- Ricavi consolidati in crescita del 2% vs 2023, a € 928,2 milioni, +9% nel settore sanità e -2,7% nel settore automotive
- EBITDA consolidato pari a € 134,4 milioni, + 20,8% vs 1H 2023
- Utile netto consolidato €114,3 milioni, includendo le operazioni straordinarie
- Free Cash Flow € 365,1 milioni, prima della distribuzione di dividendi e dell’acquisto di azioni proprie
- Posizione finanziaria netta della capogruppo positiva ed in aumento a € 369,8 milioni, prima del dividendo straordinario di Sogefi incassato il 24 luglio di € 61,7 milioni
- Indebitamento delle controllate industriali ante IFRS16 in forte riduzione a € 54 milioni (prima del dividendo straordinario di € 110 milioni, pagato da Sogefi il 24 luglio)
- Convocazione dell’Assemblea straordinaria per modifiche statutarie
Milano, 29 Luglio 2024 – Il Consiglio di Amministrazione di CIR S.p.A. – Compagnie Industriali Riunite (“CIR”, il “Gruppo” o la “Società”), riunitosi oggi sotto la presidenza di Rodolfo De Benedetti, ha approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2024 presentata dall’amministratore delegato Monica Mondardini.
Risultati consolidati
Nel primo semestre del 2024, il gruppo CIR ha registrato un netto miglioramento dei risultati delle attività in continuità e ha concluso operazioni straordinarie di realizzo di asset che hanno generato plusvalenze e flussi di cassa molto significativi.
In particolare, il gruppo ha registrato un risultato netto di € 114,3 milioni, a fronte di un utile di € 14,0 milioni nel primo semestre 2023, e un Free Cash Flow di € 365,1 milioni, prima della distribuzione di dividendi e dell’acquisto di azioni proprie.
Per quanto concerne le attività in continuità:
- i ricavi consolidati sono ammontati a € 928,2 milioni, in aumento del 2% rispetto al primo semestre del 2023; KOS ha registrato ricavi in crescita del 9,0% mentre Sogefi ha registrato ricavi in flessione del 2,7%;
- Il margine operativo lordo (EBITDA) consolidato del primo semestre 2024 è ammontato a € 134,4 milioni (14,5% dei ricavi), rispetto a € 111,3 milioni nel corrispondente periodo del 2023 (12,2% dei ricavi).
- Il risultato operativo (EBIT) consolidato è stato pari a € 49,5 milioni, rispetto a un risultato di € 28,6 milioni nel primo semestre 2023, seguendo l’evoluzione dell’EBITDA.
- il risultato netto è stato pari ad € 27,7 milioni e ad € 19,8 milioni al netto della quota di terzi (a fronte di una perdita di € 3,2 milioni nel primo semestre 2023); tutte le attività che compongono il gruppo hanno registrato un miglioramento dei risultati, le controllate Sogefi e KOS e la gestione finanziaria realizzata da CIR Investimenti e CIR International.
- il Free Cash Flow è stato pari a € 31,0 milioni, prima dell’applicazione del principio IFRS 16, dei dividendi e dell’acquisto di azioni proprie.
Per quanto riguarda i risultati degli asset ceduti:
- in data 25 giugno 2024, è stata perfezionata la cessione del complesso residenziale situato in via dell’Orso 8 a Milano, per un corrispettivo totale di € 38 milioni, di cui € 7 milioni già incassati nei precedenti esercizi a titolo di caparra, registrando una plusvalenza, al netto dei costi di transazione e delle imposte, pari ad € 18,9 milioni;
- in data 31 maggio, la controllata Sogefi ha portato a termine la cessione della divisione Filtrazione, nel quadro di una strategia volta a valorizzare l’attività dopo una crescita molto significativa dei risultati, a ridurre l’esposizione del gruppo ad attività difficilmente convertibili a tecnologie e-mobility, a diminuire l’indebitamento del gruppo ed assicurare la capacità di investimento necessaria per il completamento del turn around delle Sospensioni e lo sviluppo di prodotti Air & Cooling destinati alla e-mobility; il corrispettivo è stato pari a € 331,2 ed il free cash flow (ante IFRS 16) dell’operazione è ammontato a € 316,5, al netto della cassa trasferita, dei costi del deal e degli oneri fiscali derivanti dall’operazione; l’operazione ha dato luogo ad una plusvalenza netta di € 114,2 milioni, di cui € 64,3 milioni di pertinenza di CIR; si ricorda che il contratto di compravendita prevede un meccanismo di aggiustamento prezzo, in base al quale Sogefi non si attende modifiche sostanziali rispetto quanto incassato.
- il contributo al risultato netto delle attività in dismissione, includendo anche l’utile di esercizio della Filtrazione, è risultato pari a € 154,1 milioni e a € 94,5 milioni per la quota detenuta da CIR;
- il Free Cash Flow delle attività in dismissione, ante IFRS 16, includendo il free cash flow operativo della Filtrazione nei primi 5 mesi del 2024, è stato pari a € 334,1 milioni.
Al 30 giugno 2024 il gruppo ha una posizione finanziaria netta consolidata ante IFRS 16 pari ad € 316,2 milioni, rispetto ad un indebitamento netto di € 17,8 milioni al 31 dicembre 2023 e di € 32,8 milioni al 30 giugno 2023, grazie al Free Cash Flow di € 365,1 milioni e dopo esborsi in dividendi e acquisto di azioni proprie pari ad € 31,1 milioni.
La posizione finanziaria netta della Capogruppo (incluse le controllate CIR Investimenti e CIR International) è positiva, pari a € 369,8 milioni; l’incremento rispetto al 31 dicembre 2023, quando la PFN era pari a € 314,4 milioni, è principalmente dovuto all’incasso del saldo per la cessione del complesso immobiliare (€ 31,0 milioni) e dei dividendi distribuiti dalle controllate KOS e Sogefi (€ 20,3 milioni).
L’indebitamento finanziario netto consolidato inclusi i debiti IFRS 16, al 30 giugno 2024, ammonta a € 532,6 milioni, comprensivi di diritti d’uso per € 848,8 milioni, principalmente della controllata KOS (€ 802,8 milioni), che opera avvalendosi di immobili prevalentemente in locazione.
Il patrimonio netto di Gruppo al 30 giugno 2024 è pari a € 863,3 milioni (€ 743,4 milioni al 31 dicembre 2023).
KOS
Nel primo semestre 2024 KOS ha registrato un incremento dei ricavi del 9,0%, grazie all’aumento della saturazione nelle RSA sia in Italia sia in Germania.
In Italia le RSA hanno registrato un aumento dei ricavi dell’11,6%, con una saturazione media pari al 91%, incluse le strutture in fase di avviamento, e al 93,2% per le strutture consolidate, tasso ormai prossimo a quello registrato prima della crisi pandemica. Si conferma pertanto l’atteso ripristino dell’attività a pieno regime nel corso del 2024.
In Germania i ricavi sono aumentati del 14,2%, la saturazione media del primo semestre resta inferiore a quella dell’Italia, 90%, ma il trend è positivo, con una crescita di 5 punti percentuali rispetto al primo semestre 2023. La crescita dei ricavi riflette anche gli aggiustamenti in corso sulle tariffe, volti a compensare l’inflazione dei costi nel triennio 2021-2023.
Il settore della Riabilitazione e Psichiatria, che già aveva recuperato il normale livello di attività nel 2023, è cresciuto del 4,1%, grazie all’incremento delle prestazioni a pazienti convenzionati in talune regioni.
L’EBIT è ammontato a € 27,9 milioni, pari al 6,9% dei ricavi, rispetto a € 20,8 milioni, 5,6% dei ricavi, nel primo semestre 2023. L’incremento del risultato operativo deriva dall’aumento dell’attività e dall’adeguamento progressivo delle tariffe, soprattutto in Germania, al momento non ancora sufficiente a compensare l’inflazione dei costi registrata nei precedenti esercizi. Il gruppo ha previsto un piano di progressivo recupero di redditività, articolato in aggiustamenti tariffari graduali e non traumatici, efficienza operativa, miglioramento della qualità del portafoglio di strutture, ramp up dei green fields; le performance sono allo stato in linea con il piano.
Il risultato netto è stato positivo per € 5,0 milioni, rispetto a + € 0,8 milioni nel primo semestre 2023.
Il free cash flow operativo, ante applicazione del principio IFRS16, è stato equilibrato, penalizzato dall’aumento di capitale circolante per € 17,3 milioni, riconducibile all’incremento dei crediti verso la Pubblica Amministrazione, in linea la crescita dei ricavi ed un andamento infrannuale ricorrente.
L’indebitamento netto a fine giugno 2024è aumentato di € 17,5 milioni, esclusi i debiti derivanti dall’applicazione del principio IFRS16, a € 149,3 milioni, rispetto a € 131,9 milioni al 31 dicembre 2023, a causa di investimenti in sviluppo per € 4,7 milioni e dividendi per € 12,3 milioni, di cui € 6,9 milioni pagati a CIR.
L’indebitamento netto inclusi i debiti per diritti d’uso al 30 giugno 2024 ammonta a € 952,1 milioni, rispetto a € 920,7 al 31 dicembre 2023.
Sogefi
Nel primo semestre 2024, in un contesto di stabilità della produzione di automobili a livello mondiale, ma di calo nei mercati europei (-5,2%) e sudamericani (-7,1%), i ricavi consolidati del Gruppo Sogefi (riferiti alle sole attività in continuità, escludendo la business unit Filtrazione, trattata secondo il principio IFRS5 a seguito dell’accordo di cessione) sono ammontati a € 524,1 milioni, in calo del 2,7% rispetto al primo semestre 2023, principalmente per effetto dell’andamento non positivo registrato in Europa (-6,3%), a causa della flessione del mercato, e in Nord America (-2,6%), mentre in Sud America, Cina e India i ricavi sono cresciuti rispettivamente del 2,6%, 16,2% e 10,3%, realizzando una performance superiore a quella del mercato.
L’EBIT, pari a € 27,8 milioni, è cresciuto rispetto al primo semestre 2023 (€ 13,8 milioni), con un EBIT margin al 5,3% del fatturato, rispetto al 2,6% del primo semestre 2023.
L’utile netto delle attività in continuità è stato pari a € 9,4 milioni, a fronte di € 2,1 milioni nel primo semestre 2023; il risultato netto delle attività in dismissione è ammontato a € 136,4 milioni, inclusi il risultato netto della business unit Filtrazioni nei primi cinque mesi del 2024 e la plusvalenza generata dalla cessione, al netto degli oneri fiscali e dei costi dell’operazione; l’utile netto complessivo è pertanto stato pari a € 145,8 milioni (€ 31,4 milioni nel primo semestre 2023).
Il free cash flow, ante applicazione del principio IFRS 16, è stato positivo per € 323,1 milioni e include un free cash flow di € 303,1 milioni derivante dalla Filtrazione e di € 20,0 milioni generato dalle attività operative in continuità (€ -3,1 milioni nel primo semestre 2023).
La posizione finanziaria netta ante IFRS 16 al 30 giugno 2024 era pari a € 95,3 milioni, a fronte di un indebitamento netto di € 200,7 milioni al 31 dicembre 2023, dopo il pagamento di complessivi € 27,1 milioni di dividendi, di cui € 13,4 milioni a CIR.
La posizione finanziaria netta a fine giugno 2024 inclusi i debiti per diritti d’uso ammonta a € 48,8 milioni, rispetto ad un indebitamento netto al 31 dicembre 2023 pari a €266,1 milioni.
A seguito della risoluzione adottata dall’Assemblea degli Azionisti che si è tenuta in data 17 luglio 2024, in data 24 luglio 2024 la società ha proceduto al pagamento di un dividendo straordinario per complessivi circa € 110 milioni, riducendo del medesimo importo la posizione finanziaria netta del Gruppo.
Gestione finanziaria
Nel primo semestre i mercati finanziari hanno registrato performance positive in tutti i comparti ed i rendimenti obbligazionari sono stati positivi, grazie ai rialzi dei tassi di interesse operati dalle banche centrali nel corso dei precedenti esercizi per contrastare l’inflazione.
La gestione degli attivi finanziari della capogruppo e controllate finanziarie ha fatto registrare proventi finanziari netti positivi pari a € 17,5 milioni, a fronte di € 0,9 milioni nel primo semestre del 2023. In particolare, il rendimento degli attivi “prontamente liquidabili” (azioni, obbligazioni, hedge funds) è stato pari ad € 8,6 milioni, 2,6%, il portafoglio di Private Equity ha registrato un utile di € 5,4 milioni, 9,3%, mentre le partecipazionihanno contribuito positivamente per € 3,5 milioni.
Eventi di rilievo successivi al 30 giugno 2024
Per quanto concerne sia la capogruppo, sia le sue controllate KOS e Sogefi, non si sono verificati fatti di rilievo che possano avere impatto sulle informazioni economiche, patrimoniali e finanziarie rappresentate, fatta eccezione per il pagamento, in data 24 luglio 2024, del dividendo straordinario di € 0,923 per azione e complessivi circa € 110 milioni, noto al mercato, che ha comportato un incasso da parte della controllante CIR di circa € 61,7 milioni.
Prevedibile evoluzione della gestione
La visibilità sull’andamento delle attività del Gruppo nei prossimi mesi rimane ridotta, a causa delle incertezze legate all’evoluzione macroeconomica, in un contesto di dinamica poco prevedibile di riduzione dell’inflazione e dei tassi di interesse, tuttora su livelli superiori ai valori attesi di lungo periodo.
Per quanto concerne KOS, ci si attende un ulteriore consolidamento dei livelli di saturazione grazie al progressivo recupero nelle regioni non ancora a pieno regime e nelle strutture in corso di avviamento. A causa delle dinamiche inflattive registrate nel corso del passato triennio, con impatto soprattutto sul costo del personale sanitario specializzato, per un pieno recupero della marginalità sarà necessario un ulteriore adeguamento delle tariffe. In assenza di fatti e circostanze che rendano il contesto più complesso dell’attuale, i risultati operativi di KOS per l’intero esercizio dovrebbero essere significativamente superiori a quelli del passato esercizio.
Per quanto concerne il mercato automotive, in cui opera Sogefi, La visibilità sull’andamento del mercato automotive nel 2024 rimane ridotta a causa delle incertezze legate all’evoluzione macroeconomica e geopolitica. S&P Global (IHS) prevede che, dopo la crescita registrata nel 2023, la produzione mondiale di automobili possa calare del 2% con l’Europa in calo del 5,3% e contenute crescite in Cina, NAFTA e in India. Per quanto concerne i prezzi delle materie prime e dell’energia, il primo semestre del 2024 conferma una certa stabilità, già registrata nella seconda parte del 2023, ma essi restano esposti a rischi di volatilità acuiti dalle tensioni geo-politiche. Permangono altresì tensioni inflazionistiche sul costo del lavoro in talune aree geografiche. In questo scenario il Gruppo monitora costantemente gli andamenti nelle diverse aree geografiche ricercando accordi equi con tutti i clienti sui prezzi di vendita.
Sogefi, sulla base di una previsione per il mercato automotive più conservativa rispetto alle stime di S&P Global, in particolare in Europa, prevede per il 2024 un calo dei propri ricavi low single-digit, confermando comunque l’attesa di una redditività operativa, escludendo gli oneri non ricorrenti ed eventi straordinari allo stato non prevedibili, in progressione rispetto a quella registrata nell’esercizio 2023.
Per quanto riguarda la gestione dell’attivo finanziario, nonostante il positivo andamento dei mercati finanziari nella prima parte dell’anno, in considerazione delle incertezze legate al contesto macroeconomico e finanziario, ci si attende che nella seconda parte dell’anno permangano condizioni di elevata volatilità e pertanto, nonostante il profilo di gestione prudente adottato, non si può escludere che si producano riduzioni di valore degli strumenti finanziari detenuti, in particolare private equity ed hedge funds, dopo le brillanti performances del primo semestre.
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Convocazione dell’Assemblea straordinaria per modifiche statutarie
Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre deliberato di convocare l’Assemblea degli azionisti, in sede straordinaria, per il prossimo 6 settembre 2024, per deliberare in merito alla proposta di alcune modifiche statutarie tra cui: (i) il potenziamento del voto maggiorato attualmente previsto fino ad un massimo di dieci voti (ii) l’introduzione della possibilità di tenere le assemblee mediante partecipazione esclusiva tramite rappresentante designato, (iii) l’introduzione della possibilità di tenere le assemblee mediante mezzi di telecomunicazione in via esclusiva; (iv) la precisazione delle casistiche di mantenimento del voto maggiorato previste dalla normativa e altre modifiche alla disciplina statutaria del voto maggiorato, (v) la modifica del numero massimo dei consiglieri e di inserimento della disciplina per la presentazione di candidati indipendenti e per garantire la nomina del Consiglio di Amministrazione in conformità alla normativa applicabile e (vi) la previsione dei settori di attività strettamente attinenti a quello dell’impresa ai sensi del decreto del Ministero della giustizia 30 marzo 2000, n. 162. I dettagli concernenti le proposte saranno resi noti in occasione della pubblicazione dell’avviso di comunicazione nei prossimi giorni, in conformità con la normativa applicabile.