CIR: acquisto azioni proprie
Milano, 22 ottobre 2018 – CIR–Compagnie Industriali Riunite S.p.A., nell’ambito della delega approvata dall’Assemblea degli Azionisti e in esecuzione di quanto reso noto in data 27 aprile 2018, comunica di aver acquistato dal 15 al 19 ottobre n. 232.122 azioni proprie al prezzo medio di € 0,9169 per un controvalore complessivo di € 212.826,68.
A oggi CIR S.p.A. possiede un totale di n. 148.303.068 azioni proprie, pari al 18,6711% del capitale sociale.
Sogefi: il Consiglio di Amministrazione approva i risultati al 30 settembre
Ricavi a € 1.219,8m nei 9M 2018 (+3,3% a cambi costanti, crescita superiore al mercato; € 1.242,3m nei 9M 2017)
EBITDA a € 153,1m (€ 161,9m nei 9M 2017)
Utile netto a € 23,1m (€ 27,9m nei 9M 2017)
Indebitamento netto a € 286,2m (€ 266,7m al 30/9/2017)
Milano, 22 ottobre 2018 – Il Consiglio di Amministrazione di Sogefi S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Monica Mondardini, ha approvato il resoconto intermedio di gestione del gruppo al 30 settembre 2018.
Sogefi, società del Gruppo CIR, è uno dei principali produttori globali di componenti per autoveicoli in tre aree di attività: Aria e Raffreddamento, Filtrazione e Sospensioni.
Laurent Hebenstreit, Amministratore Delegato di Sogefi, ha dichiarato:
“Nei primi nove mesi dell’anno Sogefi ha registrato una crescita superiore al mercato. La marginalità è diminuita nelle Sospensioni a causa dell’aumento del costo dell’acciaio. Il free cash flow risente dell’andamento sfavorevole del capitale circolante e degli investimenti in India e Marocco”.
Ricavi in crescita del 3,3% a cambi costanti
Nei primi nove mesi del 2018, il mercato automobilistico mondiale ha registrato un rallentamento della crescita con un aumento della produzione dello 0,8%. La produzione è diminuita in Europa (-0,4%), a causa della debolezza del terzo trimestre (-6%), e in Nord America (-1,3%). Per contro, ha registrato una crescita in Sud America (+7,7%) e in Asia (2,7%), quest’ultima grazie in particolare al buon andamento del mercato indiano e nonostante il rallentamento del mercato cinese.
La forte variazione dei tassi di cambio delle diverse monete in cui opera il gruppo, che si sono tutte significativamente svalutate rispetto all’Euro, ha comportato un impatto negativo significativo sull’evoluzione dei principali indicatori economici e in particolare sul fatturato.
In tale contesto, nei primi nove mesi del 2018 Sogefi ha registrato ricavi pari a € 1.219,8 milioni, in crescita del 3,3% a cambi costanti, mostrando un andamento migliore del mercato; a cambi correnti il fatturato risulta in diminuzione del 1,8% rispetto al corrispondente periodo del 2017.
Ricavi in tutte le aree le aree geografiche
A cambi costanti, il fatturato è pressoché stabile in Europa (-0,4%) ed è cresciuto in Nord America, Asia e Sud America (+5,3%, +9,5% e +16,2%, rispettivamente).
Andamento per le tre Business Unit
Le Sospensioni hanno registrato una crescita del 5,3% (-0,3% a cambi correnti, risentendo in particolare della svalutazione delle monete sudamericane), la Filtrazione ha riportato un incremento del 3,1% (-3,2% a cambi correnti a causa dell’andamento delle monete sudamericane) e, infine, l’Aria e Raffreddamento ha registrato una crescita pari a 0,7% (-2,4% a cambi correnti, risentendo del calo della produzione automobilistica in Nord America e del deprezzamento del Dollaro).
Risultati operativi e utile netto
L’EBITDA è ammontato a € 153,1 milioni rispetto a € 161,9 milioni nei primi nove mesi del 2017, con una redditività (EBITDA/fatturato) passata dal 13% al 12,6%. I principali fattori che hanno determinato tale evoluzione (nonostante l’effetto positivo pari a € 6,6 milioni derivante dalla chiusura dei claims di Systèmes Moteurs S.A.S.) sono i tassi di cambio (con un effetto negativo per € 6,4 milioni) e gli incrementi del prezzo dell’acciaio che hanno penalizzato il risultato delle Sospensioni per circa € 9 milioni.
L’EBIT è stato pari a € 63,7 milioni rispetto a € 70,3 milioni dei primi nove mesi 2017 e rappresenta il 5,2% dei ricavi (rispetto al 5,7% nel 2017).
L’utile prima delle imposte e della quota di azionisti terzi è ammontato a € 43,9 milioni (€ 51,1 milioni nei primi nove mesi 2017) dopo oneri finanziari di € 19,8 milioni nel 2018 rispetto a € 19,2 milioni nel 2017.
L’utile netto è stato pari a € 23,1 milioni rispetto a € 27,9 milioni registrato nei primi nove mesi 2017 (1,9% dei ricavi vs 2,2% nel 2017), dopo oneri fiscali per € 18,3 milioni nel 2018 rispetto a € 20,3 milioni dell’esercizio precedente.
Indebitamento netto
Il free cash flow è risultato negativo per € 22,7 milioni rispetto a +€ 32,5 milioni dello stesso periodo del 2017. La differenza è principalmente dovuta all’andamento sfavorevole, ritenuto temporaneo, del capitale circolante (€ 18 milioni), all’acquisto delle minoranze della filiale indiana Sogefi M.N.R. Engine Systems India Pvt Ltd in costante e profittevole crescita (€ 16,7 milioni) e alla costruzione del nuovo sito produttivo in Marocco (€ 12 milioni) che sarà operativo nel quarto trimestre 2018, oltre che all’impatto sul free cash flow del deterioramento dei risultati della divisione Sospensioni.
L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2018 era pari a € 286,2 milioni rispetto a € 264 milioni al 31 dicembre 2017 e € 266,7 milioni al 30 settembre 2017.
Patrimonio netto
Al 30 settembre 2018 il patrimonio netto, esclusa la quota dei terzi azionisti, ammontava a € 191,4 milioni (€ 177,4 milioni al 31 dicembre 2017).
Dipendenti
I dipendenti del gruppo Sogefi al 30 settembre 2018 erano 7.044 rispetto a 6.947 al 31 dicembre 2017.
Risultati della capogruppo Sogefi S.p.A.
La società capogruppo Sogefi S.p.A. ha registrato nei primi nove mesi del 2018 un utile netto di € 23,3 milioni rispetto a € 17,9 milioni del corrispondente periodo dell’anno precedente. L’incremento è stato determinato principalmente dal maggior flusso di dividendi distribuito dalle società controllate (€ 4 milioni) e da minori oneri non operativi (€ 1,4 milioni).
Evoluzione prevedibile della gestione
Malgrado le attuali incertezze del mercato automobilistico globale, il Gruppo mantiene la previsione di una crescita a cambi costanti superiore al mercato. Il Gruppo prevede sull’intero esercizio un risultato netto in linea con il 2017, nonostante gli incrementi del costo delle materie prime e l’effetto cambi negativo. Inoltre, il Gruppo si aspetta nel quarto trimestre un free cash flow positivo.
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Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Yann Albrand, dichiara ai sensi del comma 2 dell’art.154-bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.
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GEDI: il Consiglio di Amministrazione approva i risultati al 30 settembre 2018
RISULTATI ECONOMICO-FINANZIARI AL 30 SETTEMBRE 2018
FATTURATO A €469,7MN (€425,5mn nel 2017)
EBITDA A €31,4MN (€33,7mn nel 2017)
UTILE NETTO A €7,8MN (– €143,9mn nel 2017)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO A €124,7MN (€115,1mn a fine 2017: a luglio esborso di €35,1mn per ultima tranche contenzioso fiscale)
Milano, 22 ottobre 2018 – Si è riunito oggi a Milano, presieduto da Marco De Benedetti, il Consiglio di Amministrazione di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A. che ha approvato i risultati consolidati al 30 settembre 2018 presentati dall’Amministratore Delegato Laura Cioli.
Andamento del mercato
Il mercato pubblicitario a fine agosto 2018 risulta in leggera crescita (+0,3%) rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente (dati Nielsen Media Research).
Tutti i principali mezzi ad eccezione della stampa hanno registrato un andamento positivo: la radio ha conseguito una raccolta in crescita del 6,3%, confermando il trend in atto dal 2015, internet, esclusi Search e Social, ha registrato un incremento del 4,3% e la televisione del +1,5%. Per contro, la raccolta sulla stampa ha subito nuovamente un calo del 6,8%, con i quotidiani al -5,7% (-3,0% la raccolta nazionale e -7,8% quella locale) ed i periodici al -8,4%.
Quanto alla diffusione dei quotidiani, secondo i dati ADS (Accertamento Diffusione Stampa), nel periodo da gennaio ad agosto 2018 è stata registrata una flessione delle vendite in edicola ed in abbonamento del 7,5% (-8,6% i quotidiani nazionali e -6,6% i quotidiani locali).
Andamento della gestione del Gruppo GEDI nei primi nove mesi del 2018
Si ricorda che il 27 giugno 2017 è stata perfezionata l’operazione di integrazione in GEDI del Gruppo ITEDI, editore dei quotidiani La Stampa ed il Secolo XIX. Per effetto di tale operazione, GEDI ha acquisito il controllo del Gruppo ITEDI, entrato nel perimetro di consolidamento dal 30 giugno 2017; pertanto il conto economico del Gruppo GEDI relativo ai primi nove mesi del 2017 comprende il Gruppo ITEDI a partire dal 1° luglio 2017.
Per i principali indicatori economici qui di seguito illustrati si fornisce anche la variazione rispetto ai primi nove mesi del 2017 a perimetro equivalente.
I ricavi consolidati, pari a €469,7mn, hanno registrato una crescita del 10,4% sui primi nove mesi del 2017 (-5,9% a perimetro equivalente). I ricavi derivanti dalle attività digitali rappresentano complessivamente l’11,3% del fatturato del Gruppo.
I ricavi diffusionali, pari a €215,5mn, sono aumentati del 14,5% rispetto a quelli del corrispondente periodo dell’esercizio precedente e risultano in flessione dell’8,4% a pari perimetro, in un mercato che, come sopra riportato, ha continuato a registrare una significativa riduzione delle diffusioni dei quotidiani.
I ricavi pubblicitari sono cresciuti del 9,2% rispetto ai primi nove mesi del 2017 e risultano in flessione del 2,5% a perimetro equivalente.
Con riferimento ai mezzi del Gruppo, la raccolta su radio è cresciuta del 4,7%, confermando l’evoluzione positiva già riscontrata nel precedente esercizio.
La raccolta su internet ha mostrato una crescita del 17,8% (+4,9% a perimetro equivalente, con un andamento leggermente migliore di quello del mercato).
Infine, la raccolta su stampa ha registrato un aumento del 10,6% (-6,7% a perimetro equivalente, con un andamento in linea con quello del settore).
I costi sono superiori del 12,2% rispetto ai primi nove mesi del 2017 e sono scesi del 4,0% a perimetro equivalente; sono diminuiti in particolare i costi fissi industriali (-7,0%), grazie al proseguimento delle attività di riorganizzazione della struttura produttiva del Gruppo ed i costi di gestione e amministrazione (-5,6%), grazie alle misure adottate per il contenimento del costo del lavoro e delle spese generali.
Il margine operativo lordo consolidato è stato pari a €31,4mn, importo sostanzialmente in linea con quello registrato nell’analogo periodo del 2017 (€33,7mn).
Il risultato operativo consolidato è stato pari a €17,3mn, rispetto a €22,3mn nei primi nove mesi del 2017.
Il risultato netto consolidato è ammontato a €7,8mn, a fronte di una perdita di €143,9mn nei primi nove mesi del 2017 (-€145,7mn a perimetro equivalente) che recepiva un onere fiscale di natura straordinaria derivante dalla definizione di un contenzioso, pendente in Cassazione, relativo a contestazioni di natura antielusiva in merito ai benefici fiscali derivanti dall’operazione di riorganizzazione societaria del Gruppo Editoriale L’Espresso realizzata nel 1991.
L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2018 ammonta a €124,7mn rispetto ai €115,1mn di fine 2017. In data 2 luglio 2018 la Società ha effettuato un esborso di €35,1mn relativo all’ultima tranche del procedimento di definizione del sopracitato contenzioso fiscale.
L’organico del Gruppo, inclusi i contratti a termine, ammontava a fine settembre 2018 a 2.418 dipendenti e l’organico medio del periodo a perimetro omogeneo è stato inferiore dell’1,9% rispetto ai primi nove mesi del 2017.
Principali risultati economici del terzo trimestre
L’andamento del terzo trimestre conferma le linee di tendenza riscontrate già nel corso del primo semestre.
I ricavi netti consolidati sono diminuiti del 6,4% rispetto a quelli dell’equivalente trimestre del 2017, con i ricavi diffusionali in flessione del 7,6% e la raccolta pubblicitaria in calo del 3,4%.
Il risultato operativo consolidato è pari a €4,7mn a fronte dei €6,7mn del terzo trimestre del 2017; il risultato netto consolidato registra un utile di €3,5mn a fronte di una perdita di €151,2mn nel corrispondente periodo dell’esercizio precedente, tenuto conto che l’onere fiscale di natura straordinaria era stato registrato interamente nel corso del terzo trimestre.
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Il Direttore Amministrazione e Bilancio della società, dott. Gabriele Acquistapace, dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, dichiara ai sensi del comma 2 art. 154 bis del Testo Unico delle finanze che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
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Principali eventi successivi alla chiusura dei primi nove mesi dell’anno e prevedibile evoluzione della gestione
Non si sono verificati eventi di rilievo successivamente alla chiusura dei primi nove mesi dell’esercizio.
In merito alle prospettive dell’esercizio 2018, sulla base degli andamenti registrati nei primi nove mesi, non si intravedono significativi miglioramenti dei trend negativi che hanno interessato il settore della stampa quotidiana e periodica ormai da anni, mentre si consolida l’evoluzione positiva della radio e di internet. In tale contesto il Gruppo continua ad impegnarsi nel conseguimento di tutti i vantaggi derivanti dall’operazione di integrazione con ITEDI, nello sviluppo e nell’evoluzione sia dei propri prodotti editoriali che delle attività digitali e nella permanente implementazione di razionalizzazioni volte a preservare la redditività in un mercato strutturalmente difficile. Si può pertanto ritenere che, in assenza di eventi allo stato imprevedibili, il Gruppo registrerà a fine anno un risultato positivo.
Cofide: acquisto azioni proprie
CIR: acquisto azioni proprie
Milano, 15 ottobre 2018 – CIR–Compagnie Industriali Riunite S.p.A., nell’ambito della delega approvata dall’Assemblea degli Azionisti e in esecuzione di quanto reso noto in data 27 aprile 2018, comunica di aver acquistato dall’8 al 12 ottobre n. 420.380 azioni proprie al prezzo medio di € 0,9441 per un controvalore complessivo di € 396.881,53.
A oggi CIR S.p.A. possiede un totale di n. 148.070.946 azioni proprie, pari al 18,6419% del capitale sociale.
Cofide: acquisto azioni proprie
CIR: acquisto azioni proprie
Milano, 8 ottobre 2018 – CIR–Compagnie Industriali Riunite S.p.A., nell’ambito della delega approvata dall’Assemblea degli Azionisti e in esecuzione di quanto reso noto in data 27 aprile 2018, comunica di aver acquistato dall’1 al 5 ottobre n. 187.498 azioni proprie al prezzo medio di € 0,9717 per un controvalore complessivo di € 182.189,96.
A oggi CIR S.p.A. possiede un totale di n. 147.650.566 azioni proprie, pari al 18,5889% del capitale sociale.
Cofide: acquisto azioni proprie
CIR: acquisto azioni proprie
Milano, 1 ottobre 2018 – CIR–Compagnie Industriali Riunite S.p.A., nell’ambito della delega approvata dall’Assemblea degli Azionisti e in esecuzione di quanto reso noto in data 27 aprile 2018, comunica di aver acquistato dal 24 al 28 settembre n. 127.000 azioni proprie al prezzo medio di € 1,0027 per un controvalore complessivo di € 127.349,10. A oggi CIR S.p.A. possiede un totale di n. 147.463.068 azioni proprie, pari al 18,5653% del capitale sociale.
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