Gruppo Espresso: fatturato a €140,8 mn, risultato operativo a €10,3 mn

Il Consiglio di Amministrazione approva i risultati consolidati al 31 marzo 2016

FATTURATO A €140,8MN (-3,5% RISPETTO AL 2015)
RISULTATO OPERATIVO A €10,3 MN (€10,0 MN NEL 2015)
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA POSITIVA A €15,5 MN

Roma,21 aprile 2016
– Si è riunito oggi a Roma, presieduto dall’Ing. Carlo De Benedetti, il Consiglio di Amministrazione di Gruppo Editoriale L’Espresso S.p.A. che ha approvato i risultati consolidati al 31 marzo 2016 presentati dall’Amministratore Delegato Monica Mondardini.

ANDAMENTO DEL MERCATO

Nel periodo gennaio-febbraio 2016 gli investimenti pubblicitari (dati Nielsen Media Research) hanno mostrato una crescita del 3,7% rispetto al corrispondente periodo del 2015. 

Per mezzi, la raccolta su stampa è risultata in flessione del 2,5%, mentre televisione, radio e internet hanno registrato evoluzioni positive (rispettivamente +6,3%, +1,8% e +2,2%, esclusi Search e Social). 

Per quanto riguarda la pubblicità su stampa, nel primo bimestre 2016 il trend è restato negativo (-2,5%), ma in deciso miglioramento rispetto all’evoluzione del corrispondente periodo del 2015 (-8,0%): ciò è dovuto alla raccolta nazionale, che è risultata stabile rispetto al primo bimestre 2015, mentre quella locale ha mostrato un andamento ancora significativamente negativo (-5,6%, -5,8% nel periodo gennaio-febbraio 2015). 

Quanto alla diffusione dei quotidiani, secondo i dati ADS (Accertamento Diffusione Stampa), nel primo bimestre del 2016 si è registrata una flessione delle vendite dell’8,0%.

ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO ESPRESSO NEL PRIMO TRIMESTRE 2016

Il Gruppo ha chiuso il primo trimestre 2016 con un risultato netto positivo pari a €6,1mn.

I ricavi consolidati, pari a €140,8mn, hanno registrato un calo del 3,5% sul primo trimestre del 2015 (€145,9mn), con una attenuazione della flessione rispetto a quanto registrato negli esercizi precedenti.

I ricavi diffusionali, pari a €57,9mn, sono scesi del 5,3% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente (€61,2mn), in un mercato che, come sopra riportato, ha continuato a registrare una significativa riduzione delle diffusioni dei quotidiani.

I ricavi pubblicitari sono diminuiti del 2,5%. La raccolta su internet ha mostrato un incremento del 7,9%, grazie al sostenuto sviluppo della pubblicità su mobile e sulle nuove piattaforme di programmatic e performance.
La raccolta su radio è cresciuta del 2,4%, confermando il trend positivo già riscontrato nel precedente esercizio. Infine, la stampa ha registrato una flessione del 7,8%, riflettendo l’andamento generale del mercato dei quotidiani e quello significativamente negativo dei periodici newsmagazines.

I costi sono scesi del 3,5%, con una riduzione equivalente a quella dei ricavi; sono diminuiti, oltre ai costi variabili legati alle tirature di quotidiani e periodici, i costi industriali ed i costi del personale, tenuto conto di una riduzione dell’organico medio del 5% rispetto al primo trimestre del 2015.

Il margine operativo lordo consolidato è ammontato a €13,9mn, in linea con il valore del primo trimestre del 2015 (€13,7mn).

Il risultato operativo consolidato è stato pari a €10,3mn, in leggera crescita rispetto a quello del corrispondente periodo dell’esercizio precedente (€10,0mn). Tutti i settori hanno mostrato una buona tenuta della redditività rispetto al primo trimestre del 2015. 

Il risultato netto consolidato delle attività destinate a continuare ha riportato un utile di €6,0mn, contro €5,8mn nel primo trimestre del 2015.
La vendita, a fine gennaio 2015, del canale televisivo DeejayTV a Discovery Italia diede luogo nel primo trimestre del 2015 ad una plusvalenza di €6,3mn, classificata tra le attività cessate.

Il risultato netto consolidato è ammontato a €6,1mn, a fronte di €12,0mn nel primo trimestre del 2015.

La posizione finanziaria netta a fine marzo 2016 era positiva per €15,5mn, con un significativo miglioramento rispetto all’indebitamento di €10,7mn di fine 2015. L’avanzo finanziario del periodo è stato pari a €26,2mn (€23,1mn nel primo trimestre del 2015, incluso l’incasso straordinario di €8,8mn da cessioni).

L’organico del Gruppo, inclusi i contratti a termine, ammontava a fine marzo a 2.209 dipendenti e l’organico medio del periodo è stato inferiore del 4,9% rispetto al primo trimestre del 2015.

Si informa che tale comunicazione trimestrale è stata effettuata in continuità con il passato, in attesa di chiarimenti sul quadro regolatorio.

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Il Direttore Amministrazione e Bilancio della società, dott. Gabriele Acquistapace, dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, dichiara ai sensi del comma 2 art. 154 bis del Testo Unico delle finanze che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
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PRINCIPALI EVENTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL PRIMO TRIMESTRE E PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE

Non si sono verificati eventi di rilievo successivamente alla chiusura del primo trimestre.

Si ricorda che il 2 marzo 2016 il Gruppo Espresso e ITEDI hanno firmato un memorandum d’intesa finalizzato alla creazione del gruppo leader editoriale italiano nonché uno dei principali gruppi europei nel settore dell’informazione quotidiana e digitale mediante fusione per incorporazione di ITEDI con il Gruppo Editoriale L’Espresso.

L’operazione consentirebbe di unire la forza di testate storiche autorevoli quali la Repubblica, La Stampa, Il Secolo XIX e i numerosi giornali locali del Gruppo Espresso, che nel 2015 hanno raggiunto nel loro insieme circa 5,8 milioni di lettori e oltre 2,5 milioni di utenti unici giornalieri sui loro siti d’informazione. L’operazione presenta un significativo valore industriale poiché punta a integrare due gruppi con attività complementari e mira a realizzare crescenti economie di scala. Grazie ad un’offerta completa di contenuti multimediali e di servizi di informazione su carta e digitale, il nuovo gruppo avrà la forza patrimoniale e le dimensioni adeguate per rispondere alle sfide del settore, promuovendo progetti innovativi e originali sviluppati per una molteplicità di piattaforme distributive.

La fusione avverrà sulla base di un concambio che sarà stabilito puntualmente negli accordi definitivi, subordinatamente alla due diligence e ad altre condizioni. All’esito dell’operazione, CIR resterà azionista di controllo, con una quota superiore al 40% del Gruppo Editoriale L’Espresso. La società risultante dalla fusione resterà quotata alla Borsa Italiana. Le testate manterranno piena indipendenza editoriale.

Il perfezionamento dell’operazione di fusione, che è soggetta all’autorizzazione delle competenti autorità nonché delle rispettive assemblee dei soci, è previsto per il primo trimestre del 2017. 

In merito all’esercizio in corso, il mercato pubblicitario, nei primi due mesi dell’anno, ha mostrato una ripresa, con evoluzioni positive per televisione, internet e radio ed una attenuazione del calo per la stampa. Tuttavia, alla luce degli andamenti mensili, la previsione per l’intero esercizio resta ancora incerta.

In questo contesto, il Gruppo ha conseguito nel primo trimestre del 2016 risultati operativi in linea con quelli dello scorso esercizio ed un risultato netto decisamente positivo.

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