Sogefi: risultati dei primi nove mesi 2024

Ricavi: -4,6% a € 766,7 milioni

EBIT: in significativo aumento a € 38,0 milioni (€ 25,3 milioni nei primi nove mesi 2023)

Utile netto attività in continuità € 15,1m (€8,3m nei primi nove mesi 2023)

Utile netto complessivo a € 149,5 milioni includendo gli effetti della cessione della divisione Filtrazione

Free Cash Flow delle attività operative in continuità positivo per € 19,4 milioni (€ -7,1 milioni nei primi nove mesi 2023)

Free Cash Flow Filtrazione € 321,8 milioni

Indebitamento ante IFRS 16 in calo a € 16,1 (192,7 milioni a fine settembre 2023) dopo il pagamento di dividendi per € 136,7 milioni

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Milano, 25 ottobre 2024 – Il Consiglio di Amministrazione di Sogefi S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Monica Mondardini, ha approvato il resoconto intermedio di gestione del gruppo al 30 settembre 2024.

Sogefi, società del Gruppo CIR, è uno dei principali produttori globali di componenti per autoveicoli nei settori Aria e Raffreddamento e Sospensioni.

ANDAMENTO DEL MERCATO

Nel terzo trimestre del 2024 la produzione di automobili ha registrato un significativo rallentamento (-4,6% rispetto al terzo trimestre del 2023); alla debolezza del mercato europeo (-5,2%), già osservata nel corso del primo semestre, si sono aggiunti cali significativi anche in NAFTA (-4,7%) e Cina (-2,6%), che avevano registrato un andamento in sostanziale stabilità o in leggera crescita nel primo semestre.

A seguito del dato negativo del terzo trimestre, nei primi nove mesi del 2024 la produzione mondiale di automobili ha registrato un calo dell’1,6% rispetto ai primi nove mesi del 2023. Sui nove mesi restano in crescita Cina (+2%) e India (+4,5%), mentre sono in flessione Europa (-4,9%), NAFTA (-0,8%), e Mercosur (-0,6%).

Per l’intero esercizio 2024, S&P Global (IHS) prevede una produzione mondiale in calo del 2,2% rispetto al 2023, con una sostanziale tenuta in Cina e in Mercosur, una leggera flessione in NAFTA (-1,4%) e una riduzione del 6,3%, leggermente superiore a quella registrata nei primi nove mesi, in Europa.

SINTESI DELL’ANDAMENTO DI SOGEFI NEI PRIMI NOVE MESI DEL 2024

A seguito della cessione nel mese di maggio 2024, i dati relativi alla Filtrazione vengono riportati secondo il principio IFRS5, ovvero registrando unicamente il risultato netto dell’attività alla voce «utile delle attività nette cessate o destinate alla cessione». I dati operativi che verranno qui di seguito commentati si riferiscono al solo perimetro delle attività in continuità escludendo la Filtrazione; il risultato netto e il Free cash flow vengono esposti per le attività in continuità, per quelle cessate e in totale.

Nei primi nove mesi del 2024 la debolezza del mercato ha inciso sull’andamento dei ricavi, che sono scesi del 4,6 % rispetto al corrispondente periodo del 2023; ciononostante, le attività operative hanno registrato un significativo miglioramento della redditività:

  • l’EBITDA, pari a € 96,7 milioni, è aumentato del 14,6% rispetto allo stesso periodo del 2023, con un EBITDA margin del 12,6%;
  • l’EBIT, pari a € 38,0 milioni, è cresciuto rispetto ai primi nove mesi del 2023 (€ 25,3 milioni), con un EBIT margin in aumento al 5,0% del fatturato, rispetto al 3,1%;
  • l’utile netto delle attività in continuità è stato pari a € 15,1 milioni, a fronte di € 8,3 milioni nel corrispondente periodo del 2023;
  • il free cash flow da attività operative è stato positivo per € 19,4 milioni, a fronte di un assorbimento di cassa di € 7,1 milioni nei primi nove mesi del 2023.

Le attività dismesse, come già illustrato nella Relazione Finanziaria Semestrale, hanno fatto registrare:

  • un risultato nettopari a € 136,4 milioni, inclusi gli effetti della cessione, ossia la plusvalenza, gli oneri fiscali ed i costi sostenuti per l’operazione;
  • un free cash flow di € 321,8 milioni.

Complessivamente, nei primi nove mesi 2024, il Gruppo ha registrato:

L’indebitamento netto al 30 settembre 2024 è pari a € 62 milioni (€ 16,1 milioni senza considerare i debiti per diritti d’uso, secondo il principio IFRS16), a fronte di un indebitamento netto di € 266,1 milioni al 31 dicembre 2023, dopo il pagamento di un dividendo ordinario di € 23,7 milioni e di un dividendo straordinario di € 109,6 milioni agli azionisti di Sogefi S.p.A..

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RISULTATI NEI PRIMI NOVE MESI DEL 2024

I ricavi dei primi nove mesi del 2024 sono ammontati a € 766,7 milioni, in calo del 4,6% (-4,3% a cambio costanti) rispetto ai primi nove mesi del 2023.

Ricavi per area geografica

Il calo dei ricavi complessivi riflette l’andamento registrato in Europa (-7,9%) e in Nord America (-4,4%), da ricondursi principalmente all’evoluzione dei rispettivi mercati e dei principali clienti, mentre in Sud America e Cina i ricavi sono cresciuti rispettivamente del +2,2% e del +5,1%, realizzando una performance in linea o superiore a quella del mercato.

Ricavi per settore di attività

Sospensioni ha registrato un calo dei ricavi del 6,2%, risentendo dell’andamento sfavorevole del mercato europeo non solo nel segmento delle passanger cars, ma anche in quello dell’heavy duty, che in Europa è sceso del 10,4%; è stata invece registrata una crescita significativa in Cina (+35,3%) e una buona tenuta in Mercosur.

Aria e Raffreddamento ha riportato ricavi in calo del 2,3% (-1,5% a cambi costanti), con un andamento positivo in Europa (+3,8%), in controtendenza rispetto al calo del mercato, e una flessione in Nord America, dovuta al mix di prodotto, e in Cina, a causa del calo della produzione registrata localmente da alcuni clienti.

L’EBITDA è ammontato a € 96,7 milioni, in crescita del 14,7% rispetto ai primi nove mesi del 2023 (€ 84,4 milioni) malgrado il calo dei volumi. L’EBITDA margin è salito di due punti, passando dal 10,5% del 2023 al 12,6% dello stesso periodo del 2024.

L’evoluzione favorevole della redditività, malgrado la riduzione dei volumi, è da ricondursi principalmente all’aumento del margine di contribuzione, che rappresenta il 29,3% del fatturato rispetto al 26,9% nei primi nove mesi del 2023; tale aumento riflette il progressivo calo dei costi per materie prime ed energia.

L’incidenza dei costi fissi sui ricavi è risultata del 15,7%, sostanzialmente stabile rispetto al 2023 (15,6%), nonostante il decremento del fatturato, grazie alla riduzione dei costi fissi da € 126,3 a € 120,5 milioni.

L’EBIT è ammontato a € 38,0 milioni, rispetto a € 25,3 milioni nei primi nove mesi 2023, e l’incidenza sul fatturato è cresciuta dal 3,1% dei primi nove mesi del 2023 al 5,0% del 2024. L’incremento riflette il miglioramento della redditività della divisione Sospensioni e la buona tenuta della redditività dell’Air & Cooling, in un contesto di mercato non favorevole.

Gli oneri finanziari, pari a € 11,7 milioni, sono stati leggermente inferiori a quelli dello stesso periodo del 2023 (€ 12,4 milioni); gli oneri finanziari cash in particolare sono calati da € 12,2 milioni nel 2023 a € 10,7 milioni nello stesso periodo 2024, risparmio interamente realizzato a partire da inizio giugno grazie alla riduzione dell’indebitamento per la cessione della Filtrazione e nonostante gli oneri una tantum sostenuti per il rimborso anticipato di alcuni finanziamenti.

Gli oneri fiscali sono ammontati a € 11,2 milioni (€ 4,6 milioni nei primi nove mesi 2023), riflettendo il maggiore utile prima delle imposte.

Il risultato netto delle attività operative è stato positivo per € 15,1 milioni rispetto a € 8,3 milioni nello stesso periodo dell’esercizio precedente.

Il risultato netto delle “attività operative cessate” (Filtrazione) è ammontato a € 136,4 milioni, (€ 39,8 milioni dei primi nove mesi del 2023). Tale valore incorpora l’utile netto dell’attività fino alla data della cessione, avvenuta il 31 maggio 2024, pari a € 22,2 milioni, la plusvalenza realizzata, pari a € 124,5 milioni, gli oneri fiscali derivanti dall’operazione ed i costi sostenuti per il suo perfezionamento.

Il Gruppo ha registrato un utile netto complessivo di € 149,5 milioni, al netto degli utili spettanti ai terzi, rispetto ad € 45,8 milioni nei primi nove mesi 2023.

Il Free Cash Flow è stato positivo per € 341,2 milioni e include un free cash flow di € 321,8 milioni derivante dalla Filtrazione e di € 19,4 milioni generato dalle attività operative in continuità, in netto miglioramento rispetto ai primi nove mesi del 2023 (FCF negativo di € 7,1 milioni).

Il Gruppo ha pagato dividendi per complessivi € 136,7 milioni, di cui € 23,7 milioni quale dividendo ordinario della Società, € 109,6 milioni quale dividendo straordinario della Società ed € 3,4 milioni quali dividendi delle partecipate a soci terzi.

 Al 30 settembre 2024 il patrimonio netto, esclusa la quota di azionisti terzi, ammontava a € 300,4 milioni, rispetto a € 272,9 milioni al 31 dicembre.

L’Indebitamento netto a fine settembre 2024 era pari a € 62 milioni rispetto ad un indebitamento netto a fine 2023 di € 266,1 milioni.

L’Indebitamento netto escludendo i debiti per diritti d’uso al 30 settembre 2024 era pari a € 16,1 milioni, rispetto a € 200,7 milioni al 31 dicembre 2023. 

Al 30 settembre 2024 il Gruppo aveva linee di credito committed in eccesso rispetto al fabbisogno per € 187 milioni.

SINTESI DEI RISULTATI DEL TERZO TRIMESTRE 2024

Nel terzo trimestre del 2024, il Gruppo Sogefi ha registrato ricavi per € 242,6 milioni, in calo dell’8,5% (-7,7% a cambi costanti), riflettendo l’andamento sfavorevole del mercato nel trimestre.

A cambi costanti, Aria e raffreddamento ha registrato un calo del 6,0% e Sospensioni dell’8,9%.

L’EBITDA è risultato pari a € 29,8 milioni rispetto a € 32,0 milioni nel terzo trimestre 2023, con un EBTDA margin al 12%, stabile rispetto al 2023; senza considerare i costi di ristrutturazione e gli altri costi non operativi (pari a € 5 milioni nel terzo trimestre 2024 rispetto a € 0,7 milioni nel 2023), l’EBITDA del terzo trimestre 2024 ammonterebbe a € 34,8 milioni rispetto a € 32,7 milioni nel corrispondente periodo del 2023.

Il margine di contribuzione, pari al 30,1% resta in significativo miglioramento rispetto al 28,4% del terzo trimestre del 2023. Inoltre, la flessione del 10,8% dei costi fissi ha permesso, malgrado il calo del fatturato, di contenere l’incidenza dei costi fissi al 15,7%, rispetto al 16,1% del terzo trimestre 2023. 

L’EBIT è stato positivo per € 10,2 milioni (a fronte di € 11,5 milioni nel terzo trimestre 2023), €15,2m senza considerare gli oneri non ricorrenti, vs. €12,2m nel 2023.

L’utile netto da attività operative è stato pari a € 4,3 milioni, a fronte di € 4,7 milioni nel terzo trimestre 2023.

Il risultato netto consolidato del terzo trimestre del 2024 è stato pari a € 3,7 milioni (€ 14,4 milioni nello stesso periodo dell’esercizio precedente che includeva un risultato netto delle “attività operative cessate” pari a € 10,5 milioni).

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI SUCCESSIVAMENTE AL 30 SETTEMBRE 2024

Non sussistono fatti di rilievo che possano avere impatto sulle informazioni economico, patrimoniali e finanziarie rappresentate avvenuti successivamente alla data del 30 settembre 2024.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

La visibilità sull’andamento del mercato automotive nei prossimi mesi rimane ridotta dopo i dati negativi del terzo trimestre. S&P Global (IHS) prevede che nell’intero esercizio 2024, dopo la crescita registrata nel 2023, la produzione mondiale di automobili possa registrare una flessione del 2,2%, con l’Europa in calo del 6,3%, NAFTA in calo dell’1,4% e contenute crescite in Cina e in India.

Per quanto concerne i prezzi delle materie prime e dell’energia, i primi nove mesi del 2024 confermano una certa stabilità, già registrata nella seconda parte del 2023, ma essi restano esposti a rischi di volatilità acuiti dalle tensioni geo-politiche. Permangono altresì tensioni inflazionistiche sul costo del lavoro in talune aree geografiche.

Sogefi, per l’intero esercizio, prevede un calo dei propri ricavi sostanzialmente in linea con quello registrato nei primi nove mesi e conferma il target di un risultato operativo in progressione rispetto a quello registrato nell’esercizio 2023 sul perimetro attuale, escludendo eventuali oneri non ricorrenti ed eventi straordinari allo stato non prevedibili.

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Sogefi: Dimissioni dell’Amministratore Delegato e Direttore Generale

Milano, 23 luglio 2024 – Sogefi S.p.A. informa che Frédéric Sipahi ha rassegnato le sue dimissioni quale Amministratore Delegato e Direttore Generale al fine di intraprendere un nuovo e diverso progetto professionale.

Il Consiglio di Amministrazione ha ringraziato Frédéric Sipahi per il suo contributo al progresso dei risultati del gruppo nel corso degli ultimi anni e alla realizzazione dell’operazione straordinaria di cessione della divisione filtri, perfezionata a maggio.

Il Consiglio di Amministrazione ritiene che, tenuto conto della semplificazione del gruppo, oggi articolato in due Business Unit, Air & Cooling e Sospensioni, a seguito delle dimissioni dell’amministratore delegato, la priorità sia il presidio operativo di tali BU, con un management forte e focalizzato sulle sfide specifiche di ciascuna.

Il Consiglio di Amministrazione ha in particolare affidato la direzione della BU Air & Cooling a Michael Sebagh, attuale General Manager NAFTA. Michael Sebagh ha alle spalle un lungo percorso in Sogefi Air & Cooling ed è stato artefice dello sviluppo in Nord-America, attualmente primo mercato della BU, che realizza circa il 50% del fatturato globale. Forte di una approfondita conoscenza dei prodotti e dei clienti, Michael Sebagh avrà in particolare il compito di dinamizzare il mercato europeo e di sviluppare ulteriormente l’attività in Cina.

Per quanto riguarda le Sospensioni, il coordinamento resta affidato a Frédéric Muller, General Manager Europa, India e business line. Frédéric Muller ha un’esperienza consolidata nel settore delle Sospensioni, di cui è stato dapprima Direttore Commerciale per poi ricoprire da luglio 2023 l’attuale ruolo.

La supervisione delle attività di indirizzo strategico e finanziario svolte dalla holding Sogefi S.p.A., sarà assunta, in continuità con quanto fatto sinora, direttamente dal Presidente Esecutivo della Società, Monica Mondardini.

Il Consiglio di Amministrazione ritiene che il nuovo assetto organizzativo risponda alle esigenze attuali del gruppo; eventuali ulteriori evoluzioni saranno prontamente comunicate al mercato.

Infine, il Consiglio di Amministrazione si è riservato di procedere alla cooptazione di altro amministratore in una prossima riunione utile, nel rispetto del numero dei componenti deliberato dall’Assemblea degli Azionisti.

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Il dott. Sipahi lascerà il ruolo di Amministratore Delegato a fine luglio e quello di Direttore Generale a fine agosto 2024. La Società ha deciso di esercitare il patto di non concorrenza previsto nel suo contratto, della durata di un anno, che comporta il pagamento di un importo complessivo lordo di euro 300.000, da corrispondersi con cadenza mensile a partire dal mese di settembre 2024. Inoltre, la Società procederà al pagamento di euro 50.000 lorde, entro il mese di settembre 2024, quale corrispettivo per le reciproche rinunce di prassi. Sulla base delle informazioni disponibili alla data odierna, il dott. Sipahi risulta titolare di n. 96.834 azioni Sogefi, e potrà essere beneficiario di ulteriori azioni Sogefi, nella misura massima di n. 48.958 azioni, per effetto della eventuale maturazione, entro la data di cessazione del rapporto di lavoro, dei diritti di attribuzione previsti ai sensi dei regolamenti dei piani di stock grant attualmente in vigore.

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Sogefi: Risultati del primo semestre 2024

Ricavi: -2,7% a € 524,1 milioni

EBIT: aumentato a € 27,8 milioni (€ 13,8 milioni nel primo semestre 2023)

Utile netto a € 145,8 milioni, includendo gli effetti della cessione della Filtrazione

Free Cash Flow delle attività operative in continuità € 20,7 milioni (€ 3,1 milioni nel primo semestre 2023)

Free Cash Flow Filtrazione € 321,8 milioni

PFN ante IFRS 16 al 30 giugno positiva per € 95,3 milioni, prima del dividendo straordinario in pagamento dal 24 luglio

Milano, 23 luglio 2024 – Il Consiglio di Amministrazione di Sogefi S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Monica Mondardini, ha approvato la relazione finanziaria semestrale del gruppo al 30 giugno 2024, presentato dall’amministratore delegato Frédéric Sipahi.

Sogefi, società del Gruppo CIR, è uno dei principali produttori globali di componenti per autoveicoli nei settori Aria e Raffreddamento, Filtrazione e Sospensioni.

ANDAMENTO DEL MERCATO

Nel primo semestre 2024 la produzione mondiale di automobili ha registrato un calo dello 0,2% rispetto al primo semestre del 2023. La produzione è aumentata in Cina (+5,2%), in India (+6,8%) e in NAFTA (+1,8%), mentre ha registrato una flessione in Mercosur (-7,1%) e in Europa (-5,2%), area geografica che nel 2023 era stata in forte ripresa.

Per l’intero esercizio 2024, S&P Global (IHS), fonte comunemente utilizzata nel settore, prevede che la produzione mondiale possa calare del 2% rispetto al 2023, con un incremento in Cina decisamente più contenuto di quello del primo semestre, una sostanziale tenuta in NAFTA, un calo del 5,3%, in linea con il primo semestre, in Europa e del 2,1% in Mercosur.

SINTESI DELL’ANDAMENTO DI SOGEFI NEL PRIMO TRIMESTRE 2024

Tenuto conto dell’accordo firmato in data 23 febbraio 2024 per la cessione della Business Unit Filtrazione, i dati relativi a quest’ultima attività vengono riportati secondo il principio IFRS5, ovvero registrando unicamente il risultato netto dell’attività alla voce «utile delle attività nette cessate o destinate alla cessione». I dati operativi che verranno qui di seguito commentati si riferiscono al solo perimetro delle attività in continuità escludendo la Filtrazione; il risultato netto e il Free cash flow verranno esposti per le attività in continuità, per quelle cessate e in totale.

In merito alle attività in continuità, i risultati hanno mostrato un significativo miglioramento rispetto al primo semestre 2023:

  • i ricavi hanno registrato un calo del 2,7% rispetto al primo semestre 2023 a causa dell’andamento del mercato europeo;
  • l’EBITDA, pari a € 67 milioni, è aumentato del 27,8% rispetto allo stesso periodo del 2023, con un EBITDA margin del 12,8%;
  • l’EBIT, pari a € 27,8 milioni, è cresciuto rispetto al primo semestre 2023 (€ 13,8 milioni), con un EBIT margin al 5,3% del fatturato, rispetto al 2,6% del primo semestre 2023;
  • l’utile netto delle attività in continuità è stato pari a € 10,8 milioni, a fronte di € 3,7 milioni nel primo semestre 2023;
  • il free cash flow da attività operative è stato positivo per € 20,7 milioni, a fronte di € 3,1 milioni nel primo semestre 2023.

In merito alle attività in dismissione:

  • il risultato netto è stato pari a € 136,4 milioni, inclusa la plusvalenza, gli oneri fiscali ed i costi derivanti dall’operazione di cessione;
  • il free cash flow è ammontato a € 321,8 milioni.

Complessivamente, nel primo semestre 2024, il Gruppo ha registrato:

  • un utile netto pari a € 145,8 milioni
  • un Free Cash Flow di € 342,5 milioni
  • con una posizione finanziaria netta al 30 giugno 2024 pari a € 48,8 milioni, a fronte di un indebitamento netto di € 266,1 milioni al 31 dicembre 2023, dopo il pagamento di un dividendo ordinario in maggio 2024 di € 23,7 milioni agli azionisti della Capogruppo.

A seguito della risoluzione adottata dall’Assemblea degli Azionisti che si è tenuta in data 17 luglio 2024, in data 24 luglio 2024 si procederà al pagamento di un dividendo straordinario per complessivi circa € 110 milioni, riducendo del medesimo importo la posizione finanziaria netta del Gruppo.

RISULTATI PRIMO SEMESTRE 2024

I ricavi del primo semestre 2024 sono ammontati a € 524,1 milioni, in calo del 2,7% rispetto al primo semestre 2023.

Il calo dei ricavi riflette principalmente l’andamento non positivo registrato in Europa (-6,3%), a causa della flessione del mercato (-5,2%), e in Nord America -2,6%, mentre in Sud America, Cina e India sono cresciuti rispettivamente del +2,6%, +16,2% e del +10,3%, realizzando una performance superiore a quella del mercato.

Sospensioni ha registrato un calo dei ricavi del 4,7% risentendo dell’andamento sfavorevole del mercato europeo; sono state invece registrate crescite significative in Cina e in India, rispettivamente del +44,3% e del +16,2%.

Aria e Raffreddamento ha riportato ricavi in linea con il primo semestre 2023, con un buon andamento in Europa, +5,9%, migliore del mercato, e una lieve flessione del mercato Nordamericano e Cinese.

L’EBITDA è ammontato a € 67 milioni, in crescita del 27,8% rispetto al primo semestre 2023 (€ 52,4 milioni) malgrado il leggero calo dei volumi. L’EBITDA margin è passato dal 9,7% del 2023 al 12,8% dello stesso periodo del 2024.

Il margine di contribuzione è aumentato del 7,4% rispetto al primo semestre 2023, rappresentando il 29% del fatturato rispetto al 26,2% grazie anche ai minori costi per materie prime ed energia.

L’incidenza dei costi fissi sui ricavi è stata del 15,7% nel primo semestre 2024, sostanzialmente stabile rispetto al 2023 (15,5%).

Gli altri oneri, che includono in particolare le differenze di cambio, hanno contribuito negativamente all’EBITDA per € 0,5 milioni, rispetto al contributo, sempre negativo, di € 3,2 milioni del primo semestre 2023.  

L’EBIT è ammontato a € 27,8 milioni, rispetto a € 13,8 milioni nel primo semestre 2023, e l’incidenza sul fatturato è cresciuta dal 2,6% del primo semestre 2023 al 5,3% dello stesso periodo del 2024. L’incremento riflette soprattutto il miglioramento dei risultati registrato dalla divisione Sospensioni.

Gli oneri finanziari, pari a € 9,1 milioni, sono stati superiori a quelli dello stesso periodo del 2023 (€ 8,2 milioni) principalmente per oneri una tantum connessi al rimborso anticipato di alcuni finanziamenti, a seguito all’incasso derivante dalla cessione della Filtrazione, che ha permesso di ridurre drasticamente le necessità di finanziamento della Società.  

Gli oneri fiscali sono ammontati a € 8 milioni (€ 1,9 milioni nel primo semestre 2023) riflettendo il maggiore utile prima delle imposte.

Il risultato netto delle attività operative è stato positivo per € 10,8 milioni rispetto a € 3,7 milioni dello stesso periodo dell’esercizio precedente.

Il risultato netto delle “attività operative cessate” si riferisce alla divisione Filtrazione ed è ammontato a € 136,4 milioni nel primo semestre 2024, rispetto a € 29,3 milioni del primo semestre 2023. Tale valore incorpora l’utile netto dell’attività fino alla data della cessione avvenuta il 31 maggio 2024, pari a € 22,2 milioni, la plusvalenza realizzata grazie alla vendita dell’attività, pari a € 124,5 milioni, gli oneri fiscali derivanti dall’operazione ed i costi sostenuti per il perfezionamento della stessa.

Il Gruppo ha registrato un utile netto complessivo di € 145,8 milioni, rispetto ad € 31,4 milioni nel primo semestre 2023.

Il Free Cash Flow è stato positivo per € 342,5 milioni e include un free cash flow di € 321,8 milioni derivante dalla Filtrazione e di € 20,7 milioni generato dalle attività operative in continuità (€ 3,1 milioni nel primo semestre 2023).

Al 30 giugno 2024 il patrimonio netto, esclusa la quota di azionisti terzi, ammontava a € 407,6 milioni, rispetto a € 272,9 milioni al 31 dicembre 2023. L’incremento riflette essenzialmente il risultato netto del periodo e i dividendi pagati agli azionisti della Capogruppo (€ 23,7 milioni).

La Posizione Finanziaria Netta a fine giugno 2024, dopo il pagamento di dividendi ordinari per € 27,1 milioni, era positiva per € 48,8 milioni rispetto ad un indebitamento netto a fine 2023 di € 266,1 milioni. La Posizione Finanziaria Netta escludendo i debiti per diritti d’uso al 30 giugno 2024 era positiva per € 95,3 milioni, rispetto a € 200,7 milioni al 31 dicembre 2023 e € 185,3 milioni al 30 giugno 2023. 

Al 30 giugno 2024 il Gruppo aveva linee di credito committed in eccesso rispetto al fabbisogno per € 309 milioni.

SINTESI DEI RISULTATI DEL SECONDO TRIMESTRE 2024

Nel secondo trimestre del 2024, il Gruppo Sogefi ha registrato ricavi per € 260,9 milioni, in lieve calo sia a cambi correnti (-1,5%) che a cambi costanti (-2%). La dinamica dei ricavi, a cambi costanti, è stata positiva in Cina (+14,9%) e in India (+27,6%), mentre è stata negativa in Europa (-3,9%), Sud America (-3,6%) e Nord America (-4,6%).

Aria e raffreddamento ha registrato una crescita del 1,6% a cambi costanti, mentre Sospensioni ha registrato un calo a cambi costanti del -4,8%.

L’EBITDA è risultato pari a € 33,3 milioni rispetto a € 26,6 milioni nel secondo trimestre 2023, grazie all’incremento del margine di contribuzione dal 26,7% del fatturato nel secondo trimestre del 2023 al 29,5% del secondo trimestre 2024.

L’EBIT è stato positivo per € 13,2 milioni (a fronte di € 7,2 milioni nel secondo trimestre 2023).

L’utile netto da attività operative è stato pari a € 5,2 milioni, a fronte di € 2,8 milioni nel secondo trimestre 2023.

Il risultato netto consolidato del secondo trimestre del 2024, incluse le attività operative cessate, è stato pari a € 130,8 milioni (€ 18,2 milioni nello stesso periodo dell’esercizio precedente), incorporando i risultati del bimestre aprile-maggio 2024 della Filtrazione e la plusvalenza generata dalla dismissione.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI SUCCESSIVAMENTE AL 30 GIUGNO 2024

Non sussistono fatti di rilievo che possano avere impatto sulle informazioni economico, patrimoniali e finanziarie rappresentate avvenuti successivamente alla data del 30 giugno 2024, fatta eccezione per il pagamento del dividendo straordinario di € 0,923 per azione e complessivi circa € 110 milioni, deliberato dall’Assemblea degli Azionisti in data 18 luglio 2024, con stacco cedola in data 22 luglio 2024, e noto al mercato.

L’Amministratore Delegato e Direttore Generale Frédéric Sipahi ha rassegnato le sue dimissioni, come da comunicato stampa diffuso in data odierna.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

La visibilità sull’andamento del mercato automotive nel 2024 rimane ridotta a causa delle incertezze legate all’evoluzione macroeconomica e geopolitica. S&P Global (IHS) prevede che, dopo la crescita registrata nel 2023, la produzione mondiale di automobili possa calare del 2% con l’Europa in calo del 5,3% e contenute crescite in Cina, NAFTA e in India.

Per quanto concerne i prezzi delle materie prime e dell’energia, il primo semestre del 2024 conferma una certa stabilità, già registrata nella seconda parte del 2023, ma essi restano esposti a rischi di volatilità acuiti dalle tensioni geo-politiche. Permangono altresì tensioni inflazionistiche sul costo del lavoro in talune aree geografiche. In questo scenario il Gruppo monitora costantemente gli andamenti nelle diverse aree geografiche ricercando accordi equi con tutti i clienti sui prezzi di vendita.

Sogefi, sulla base di una previsione per il mercato automotive più conservativa rispetto alle stime di S&P Global, in particolare in Europa, prevede per il 2024 un calo dei propri ricavi low single-digit, confermando comunque l’attesa di una redditività operativa, escludendo gli oneri non ricorrenti e eventi straordinari allo stato non prevedibili, in progressione rispetto a quella registrata nell’esercizio 2023.

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Sogefi: l’Assemblea approva il dividendo straordinario di euro 0,923 e una modifica dello Statuto

Milano, 18 luglio 2024 – L’Assemblea degli Azionisti di Sogefi S.p.A. si è tenuta oggi a Milano sotto la presidenza di Monica Mondardini.

In sede ordinaria, l’Assemblea ha approvato la proposta del Consiglio di Amministrazione di distribuire un dividendo straordinario unitario di € 0,923, a valere sulle riserve di utili distribuibili e sulla riserva da sovrapprezzo azioni. Lo stacco della cedola n. 34 avverrà in data 22 luglio 2024 e il dividendo sarà messo in pagamento dal giorno 24 luglio 2024.

In sede straordinaria, l’Assemblea degli Azionisti ha deliberato di modificare gli articoli 10 e 13 dello Statuto Sociale concernenti le modalità di intervento e rappresentanza in assemblea.

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Per ulteriori informazioni si rinvia: (i) al comunicato stampa dello scorso 17 giugno 2024; e (ii) alle relazioni illustrative degli argomenti all’ordine del giorno dell’Assemblea, disponibili sul sito internet della Società www.sogefigroup.com e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato “e-Market Storage” all’indirizzo www.emarketstorage.it.  

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Sogefi: l’Assemblea degli azionisti approva il bilancio 2023

DIVIDENDO DI EURO 0,20
NOMINATO IL COLLEGIO SINDACALE PER IL TRIENNIO 2024-2026

Milano, 22 aprile 2024 – L’Assemblea degli azionisti di Sogefi S.p.A. si è tenuta oggi a Milano sotto la presidenza di Monica Mondardini.

Ai sensi dell’art. 106, comma 4, del Decreto Cura Italia, convertito con modificazioni nella Legge 24 aprile 2020, n. 27 e come successivamente modificato e prorogato, l’intervento dei soci in Assemblea ha avuto luogo esclusivamente tramite il rappresentante designato, nominato ai sensi dell’art. 135-undecies del d.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (TUF) e individuato in Monte Titoli S.p.A., a cui sono state conferite anche deleghe/subdeleghe ai sensi dell’art. 135-novies del TUF, in deroga all’art. 135-undecies, comma 4, del TUF. 

APPROVAZIONE DEL BILANCIO 2023

L’Assemblea ha approvato il bilancio dell’esercizio 2023.

Il Gruppo Sogefi ha chiuso l’anno con ricavi consolidati pari a € 1.627,9 milioni (€ 1.543,4 milioni nel 2022), un EBITDA di € 221,4 milioni (€ 195,1 milioni nel 2022) e un risultato netto positivo per € 57,8 milioni (€ 29,6 milioni nel 2022).

La capogruppo Sogefi S.p.A. ha registrato un utile netto di € 6,7 milioni, rispetto alla perdita netta di € 58,7 milioni verificatasi nel 2022, che includeva una svalutazione di partecipazioni, rilevata sulla base dell’impairment test, pari a € 78,9 milioni rispetto ad una ripresa di valore, pari a € 9,4 milioni, registrata nell’esercizio 2023.

L’Assemblea degli azionisti ha approvato la proposta del Consiglio di Amministrazione di distribuire un dividendo unitario di € 0,20 a ciascuna delle 118.652.484 azioni in circolazione, per un totale di € 23.730.484, utilizzando l’utile netto dell’esercizio e prelevando la differenza dalla riserva “Utili a nuovo”.

Il dividendo sarà messo in pagamento dal giorno 8 maggio 2024, con stacco della cedola n. 33 in data 6 maggio 2024 e “record date” in data 7 maggio 2024.

POLITICA IN MATERIA DI REMUNERAZIONE E PIANO DI STOCK GRANT

L’Assemblea ha approvato la prima sezione della “Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti” e ha maggioritariamente espresso voto favorevole sulla seconda sezione della predetta relazione.

L’Assemblea ha altresì approvato il Piano di Stock Grant per il 2024, destinato a dipendenti del Gruppo investiti di funzioni strategicamente rilevanti, per un numero massimo di 1.250.000 di diritti condizionati, ciascuno dei quali attribuirà ai beneficiari il diritto di ricevere in assegnazione a titolo gratuito n. 1 azione Sogefi. Le azioni assegnate verranno messe a disposizione utilizzando azioni proprie detenute dalla Società. Il piano ha la finalità di allineare gli interessi del management con gli obiettivi di creazione di valore per il Gruppo e i suoi azionisti in un orizzonte di medio-lungo periodo, stimolare l’impegno per il conseguimento di obiettivi comuni a livello di Gruppo e favorire la permanenza di coloro che ricoprono posizioni “chiave”.

AUTORIZZAZIONE ALL’ACQUISTO AZIONI PROPRIE

L’Assemblea ha rinnovato per un periodo di 18 mesi la delega al Consiglio di Amministrazione ad acquistare un numero massimo di 10 milioni di azioni proprie, ad un prezzo unitario che non dovrà discostarsi di più del 15%, in difetto o in eccesso, dal prezzo di riferimento registrato dalle azioni della Società nella seduta di Borsa precedente ogni singola operazione di acquisto o precedente la data in cui viene fissato il prezzo in caso di acquisti secondo le modalità di cui ai punti (a), (c) e (d) del paragrafo che segue, e comunque, ove gli acquisti siano effettuati con ordini sul mercato regolamentato, il corrispettivo non dovrà essere superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell’ultima operazione indipendente e il prezzo dell’offerta di acquisto indipendente corrente più elevata sul medesimo mercato.

L’acquisto dovrà avvenire sul mercato, in conformità a quanto prescritto dall’art. 132 del D.Lgs. n. 58/98 e dalle disposizioni di legge o di regolamento vigenti al momento dell’operazione e precisamente (a) per il tramite di offerta pubblica di acquisto o di scambio; (b) sui mercati regolamentati secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi, che non consentano l’abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita; (c) mediante attribuzione proporzionale ai soci di opzioni di vendita da assegnarsi entro 15 mesi dalla data della delibera assembleare di autorizzazione ed esercitabili entro 18 mesi dalla stessa; (d) mediante acquisto e vendita di strumenti derivati negoziati sui mercati regolamentati che prevedano la consegna fisica delle azioni sottostanti ottemperando alle ulteriori previsioni contenute nell’art. 144-bis del Regolamento Emittenti emanato dalla Consob, nonché ai sensi degli artt. 5 e 13 del Regolamento UE 596/2014.

Le motivazioni principali per cui viene rinnovata l’autorizzazione sono: (i) adempiere gli obblighi derivanti da eventuali programmi di opzioni su azioni o altre assegnazioni di azioni  della Società ai dipendenti o ai membri degli organi di amministrazione di Sogefi S.p.A. o delle controllate, nonché adempiere alle obbligazioni eventualmente derivanti da eventuali strumenti di debito convertibili o scambiabili con strumenti azionari; (ii) disporre di un portafoglio azioni proprie da utilizzare come corrispettivo in eventuali operazioni straordinarie, anche di scambio di partecipazioni, con altri soggetti nell’ambito di operazioni di interesse  della Società (c.d. “magazzino titoli”); (iii) svolgere attività di sostegno della liquidità del mercato, ottimizzare la struttura del capitale, remunerare gli azionisti in particolari situazioni di mercato, il tutto nei limiti stabiliti dalla normativa vigente; (iv) cogliere opportunità di creazione di valore, nonché di efficiente impiego della liquidità in relazione all’andamento del mercato; (v) per ogni altra finalità che le competenti Autorità dovessero qualificare come prassi di mercato ammesse ai sensi della applicabile disciplina europea e domestica, e con le modalità ivi stabilite.

Alla data odierna la Società è titolare di n. 1.465.574 azioni proprie, pari all’1,22% del capitale sociale.

NOMINA DEL COLLEGIO SINDACALE

L’Assemblea ha altresì nominato i componenti il Collegio Sindacale della Società per il triennio 2024-2026.

I Sindaci Effettivi sono Daniela Delfrate (Presidente del Collegio Sindacale), Gaetano Rebecchini e Rita Rolli. I Sindaci Supplenti sono Luigi Borré, Annamaria Allievi e Franco Aldo Abbate. I Sindaci sono stati tratti dalla lista presentata dall’azionista di maggioranza CIR S.p.A., ad eccezione del Presidente Daniela Delfrate e del Sindaco Supplente Franco Aldo Abbate, tratti dalla lista di minoranza presentata da Navig S.a.s.

Tutti i membri del Collegio Sindacale hanno dichiarato di possedere i requisiti di indipendenza richiesti dall’art. 148 del TUF e dal Codice di Autodisciplina emanato da Borsa Italiana. Il Collegio Sindacale ha verificato la sussistenza di tali requisiti.

RINNOVO DELEGA AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

In sede straordinaria, l’Assemblea, previa revoca della delega esistente, ha conferito nuova delega al Consiglio di Amministrazione per (i) aumenti di capitale, anche con esclusione o limitazione del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441 IV e V comma del Codice Civile, fino ad un importo massimo di € 100 milioni, (ii) aumenti di capitale sociale a favore di amministratori e dipendenti della società e di sue controllate, per un importo massimo di € 5,2 milioni, e (iii) per emettere, anche con esclusione del diritto di opzione, in tal caso a favore di investitori istituzionali, obbligazioni convertibili o con diritti accessori di attribuzioni di azioni, anche con valuta estera, con correlativo aumento di capitale sociale, fino ad un ammontare massimo di € 100 milioni.

Sogefi: risultati del primo trimestre 2024

Ricavi: -3,9% a € 263,2 milioni, -3,1% a tassi di cambio costanti

EBIT: significativamente aumentato a € 14,6 milioni (€ 6,5 milioni nel primo trimestre 2023)

Utile netto: +13,5% a € 15,0 milioni  (€ 13,2 milioni nel primo trimestre 2023)

Free Cash Flow positivo per € 30,7 milioni (€ 39,6 milioni nel primo trimestre 2023)

Riduzione dell’indebitamento ante IFRS 16 a € 171,4 milioni (€ 186,9 milioni a fine marzo 2023)

Milano, 22 aprile 2024 – Il Consiglio di Amministrazione di Sogefi S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Monica Mondardini, ha approvato resoconto intermedio di gestione del gruppo al 31 marzo 2024, presentato dall’amministratore delegato Frédéric Sipahi.

Sogefi, società del Gruppo CIR, è uno dei principali produttori globali di componenti per autoveicoli nei settori Aria e Raffreddamento, Filtrazione e Sospensioni.

ANDAMENTO DEL MERCATO

Nel primo trimestre 2024 la produzione mondiale di automobili ha evidenziato un calo dello 0,8% rispetto a quella del primo trimestre del 2023. Si è registrata una crescita in Cina (+4,3%) e India (+6,6%), una flessione in Mercosur (-5,6%) e in Europa (-5,9%), area geografica che nel 2023 era stata in forte ripresa, e una sostanziale stabilità in NAFTA (+1,4%).

Per l’esercizio 2024, S&P Global (IHS), fonte comunemente utilizzata nel settore, prevede che la produzione mondiale possa rimanere stabile rispetto al 2023, con un andamento positivo in Cina e India, una sostanziale tenuta in NAFTA e Mercosur e un calo del 2,6% in Europa.

SINTESI DELL’ANDAMENTO DI SOGEFI NEL PRIMO TRIMESTRE 2024

Tenuto conto dell’accordo firmato in data 23 febbraio 2024 per la cessione della Business Unit Filtrazione, i dati del conto economico del primo trimestre 2023 e 2024 relativi a tale attività vengono riportati secondo il principio IFRS5, ovvero riclassificando il risultato attribuibile all’attività alla voce «utile delle attività destinate alla vendita e delle attività operative cessate». I dati che verranno quindi qui di seguito commentati si riferiscono al perimetro delle attività in continuità escludendo la Filtrazione.

I ricavi consolidati del Gruppo hanno registrato un calo del 3,9% (-3,1% a tassi di cambio costanti) rispetto al primo trimestre 2023, a causa del calo dei volumi di produzione in Europa dovuto all’andamento del mercato (-5,9%).

I risultati hanno registrato un significativo miglioramento rispetto al primo trimestre 2023:

  • l’EBITDA, pari a € 33,7 milioni, è aumentato del 30,9% rispetto allo stesso periodo del 2023, con un EBITDA margin del 12,8%;
  • l’EBIT, pari a € 14,6 milioni, è significativamente aumentato rispetto al primo trimestre 2023, € 6,5 milioni, con un EBIT margin al 5,6% del fatturato, rispetto al 2,4%;
  • l’utile netto delle attività in continuità è stato pari a € 5,6 milioni;
  • l’utile netto complessivo, incluso l’utile netto dell’attività Filtrazione, destinata alla dismissione,è stato pari a € 15 milioni (+13,5% rispetto a € 13,2 milioni nel primo trimestre 2023);
  • il free cash flow è stato positivo per € 30,7 milioni (€ 39,6 milioni nel primo trimestre 2023);

l’indebitamento netto (ante IFRS16) al 31 marzo 2024 è sceso a € 171,4 milioni, rispetto a € 200,7 milioni al 31 dicembre 2023 e a € 186,9 al 31 marzo 2023.

L’attività commerciale è stata positiva, sia in termini di valore complessivo dei contratti acquisiti, sia di mix, con il 48% del valore dei nuovi contratti acquisiti nell’anno destinati a E-mobility. Sono state ottenute nuove aggiudicazioni significative in Europa, Cina e Nord America.

Aria e Raffreddamento ha ottenuto la maggior parte dei nuovi ordini in Nord America e Cina, per la fornitura di collettori aria e pompe d’acqua. Il 46% del valore dei nuovi contratti conclusi nel primo trimestre 2024 dalla divisione Aria e Raffreddamento riguarda componenti per piattaforme E-mobility.

Sospensioni ha acquisito nuovi business principalmente per la fornitura di barre stabilizzatrici in Cina, con un player totalmente elettrico, e in India con un produttore di Autobus. Il 57% del valore dei nuovi contratti conclusi nel primo trimestre 2024 dalla divisione Sospensioni riguarda componenti per piattaforme E-mobility.

RISULTATI PRIMO TRIMESTRE 2024

I ricavi del primo trimestre 2024 sono ammontati a € 263,2 milioni, in calo del 3,9% a cambi correnti e del 3,1% a cambi costanti rispetto al primo trimestre 2023

L’andamento dei ricavi è influenzato prevalentemente dall’evoluzione  registrata in Europa (-8,5%), dovuta principalmente alla flessione del mercato (-5,9%). In Sud America e in Nord America i ricavi sono stati sostanzialmente stabili, rispettivamente +1,5% e +0,3% a cambi costanti, mentre in Cina e India hanno evidenziato una crescita del 14,9% e del +9,9% a cambi costanti.

Sospensioni ha registrato un calo dei ricavi del 5,7% (-5,2% a cambi costanti) risentendo dell’andamento sfavorevole del mercato in Europa; sono state invece registrate crescite significative in Cina e in India, rispettivamente del +55,7% e +9,9% a cambi costanti.

Aria e Raffreddamento ha registrato ricavi in calo del 1,4% (-0,1% a cambi costanti), con un andamento in Europa (+0,9%) migliore del mercato e una buona tenuta nel mercato Nord Americano.

L’EBITDA è ammontato a € 33,7 milioni, in crescita del 30,9% rispetto al primo trimestre 2023 (€ 25,8 milioni). L’EBITDA margin è passato dal 9,4% del 2023 al 12,8% dello stesso periodo del 2024.

Il margine di contribuzione è aumentato del 5,7% rispetto al primo trimestre 2023, con una marginalità (rapporto % margine di contribuzione/fatturato) in progressione dal 25,8% del primo trimestre 2023 al 28,4% dello stesso periodo del 2024 grazie anche ai minori costi per materie prime e per l’energia.

L’incidenza dei costi fissi sui ricavi è stata del 15,4%, stabile rispetto al 2023.

Gli altri oneri, che includono in particolare le differenze cambio, hanno contribuito positivamente all’EBITDA per € 0,1 milioni rispetto al contributo negativo di € 2,4 milioni del primo trimestre 2023.   

L’EBIT è ammontato a € 14,6 milioni, rispetto a € 6,5 milioni del primo trimestre 2023, e l’incidenza sul fatturato è cresciuta dal 2,4% del primo trimestre 2023 al 5,6% dello stesso periodo del 2024. L’incremento riflette soprattutto il miglioramento dei risultati registrato nelle Sospensioni. 

Gli oneri finanziari, pari a € 5,1 milioni, sono stati superiori a quelli dello stesso periodo del 2023 (€ 4,1 milioni) principalmente a causa degli oneri finanziari (no cash) legati all’applicazione dello IAS 29 (Rendicontazione contabile in economie iperinflazionate) nella controllata argentina. Gli oneri fiscali sono ammontati a € 3,9 milioni (€ 1,6 milioni nel primo trimestre 2023).

L’utile netto delle attività operative è stato positivo per € 5,6 milioni rispetto a € 0,8 milioni dello stesso periodo dell’esercizio precedente.

Il risultato netto delle “attività possedute per la vendita e attività operative cessate” (Filtrazione) è ammontato a € 10,4 milioni nel primo trimestre 2024, in calo rispetto a € 13,2 milioni del primo trimestre 2023, tenuto conto anche dei costi non ricorrenti legati all’operazione straordinaria in corso.

Il Gruppo ha registrato un utile netto di € 15 milioni, in crescita del 13,5% rispetto ad € 13,2 milioni nel precedente esercizio grazie all’incremento del risultato netto delle attività in continuità (Sospensioni ed Aria e Raffreddamento).

Il Free Cash Flow è stato positivo per € 30,7 milioni, € 39,6 milioni nel primo trimestre 2023.

Al 31 marzo 2024 il patrimonio netto, esclusa la quota di azionisti terzi, ammontava a € 295,5 milioni, rispetto a € 272,9 milioni al 31 dicembre 2023. L’incremento riflette il risultato netto del periodo, le differenze cambio positive da conversione, il fair value degli strumenti di copertura dei flussi di cassa e altre variazioni.

L’indebitamento finanziario netto ante IFRS16 al 31 marzo 2024 era pari a € 171,4 milioni, rispetto a € 200,7 milioni al 31 dicembre 2023 e € 186,9 al 31 marzo 2023. Includendo i debiti finanziari per diritti d’uso, secondo il principio IFRS 16, l’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2024 era pari a € 235,7 milioni, rispetto a € 266,1 milioni al 31 dicembre 2023 e € 255,9 al 31 marzo 2023.

Al 31 marzo 2024 il Gruppo ha linee di credito committed in eccesso rispetto al fabbisogno per € 258 milioni.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI SUCCESSIVAMENTE AL 31 MARZO 2024

Non sussistono fatti di rilievo intervenuti dopo la fine del mese di marzo che possano avere impatto sulle informazioni economico, patrimoniali e finanziarie rappresentate alla data del 31 marzo 2024.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

La visibilità sull’andamento del mercato automotive nel 2024 rimane ridotta a causa delle incertezze legate all’evoluzione macroeconomica e geopolitica. S&P Global (IHS) prevede che, dopo la crescita registrata nel 2023, la produzione mondiale di automobili resti stabile, con l’Europa in calo del 2,6%, marginali crescite in Cina e India e sostanziale tenuta nelle altre aree geografiche.

Per quanto concerne i prezzi delle materie prime e dell’energia, i primi mesi del 2024 confermano una certa stabilità, già registrata nella seconda parte del 2023, ma essi restano esposti a rischi di volatilità acuiti dalle tensioni geo-politiche. Permangono altresì tensioni inflazionistiche sul costo del lavoro in talune aree geografiche. In questo scenario il Gruppo monitora costantemente gli andamenti nelle diverse aree geografiche ricercando accordi equi con tutti i clienti sui prezzi di vendita.

In assenza di fattori di deterioramento dello scenario macroeconomico rispetto all’attuale e assumendo il deconsolidamento della divisione Filtrazione in linea con quanto già precedentemente comunicato, per il 2024 si prevede, sul perimetro in continuità (Sospensioni e Aria e Raffreddamento), una crescita dei ricavi low single-digit, superiore rispetto alle previsioni sul mercato automotive, una redditività operativa, escludendo gli oneri non ricorrenti, in progressione rispetto a quella registrata nell’esercizio 2023 e un risultato netto positivo.