La nostra storia

La nostra storia

Nel corso della sua storia CIR si è distinta per la capacità di dare vita a nuove iniziative imprenditoriali in vari settori. Tra le aziende presenti oggi nel gruppo si distingue KOS, nata nel 2002 proprio su iniziativa di CIR.

Ancor block

1976

La fondazione

Carlo De Benedetti acquisisce il controllo di CIR (Concerie Italiane Riunite), un’antica conceria torinese quotata in Borsa, trasformandola in una holding di partecipazioni industriali (Compagnie Industriali Riunite).

1976

La prima operazione

CIR acquista AMF Sasib, azienda bolognese attiva nella produzione di macchinari per l’industria del tabacco.
Nel corso degli anni la società diversifica i suoi business, dai sistemi integrati per la gestione del traffico ferroviario al settore alimentare. Nel 1997 CIR lancia un’Opa totalitaria su Sasib incorporandola.

1978

L’era Olivetti

CIR sottoscrive un aumento di capitale di Olivetti e ne diventa il principale azionista. Carlo De Benedetti viene nominato vicepresidente e amministratore delegato. Con l’ingresso di CIR viene avviata la produzione di personal computer, stampanti, telefax, fotocopiatrici e registratori di cassa. L’azienda viene adeguatamente ricapitalizzata e sottoposta a un importante riassetto economico-finanziario e industriale. Negli anni Novanta Olivetti entra nel settore delle telecomunicazioni e in particolare nella telefonia mobile di tecnologia GSM, dando vita a Omnitel (oggi Vodafone Italia), che attiverà il servizio GSM nel 1996. CIR esce definitivamente dal capitale Olivetti nel 1998.

1981

Acquisizione di Sogefi

CIR assume il controllo di Sogefi, piccola società mantovana di componentistica per autoveicoli, trasformata nel corso degli anni in un player internazionale. 

1985

Ingresso nel settore alimentare

CIR acquisisce il gruppo Buitoni-Perugina, colosso del settore alimentare e dolciario. Il gruppo viene venduto a Nestlé nel 1988.

1986

Investimenti di Cerus

CIR acquisisce il 40% di Cerus, società che ha importanti partecipazioni in vari settori, dalla moda alla finanza. Dal 1986 al 1996 Cerus è azionista di maggioranza relativa di Valeo: il produttore francese di componenti per autoveicoli intraprende la strada della crescita internazionale con l’apertura di fabbriche in tutto il mondo. Nel 1987 Cerus crea la holding iberica Cofir che in breve tempo diventa una delle principali società di partecipazioni della Spagna con investimenti prevalentemente in attività alberghiere, immobiliari e vinicole. 

1986

Sogefi rileva Rejna

Sogefi dà il via alla sua strategia di espansione e diversificazione, rilevando il controllo di Rejna, produttore italiano di componenti per sospensioni per trasporti. Sogefi viene quotata alla Borsa di Milano.

1988

Opa su Société Générale de Belgique

Carlo De Benedetti tenta l’acquisizione della holding belga Société Générale de Belgique attraverso un’offerta pubblica che non ha successo. La partecipazione derivante da questa iniziativa viene smobilizzata nel 1991 a seguito di un accordo con il gruppo Suez. 

1989

Ingresso nell’editoria

CIR entra nel settore editoriale acquisendo il controllo della Mondadori, e tramite quest’ultima, della società L’Editoriale L’Espresso (che poi cambierà nome in Gruppo Editoriale L’Espresso). Sotto la guida di CIR, nei trent’anni successivi, il gruppo diventa leader nel settore delle radio private nazionali (Radio Deejay, Radio Capital, m2o), dell’editoria nazionale (la Repubblica, L’Espresso) e locale (Il Piccolo, Messaggero Veneto, la Nuova di Venezia e Mestre, Gazzetta di Mantova) e nel settore della raccolta pubblicitaria (A. Manzoni & C.).

1991

La “guerra di Segrate”

Alla fine degli anni ’80 CIR e Fininvest si contendono il controllo di Mondadori in un lungo confronto giudiziario (la cosiddetta “guerra di Segrate”). Una sentenza di appello del gennaio 1991, che annulla un precedente lodo arbitrale favorevole a CIR, porta alla spartizione di Mondadori. CIR cede le azioni Mondadori e acquisisce il controllo di Espresso, Repubblica e Cartiera di Ascoli (poi fuse), Finegil (quotidiani locali), Cima Brenta e GMP. 

1993

Rodolfo De Benedetti diventa amministratore delegato di CIR

Rodolfo De Benedetti viene nominato amministratore delegato di CIR. È in CIR dal 1990 come direttore generale e in Cofide dal 1988, prima come direttore degli Affari Internazionali e successivamente come direttore generale.

1998

Nuova acquisizione nell’alimentare

CIR acquisisce Socalbe, società che opera nel mercato dei dolcificanti, delle caramelle senza zucchero e degli infusi, che viene rivenduta tre anni più tardi.

1999

Investimenti nel settore dell’energia

Con la liberalizzazione del mercato energetico, CIR costituisce insieme all’operatore elettrico austriaco Verbund la società Energia, che inizia ad operare nel 2000. Energia cambia nome in Sorgenia e cresce rapidamente nei primi dieci anni di vita, affermandosi come uno dei principali operatori italiani, ma viene successivamente colpita dalla grave crisi dell’economia e in particolare del settore energetico. Nel 2015, al termine di un processo di ristrutturazione dell’indebitamento della società, gli azionisti CIR e Verbund lasciano il controllo di Sorgenia alle banche finanziatrici.

1999

Sogefi acquisisce Allevard

Sogefi acquisisce dalla società francese Usinor il gruppo Allevard Ressorts Automobile, che produce componenti per sospensioni. Si consolida la leadership di Sogefi in Europa come produttore di sospensioni per tutte le case auto.

2000

Ingresso nelle telecomunicazioni

Grazie al grande sviluppo tecnologico e alle progressive liberalizzazioni, CIR tramite CIR International crea Cirtel e investe in Hutchison 3G Italia, società di telecomunicazioni assegnataria nell’ottobre 2000 di una delle cinque licenze per la telefonia mobile di terza generazione. Le prospettive per l’investimento in H3G appaiono compromesse a causa di un quadro economico degradato a cui si aggiunge la crisi geo-politica dopo l’attentato alle torri gemelle dell’11 settembre 2001. Nel 2004 CIR esce dal capitale H3G senza registrare alcuna perdita, grazie al risultato positivo di un procedimento arbitrale.

2001

Sogefi acquisisce Filtrauto

Sogefi acquisisce da Valeo il 100% delle attività del gruppo francese Filtrauto, terzo produttore europeo di filtri per veicoli con stabilimenti in Francia, Italia, Spagna, UK, Slovenia e Argentina. Sogefi diventa leader nel mercato aftermarket e nel primo equipaggiamento.

2002

Ingresso nella sanità

Su iniziativa di CIR nasce HSS – Holding Sanità e Servizi con l’obiettivo di creare un polo aggregatore nel settore sanitario privato, in particolare nell’area dell’assistenza agli anziani e della riabilitazione. Nel 2009 HSS diventa KOS.

2004

Ingresso nella riabilitazione psichiatrica e avvio della gestione dell’Ospedale di Suzzara

HSS entra nella psichiatria, attraverso l’acquisizione dell’intero capitale sociale di Redancia, società attiva sin dal 1990 nel settore della riabilitazione psichiatrica. Contestualmente viene acquisita la gestione dell’Ospedale di Suzzara, in provincia di Mantova a seguito dell’aggiudicazione di una gara pubblica indetta dalla Regione Lombardia per la ristrutturazione e la gestione dell’Ospedale. Si tratta di una delle prime esperienze in Italia di gestione di un ospedale pubblico da parte di un privato.

2005

Investimento nel settore non performing loans

CIR investe nel settore “non performing loans” con la costituzione della società Jupiter Finance, la cui attività principale è l’acquisizione e la gestione di portafogli di crediti in sofferenza. Nel 2008, con la crisi finanziaria internazionale, comincia il disimpegno di CIR nel settore. Nel 2017 viene ceduta la maggior parte degli asset residuali.

2006

Acquisizione di Anni Azzurri e Medipass

HSS acquista il 100% di Anni Azzurri, società specializzata nella costruzione e gestione di residenze per anziani, presente in quattro regioni con 11 strutture residenziali e 1.600 posti letto. Contemporaneamente HSS acquisisce il 100% di Medipass, società attiva nella fornitura in outsourcing di servizi avanzati nella gestione di tecnologie medicali complesse (diagnostica per immagini, medicina nucleare e radioterapia) a favore di ospedali e strutture sanitarie pubbliche e private. Medipass viene venduta nel 2020.

2007

Morgan Stanley entra in HSS

Morgan Stanley sottoscrive un aumento di capitale in HSS acquisendo in questo modo una partecipazione del 10% del capitale. L’anno successivo sottoscriverà insieme a CIR un secondo aumento di capitale in HSS da 40 milioni di euro. Nel 2010 Morgan Stanley esce dal capitale della società.

2007

Acquisizione di Santo Stefano

HSS acquista il gruppo Santo Stefano, leader nella regione Marche della riabilitazione ospedaliera ed extra-ospedaliera. Questa operazione permette a HSS di gestire più di 4.000 posti letto.

2010

AXA entra in KOS

Il fondo AXA Private Equity, poi Ardian, entra nel capitale di KOS con una quota di minoranza. Nel 2016 Ardian esce dall’azionariato di KOS cedendo la sua quota del 47%.

2011

Acquisizione nei sistemi motore

Sogefi acquisisce il gruppo di componenti auto Mark IV Systèmes Moteurs. L’operazione consente alla società di ampliare le linee di prodotto ai sistemi di gestione aria e raffreddamento motore, penetrare nei mercati nordamericano, cinese e indiano e avere una maggiore presenza tra i costruttori tedeschi di veicoli di alta gamma.

2011

KOS punta al mercato internazionale

KOS (HSS fino al 2009) intraprende la strada dello sviluppo internazionale avviando la gestione in outsourcing di tecnologie medicali e relativi servizi a medio-lungo termine presso ospedali pubblici e privati inglesi e indiani.

2011

CIR entra nel settore dell’hospitality

CIR acquisisce il 20% della società Swiss Education Group, tra i leader mondiali nella formazione di figure manageriali nel settore dell’hospitality. Il gruppo viene ceduto nel 2015 con una significativa plusvalenza.

2012

La successione

Carlo De Benedetti completa il percorso di successione all’interno del gruppo avviato nel 2009 annunciando il trasferimento gratuito del controllo ai tre figli. 
L’Ingegner De Benedetti viene nominato presidente onorario della società.

2013

Rodolfo De Benedetti diventa presidente e Monica Mondardini CEO di CIR

Il Consiglio di Amministrazione di CIR nomina Rodolfo De Benedetti presidente e Monica Mondardini amministratore delegato: Mondardini è nel gruppo già dal 2008 come amministratore delegato di Gruppo Editoriale L’Espresso.

2013

CIR vince la causa civile sul Lodo Mondadori

La sentenza di appello (gennaio 1991), che aveva annullato il lodo arbitrale favorevole a CIR portando alla spartizione di Mondadori, risulta, dopo un lungo e complesso processo penale conclusosi nel 2007, frutto di corruzione giudiziaria. CIR avvia nei confronti di Fininvest un giudizio civile per il risarcimento del danno causato dalla corruzione, che si conclude nel 2013 con il pieno riconoscimento delle sue ragioni e la liquidazione a suo favore di un risarcimento (circa 490 milioni di euro).

2016

Fusione tra Espresso e ITEDI, nasce GEDI

CIR con la controllata Gruppo Editoriale L’Espresso e FCA e Ital Press Holding, insieme alla controllata ITEDI (società editrice dei quotidiani La Stampa e Il Secolo XIX), firmano un memorandum d’intesa finalizzato alla integrazione dei due gruppi editoriali: l’obiettivo della fusione è dare vita a un gruppo leader in Italia e tra i più importanti in Europa nell’informazione quotidiana e digitale. Nel 2017, dalla fusione per incorporazione di ITEDI in Gruppo Espresso, nasce GEDI Gruppo Editoriale. CIR è azionista di controllo del nuovo gruppo con una quota del 43,4%.

2016

F2i entra in KOS

Cambia l’azionariato di KOS: CIR sale al 60% del capitale, la quota rimanente viene rilevata da F2i Healthcare, fondo controllato da F2i e partecipato da altri investitori istituzionali, tra cui il fondo sovrano del Regno del Bahrain.

2019

KOS entra nel mercato tedesco

KOS acquisisce il 100% di Charleston Holding, società tedesca che gestisce 47 residenze per anziani. È la prima operazione del gruppo in Germania.

2020

Fusione CIR-COFIDE

CIR viene incorporata nella società controllante COFIDE. La nuova holding, controllata dalla F.lli De Benedetti, assume la storica denominazione CIR.

2020

CIR disinveste nell’editoria

CIR cede a EXOR la sua partecipazione (43,78%) in GEDI. Nel corso dell’anno, riacquista il 5% del capitale sociale della società.