6% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente (dati Nielsen Media Research). 

Tra i principali mezzi solo internet (esclusi Search e Social) ha mostrato un andamento positivo con una crescita del 2,6%; la raccolta della radio è stata sostanzialmente in linea con i valori del corrispondente periodo dell’esercizio precedente (+0,1%) mentre quella della televisione è risultata in flessione del 3,6%. La stampa è stato il mezzo più penalizzato registrando nuovamente un calo dell’11,3%, con i quotidiani al -13,6% (-15,3% la raccolta nazionale e -12,5% quella locale) ed i periodici al -6,9%. 

Quanto alla diffusione dei quotidiani, secondo i dati ADS (Accertamento Diffusione Stampa), nel primo bimestre del 2019 è stata registrata una flessione delle vendite in edicola ed in abbonamento del 7,1% (-5,4% i quotidiani nazionali e -8,5% i quotidiani locali). Includendo anche le copie digitali, la diffusione complessiva dei quotidiani si attesta al -5,9%.


ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO GEDI NEL PRIMO TRIMESTRE 2019

I ricavi consolidati, pari a €145,6mn, hanno registrato una flessione del 6,5% rispetto al primo trimestre del 2018. I ricavi derivanti dalle attività digitali rappresentano complessivamente il 12,4% del fatturato consolidato (17,5% sul brand Repubblica) ed i prodotti digitali delle diverse testate del Gruppo hanno raggiunto a fine marzo 2019 i 119 mila abbonati.

I ricavi diffusionali, pari a €67,1mn, sono diminuiti del 6,5% rispetto a quelli del corrispondente periodo dell’esercizio precedente, in un mercato che, come sopra riportato, ha registrato una riduzione del 7,1% delle vendite dei quotidiani in edicola e abbonamento. 

I ricavi pubblicitari sono risultati in calo dell’8,0% rispetto ai primi tre mesi del 2018.

L’evoluzione della raccolta sui diversi mezzi del Gruppo riflette l’andamento dei rispettivi mercati di riferimento: la pubblicità su internet è cresciuta del 3,2%, quella sulle radio si è mantenuta pressoché in linea con i valori del corrispondente periodo del 2018 (-2,2%), mentre la raccolta su stampa ha registrato una flessione del 12,7%.

I costi, inclusi gli ammortamenti, sono inferiori del 5,5% rispetto al primo trimestre del 2018; sono diminuiti sia i costi del personale (-4,8%) che gli altri costi (-6,1%). Va peraltro evidenziato che tali riduzioni non riflettono ancora in modo significativo gli effetti della ristrutturazione relativa alla redazione de la Repubblica (avviata operativamente nel mese di marzo) e della chiusura di due ulteriori stabilimenti di stampa (da aprile).

Il margine operativo lordo consolidato è stato pari a €8,4mn (€4,8mn al netto degli impatti dell’IFRS 16) rispetto a €11,4mn nel primo trimestre del 2018. 

Il risultato operativo consolidato è stato pari a €0,5mn (€0,3mn prima dell’applicazione dell’IFRS 16) rispetto a €6,6mn nel primo trimestre del 2018. 

Il risultato netto consolidato è ammontato a €2,0mn (€2,3mn escludendo gli effetti dell’IFRS 16) a fronte di un utile di €3,0mn nel primo trimestre del 2018. 

L’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2019 prima dell’applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 ammonta a €124,7mn, in aumento rispetto ai €103,2mn di fine 2018 per effetto della prima quota di pagamenti relativi ai piani di riorganizzazione in corso nonché dell’andamento del capitale circolante, che risente di un esborso di €8,4mn relativo ad un contratto di partnership annuale. L’applicazione dell’IFRS 16 ha comportato la rilevazione al 31 marzo 2019 di debiti finanziari per leasing e diritti d’uso pari a €62,8mn e pertanto l’indebitamento finanziario netto post IFRS 16 ammonta a €187,5mn. 

L’organico del Gruppo, inclusi i contratti a termine, ammontava a fine marzo 2019 a 2.295 dipendenti in riduzione di 64 unità rispetto al 31 dicembre 2018; l’organico medio del periodo è stato inferiore del 4,5% rispetto al primo trimestre dell’anno precedente.

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Il Direttore Amministrazione e Bilancio della società, dott. Gabriele Acquistapace, dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, dichiara ai sensi del comma 2 art. 154 bis del Testo Unico delle finanze che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
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PRINCIPALI EVENTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL PRIMO TRIMESTRE E PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE

In data 8 aprile 2019 la Società ha interamente rimborsato a scadenza il prestito obbligazionario convertibile del valore di €100mn, utilizzando in parte la linea di credito revolving sottoscritta nell’aprile del 2018. In merito alle prospettive dell’esercizio 2019, sulla base degli andamenti registrati nel corso dei primi tre mesi, non si intravedono evoluzioni di mercato significativamente diverse da quelle che hanno interessato il settore ormai da anni. Per contrastare tali andamenti il Gruppo ha continuato e continuerà ad impegnarsi nello sviluppo dei propri prodotti, nella implementazione di razionalizzazioni volte a preservare la redditività, nel conseguimento di ulteriori benefici derivanti dall’operazione di integrazione con il Gruppo ITEDI, nel rafforzamento della propria leadership sulle attività digitali. Tra le attività i cui effetti saranno visibili nei prossimi mesi: il rilancio del quotidiano la Repubblica e gli effetti della ristrutturazione redazionale, la razionalizzazione conseguente alla chiusura di due ulteriori stabilimenti di stampa, la riorganizzazione di GEDI News Network e le conseguenti ulteriori opportunità di efficienze e sinergie, lo sviluppo delle piattaforme tecnologiche con particolare riferimento a CRM e sistemi editoriali

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GEDI: fatturato a € 648,7m nel 2018


FATTURATO A €648,7MN (€615,8MN NEL 2017)
E
BITDA RETTIFICATO A €51,7MN (€57,4MN NEL 2017)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO A €103,2MN
(€115,1MN A FINE 2017: A LUGLIO ESBORSO DI €35,1MN PER ULTIMA TRANCHE CONTENZIOSO FISCALE)

Roma,
1 marzo 2019 – Si è riunito oggi a Roma, presieduto da Marco De Benedetti, il Consiglio di Amministrazione di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A. che ha approvato i risultati consolidati al 31 dicembre 2018 presentati dall’Amministratore Delegato Laura Cioli.


Andamento del mercato

Nel 2018 il mercato pubblicitario ha mostrato una sostanziale stabilità (-0,2%) rispetto all’esercizio precedente (dati Nielsen Media Research). Tutti i principali mezzi ad eccezione della stampa hanno registrato un andamento positivo: la radio ha conseguito una raccolta in crescita del 5,5%, confermando il trend in atto dal 2015, internet, esclusi Search e Social, ha registrato un incremento del 4,5% e la televisione dello 0,6%. Per contro, la raccolta sulla stampa ha subito nuovamente un calo del 7,0%, con i quotidiani al -6,2% (-4,9% la raccolta nazionale e -7,4% quella locale) ed i periodici al -8,2%. Quanto alla diffusione dei quotidiani nel 2018, secondo i dati ADS (Accertamento Diffusione Stampa), è stata registrata una flessione delle vendite in edicola ed in abbonamento del 7,4% (-8,3% i quotidiani nazionali e -6,8% i quotidiani locali). Includendo anche le copie digitali, la diffusione complessiva dei quotidiani si attesta al -5,7%.


Andamento della gestione del Gruppo
GEDI nell’esercizio 2018

Si ricorda che il 27 giugno 2017 è stata perfezionata l’operazione di integrazione in GEDI del Gruppo ITEDI, editore dei quotidiani La Stampa ed il Secolo XIX. Per effetto di tale operazione, GEDI ha acquisito il controllo del Gruppo ITEDI, entrato nel perimetro di consolidamento dal 30 giugno 2017; pertanto il conto economico del Gruppo GEDI relativo all’esercizio 2017 comprende il Gruppo ITEDI a partire dal 1° luglio 2017.

Per i principali indicatori economici qui di seguito illustrati si fornisce anche la variazione rispetto all’anno 2017 a perimetro equivalente.

I ricavi consolidati, pari a €648,7mn, hanno registrato una crescita del 5,3% rispetto al 2017 (-5,9% a perimetro equivalente). I ricavi derivanti dalle attività digitali rappresentano complessivamente il 12,2% del fatturato consolidato ed i prodotti digitali delle diverse testate del Gruppo hanno superato a fine 2018 i 113 mila abbonati.

I ricavi diffusionali, pari a €284,6mn, sono aumentati dell’8,3% rispetto a quelli dell’esercizio precedente e risultano in flessione dell’8,1% a pari perimetro, in un mercato che, come sopra riportato, ha continuato a registrare una significativa riduzione delle diffusioni dei quotidiani.

I ricavi pubblicitari, pari a €318,0mn, sono cresciuti del 4,9% rispetto al 2017 e risultano in flessione del 2,9% a perimetro equivalente. Con riferimento ai mezzi del Gruppo, la raccolta su radio è cresciuta del 5,5%, confermando l’evoluzione positiva già riscontrata nel precedente esercizio. La raccolta su internet ha mostrato una crescita dell’11,0% (+3,1% a perimetro equivalente).

Infine, la raccolta su stampa ha registrato un aumento del 3,2% (-8,1% a perimetro equivalente).

I costi sono superiori del 7,1% rispetto al 2017 e sono scesi del 4,5% a perimetro equivalente; sono diminuiti in particolare i costi fissi industriali (-6,0%), grazie al proseguimento delle attività di riorganizzazione della struttura produttiva del Gruppo, i costi di gestione e amministrazione (-4,4%), grazie alle misure adottate per il contenimento del costo del lavoro e delle spese generali, ed i costi redazionali (-1,9%), grazie ai primi effetti delle azioni intraprese per la riduzione del costo del lavoro giornalistico e delle spese per le collaborazioni redazionali.

Il margine operativo lordo è stato pari a €33,1mn (€52,8mn nel 2017), includendo oneri per ristrutturazioni e altre componenti non ordinare pari complessivamente a €18,7mn (€4,6mn nell’esercizio precedente). Tali oneri derivano per €17,6mn dagli accordi collettivi sottoscritti a fine 2018 per la riorganizzazione delle redazioni delle testate La Repubblica e L’Espresso che comporterà già nel 2019 importanti benefici sul costo del lavoro giornalistico. Di tali oneri, circa il 50% sono relativi ad uscite già concordate nei primi mesi del 2019 ed il restante 50% si riferisce a previsioni di uscite future. Al netto di tali effetti, il margine operativo lordo rettificato ammonta a €51,7mn e si confronta con i €57,4mn dell’esercizio 2017.

Il risultato operativo consolidato è stato negativo per €11,1mn, rispetto ai €28,2mn del 2017 (€27,6mn a perimetro equivalente) ed include, oltre agli oneri di ristrutturazione di cui sopra, €1,3mn di svalutazioni di impianti di stampa (€8,3mn nel 2017) e €24,2mn di svalutazioni di avviamenti di testate effettuate a seguito delle verifiche di impairment test. Al netto di tali componenti, il risultato operativo rettificato ammonta a €33,1mn e si confronta con i €41,1mn del 2017.

Gli oneri finanziari sono aumentati da €8,7mn del 2017 agli attuali €10,8mn, per effetto dell’aumento delle fonti di finanziamento avendo la Società acceso nel corso del 2018 nuovi contratti di finanziamento in vista del rimborso del prestito obbligazionario in scadenza ad aprile 2019.

Nell’esercizio 2018 si è, inoltre, proceduto ad effettuare svalutazioni per €12,0mn relative alle partecipazioni detenute in Persidera ed Editoriale La Libertà sulla base delle risultanze dell’impairment test.

Il risultato delle attività cessate e destinate alla dismissione includeva nell’esercizio 2017 il corrispettivo di €8,2mn derivante dall’operazione di cessione di All Music a Discovery avvenuta a gennaio 2015. Tale rilevazione, effettuata in accordo con i principi contabili di riferimento, era conseguente al perfezionamento, avvenuto nel mese di gennaio 2018, delle condizioni contrattuali previste per il riconoscimento del corrispettivo “earn out”.

Il risultato netto consolidato registra una perdita di €32,2mn recependo, come precedentemente illustrato, svalutazioni di avviamenti di testate e partecipazioni effettuate a seguito delle verifiche di impairment test per complessivi €36,3mn e oneri per ristrutturazioni e altre componenti non ordinarie con effetto sul risultato netto pari a €12,6mn. Nell’esercizio 2017 il risultato netto era stato negativo per €123,3mn (-€125,1mn a perimetro equivalente) per effetto di un onere fiscale di natura straordinaria pari a €143,2mn derivante dalla definizione di un contenzioso, pendente in Cassazione, relativo a contestazioni di natura antielusiva in merito ai benefici fiscali derivanti dall’operazione di riorganizzazione societaria del Gruppo Editoriale L’Espresso realizzata nel 1991.

L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2018 ammonta a €103,2mn in miglioramento rispetto ai €115,1mn di fine 2017. In data 2 luglio 2018 la Società ha effettuato un esborso di €35,1mn relativo all’ultima tranche del procedimento di definizione del sopracitato contenzioso fiscale.

L’organico del Gruppo, inclusi i contratti a termine, ammontava a fine 2018 a 2.359 dipendenti e l’organico medio del periodo a perimetro omogeneo è stato inferiore del 2,5% rispetto all’anno 2017.


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Il Direttore Amministrazione e Bilancio della società, dott. Gabriele Acquistapace, dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, dichiara ai sensi del comma 2 art. 154 bis del Testo Unico delle finanze che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
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Il bilancio 2018 della capogruppo

Il fatturato della Capogruppo è stato pari a €255,7mn (€279,6mn nel 2017). Il risultato operativo è stato negativo per €35,5mn (-€5,0mn nel 2017). Il risultato netto registra una perdita di €32,2mn (-€116,6mn nel 2017).


Proposta all’assemblea dei soci

Data la presenza di riserve disponibili in bilancio per complessivi Euro 344.443.160,84, il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea dei Soci, convocata per il giorno 19 aprile 2019,  di coprire interamente la perdita d’esercizio, pari a €32.158.364,81 mediante l’utilizzo di tali riserve disponibili, iscritte in bilancio al 31 dicembre 2018.
All’Assemblea degli Azionisti verrà inoltre proposta la revoca e il rinnovo della delega al Consiglio di Amministrazione stesso per un periodo di 18 mesi per l’acquisto di massimo 20 milioni di azioni proprie a un prezzo unitario che non dovrà essere superiore al 10% e inferiore al 10% rispetto al prezzo di riferimento registrato dalle azioni nella seduta del mercato regolamentato precedente ogni singola operazione di acquisto o la data in cui viene fissato il prezzo e comunque, ove gli acquisti siano effettuati sul mercato regolamentato, per un corrispettivo non superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell’ultima operazione indipendente e il prezzo dell’offerta d’acquisto indipendente corrente più elevata sul medesimo mercato, in conformità a quanto previsto dal Regolamento Delegato UE n. 2016/1052.
Le motivazioni principali per cui viene rinnovata l’autorizzazione sono: adempiere gli obblighi derivanti da eventuali programmi di opzioni su azioni o altre assegnazioni di azioni della Società ai dipendenti o ai membri degli organi di amministrazione o di controllo di GEDI o di società da questa controllate; adempiere alle obbligazioni eventualmente derivanti da strumenti di debito convertibili o scambiabili con strumenti azionari; disporre di un portafoglio azioni proprie da utilizzare come corrispettivo in eventuali operazioni straordinarie, anche di scambio di partecipazioni, con altri soggetti nell’ambito di operazioni di interesse della Società (c.d. “magazzino titoli”); svolgere attività di sostegno della liquidità del titolo sul mercato; cogliere opportunità di creazione di valore, nonché di efficiente impiego della liquidità in relazione all’andamento del mercato; per ogni altra finalità che le competenti Autorità dovessero qualificare come prassi di mercato ammesse ai sensi della applicabile disciplina europea e domestica, e con le modalità ivi stabilite.


Verifica dell’esistenza dei requisiti d’indipendenza dei consiglieri e dei sindaci

Il Consiglio di amministrazione ha verificato l’esistenza dei requisiti di indipendenza dei consiglieri, confermando con tale qualifica la prof.ssa Agar Brugiavini, la dott.ssa Giacaranda Maria Caracciolo di Melito Falck, la dott.ssa Elena Ciallie, il prof. Alberto Clò, la Dott.ssa Silvia Merlo, l’ing. Elisabetta Oliveri, il dott. Luca Paravicini Crespi ed il dott. Michael Zaoui, nonché i requisiti di indipendenza ed onorabilità dei componenti del collegio sindacale.


Principali eventi successivi alla chiusura dell’esercizio e prevedibile evoluzione della gestione

Non si sono verificati eventi di rilievo successivi alla chiusura dell’esercizio. Per quanto riguarda l’andamento dei primi mesi del 2019, le evidenze ad oggi disponibili non consentono di prevedere evoluzioni di mercato significativamente diverse da quelle che hanno caratterizzato il 2018. In tale contesto, il Gruppo continuerà ad impegnarsi nello sviluppo dei propri prodotti, nella implementazione di razionalizzazioni volte a preservare la redditività in un mercato strutturalmente difficile, nel conseguimento di ulteriori benefici derivanti dall’integrazione con il Gruppo Itedi, nel rafforzamento della propria leadership sulle attività digitali.

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GEDI: Carlo Verdelli nuovo Direttore di Repubblica

Roma, 6 febbraio 2019 –  Si é riunito in data odierna il Consiglio di Amministrazione di GEDI Gruppo Editoriale che ha nominato Carlo Verdelli direttore della testata la Repubblica, in sostituzione di Mario Calabresi, che ha diretto il giornale nel corso degli ultimi tre anni.

Il Consiglio di Amministrazione ha espresso il proprio ringraziamento al direttore Calabresi per l’impegno profuso nel corso del suo mandato, in un contesto di mercato senz’altro difficile e sfidante.

Carlo Verdelli assume la direzione forte di una solida esperienza in ruoli di vertice in testate e realtà editoriali di rilievo, in cui si è distinto per capacità di direzione e talento innovativo. Il Consiglio di Amministrazione ha formulato a Carlo Verdelli i migliori auguri di buon lavoro e di successo.

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GEDI ammessa da Borsa Italiana al segmento Star


Roma, 8 novembre 2018 – GEDI Gruppo Editoriale S.p.A. comunica che in data 7 novembre u.s., con provvedimento nr. 8509, Borsa Italiana S.p.A. ha disposto l’ammissione delle azioni ordinarie della società alle negoziazioni sul Mercato Telematico Azionario (MTA), segmento STAR (segmento titoli ad alti requisiti in materia di trasparenza informativa, liquidità e corporate governance), con decorrenza dal 15 novembre p.v.

GEDI, con il passaggio al segmento STAR, si impegna a rispettare requisiti di eccellenza in termini di comunicazione, liquidità e governance. In questo modo, si pone sul mercato finanziario con l’obiettivo di conseguire la miglior valorizzazione della Società.

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