Gruppo Espresso: risultato netto a € 5 mln nel Q1 2017

FATTURATO A €136,4MN (€135,9 NEL 2016),
RISULTATO NETTO A €5,0MN (€5,5MN NEL 2016),
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA POSITIVA A €29,0MN

Roma, 27 aprile 2017 – Si è riunito oggi a Roma, presieduto dall’Ing. Carlo De Benedetti, il Consiglio di Amministrazione di Gruppo Editoriale L’Espresso S.p.A. che ha approvato i risultati consolidati al 31 marzo 2017 presentati dall’Amministratore Delegato Monica Mondardini.

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PREMESSA

Il 30 luglio 2016 il Gruppo Espresso e ITEDI, dando seguito al memorandum d’intesa sottoscritto lo scorso 2 marzo, hanno firmato l’accordo quadro avente ad oggetto l’integrazione delle due società finalizzata alla creazione del Gruppo leader editoriale italiano nonché uno dei principali gruppi europei nel settore dell’informazione quotidiana e digitale. Nell’ambito del piano di deconsolidamento teso a garantire il rispetto delle soglie di tiratura previste dalla normativa in vigore, nella prospettiva della futura integrazione con La Stampa ed Il Secolo XIX, nel corso del 2016 il Gruppo Espresso ha perfezionato le seguenti operazioni:

  • cessione il 28 ottobre 2016 dell’intera partecipazione, pari al 71%, nella Seta SpA, editrice delle testate Alto Adige e Il Trentino;
  • cessione il 1° novembre 2016 del ramo d’azienda includente le testate Il Centro, ed il relativo centro stampa, e La Città di Salerno;
  • affitto dal 1° dicembre 2016 del ramo d’azienda comprendente la testata “La Nuova Sardegna” a favore della società DB Information SpA.

Per tutte le testate è stata mantenuta la raccolta pubblicitaria in capo alla concessionaria A.Manzoni&C.. In ordine a garantire la comparabilità dei dati, si è elaborato per il primo trimestre del 2016 un conto economico pro-forma che rappresenta i risultati sul perimetro attuale, vale a dire tenendo conto, per le 5 testate deconsolidate, dei soli ricavi e costi della concessionaria. Nel prosieguo della relazione i confronti con l’esercizio precedente sono da intendersi riferiti ai dati pro-forma.

ANDAMENTO DEL MERCATO

Dopo la leggera ripresa del 2016, nel primo bimestre 2017 gli investimenti pubblicitari hanno mostrato una flessione del 2,3% rispetto al corrispondente periodo del 2016 (dati Nielsen Media Research). La flessione ha interessato tutti i mezzi, ma con intensità diverse: se infatti televisione e radio hanno conseguito una raccolta di importo quasi equivalente a quello del corrispondente periodo del 2016 (-0,5% e -0,3% rispettivamente), internet (esclusi Search e Social) ha registrato un calo del 2,9% e la stampa dell’8,6%, con i quotidiani al -9,7% (-10,9% la raccolta nazionale e -9,1% quella locale) ed i periodici al -6,4%. Quanto alla diffusione dei quotidiani, secondo i dati ADS (Accertamento Diffusione Stampa), nel primo bimestre del 2017 si è registrata una flessione delle vendite in edicola ed in abbonamento del 9,3%.

ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO ESPRESSO NELL’ESERCIZIO 2017

Il Gruppo ha chiuso il primo trimestre 2017 con un risultato netto positivo pari a €5,0mn. I ricavi consolidati, pari a €136,4mn, hanno registrato un incremento dello 0,4% sul primo trimestre del 2016 (-3,1% a perimetro non omogeneo). I ricavi diffusionali, pari a €42,3mn, sono scesi del 4,6% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente a perimetro omogeneo, in un mercato che, come sopra riportato, ha continuato a registrare una significativa riduzione delle diffusioni dei quotidiani. I ricavi pubblicitari sono cresciuti del 6,8%, registrando una flessione del 6,6% sui mezzi del Gruppo ed un incremento significativo delle concessioni di terzi, grazie alle nuove concessioni di Radio Italia, La Stampa ed il Secolo XIX, per la pubblicità nazionale. Con riferimento ai mezzi del Gruppo, la raccolta su radio è cresciuta dell’1,5%, confermando il trend positivo già riscontrato nel precedente esercizio. La raccolta su internet ha mostrato una leggera flessione (-1,5%), inferiore a quella di mercato. Infine, la stampa ha registrato un calo significativo (-10,4%), riflettendo l’andamento negativo del mercato dei quotidiani e dei periodici, che si è riflesso in particolare sul quotidiano nazionale, mentre i locali hanno mostrato una buona tenuta. I costi sono scesi del 6,4%; sono diminuiti sia i costi fissi del personale (-5,4%) che gli altri costi (-7,2%). Il margine operativo lordo consolidato è ammontato a €13,1mn (€12,3mn nel primo trimestre 2016 pro-forma). Il risultato operativo consolidato è stato pari a €9,7mn (€8,8mn nel corrispondente periodo dell’esercizio precedente pro-forma). Il risultato netto consolidato è ammontato a €5,0mn, a fronte di €5,5mn nel primo trimestre del 2016 pro-forma. La posizione finanziaria netta a fine marzo 2017 era positiva per €29,0mn, rispetto ai €31,7mn di fine 2016 ed ai €15,5mn al 31 marzo 2016. L’organico del Gruppo, inclusi i contratti a termine, ammontava a fine marzo a 1.946 dipendenti e l’organico medio del periodo a perimetro omogeneo è stato inferiore del 2,3% rispetto al primo trimestre del 2016.

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PRINCIPALI EVENTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL PRIMO TRIMESTRE E PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE

Nel corso dei primi mesi del 2017, sono state verificate positivamente le condizioni per la realizzazione dell’operazione di integrazione tra il Gruppo Espresso e ITEDI, sottoposta all’approvazione dell’odierna Assemblea degli azionisti del Gruppo Espresso. In particolare, in data 9 marzo 2017 l’AGCM ha autorizzato l’operazione, subordinatamente all’attuazione di alcune misure correttive, alla data odierna adottate dal Gruppo. Inoltre, in data 17 marzo 2017 l’AGCOM ha pubblicato i dati relativi alle tirature dei quotidiani in Italia nell’anno 2016, dai quali è risultato che l’integrazione tra il Gruppo Espresso e ITEDI non determina il raggiungimento di una posizione dominante nel mercato dei quotidiani. In merito alle prospettive dell’esercizio 2017, sulla base degli andamenti registrati nel corso del primo trimestre, non si intravedono miglioramenti dei trend che hanno interessato il settore ormai da anni; per contrastarli, il Gruppo continua ad impegnarsi nello sviluppo delle attività digitali, in cui è leader nel proprio settore, e nel contenimento dei costi. La prospettata integrazione con ITEDI aprirà nuove opportunità su entrambi i fronti.

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