Assemblea degli azionisti – Approvazione del bilancio 2016

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Verbale assemblea ordinaria del 28 aprile 2017linkpdf
Rendiconto sintetico delle votazioni dell’Assemblea del 28 aprile 2017linkpdf
Relazione sulla Remunerazionelinkpdf
Proposta acquisto azioni proprielinkpdf
Nomina del Collegio Sindacalelinkpdf
Lista nomina Collegio Sindacalelinkpdf
Estratto avviso di convocazione dell’Assemblealinkpdf
Modulo di delega rappresentante designatolinkpdf
Modulo di delega ordinarialinkpdf
Comunicazione voto maggioratolinkpdf
Comunicazione voto maggioratolinkpdf
Relazione sulla Corporate Governance 2016linkpdf
Avviso di variazione del Capitale Socialelinkpdf
Bilancio COFIDE 2016linkpdf
Avviso di deposito del bilancio e del verbale di assemblealinkpdf
Avviso di convocazione dell’Assemblealinkpdf

CIR: approvato Bilancio 2016, dividendo a € 0,038 per azione, nuovo Cda 2017-2019

Assemblea degli Azionisti

CIR: APPROVATO BILANCIO 2016, DIVIDENDO A € 0,038 PER AZIONE
NUOVO CDA 2017-2019.
CONFERMATI R. DE BENEDETTI PRESIDENTE E MONDARDINI AD
Entrano in Consiglio gli indipendenti Patrizia Grieco e Philippe Bertherat


Milano, 28 aprile 2017
– L’Assemblea ordinaria degli Azionisti di CIR-Compagnie Industriali Riunite S.p.A. si è riunita oggi a Milano sotto la presidenza di Rodolfo De Benedetti.


Approvazione del Bilancio 2016


L’Assemblea ha approvato il bilancio dellesercizio 2016. Il gruppo CIR ha chiuso l’anno con ricavi consolidati pari a € 2.620,7 milioni (+3% rispetto a € 2.544,4 milioni nel 2015) e un EBITDA di € 259,6 milioni (+19% rispetto a € 218,2 milioni). L’utile netto del gruppo è ammontato a € 33,8 milioni rispetto a un risultato di € 42 milioni nel 2015, inclusi € 11 milioni di utili non ricorrenti. La società capogruppo CIR S.p.A. ha registrato un utile netto di 14,2 milioni rispetto a una perdita di € 8,4 milioni nel 2015.
L’Assemblea degli Azionisti ha deliberato la distribuzione di un dividendo unitario di € 0,038. Il dividendo sarà messo in pagamento il 24 maggio 2017 con stacco cedola n. 23 il 22 maggio e record date 23 maggio.


Autorizzazione all’acquisto di azioni proprie e piani di stock grant

L’Assemblea ha poi rinnovato, per un periodo di 18 mesi, la delega al Consiglio di Amministrazione per l’acquisto di massimo 40 milioni di azioni proprie a un prezzo unitario che non dovrà essere superiore al 10% e non inferiore al 10% rispetto al prezzo di riferimento registrato dalle azioni nella seduta del mercato regolamentato precedente ogni singola operazione di acquisto o la data in cui viene fissato il prezzo e comunque, ove gli acquisti siano effettuati sul mercato regolamentato, per un corrispettivo non superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell’ultima operazione indipendente e il prezzo dell’offerta d’acquisto indipendente corrente più elevata sul medesimo mercato, in conformità a quanto previsto dal Regolamento Delegato UE n. 2016/1052.

Le motivazioni principali per cui viene rinnovata l’autorizzazione sono: adempiere agli obblighi derivanti da eventuali programmi di opzioni su azioni o altre assegnazioni di azioni della società ai dipendenti o ai membri degli organi di amministrazione di CIR o di società da questa controllate e controllante; adempiere alle obbligazioni eventualmente derivanti da strumenti di debito convertibili o scambiabili con strumenti azionari; disporre di un portafoglio azioni proprie da utilizzare come corrispettivo in eventuali operazioni straordinarie, anche di scambio di partecipazioni, con altri soggetti nell’ambito di operazioni di interesse della società (c.d. “magazzino titoli”); svolgere attività di sostegno della liquidità del titolo sul mercato; cogliere opportunità di creazione di valore, nonché di efficiente impiego della liquidità, in relazione all’andamento del mercato; per ogni altra finalità che le competenti Autorità dovessero qualificare come prassi di mercato ammesse ai sensi della applicabile disciplina europea e domestica, e con le modalità ivi stabilite.
CIR intende dare corso all’acquisto di azioni proprie, in conformità e in esecuzione dell’autorizzazione rilasciata in data odierna dall’Assemblea degli Azionisti, già a partire da lunedì 2 maggio 2017. In caso di acquisti, la società comunicherà al mercato con cadenza settimanale le operazioni effettuate. EQUITA S.p.A. è l’intermediario incaricato di procedere all’acquisto delle azioni proprie. A oggi CIR ha in portafoglio n. 132.145.615 azioni ordinarie, corrispondenti al 16,64% del capitale sociale.
L’Assemblea ha inoltre espresso parere favorevole sulla prima sezione della relazione sulla remunerazione e approvato i piani di stock grant per il 2017 destinati ad amministratori e/o dirigenti della società, di società controllate e della controllante per un massimo di complessivi n. 2.000.000 diritti condizionati, ciascuno dei quali attribuirà ai beneficiari il diritto di ricevere in assegnazione a titolo gratuito n. 1 azione CIR. Le azioni assegnate verranno messe a disposizione utilizzando azioni proprie della società.


Nomina del Consiglio di Amministrazione

L’Assemblea degli Azionisti ha determinato in 11 il numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione, rispetto ai 13 del Consiglio uscente. Sono stati nominati per il triennio 2017-2019 Rodolfo De Benedetti, Monica Mondardini, Edoardo De Benedetti, Marco De Benedetti, Franco Debenedetti, Maristella Botticini, Silvia Giannini, Patrizia Grieco, Philippe Bertherat, Claudio Recchi, Guido Tabellini. Gli amministratori sono stati tratti dall’unica lista presentata dall’azionista di maggioranza COFIDE-Gruppo De Benedetti S.p.A. I curricula degli amministratori sono disponibili sul sito internet www.cirgroup.com.
Nel corso dell’Assemblea, il presidente Rodolfo De Benedetti e l’amministratore delegato Monica Mondardini hanno ringraziato i consiglieri uscenti Giampio Bracchi, Stefano Micossi e Michael Pistauer per il lavoro svolto al servizio della società e ricordato la figura di Franco Girard, per molti anni dirigente e poi consigliere di amministrazione della società.


Nomina del Collegio Sindacale

L’Assemblea ha inoltre nominato i componenti del Collegio Sindacale della società per il triennio 2017-2019. I sindaci effettivi sono Pietro Manzonetto, Anna Maria Allievi e Riccardo Zingales. I sindaci supplenti sono Paola Zambon, Luca Valdameri e Luigi Macchiorlatti Vignat. I sindaci sono stati tratti dall’unica lista presentata dall’azionista di maggioranza COFIDE-Gruppo De Benedetti S.p.A.. I curricula dei sindaci sono disponibili sul sito web www.cirgroup.com.


Riunione del Consiglio di Amministrazione


Successivamente all’Assemblea, il Consiglio di Amministrazione ha confermato Rodolfo De Benedetti presidente e Monica Mondardini amministratore delegato della società.
Il Consiglio ha verificato l’esistenza dei requisiti di indipendenza degli amministratori, attribuendo tale qualifica a Maristella Botticini, Silvia Giannini, Patrizia Grieco, Philippe Bertherat, Claudio Recchi e Guido Tabellini. Sei amministratori su un totale di undici risultano quindi indipendenti. Il Consiglio ha valutato positivamente l’indipendenza dei consiglieri Claudio Recchi e Guido Tabellini nonostante la loro permanenza in carica come amministratori della società per più di dodici anni. Il Consiglio, inoltre, ha verificato i requisiti di indipendenza dei componenti il Collegio Sindacale.
Sono stati nominati i componenti il Comitato Nomine e Remunerazione (Guido Tabellini, presidente, Philippe Bertherat, Patrizia Grieco, Claudio Recchi), il Comitato Controllo e Rischi (Silvia Giannini, presidente, Maristella Botticini, Claudio Recchi) e il lead indipendent director (Guido Tabellini).

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Gruppo CIR: in crescita ricavi e EBITDA nel Q1 2017

Il Consiglio di Amministrazione approva i risultati del primo trimestre 2017

GRUPPO CIR: IN CRESCITA RICAVI (€ 693 MLN; +7,6%) ED EBITDA (€ 72,4 MLN; +16,8%)


Utile netto in linea con lo scorso anno (€ 14,1 mln nel 1Q 2017 vs € 14,7 mln nel 1Q 2016, che includeva una plusvalenza di € 6,5 mln)

Il contributo delle tre controllate industriali all’utile del gruppo aumenta del 64,9% rispetto al 2016 (€ 12,2 mln vs € 7,4 mln) grazie alla crescita dei contributi di Sogefi e KOS

Posizione finanziaria netta della capogruppo al 31/3 positiva per € 331,6 mln

Nel settore dei media, dall’integrazione tra Espresso e ITEDI nasce GEDI Gruppo Editoriale: CIR sarà il principale azionista con il 43,4% del capitale

Milano, 28 aprile 2017 – Il Consiglio di Amministrazione di CIR-Compagnie Industriali Riunite S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Rodolfo De Benedetti, ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2017 presentato dall’amministratore delegato Monica Mondardini.
Il gruppo CIR, fondato nel 1976, opera principalmente in tre settori: media (GEDI Gruppo Editoriale), componentistica per autoveicoli (Sogefi) e sanità (KOS).

Nel settore dei media nasce GEDI Gruppo Editoriale

Nel settore dei media, come è noto, nel corso del 2016 Gruppo Editoriale L’Espresso ha sottoscritto un accordo per l’integrazione con ITEDI, società editrice dei quotidiani La Stampa e Il Secolo XIX.

In data 27 aprile 2017, una volta verificate positivamente le condizioni per la realizzazione dell’operazione, l’Assemblea degli Azionisti di Gruppo Editoriale L’Espresso ha approvato l’aumento di capitale che costituisce la modalità attuativa dell’integrazione. L’aumento di capitale verrà sottoscritto e liberato mediante il conferimento dell’intero capitale sociale di ITEDI, con l’emissione di nuove azioni ordinarie di Gruppo Editoriale L’Espresso.

La denominazione della società, in considerazione della portata dell’operazione di integrazione, è stata modificata in GEDI Gruppo Editoriale.

GEDI Gruppo Editoriale
sarà una delle principali aziende italiane ed europee nell’informazione quotidiana e digitale. CIR sarà il principale azionista della società con una partecipazione del 43,4%.

Per quanto riguarda il primo trimestre 2017, i risultati del settore media sono relativi al Gruppo Editoriale L’Espresso e sono comparati con quelli dell’esercizio precedente a perimetro omogeneo. Nella prospettiva dell’integrazione con ITEDI, nel corso del 2016 Espresso ha ceduto cinque testate locali (di cui una in affitto) al fine di garantire il rispetto delle soglie di tiratura previste dalla normativa in vigore.

Risultati consolidati

I ricavi del gruppo CIR nel primo trimestre del 2017 sono ammontati a 693 milioni, con un incremento del 7,6% rispetto a € 644,3 milioni nel corrispondente periodo del 2016, sostenuto in particolare dalla significativa crescita di Sogefi (+12,6%).
Il margine operativo lordo (EBITDA) è stato pari a € 72,4 milioni (10,4% dei ricavi), in aumento del 16,8% rispetto a € 62 milioni nel primo trimestre 2016 (9,6% dei ricavi). La crescita è dovuta soprattutto al maggiore EBITDA di Sogefi.
L’utile netto del gruppo è ammontato a € 14,1 milioni, in linea con il risultato del primo trimestre 2016 (€ 14,7 milioni, inclusi € 6,5 milioni di plusvalenza per la cessione di una partecipazione non strategica in Cina).
Il contributo delle controllate industriali (Espresso, Sogefi e KOS) all’utile netto del primo trimestre 2017 è ammontato a € 12,2 milioni, in aumento del 64,9% rispetto a € 7,4 milioni nel 2016 grazie all’incremento dei contributi di Sogefi e KOS.

Espresso
, pur in presenza di un contesto ancora difficile per il settore editoriale, ha registrato nel trimestre un lieve aumento dei ricavi e dell’EBITDA a perimetro omogeneo rispetto al corrispondente periodo dello scorso esercizio e un risultato netto positivo per € 5 milioni (€ 5,5 milioni nel 2016).

Sogefi
ha conseguito un aumento del fatturato del 12,6%, grazie al significativo sviluppo in Europa, Nord America e Asia e alla ripresa in Sud America. L’EBITDA è cresciuto del 30,2% a € 45,1 milioni. L’utile netto è aumentato da € 2,9 milioni nel primo trimestre 2016 a € 11,6 milioni nel 2017. Tali risultati confermano l’efficacia delle azioni intraprese dalla società per migliorare la redditività e la generazione di cassa.
Infine KOS ha registrato un aumento dei ricavi del 3,6%, dovuto alla crescita organica in tutte le aree di attività e a un’acquisizione nella riabilitazione nella seconda metà del 2016. L’EBITDA si è mantenuto in linea con l’esercizio precedente a € 17,8 milioni, il risultato netto è stato pari a € 4,6 milioni (€ 4,4 milioni nel 2016).
Il contributo della capogruppo (incluse le controllate non industriali) all’utile netto consolidato è stato positivo per € 1,9 milioni rispetto a un risultato di € 7,3 milioni nel primo trimestre 2016, che includeva la già citata plusvalenza di € 6,5 milioni per la cessione di una partecipazione non strategica.
L’indebitamento finanziario netto consolidato al 31 marzo 2017 ammontava a € 144,7 milioni, stabile rispetto a € 143,6 milioni al 31 dicembre 2016 (€ 110,2 milioni al 31 marzo 2016).

L’indebitamento finanziario netto complessivo delle controllate industriali al 31 marzo 2017 era pari a € 476,3 milioni, in linea con il dato al 31 dicembre 2016 (€ 477,9 milioni) e in significativa riduzione rispetto a quello al 31 marzo 2016 (€ 520,2 milioni), grazie alla generazione di cassa di Sogefi ed Espresso.

La posizione finanziaria netta della capogruppo (incluse le controllate non industriali) al 31 marzo 2017 era positiva per € 331,6 milioni, in lieve diminuzione rispetto a fine 2016 (€ 334,3 milioni) prevalentemente per effetto degli acquisti di azioni proprie effettuati nel trimestre (€ 4,2 milioni).

Il patrimonio netto di gruppo al 31 marzo 2017 era pari a 1.062 milioni rispetto a € 1.052,3 milioni al 31 dicembre 2016. L’aumento di € 9,7 milioni è sostanzialmente dovuto al risultato del periodo al netto delle azioni proprie acquistate.
Al 31 marzo 2017 il gruppo CIR impiegava 14.398 dipendenti (14.329 al 31 dicembre 2016).

Risultati delle controllate industriali del gruppo CIR

Media: Espresso

Gruppo Editoriale L’Espresso è una delle più importanti aziende editoriali italiane. Opera, in particolare, nei seguenti settori: stampa quotidiana e periodica, radio, internet e raccolta pubblicitaria.
La società, nell’ambito del processo di integrazione con ITEDI, ha cambiato denominazione in GEDI Gruppo Editoriale.
I ricavi di Espresso nel primo trimestre 2017 sono stati pari a € 136,4 milioni, in aumento dello 0,4% rispetto al primo trimestre 2016 (-3,1% a perimetro non omogeneo).I ricavi diffusionali (inclusi i diversi), pari a € 47 milioni, sono scesi del 3,4%, in un mercato che continua a registrare una significativa riduzione delle diffusioni dei quotidiani (-9,3% nel primo bimestre 2017 secondo i dati ADS).I ricavi pubblicitari sono cresciuti del 6,8%, registrando una flessione del 6,6% sui mezzi del gruppo e un incremento significativo delle concessioni di terzi, grazie alle nuove concessioni di Radio Italia, La Stampa e Il Secolo XIX, per la pubblicità nazionale. I costi sono scesi del 6,4%.   L’EBITDA è ammontato a € 13,1 milioni rispetto a € 12,3 milioni nel primo trimestre 2016.
L’utile netto è ammontato a € 5 milioni rispetto a € 5,5 milioni nel primo trimestre 2016. La posizione finanziaria netta al 31 marzo 2017 era positiva per € 29 milioni rispetto a € 31,7 milioni al 31 dicembre 2016.  

Per maggiori informazioni sui risultati di Espresso si rimanda al comunicato stampa diffuso dalla società il 27 aprile (goo.gl/8WkWAW).

Componentistica per autoveicoli: Sogefi
Sogefi è uno dei principali produttori mondiali nei settori delle sospensioni, della filtrazione e dell’aria e raffreddamento con 42 stabilimenti in tre continenti. La società è controllata da CIR (57%) ed è quotata in Borsa.

I ricavi di Sogefi nel primo trimestre 2017 sono ammontati a € 439,1 milioni, in crescita del 12,6% rispetto a € 390,1 milioni nel 2016 (+11% a cambi costanti).

In Europa i ricavi sono cresciuti dell’8,2% con un andamento migliore del mercato di riferimento (+4,2%). E’ continuato il vigoroso sviluppo dell’attività in Nord America (+15,4%) e in Asia (+26,4%). In Sud America, i ricavi sono aumentati del 30,6%, riflettendo la ripresa del mercato e l’effetto positivo dei cambi (+14,1% a cambi costanti). Tutte le Business Unit hanno registrato una crescita significativa: Aria e Raffreddamento +17,8%, Filtrazione +13,8%, Sospensioni +7,1%.  L’EBITDA è ammontato a € 45,1 milioni, in crescita del 30,2% rispetto al dato del primo trimestre 2016 (€ 34,6 milioni). L’incremento è dovuto alla crescita del fatturato e al miglioramento della redditività, che è salita al 10,3% dall’8,9% del 2016. L’aumento della redditività è conseguenza dell’ulteriore incremento del margine di contribuzione e della riduzione dell’incidenza dei costi indiretti.   L’utile netto è ammontato a € 11,6 milioni rispetto a € 2,9 milioni nel 2016. L’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2017 era pari a € 291,4 milioni, in miglioramento di € 7,6 milioni rispetto al 31 dicembre 2016 (€ 299 milioni). Per maggiori informazioni sui risultati di Sogefi si rimanda al comunicato stampa diffuso dalla società il 26 aprile (goo.gl/1p8V1K).

Sanità: KOS
KOS, controllata da CIR e partecipata da F2i Healthcare, è uno dei maggiori gruppi italiani nel settore della sanità socio-assistenziale (residenze sanitarie assistenziali, centri di riabilitazione, cure oncologiche, diagnostica e gestioni ospedaliere). Il gruppo gestisce 77 strutture in Italia, prevalentemente nel centro e nel nord, per un totale di circa 7.300 posti letto, ed è attivo anche in India e nel Regno Unito. KOS ha ottenuto nel primo trimestre 2017 ricavi per € 117,5 milioni (+3,6% rispetto a € 113,4 milioni nel 2016), principalmente grazie a una crescita organica in tutte le aree di attività e all’acquisizione di Villa Jolanda nella riabilitazione perfezionata nella seconda metà del 2016. L’EBITDA è stato pari a € 17,8 milioni, in linea rispetto al margine conseguito nel primo trimestre 2016. L’utile netto è ammontato a € 4,6 milioni rispetto a € 4,4 milioni nel 2016. L’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2017 era pari a € 216,5 milioni rispetto a € 213,6 milioni al 31 dicembre 2016.

Investimenti non-core

Gli investimenti non-core del gruppo CIR sono rappresentati da iniziative di private equity, partecipazioni non strategiche e altri investimenti per un valore complessivo al 31 marzo 2017 pari a € 111,3 milioni (€ 114,7 milioni al 31 dicembre 2016).
In particolare, il gruppo CIR detiene un portafoglio diversificato di fondi nel settore del private equity (fair value al 31 marzo 2017 pari a € 56,3 milioni, in diminuzione di € 1,8 milioni rispetto al 31 dicembre 2016). Le distribuzioni complessive del periodo sono ammontate a € 2,2 milioni, generando una plusvalenza di € 1,5 milioni.
Al 31 marzo 2017 CIR possedeva, direttamente e indirettamente, investimenti in partecipazioni non strategiche per un valore pari a € 18,3 milioni e un portafoglio di non performing loans per un valore complessivo di € 36,8 milioni.

Previsioni per il 2017

Per quanto riguarda l’andamento del gruppo CIR nell’intero 2017, si prevede una conferma dei trend registrati nel primo trimestre, fatti salvi eventi straordinari al momento non prevedibili.

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Assemblea degli azionisti – Approvazione del bilancio 2016

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Gruppo Espresso: approvato il Bilancio 2016

Assemblea degli Azionisti

APPROVATO IL BILANCIO 2016
CONFERITE NUOVE DELEGHE PER L’ACQUISTO E LA VENDITA DI AZIONI PROPRIE
VARATO IL PIANO DI STOCK GRANT 2017 DELIBERATO L’AUMENTO DI CAPITALE SOCIALE DA EFFETTUARSI MEDIANTE IL CONFERIMENTO DI ITEDI SPA
MODIFICATA LA DENOMINAZIONE DELLA SOCIETA’ IN “GEDI GRUPPO EDITORIALE SPA”
AMPLIATO IL NUMERO DEI CONSIGLIERI DA 11 A 14, NOMINATI ELKANN, PERRONE E CIALLIE

Roma, 27 aprile 2017 – Si è riunita oggi a Roma, presieduta dall’Ing. Carlo De Benedetti, l’Assemblea dei soci di Gruppo Editoriale L’Espresso S.p.A.

APPROVAZIONE DEL BILANCIO 2016

L’Assemblea dei soci ha approvato il bilancio civilistico ed esaminato il bilancio consolidato del Gruppo per l’esercizio 2016. 
I ricavi netti consolidati, pari a €585,5mn, hanno registrato un calo del 3,2% rispetto al 2015 (-2,7% a perimetro omogeneo). 
Il risultato operativo consolidato è stato pari a €23,4mn contro i €30,15mn del 2015.
Il risultato netto consolidato è pari a €10,4mn rispetto ai €17,0mn dell’esercizio precedente, la differenza è riconducibile a una plusvalenza registrata nel 2015.
L’Assemblea dei soci ha deliberato di non distribuire, relativamente all’esercizio 2016, alcun dividendo e di destinare l’utile di esercizio, pari a € 17.402.406,63, alla riserva utili a nuovo, avendo la riserva legale già raggiunto il 20% del capitale sociale.

REVOCA E CONFERIMENTO DI NUOVA DELEGA AL CONSIGLIO PER ACQUISTARE AZIONI PROPRIE

L’Assemblea ordinaria dei soci ha deliberato di revocare per il periodo ancora mancante e per la parte non ancora esercitata, l’attuale delega ad acquistare azioni proprie e, contestualmente, di conferirne una nuova. Il buy back, anche in considerazione della struttura patrimoniale del Gruppo, potrà essere una leva utilizzabile per creare valore per gli azionisti ed essere utilizzato al servizio di piani di compensi a dipendenti. La delega ha le seguenti caratteristiche: a) durata diciotto mesi dal giorno stesso dell’assemblea; b) numero massimo di azioni ordinarie acquistabili: 20.000.000 del valore nominale di € 0,15 cadauna tenuto conto che, includendo nel conteggio le azioni proprie già possedute anche tramite controllate, il valore nominale delle azioni acquistate non potrà eccedere la quinta parte del capitale sociale di Gruppo Editoriale L’Espresso SpA; c) il prezzo di ogni acquisto di azioni dovrà essere non superiore del 10% e non inferiore del 10% rispetto al prezzo di riferimento registrato dalle azioni ordinarie nella seduta del mercato regolamentato precedente ogni singola operazione.

PRESENTAZIONE DELLA RELAZIONE SULLA REMUNERAZIONE ED APPROVAZIONE PIANI DI STOCK GRANT

La Società ha adottato una politica generale sulle Remunerazioni, secondo quanto previsto dal codice di Autodisciplina e dal Testo Unico della Finanza. La Relazione sulla remunerazione, predisposta ai sensi della normativa vigente, contiene le linee guida per la definizione della remunerazione degli amministratori esecutivi e dei dirigenti con responsabilità strategica. Tale Relazione è stata sottoposta al voto consultivo dell’Assemblea, che ha espresso voto favorevole. 
L’Assemblea dei soci inoltre, ha approvato un nuovo piano di stock grant per l’anno 2017 destinato ai dipendenti della società o di sue controllate, mediante attribuzione di massime numero 2.000.000 Units. 
L’Assemblea ha altresì delegato al Consiglio di amministrazione, su proposta del Comitato per le nomine e la remunerazione l’individuazione dei beneficiari, la redazione del testo del regolamento nonché l’adempimento ai relativi obblighi informativi, il tutto nel rispetto dei termini, delle condizioni e delle modalità di attuazione riportati nel Documento Informativo redatto ai sensi dell’articolo 84-bis del Regolamento Consob 11971/99 e già reso pubblico nei termini di legge. 
Il piano di stock grant 2017 approvato ha l’obiettivo di fidelizzare il rapporto con la Società delle persone investite delle funzioni strategicamente rilevanti nella conduzione delle attività del Gruppo e di fornire un incentivo volto ad accrescerne l’impegno per il miglioramento delle performances aziendali.

DELIBERATO L’AUMENTO DI CAPITALE SOCIALE DA LIBERARSI MEDIANTE IL CONFERIMENTO DEL CAPITALE SOCIALE DI ITEDI SPA

L’Assemblea degli azionisti nella parte straordinaria ha deliberato un aumento di capitale sociale con esclusione del diritto di opzione ai sensi degli artt. 2440 e 2441, quarto comma, primo periodo del codice civile, da liberarsi mediante il conferimento in natura, da parte di Fiat Chrysler Automobiles N.V. (FCA) e Ital Press Holding SpA (Ital Press), ciascuna per quanto di propria competenza, di partecipazioni azionarie rappresentative complessivamente dell’intero capitale sociale di Italiana Editrice SpA (ITEDI). L’aumento di capitale è stato deliberato per un controvalore complessivo di € 79.969.000,00, di cui € 14.497.678,65 da imputare a capitale nominale e € 65.471.321,35 da imputare a sovrapprezzo. L’aumento di capitale verrà sottoscritto e liberato mediante il conferimento dell’intero capitale sociale di ITEDI, con l’emissione di complessive n. 96.651.191 nuove azioni ordinarie di GELE, ciascuna del valore nominale di € 0,15, di cui n. 74.421.417 da assegnare a FCA e n. 22.229.774 da assegnare a Ital Press, successivamente all’avvenuta pubblicazione del prospetto di quotazione delle azioni di nuova emissione. Con l’esecuzione dell’aumento di capitale a servizio del conferimento, avrà luogo la modifica dell’art. 5 dello Statuto sociale nella parte relativa all’ammontare del capitale sociale e del numero delle azioni.

MODIFICATA LA DENOMINAZIONE DELLA SOCIETA’ IN “GEDI GRUPPO EDITORIALE SPA”

L’Assemblea straordinaria, ritenendo opportuno esplicitare in modo distintivo la portata dell’operazione di integrazione con ITEDI, ha deliberato di modificare la denominazione della società in “GEDI Gruppo Editoriale SpA”.

AMPLIATO IL NUMERO DI CONSIGLIERI DA 11 A 14, NOMINATI ELKANN, PERRONE E CIALLIE

L’Assemblea, infine, in esecuzione degli accordi intervenuti, aventi ad oggetto l’integrazione delle attività di ITEDI con quelle di Gruppo Espresso, ha deliberato l’aumento del numero dei componenti del Consiglio di amministrazione da 11 a 14, nominando consiglieri John Philip Elkann, Carlo Perrone e Elena Ciallie, con decorrenza dalla data di esecuzione dell’aumento di capitale.

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Gruppo Espresso: risultato netto a € 5 mln nel Q1 2017

FATTURATO A €136,4MN (€135,9 NEL 2016),
RISULTATO NETTO A €5,0MN (€5,5MN NEL 2016),
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA POSITIVA A €29,0MN

Roma, 27 aprile 2017 – Si è riunito oggi a Roma, presieduto dall’Ing. Carlo De Benedetti, il Consiglio di Amministrazione di Gruppo Editoriale L’Espresso S.p.A. che ha approvato i risultati consolidati al 31 marzo 2017 presentati dall’Amministratore Delegato Monica Mondardini.

***

PREMESSA

Il 30 luglio 2016 il Gruppo Espresso e ITEDI, dando seguito al memorandum d’intesa sottoscritto lo scorso 2 marzo, hanno firmato l’accordo quadro avente ad oggetto l’integrazione delle due società finalizzata alla creazione del Gruppo leader editoriale italiano nonché uno dei principali gruppi europei nel settore dell’informazione quotidiana e digitale. Nell’ambito del piano di deconsolidamento teso a garantire il rispetto delle soglie di tiratura previste dalla normativa in vigore, nella prospettiva della futura integrazione con La Stampa ed Il Secolo XIX, nel corso del 2016 il Gruppo Espresso ha perfezionato le seguenti operazioni:

  • cessione il 28 ottobre 2016 dell’intera partecipazione, pari al 71%, nella Seta SpA, editrice delle testate Alto Adige e Il Trentino;
  • cessione il 1° novembre 2016 del ramo d’azienda includente le testate Il Centro, ed il relativo centro stampa, e La Città di Salerno;
  • affitto dal 1° dicembre 2016 del ramo d’azienda comprendente la testata “La Nuova Sardegna” a favore della società DB Information SpA.

Per tutte le testate è stata mantenuta la raccolta pubblicitaria in capo alla concessionaria A.Manzoni&C.. In ordine a garantire la comparabilità dei dati, si è elaborato per il primo trimestre del 2016 un conto economico pro-forma che rappresenta i risultati sul perimetro attuale, vale a dire tenendo conto, per le 5 testate deconsolidate, dei soli ricavi e costi della concessionaria. Nel prosieguo della relazione i confronti con l’esercizio precedente sono da intendersi riferiti ai dati pro-forma.

ANDAMENTO DEL MERCATO

Dopo la leggera ripresa del 2016, nel primo bimestre 2017 gli investimenti pubblicitari hanno mostrato una flessione del 2,3% rispetto al corrispondente periodo del 2016 (dati Nielsen Media Research). La flessione ha interessato tutti i mezzi, ma con intensità diverse: se infatti televisione e radio hanno conseguito una raccolta di importo quasi equivalente a quello del corrispondente periodo del 2016 (-0,5% e -0,3% rispettivamente), internet (esclusi Search e Social) ha registrato un calo del 2,9% e la stampa dell’8,6%, con i quotidiani al -9,7% (-10,9% la raccolta nazionale e -9,1% quella locale) ed i periodici al -6,4%. Quanto alla diffusione dei quotidiani, secondo i dati ADS (Accertamento Diffusione Stampa), nel primo bimestre del 2017 si è registrata una flessione delle vendite in edicola ed in abbonamento del 9,3%.

ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO ESPRESSO NELL’ESERCIZIO 2017

Il Gruppo ha chiuso il primo trimestre 2017 con un risultato netto positivo pari a €5,0mn. I ricavi consolidati, pari a €136,4mn, hanno registrato un incremento dello 0,4% sul primo trimestre del 2016 (-3,1% a perimetro non omogeneo). I ricavi diffusionali, pari a €42,3mn, sono scesi del 4,6% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente a perimetro omogeneo, in un mercato che, come sopra riportato, ha continuato a registrare una significativa riduzione delle diffusioni dei quotidiani. I ricavi pubblicitari sono cresciuti del 6,8%, registrando una flessione del 6,6% sui mezzi del Gruppo ed un incremento significativo delle concessioni di terzi, grazie alle nuove concessioni di Radio Italia, La Stampa ed il Secolo XIX, per la pubblicità nazionale. Con riferimento ai mezzi del Gruppo, la raccolta su radio è cresciuta dell’1,5%, confermando il trend positivo già riscontrato nel precedente esercizio. La raccolta su internet ha mostrato una leggera flessione (-1,5%), inferiore a quella di mercato. Infine, la stampa ha registrato un calo significativo (-10,4%), riflettendo l’andamento negativo del mercato dei quotidiani e dei periodici, che si è riflesso in particolare sul quotidiano nazionale, mentre i locali hanno mostrato una buona tenuta. I costi sono scesi del 6,4%; sono diminuiti sia i costi fissi del personale (-5,4%) che gli altri costi (-7,2%). Il margine operativo lordo consolidato è ammontato a €13,1mn (€12,3mn nel primo trimestre 2016 pro-forma). Il risultato operativo consolidato è stato pari a €9,7mn (€8,8mn nel corrispondente periodo dell’esercizio precedente pro-forma). Il risultato netto consolidato è ammontato a €5,0mn, a fronte di €5,5mn nel primo trimestre del 2016 pro-forma. La posizione finanziaria netta a fine marzo 2017 era positiva per €29,0mn, rispetto ai €31,7mn di fine 2016 ed ai €15,5mn al 31 marzo 2016. L’organico del Gruppo, inclusi i contratti a termine, ammontava a fine marzo a 1.946 dipendenti e l’organico medio del periodo a perimetro omogeneo è stato inferiore del 2,3% rispetto al primo trimestre del 2016.

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PRINCIPALI EVENTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL PRIMO TRIMESTRE E PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE

Nel corso dei primi mesi del 2017, sono state verificate positivamente le condizioni per la realizzazione dell’operazione di integrazione tra il Gruppo Espresso e ITEDI, sottoposta all’approvazione dell’odierna Assemblea degli azionisti del Gruppo Espresso. In particolare, in data 9 marzo 2017 l’AGCM ha autorizzato l’operazione, subordinatamente all’attuazione di alcune misure correttive, alla data odierna adottate dal Gruppo. Inoltre, in data 17 marzo 2017 l’AGCOM ha pubblicato i dati relativi alle tirature dei quotidiani in Italia nell’anno 2016, dai quali è risultato che l’integrazione tra il Gruppo Espresso e ITEDI non determina il raggiungimento di una posizione dominante nel mercato dei quotidiani. In merito alle prospettive dell’esercizio 2017, sulla base degli andamenti registrati nel corso del primo trimestre, non si intravedono miglioramenti dei trend che hanno interessato il settore ormai da anni; per contrastarli, il Gruppo continua ad impegnarsi nello sviluppo delle attività digitali, in cui è leader nel proprio settore, e nel contenimento dei costi. La prospettata integrazione con ITEDI aprirà nuove opportunità su entrambi i fronti.

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Sogefi (Gruppo CIR): Approvato il bilancio 2016

Assemblea degli Azionisti

SOGEFI: APPROVATO IL BILANCIO 2016

Milano, 26 aprile 2017
– L’Assemblea ordinaria degli Azionisti di Sogefi S.p.A. si è tenuta oggi a Milano sotto la presidenza di Monica Mondardini.


Approvazione del bilancio 2016

L’Assemblea ha approvato il bilancio dell’esercizio 2016. Sogefi ha chiuso l’anno con ricavi consolidati pari a € 1.574,1 milioni (+5% rispetto a € 1.499,1 milioni nel 2015), un EBITDA di 152,7 milioni (+32,2% rispetto a € 115,5 milioni nel 2015) e un utile netto consolidato di € 9,3 milioni (€ 1,1 milioni nel 2015). La società capogruppo Sogefi S.p.A. ha registrato un utile netto di 27,7 milioni (perdita netta di € 6,8 milioni nel 2015).

L’Assemblea degli Azionisti ha fatto propria la proposta del Consiglio di Amministrazione di non distribuire dividendi.


Autorizzazione all’acquisto di azioni proprie e piano di stock grant

L’Assemblea degli Azionisti ha rinnovato per un periodo di 18 mesi la delega al Consiglio di Amministrazione ad acquistare massimo 10 milioni di azioni proprie (comprese n. 2.868.933 azioni proprie ad oggi detenute, corrispondenti al 2,40% del capitale sociale), a un prezzo unitario che non dovrà essere superiore al 10% e inferiore al 10% rispetto al prezzo di riferimento registrato dalle azioni nella seduta del mercato regolamentato precedente ogni singola operazione di acquisto o la data in cui viene fissato il prezzo e comunque, ove gli acquisti siano effettuati sul mercato regolamentato, per un corrispettivo non superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell’ultima operazione indipendente e il prezzo dell’offerta d’acquisto indipendente corrente più elevata sul medesimo mercato, in conformità a quanto previsto dal Regolamento Delegato UE n. 2016/1052.

Le motivazioni principali per cui viene rinnovata l’autorizzazione sono: adempiere agli obblighi derivanti da eventuali programmi di opzioni su azioni o altre assegnazioni di azioni della società ai dipendenti o ai membri degli organi di amministrazione o di controllo di Sogefi o di società da questa controllate; adempiere alle obbligazioni eventualmente derivanti da strumenti di debito convertibili o scambiabili con strumenti azionari; disporre di un portafoglio azioni proprie da utilizzare come corrispettivo in eventuali operazioni straordinarie, anche di scambio di partecipazioni, con altri soggetti nell’ambito di operazioni di interesse della società (c.d. “magazzino titoli”); svolgere attività di sostegno della liquidità del titolo sul mercato; cogliere opportunità di creazione di valore, nonché di efficiente impiego della liquidità, in relazione all’andamento del mercato; per ogni altra finalità che le competenti Autorità dovessero qualificare come prassi di mercato ammesse ai sensi della applicabile disciplina europea e domestica, e con le modalità ivi stabilite.

L’Assemblea ha inoltre espresso voto favorevole sulla prima sezione della relazione sulla remunerazione e ha approvato il piano di stock grant per il 2017 destinato a dipendenti della Società e di società controllate per un massimo di n. 750.000 diritti condizionati, ciascuno dei quali attribuirà ai beneficiari il diritto di ricevere in assegnazione a titolo gratuito n. 1 azione Sogefi. Le azioni assegnate verranno messe a disposizione utilizzando azioni proprie detenute dalla società.


Conferimento incarico di revisione legale dei conti

L’Assemblea, infine, ha approvato la risoluzione consensuale dell’incarico di revisione legale dei conti in corso con Deloitte & Touche S.p.A. e ha conferito il nuovo incarico per la revisione legale dei conti alla società KPMG S.p.A. per il periodo 2017-2025.

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Sogefi (Gruppo CIR): risultati in forte crescita nel Q1 2017

Il Consiglio di Amministrazione approva i risultati al 31 marzo 2017

SOGEFI (GRUPPO CIR): RISULTATI IN FORTE CRESCITA NEL Q1 2017

Ricavi +12,6% a € 439,1m
Vendite in aumento per tutte le aree geografiche e Business Unit
EBITDA a € 45,1m, in rialzo del 30,2%
Utile netto a € 11,6m (€ 2,9m nel Q1 2016)
Riduzione dell’indebitamento a € 291,4m (€ 322,6m a fine marzo 2016)


Milano, 26 aprile 2017
– Il Consiglio di Amministrazione di Sogefi S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Monica Mondardini, ha approvato il resoconto intermedio di gestione del gruppo per il primo trimestre del 2017.

Laurent Hebenstreit, Amministratore Delegato di Sogefi, ha dichiarato:
I risultati del primo trimestre 2017 confermano l’efficacia delle azioni di turnaround intraprese dalla società per migliorare la redditività e la generazione di cassa”.


Ricavi in crescita del 12,6%

Nel primo trimestre 2017, il mercato automobilistico mondiale ha registrato un incremento della produzione del 5,8%, con una crescita sostenuta in Asia (+6,8%) e in Europa (+4,2%), un incremento più contenuto in Nord America (+2,5%) e un rimbalzo in Sud America (+19,1%).

In tale contesto, Sogefi ha registrato ricavi pari a € 439,1 milioni, in crescita del 12,6% rispetto a € 390,1 milioni nel primo trimestre del 2016 (+11% a cambi costanti).


Sogefi: crescita superiore al mercato anche in Europa

Tutte le aree geografiche hanno contribuito al significativo aumento delle vendite nel trimestre.
In Europa i ricavi sono cresciuti dell’8,2%, con un andamento migliore del mercato di riferimento (+4,2%).
E’ inoltre continuato il vigoroso sviluppo dell’attività in Nord America (+15,4%) e in Asia (+26,4%) e le due regioni rappresentano oggi il 27,5% delle vendite del gruppo.
Infine, in Sud America i ricavi sono aumentati del 30,6%, riflettendo la ripresa del mercato e l’effetto positivo dei cambi (+14,1% a cambi costanti).


Performance positiva per le tre Business Unit

Tutte le Business Unit hanno registrato una crescita significativa: Aria e Raffreddamento +17,8% (+15,7% a cambi costanti), Filtrazione +13,8% (+12,1% a cambi costanti) e infine Sospensioni +7,1% (+6% a cambi costanti).


Risultati operativi e utile netto

L’EBITDA, pari a € 45,1 milioni, è cresciuto del 30,2%, rispetto a € 34,6 milioni nello stesso periodo del 2016. L’incremento è dovuto alla crescita del fatturato e al miglioramento della redditività, che è salita dall’8,9% al 10,3%.

L’aumento della redditività è conseguenza dell’ulteriore incremento del margine di contribuzione e della riduzione dell’incidenza dei costi indiretti. Da notare che l’incidenza del costo del lavoro complessivo sui ricavi è scesa dal 21,7% del primo trimestre 2016 al 20,5% del corrispondente periodo del 2017.

L’EBIT, pari a € 26,8 milioni, è cresciuto del 67,5% rispetto al primo trimestre del 2016 (€ 16 milioni) e rappresenta il 6,1% dei ricavi.

L’utile prima delle imposte e della quota di azionisti terzi è ammontato a € 20,4 milioni (€ 7,5 milioni nel primo trimestre 2016), dopo oneri finanziari di € 6,4 milioni, in diminuzione rispetto a € 8,5 milioni nello stesso periodo del 2016.

L’utile netto è stato pari a € 11,6 milioni (€ 2,9 milioni nel primo trimestre 2016).

Per quanto riguarda i rischi per i claims di Sogefi Air & Cooling S.A.S. (ex Systèmes Moteurs S.A.S.), nel primo trimestre del 2017 non si sono registrate evoluzioni.


Indebitamento netto

Il Free Cash Flow del primo trimestre 2017 è risultato positivo per € 6,9 milioni rispetto ad un pareggio nello stesso periodo del 2016 (€ -0,2 milioni). Tale incremento è attribuibile alla migliore performance operativa del Gruppo.

L’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2017 era pari a € 291,4 milioni, in miglioramento di € 7,6 milioni rispetto al 31 dicembre 2016 (€ 299 milioni) e di € 31,2 milioni rispetto al 31 marzo 2016 (€ 322,6 milioni).


Patrimonio netto

Al 31 marzo 2017 il patrimonio netto esclusa la quota degli azionisti terzi ammontava a € 186,5 milioni (€ 172,9 milioni al 31 dicembre 2016).



Dipendenti

I dipendenti del gruppo Sogefi al 31 marzo 2017 erano 6.815 rispetto a 6.801 al 31 dicembre 2016.


Evoluzione prevedibile della gestione

In relazione al mercato automobilistico, dopo un primo trimestre di crescita sostenuta, le previsioni per il 2017 indicano un’evoluzione positiva sebbene con tassi di crescita più contenuti.

Per quanto riguarda Sogefi, la performance positiva registrata dal Gruppo nel primo trimestre conferma l’aspettativa di miglioramento della redditività nel 2017.


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Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Yann Albrand, dichiara ai sensi del comma 2 dell’art.154-bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

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