Assemblea degli azionisti – Approvazione del bilancio 2020

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Estratto dell’avviso di convocazionelinkpdf
Avviso di convocazionelinkpdf
Modulo di delega ordinarialinkpdf
Modulo di delega al rappresentante designatolinkpdf
Proposta dell’eliminazione dell’indicazione del valore nominale delle azioni e conseguente modifica dell’art.4, comma 1, dello statuto socialelinkpdf
Proposta in merito all’approvazione del Piano di Stock Grant 2021linkpdf
Riduzione del numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione da 12 a 11 linkpdf
Bilancio di esercizio e Bilancio consolidato 2020 linkpdf
Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari linkpdf
Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2020linkpdf
Proposta di autorizzazione ad acquistare e disporre di azioni proprielinkpdf
Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrispostilinkpdf
Fascicolo delibere assembleari e Corporate Governance linkpdf
Domande dell’azionista Marco Bavalinkpdf
CIR: l’Assemblea degli azionisti approva il bilancio 2020 (comunicato stampa) linkpdf
Avviso di deposito del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato 2020linkpdf
Rendiconto sintetico delle votazioni linkpdf
Verbale dell’Assemblea Straordinarialinkpdf
Verbale dell’Assemblea Ordinaria linkpdf

Sogefi: l’Assemblea degli azionisti approva il bilancio 2020

SOGEFI: L’ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI APPROVA IL BILANCIO 2020

NOMINATO IL COLLEGIO SINDACALE PER IL TRIENNIO 2021-2023

SIPAHI CONFERMATO AMMINISTRATORE DELEGATO

Milano, 23 aprile 2021 – L’Assemblea degli azionisti di Sogefi S.p.A. si è tenuta oggi a Milano sotto la presidenza di Monica Mondardini.

Ai sensi dell’art. 106, comma 4, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, l’intervento dei soci in Assemblea ha avuto luogo esclusivamente tramite il rappresentante designato, nominato ai sensi dell’art. 135-undecies del d.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (TUF) e individuato nello Studio Segre S.r.l., a cui sono state conferite anche deleghe/subdeleghe ai sensi dell’art. 135-novies del TUF, in deroga all’art. 135-undecies, comma 4, del TUF.

Approvazione del bilancio 2020

L’Assemblea ha approvato il bilancio dell’esercizio 2020. Sogefi ha chiuso l’anno con ricavi consolidati pari a € 1.203,2 milioni (€ 1.463,8 milioni nel 2019), un EBITDA di € 137,6 milioni (€ 177,4 milioni nel 2019) e un risultato netto delle attività destinate a continuare negativo per € 19,6 milioni (utile netto di € 11,1 milioni nel 2019). La società capogruppo Sogefi S.p.A. ha registrato una perdita di € 6,2 milioni (utile netto di € 7,7 milioni nel 2019).

L’Assemblea degli azionisti ha fatto propria la proposta del Consiglio di Amministrazione di non distribuire dividendi.

Politica in materia di remunerazione e piano di stock grant

L’Assemblea ha approvato la prima sezione della relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti e ha espresso voto favorevole sulla seconda sezione della predetta relazione.

L’Assemblea ha altresì approvato il piano di stock grant per il 2021 destinato a dipendenti del Gruppo investiti di funzioni strategicamente rilevanti per un massimo di n. 1.000.000 diritti condizionati, ciascuno dei quali attribuirà ai beneficiari il diritto di ricevere in assegnazione a titolo gratuito n. 1 azione Sogefi. Le azioni assegnate verranno messe a disposizione utilizzando azioni proprie detenute dallaSocietà. Il piano ha la finalità di allineare gli interessi del management con gli obiettivi di creazione di valore per il Gruppo e i suoi azionisti in un orizzonte di medio-lungo periodo, stimolare l’impegno per il conseguimento di obiettivi comuni a livello di Gruppo e favorire la permanenza di coloro che ricoprono posizioni rilevanti.

Autorizzazione all’acquisto azioni proprie

L’Assemblea ha rinnovato per un periodo di 18 mesi la delega al Consiglio di Amministrazione ad acquistare massimo 10 milioni di azioni proprie (comprese n. 2.094.831 azioni proprie ad oggi detenute, pari all’1,744% del capitale sociale), a un prezzo unitario che non dovrà essere superiore al 10% e inferiore al 10% rispetto al prezzo di riferimento registrato dalle azioni nella seduta del mercato regolamentato precedente ogni singola operazione di acquisto o la data in cui viene fissato il prezzo e comunque, ove gli acquisti siano effettuati sul mercato regolamentato, per un corrispettivo non superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell’ultima operazione indipendente e il prezzo dell’offerta d’acquisto indipendente corrente più elevata sul medesimo mercato, in conformità a quanto previsto dal Regolamento Delegato UE n. 2016/1052.

Le motivazioni principali per cui viene rinnovata l’autorizzazione sono: adempiere agli obblighi derivanti da eventuali programmi di opzioni su azioni o altre assegnazioni di azioni della Società ai dipendenti o ai membri degli organi di amministrazione di Sogefi o di società collegate; adempiere alle obbligazioni eventualmente derivanti da strumenti di debito convertibili o scambiabili con strumenti azionari; svolgere attività di sostegno della liquidità del titolo sul mercato, nei limiti della disciplina vigente; cogliere opportunità di creazione di valore, nonché di efficiente impiego della liquidità, in relazione all’andamento del mercato; per ogni altra finalità che le competenti Autorità dovessero qualificare come prassi di mercato ammesse ai sensi della applicabile disciplina europea e domestica, e con le modalità ivi stabilite.

Nomina di un amministratore e del Collegio Sindacale

L’Assemblea ha nominato Frédéric Sipahi – cooptato dal Consiglio, ai sensi dell’art. 2386 del Codice Civile, in data 26 febbraio 2021 – quale amministratore della Società.

L’Assemblea ha altresì nominato i componenti il Collegio Sindacale della Società per il triennio 2021-2023. I sindaci effettivi sono Daniela Delfrate (Presidente del Collegio Sindacale), Giovanni Barbara e Rita Rolli. I sindaci supplenti sono Maria Pia Maspes, Luca Del Pico e Anna Maria Allievi. I sindaci sono stati tratti dalla lista presentata dall’azionista di maggioranza CIR S.p.A., ad eccezione del Presidente Daniela Delfrate e del sindaco supplente Maria Pia Maspes, scelti dalla lista di minoranza presentata da YODA Società Semplice.

Riunione del Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi dopo l’Assemblea, ha confermato Frédéric Sipahi amministratore delegato di Sogefi. Sipahi ricopre altresì il ruolo di direttore generale dal 1° marzo 2021. Il suo curriculum vitae è disponibile sul sito www.sogefigroup.com.

Il Consiglio ha verificato la sussistenza dei requisiti di indipendenza degli amministratori dichiaratisi indipendenti, Patrizia Canziani, Roberta Di Vieto, Mauro Melis, Ervino Riccobon e Christian Georges Streiff. Cinque amministratori su un totale di otto risultano quindi indipendenti. Il Collegio Sindacale ha a sua volta verificato la sussistenza dei requisiti di indipendenza dei propri componenti; i curricula dei sindaci sono disponibili sul sito sogefigroup.com. Tutti gli amministratori indipendenti e i componenti del Collegio Sindacale sono pertanto in possesso dei requisiti stabiliti dalla legge e dal Codice di Corporate Governance adottato dalla Società.

Infine, il Consiglio di Amministrazione, in conformità con le deleghe conferitegli dall’Assemblea degli azionisti, ha dato esecuzione al piano di stock grant 2021 mediante attribuzione di n. 897.500 diritti.

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Sogefi: risultati del primo trimestre 2021

RISULTATI DEL PRIMO TRIMESTRE 2021

RICAVI IN RIPRESA E FORTE MIGLIORAMENTO DELLA REDDITIVITA’

Ricavi in significativo aumento a € 356,6 milioni (+9,3% a cambi costanti) con un andamento migliore del mercato in tutte le aree geografiche

EBITDA margin al 15,4% del fatturato in aumento rispetto al Q1 2020 (11,3%) e al Q1 2019 (11%)

Utile netto di € 11,8 milioni (perdita di € 5,6 milioni nel primo trimestre 2020 e utile di € 1,6 milioni nel primo trimestre 2019)

Free Cash Flow positivo per € 32,4 milioni rispetto a € 5,4 milioni nel Q1 2020

Milano, 23 aprile 2021Il Consiglio di Amministrazione di Sogefi S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Monica Mondardini, ha approvato il resoconto intermedio di gestione del gruppo al 31 marzo 2021, presentato dall’amministratore delegato Frederic Sipahi.

Sogefi, società del Gruppo CIR, è uno dei principali produttori globali di componenti per autoveicoli in tre settori: Aria e Raffreddamento, Filtrazione e Sospensioni.

Nel primo trimestre 2021 la produzione mondiale di automobili ha registrato una crescita del 14% rispetto al primo trimestre 2020 con il mese di marzo a +34,7% rispetto all’anno precedente. La ripresa del primo trimestre 2021 è principalmente dovuta alla Cina, primo paese ad essere colpito dalla pandemia nel 2020, dove la produzione è cresciuta rispetto al primo trimestre dell’esercizio precedente del 78,2%. Anche India e Mercosur hanno visto una ripresa del mercato (+22,8% e +4,6%), mentre UE e NAFTA hanno registrato volumi al di sotto di quelli del primo trimestre 2020 (-0,9% e -4,5% rispettivamente).

La produzione mondiale resta comunque inferiore ai livelli pre-Covid: in particolare, rispetto al primo trimestre 2019, si colloca al -11,3%, con l’Europa a -20%, NAFTA a -14,7% e la China a -4,2%.

Nel corso del primo trimestre 2021, la priorità del Gruppo ha continuato ad essere la sicurezza dei propri dipendenti; sono state mantenute tutte le disposizioni per la sicurezza sanitaria sul posto di lavoro volte a ridurre il rischio di contagio, che contemplano distanziamento fisico, utilizzo di sistemi di protezione individuale e misure per limitare la presenza del personale sul posto di lavoro, mediante il ricorso al lavoro agile.

Il Gruppo ha registrato una significativa ripresa dei ricavi: +5% a cambi storici e +9,3% a cambi costanti; rispetto al primo trimestre 2019, il fatturato si colloca a -5,2%, a fronte del -11,3% della produzione mondiale.

La ripresa del fatturato unitamente al piano di interventi attuato per contrastare l’impatto della crisi, hanno consentito di chiudere il trimestre con un utile di € 11,8 milioni (perdita di € 5,6 milioni nel primo trimestre 2020) e un free cash flow positivo per € 32,4 milioni (€ 5,4 milioni nel primo trimestre 2020).

Inoltre, nel periodo, Sogefi ha conseguito nuovi contratti per un valore superiore rispetto all’analogo periodo degli esercizi precedenti e coerente con gli obiettivi di accrescimento delle quote di mercato, con una componente significativa di nuovi ordini destinata a veicoli ibridi o full electric, posizionandosi nei mercati del futuro.

In particolare, la divisione Aria e Raffreddamento ha concluso un importante contratto (Life Time Value: € 260 milioni) per fornire collettori di aspirazione dell’aria (manifold) di nuova generazione per un primario OEM nordamericano. Sono stati inoltre acquisiti ulteriori nuovi ordini, di produttori cinesi e nordamericani, del cui valore circa il 40% riguarda componenti destinati al raffreddamento di vetture ibride o full electric.

Anche la divisione Filtrazione ha ottenuto importanti ordini su componenti tradizionali (in particolare filtri olio), da clienti nordamericani ed europei (che verranno prodotti negli stabilimenti in Usa e Marocco) e ha firmato nuovi contratti per la produzione di filtri aria dell’abitacolo.

Per quanto riguarda la divisione Sospensioni, il 35% del valore degli ordini acquisiti riguarda vetture ibride o full electric. Nel trimestre sono stati acquisiti inoltre nuovi ordini su veicoli commerciali leggeri e veicoli pesanti, segmenti di mercato con buone aspettative per i prossimi anni.

RICAVI

Nel primo trimestre 2021 i ricavi di Sogefi sono ammontati a € 356,6 milioni, in crescita rispetto al corrispondente periodo del 2020 del 5% a cambi storici e del 9,3% a cambi costanti; il fatturato è inferiore del 5,2% rispetto al primo trimestre 2019. Dopo i primi due mesi dell’anno con ricavi a cambi storici in calo del 8,7%, in marzo, mese a partire dal quale nel 2020 si sono constatati gli effetti della pandemia (con un calo del 30%), si è registrato un forte recupero (+42,1%), con volumi sostanzialmente in linea con quelli del 2019.

Andamento dei ricavi per aree geografiche

L’andamento dei ricavi a cambi costanti è stato migliore di quello del mercato in tutte le aree geografiche: +1,9% in Europa rispetto al -0,9% del mercato, +3,3% in Nord America rispetto al -4,5%, +104,5% in Cina rispetto al +78,2% del mercato. La minor crescita dei ricavi complessivi del Gruppo (+9,3%) rispetto al mercato mondiale (+14%) è dovuta al fatto che la Cina, che costituisce l’area del mondo che più è cresciuta nel trimestre, rappresenta il 6,7% del fatturato del Gruppo, mentre a livello di mercato pesa per il 28,1%.

Andamento dei ricavi per Business Unit

Per settore di attività, Aria e Raffreddamento ha registrato una buona crescita (+15,2% a cambi costanti), grazie allo sviluppo del portafoglio di contratti in particolare in Cina, dove i ricavi sono duplicati rispetto all’anno precedente; il fatturato, a cambi correnti, è superiore del 2,6% a quello del primo trimestre 2019.

Filtrazione ha registrato una crescita più moderata (+4,2% a cambi costanti), che fa seguito ad un calo nel 2020 decisamente più contenuto rispetto a quello del mercato grazie all’attività After Market. Nel primo trimestre 2021 il fatturato è stato leggermente superiore (+2,1% a cambi correnti) a quello del primo trimestre del 2019.

Infine, Sospensioni ha registrato ricavi in crescita del 9,7% a cambi costanti, grazie al buon andamento in Cina e Sudamerica, ma l’attività rimane significativamente al di sotto di quella del corrispondente periodo del 2019 (-16,9% a cambi correnti).

RISULTATO OPERATIVO E RISULTATO NETTO

L’EBITDA è ammontato a € 54,8 milioni, importo superiore rispetto a quello registrato nel primo trimestre del 2020 (€ 38,2 milioni) e del 2019 (€ 41,4 milioni); la redditività lorda (EBITDA / Ricavi %) è aumentata al 15,4%, rispetto all’11% circa del primo trimestre del 2019 e del 2020.

Il margine di contribuzione ha registrato un miglioramento dal 30,3% al 30,7%, nonostante le tensioni di mercato in atto sulla disponibilità e i prezzi delle materie prime.

Le misure di razionalizzazione adottate nel 2020 e proseguite nei primi mesi del 2021 hanno comportato una diminuzione dei costi fissi del 5,5% rispetto al primo trimestre 2020, che, combinata con la ripresa dell’attività, ha dato luogo alla riduzione dell’incidenza dei costi fissi sui ricavi dal 18% del primo trimestre 2020 al 16,1% dello stesso periodo del 2021. Da notare che, rispetto al primo trimestre del 2019, i costi fissi sono scesi del 13,8%.

Hanno infine contribuito all’incremento dell’EBITDA l’effetto positivo dei tassi di cambio (€ +1,7 milioni nel 2021 rispetto a € -3,4 milioni nel primo trimestre 2020) e la registrazione di un provento non operativo per € 2,4 milioni.

L’EBIT è ammontato a € 25,9 milioni, a fronte di € 7,9 milioni nello stesso periodo del 2020 e di € 12,5 milioni nel primo trimestre 2019. Gli oneri finanziari, pari a € 6,2 milioni, sono in linea con quelli del corrispondente periodo del 2020, gli oneri fiscali sono ammontati a € 6,1 milioni, rispetto a € 2,5 milioni nell’esercizio precedente, e il risultato netto delle “attività operative cessate” è stato negativo per € 0,8 milioni, a fronte di € -4,9 milioni nel primo trimestre 2020.

Il Gruppo ha registrato un utile di € 11,8 milioni a fronte di una perdita di € 5,6 milioni nel primo trimestre 2020 e di un utile di € 1,6 milioni nel primo trimestre 2019.

INDEBITAMENTO E PATRIMONIO NETTO

Il Free Cash Flow è stato positivo per € 32,4 milioni (€ 5,4 milioni nel primo trimestre 2020), grazie all’incremento dell’EBITDA e all’evoluzione favorevole del capitale circolante.

L’indebitamento finanziario netto ante IFRS16 al 31 marzo 2021 è pari a € 261,1 milioni, in riduzione rispetto a fine 2020 (€ 291,3 milioni) e sostanzialmente stabile rispetto al 31 marzo 2020 (€ 256,7 milioni). Il Gruppo è riuscito a mantenere stabile l’indebitamento nonostante gli effetti drammatici della pandemia sulle attività nel corso degli ultimi 12 mesi.

Includendo i debiti finanziari per diritti d’uso, secondo il principio IFRS 16, l’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2021 è pari a € 328,4 milioni, rispetto a € 358,1 milioni al 31 dicembre 2020 e a € 313,4 milioni al 31 marzo 2020.

Al 31 marzo 2021 il Gruppo ha linee di credito committed in eccesso rispetto al fabbisogno per € 362 milioni (di cui € 100 milioni destinati al rimborso del prestito obbligazionario convertibile in scadenza a maggio 2021).

Al 31 marzo 2021 il patrimonio netto, esclusa la quota di azionisti terzi, ammonta a € 150,6 milioni (€ 133,0 milioni al 31 dicembre 2020).

IMPATTI DEL COVID-19 SULL’ATTIVITÀ

Nei primi mesi del 2021, pur persistendo la crisi pandemica, gli effetti sul mercato in cui opera la Società sono stati meno traumatici rispetto a quelli registrati nel marzo 2020 e nei mesi seguenti; tuttavia, come dimostrato dai dati relativi alla produzione di veicoli nel periodo, l’attività resta molto debole, in particolare in Europa e NAFTA.

Il Gruppo, oltre ad aver reagito per ridurre gli impatti della crisi da marzo 2020, ha operato e continua ad operare per adattarsi strutturalmente alle mutate circostanze del mercato, in un contesto ancora incerto.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

La visibilità sull’andamento del mercato nei prossimi mesi rimane ridotta, a causa delle incertezze sull’evoluzione della pandemia e della situazione macroeconomica e settoriale. Si aggiungono fattori di criticità specifici che riguardano principalmente la disponibilità delle materie prime (in particolare dell’acciaio), i loro prezzi e la logistica di trasporto ed approvvigionamento dai mercati asiatici.

Per il secondo trimestre 2021, IHS prevede che la produzione mondiale registri un rimbalzo del 58% rispetto al secondo trimestre del 2020 (periodo che aveva registrato il massimo effetto negativo della pandemia a livello mondiale con la sola eccezione della Cina), rimanendo comunque inferiore del 10% rispetto al secondo trimestre del 2019.

Sull’intero 2021, IHS prevede una crescita del 11,9%, recuperando buona parte del crollo registrato nel 2020 e attestandosi al -6,2% rispetto al 2019.

Sogefi conferma quanto indicato in occasione della pubblicazione dei risultati del 2020, ossia che, in uno scenario di mercato come quello esposto, incorporando gli effetti delle incisive azioni messe in atto nel 2020 e in corso nel 2021 per ridurre l’incidenza dei costi fissi e per migliorare strutturalmente la redditività, prevede sull’intero esercizio 2021 di tornare ad un risultato positivo e di poter conseguire un’incidenza dell’EBIT sul fatturato almeno pari a quella registrata nel 2019.

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CIR: deposito documentazione per l’Assemblea degli azionisti

Milano, 9 aprile 2021 – Con riferimento all’Assemblea degli azionisti di CIR S.p.A. convocata in sede straordinaria e ordinaria per il 30 aprile 2021, in unica convocazione, si rende noto che è disponibile, presso la sede della Società (via Ciovassino 1, Milano), sul sito internet www.cirgroup.it (sezione Governance/Assemblea degli azionisti) e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato eMarket STORAGE, la seguente documentazione:

  • la Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2020, la Relazione del Collegio sindacale, le Relazioni della Società di Revisione (punto 2 di parte ordinaria);
  • la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari di cui all’art. 123 – bis del TUF;
  • la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2020;
  • la Relazione del Consiglio di Amministrazione relativa alla proposta di autorizzazione ad acquistare e disporre di azioni proprie (punto 3 di parte ordinaria);
  • la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti di cui all’art. 123 – ter del TUF (punto 4 di parte ordinaria).

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CIR: depositata la documentazione per l’Assemblea

Milano, 30 marzo 2021 – Con riferimento all’Assemblea degli azionisti di CIR S.p.A. convocata in sede straordinaria e ordinaria per il 30 aprile 2021, in unica convocazione, si rende noto che è disponibile, presso la sede della Società (via Ciovassino 1, Milano), sul sito internet www.cirgroup.it (sezione Governance/Assemblea degli azionisti) e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato eMarket STORAGE, la seguente documentazione:

  • la Relazione del Consiglio di Amministrazione relativa alla proposta di eliminazione dell’indicazione del valore nominale delle azioni e conseguente modifica dell’art. 4, comma 1, dello Statuto Sociale (unico punto di parte straordinaria);
  • la Relazione del Consiglio di Amministrazione relativa alla proposta di approvazione del Piano di Stock Grant 2021 (punto 5 di parte ordinaria);
  • la Relazione del Consiglio di Amministrazione relativa alla riduzione del numero dei suoi componenti da 12 a 11 (punto 6 di parte ordinaria).

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CIR: dimissioni Consigliere di Amministrazione

Milano, 29 marzo 2021 – CIR S.p.A. rende noto che Pia Hahn Marocco ha rassegnato per motivi personali le proprie dimissioni dalla carica di Consigliere di Amministrazione della Società con decorrenza dalla prossima Assemblea degli azionisti.

Si ricorda che Pia Hahn Marocco è Consigliere indipendente nonché membro del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate.

Ad oggi Pia Hahn Marocco non possiede azioni di CIR S.p.A..

In linea con la politica di remunerazione adottata dalla Società, non sono previsti indennità o altri benefici a seguito della cessazione dalla carica.

CIR ringrazia Pia Hahn Marocco per il lavoro svolto nell’interesse della Società.

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CIR: risultati esercizio 2020

  • Risultati 2020 penalizzati dagli effetti della pandemia Covid-19 sulle attività delle società controllate: ricavi € 1.834,8 milioni (€ 2.001,6 milioni nel 2019), EBITDA € 227,0 milioni (€ 274,8 milioni nel 2019).
  • Utile netto di € 16,3 milioni e riduzione dell’indebitamento netto consolidato ante IFRS 16 a € 100 milioni (€ 227,6 milioni) grazie alle operazioni straordinarie realizzate nell’anno.
  • Posizione finanziaria netta della capogruppo positiva per € 391,7 milioni, in aumento rispetto al 31 dicembre 2019 (€ 296,2 milioni).
  • Quarto trimestre in ripresa: recupero di volumi in linea con il Q4 2019 in Sogefi, ripresa delle attività riabilitative per KOS.

Milano, 12 marzo 2021 – Il Consiglio di Amministrazione di CIR S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Rodolfo De Benedetti, ha approvato il progetto di bilancio di esercizio e il bilancio consolidato del gruppo al 31 dicembre 2020 presentato dall’amministratore delegato Monica Mondardini.

Risultati consolidati

I risultati del gruppo nell’esercizio 2020 sono stati influenzati dagli impatti della pandemia Covid-19 sulle attività delle controllate, che operano in settori fortemente colpiti dagli effetti della crisi sanitaria.

KOS, società attiva nei servizi socio-sanitari, ha dovuto affrontare le conseguenze della pandemia sulle residenze per anziani non autosufficienti (RSA) e la diminuzione delle prestazioni nel settore della riabilitazione, anche a causa dello stress cui è stato sottoposto il sistema sanitario, che ha determinato la sensibile riduzione delle attività ospedaliere programmate. Nel secondo semestre le prestazioni nel settore della riabilitazione sono riprese, mentre l’attività delle RSA è rimasta in sofferenza, a causa della complessità che l’accoglienza di nuovi pazienti presenta in questa fase, registrando quindi presenze significativamente al di sotto delle medie storiche.

Sogefi, società attiva nella produzione di componenti per l’automotive, nel primo semestre 2020 ha riportato, come tutto il settore, una riduzione senza precedenti dei volumi, a causa della generalizzata sospensione delle attività produttive e del crollo della domanda; nel secondo semestre la produzione ha registrato una notevole ripresa raggiungendo volumi prossimi a quelli del 2019.

La gestione finanziaria ha registrato risultati positivi, grazie alla ripresa di tutti i principali mercati finanziari nel secondo semestre.

Nel corso dell’esercizio sono state concluse operazioni straordinarie significative.

In aprile 2020, CIR ha perfezionato la cessione della propria partecipazione di controllo in GEDI, di cui attualmente detiene il 5%, a seguito della decisione strategica maturata nel corso del 2019 di uscire dal settore in cui opera il gruppo e dell’accordo raggiunto in dicembre 2019 con EXOR.

In novembre 2020, KOS ha ceduto la controllata Medipass, realizzando una significativa plusvalenza; l’operazione si inquadra nella strategia di focalizzazione e potenziamento dello sviluppo delle attività long-term care, anche all’estero, in particolare in Germania, dove ha acquisito il gruppo Charleston, una realtà significativa che conta 47 residenze e oltre 4.000 posti letto.

Infine, Sogefi ha avviato un piano di razionalizzazione della propria presenza geografica e del proprio footprint industriale, volto a incrementare la redditività del gruppo, in particolare nella Filtrazione, cedendo le filiali in Brasile e Spagna.

Le operazioni straordinarie hanno avuto un impatto positivo sui risultati del gruppo e hanno determinato una significativa riduzione dell’indebitamento netto consolidato.

I ricavi consolidati di CIR sono ammontati a € 1.834,8 milioni, in calo dell’8,3% rispetto al 2019 (€ 2.001,6 milioni), a causa della riduzione di attività in entrambi i settori in cui il gruppo opera per le circostanze determinate dalla pandemia.

Il margine operativo lordo (EBITDA) consolidato è ammontato a € 227,0 milioni, 12,4% del fatturato a fronte del 13,7% nel 2019 (€ 274,8 milioni).

Il risultato netto è stato positivo per € 16,3 milioni.

L’indebitamento finanziario netto consolidato al 31 dicembre 2020, ante IFRS 16, ammontava a € 100,0 milioni, in forte riduzione (€ 227,6 milioni) rispetto al 31 dicembre 2019 (€ 327,6 milioni). I debiti finanziari per diritti d’uso IFRS 16, al 31 dicembre 2020, ammontavano complessivamente a € 796,8 milioni e pertanto l’indebitamento finanziario netto consolidato complessivo ammontava a € 896,8 milioni. I debiti ex IFRS 16 riguardano principalmente la controllata KOS (€ 730,3 milioni), che opera avvalendosi di immobili prevalentemente in locazione.

L’indebitamento netto delle controllate è diminuito a € 491,7 milioni (€ 623,8 milioni al 31 dicembre 2019) per il decremento registrato da KOS, riconducibile all’operazione di cessione di Medipass.

La posizione finanziaria netta della capogruppo (incluse le controllate non industriali) al 31 dicembre 2020, ante IFRS 16, era positiva per € 391,7 milioni, in aumento rispetto al 31 dicembre 2019 (€ 296,2 milioni).

Il patrimonio netto di gruppo al 31 dicembre 2020 era pari a € 771,0 milioni (€ 770,7 milioni al 31 dicembre 2019).

KOS

Nel 2020, i ricavi di KOS sono ammontati a € 631,6 milioni, in crescita del 17,4% rispetto al 2019, grazie al costante sviluppo realizzato nel corso degli ultimi esercizi e in particolare all’acquisizione a fine 2019 di Charleston, che opera in Germania nel settore delle RSA. I ricavi in Italia sono scesi del 9,5%.

Nelle RSA in Italia l’attività si è concentrata sulla difficile gestione dell’emergenza sanitaria. Nel corso dell’esercizio i nuovi ingressi sono stati bloccati o comunque fortemente rallentati e pertanto le presenze si sono ridotte e permangono, anche attualmente, significativamente inferiori al 2019.

Nelle RSA in Germania l’impatto della pandemia è stato decisamente minore dal punto di vista sanitario e pertanto anche la riduzione del numero degli ospiti è stata meno pronunciata rispetto all’Italia; inoltre, il sostegno pubblico prestato alle RSA ha permesso di contenere l’impatto economico.

Nelle strutture riabilitative e per acuti in Italia, ove nel corso del primo semestre si è registrata una diminuzione dei pazienti a seguito del rallentamento della normale attività ospedaliera, vi è stato un vigoroso recupero nella seconda metà dell’anno, con prestazioni in linea rispetto al corrispondente periodo del 2019.

L’EBIT è stato pari a € 15,4 milioni rispetto a € 57,9 milioni nel 2019: la riduzione deriva, oltre che dal calo degli ospiti e delle prestazioni a causa dell’emergenza sanitaria, dai maggiori costi sostenuti in misure di protezione per far fronte e contenere gli effetti della pandemia.

KOS ha registrato un utile netto pari a € 46,7 milioni (€ 30,3 milioni nel 2019), grazie al risultato della cessione di Medipass.

In novembre 2020 KOS ha infatti ceduto a DWS Alternatives Global Limited (“DWS”) l’attività Medipass in Italia e UK, mantenendo la filiale indiana. L’enterprise value riconosciuto è pari a € 169,2 milioni, con un equity value di € 105,6 milioni, una plusvalenza per KOS pari a € 54,4 milioni, al netto dei costi sostenuti per la transazione, e un impatto positivo sulla posizione finanziaria netta complessiva di € 162,8 milioni.
Il free cash flow è stato positivo per € 167,2 milioni, pressoché interamente generati dall’operazione Medipass. Il gruppo ha effettuato investimenti in nuove strutture per circa € 30 milioni.

L’indebitamento netto a fine 2020 ammontava a € 200,7 milioni, a fronte di € 368,0 milioni al 31 dicembre 2019.

Sogefi

Nel 2020 la produzione mondiale di automobili è scesa del 16,2% rispetto al 2019: -23,3% in UE, -20,1% in Nord America, -4,2 % in Cina e -30,7% in Sud America, per effetto di una contrazione senza precedenti nel primo semestre. Il secondo semestre è stato caratterizzato dalla ripresa dell’attività in tutte le aree geografiche, con la produzione mondiale del periodo pressoché in linea con il 2019.

Sogefi ha registrato ricavi in flessione del 17,8% a cambi correnti (-14,2% a cambi costanti) e una performance migliore di quella del mercato in Europa, in NAFTA e in Cina.

Il risultato netto normalizzato, escludendo gli oneri non ricorrenti di ristrutturazione, si è collocato intorno al break-even, grazie alle misure adottate per far fronte alla crisi del mercato, che hanno comportato un leggero incremento del margine di contribuzione (al 30,8%, rispetto al 30,2% del 2019) e una riduzione dei costi fissi di circa 20%, con un’incidenza sui ricavi stabile al 17% rispetto al 2019, malgrado il minore fatturato, e in riduzione al 15,8% nel quarto trimestre (17,1% nell’ultimo trimestre 2019).

Il risultato netto ha risentito degli oneri sostenuti per il piano di ristrutturazione avviato nel 2020 e in parte già implementato, il cui importo netto ammonta complessivamente a circa € 16,0 milioni. Inoltre, a fine 2020, il gruppo ha ceduto la filiale brasiliana della Filtrazione, registrando sull’esercizio una perdita di circa € 15 milioni, in buona parte dovuta a effetti contabili legati al deconsolidamento.

Il free cash flow è stato negativo per € 38,2 milioni (a fronte di una generazione di cassa di € 8,4 milioni nel 2019), a causa principalmente dall’evoluzione sfavorevole del capitale circolante causata dalle particolari circostanze intervenute nel corso dell’anno.

L’indebitamento finanziario netto ante IFRS 16 al 31 dicembre 2020 era pari a € 291,3 milioni (€ 256,2 milioni a fine 2019).

Nel 2020 Sogefi ha conseguito nuovi contratti per un valore in linea con gli esercizi precedenti e coerente con gli obiettivi di mantenimento/accrescimento delle quote di mercato, con una componente significativa di nuovi ordini destinata a veicoli ibridi o full electric, posizionandosi nei mercati del futuro.

Gestione finanziaria

Grazie alla ripresa dei mercati nella seconda metà dell’anno per tutte le categorie di asset, sono stati registrati proventi finanziari netti complessivi per € 17,3 milioni, con un rendimento del portafoglio pari al 4%. In particolare, il rendimento complessivo degli attivi “prontamente liquidabili”, ovvero il portafoglio azionario, obbligazionario ed hedge funds, si è elevato al 5,3% (€ 19,1 milioni), mentre il portafoglio di private equity e partecipazioni di minoranza ha registrato una riduzione di fair value di € 1,8 milioni, con un rendimento del -2,3%.

Prevedibile evoluzione della gestione

Tenuto conto della persistente incertezza circa l’evoluzione della pandemia, la visibilità sull’evoluzione delle attività del gruppo nell’esercizio in corso rimane limitata.

Per quanto concerne KOS, si prevede che, grazie all’effetto dei piani vaccinali, si possa ritornare ai livelli di attività pre-Covid nel corso del 2022. In Germania, tenuto conto del minore impatto della pandemia e del maggiore sostegno pubblico, i risultati dovrebbero continuare ad essere in linea con le aspettative di crescita formulate al momento dell’acquisizione, nel 2019.

Per quanto concerne Sogefi, IHS prevede una ripresa della produzione mondiale del 13,7% rispetto al 2020, rimanendo tuttavia inferiore al 2019 (-4,8%). In questo scenario Sogefi prevede di tornare ad un risultato positivo sull’intero esercizio 2021, grazie al recupero dei volumi e alle azioni realizzate e programmate sui costi.

Proposta di dividendo

Il Consiglio di Amministrazione ha deciso di proporre all’Assemblea degli azionisti di non distribuire dividendi.

Assemblea degli azionisti

L’Assemblea degli azionisti è convocata, in sede ordinaria e straordinaria, in unica convocazione per il prossimo 30 aprile. Il Consiglio nella riunione odierna ha assunto, tra le altre, le seguenti delibere:

  • di proporre all’Assemblea straordinaria degli azionisti la modifica dell’art. 4.1 dello statuto sociale al fine di eliminare il valore nominale delle azioni. L’istituto delle azioni senza valore nominale rappresenta un utile strumento di flessibilità, in quanto semplifica un’ampia tipologia di operazioni sul capitale della Società (quali, a titolo esemplificativo, l’annullamento di azioni proprie, gli aumenti e le riduzioni di capitale).
  • di proporre all’Assemblea ordinaria degli azionisti di conferire al Consiglio di Amministrazione l’autorizzazione, valida per un periodo di 18 mesi, ad acquistare un numero massimo di 225.000.000 di azioni proprie e comunque fino a concorrenza del 20% del capitale sociale, a un prezzo unitario che non dovrà discostarsi di più del 15%, in difetto o in eccesso, dal prezzo di riferimento registrato dalle azioni nella seduta di borsa precedente la data di ogni singola operazione di acquisto o precedente la data in cui viene fissato il prezzo e comunque, ove gli acquisti siano effettuati con ordini sui mercati regolamentati, per un corrispettivo non superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell’ultima operazione indipendente e il prezzo dell’offerta d’acquisto indipendente corrente più elevata sul medesimo mercato, in conformità a quanto previsto dal Regolamento Delegato UE n. 2016/1052. L’autorizzazione viene richiesta per le seguenti ragioni: adempiere agli obblighi derivanti da eventuali programmi di opzioni su azioni o altre assegnazioni di azioni della società ai dipendenti o ai membri degli organi di amministrazione di CIR o di società da questa controllate, disporre di un portafoglio azioni proprie da utilizzare come corrispettivo in eventuali operazioni straordinarie, anche di scambio di partecipazioni, con altri soggetti nell’ambito di operazioni di interesse della società (c.d. “magazzino titoli”); svolgere attività di sostegno della liquidità del titolo sul mercato, ottimizzare la struttura del capitale, remunerare gli azionisti in particolari situazioni di mercato; cogliere opportunità di creazione di valore, nonché di efficiente impiego della liquidità, in relazione all’andamento del mercato; per ogni altra finalità che le competenti Autorità dovessero qualificare come prassi di mercato ammesse ai sensi della applicabile disciplina europea e domestica, e con le modalità ivi stabilite.
  • di sottoporre all’approvazione dell’Assemblea ordinaria degli azionisti un piano di stock grant per il 2021 destinato ad amministratori e/o dirigenti della società e di società controllate per un massimo di n. 5.000.000 diritti condizionati, ciascuno dei quali attribuirà ai beneficiari il diritto di ricevere in assegnazione a titolo gratuito n. 1 azione CIR. Le azioni assegnate verranno messe a disposizione utilizzando azioni proprie della società.

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