Comunicato ai sensi dell’art. 37-ter, comma 3, del Regolamento Emittenti – Deposito del Documento di Offerta

Milano, 29 ottobre 2024 – In relazione all’offerta pubblica di acquisto volontaria parziale (l’“Offerta”), promossa da CIR S.p.A. (l”’Offerente”) ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 102 e seguenti del  D.Lgs 24 febbraio 1998, n. 58 e successive modifiche e integrazioni (“TUF”) e all’art. 37 del Regolamento Consob n. 11971/99 e successive modificazioni e integrazioni (“Regolamento Emittenti”) su massime n. 131.147.541 azioni dell’Offerente, prive del valore nominale e interamente liberate, si comunica che, ai sensi e per gli effetti dell’art. 102, comma 3, del TUF e dell’art. 37-ter del Regolamento Emittenti, in data odierna, l’Offerente ha depositato presso la CONSOB il documento di offerta (il “Documento di Offerta”).

Il Documento di Offerta sarà pubblicato al termine dell’istruttoria svolta dalla CONSOB ai sensi dell’art. 102, comma 4, del TUF.

In attesa della pubblicazione del Documento di Offerta, si rinvia alla comunicazione ai sensi dell’art. 102, comma 1, del TUF, pubblicata in data 11 ottobre 2024 sul sito internet di CIR (www.cirgroup.it), che contiene una descrizione dettagliata degli elementi essenziali dell’Offerta.

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Sogefi: risultati dei primi nove mesi 2024

Ricavi: -4,6% a € 766,7 milioni

EBIT: in significativo aumento a € 38,0 milioni (€ 25,3 milioni nei primi nove mesi 2023)

Utile netto attività in continuità € 15,1m (€8,3m nei primi nove mesi 2023)

Utile netto complessivo a € 149,5 milioni includendo gli effetti della cessione della divisione Filtrazione

Free Cash Flow delle attività operative in continuità positivo per € 19,4 milioni (€ -7,1 milioni nei primi nove mesi 2023)

Free Cash Flow Filtrazione € 321,8 milioni

Indebitamento ante IFRS 16 in calo a € 16,1 (192,7 milioni a fine settembre 2023) dopo il pagamento di dividendi per € 136,7 milioni

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Milano, 25 ottobre 2024 – Il Consiglio di Amministrazione di Sogefi S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Monica Mondardini, ha approvato il resoconto intermedio di gestione del gruppo al 30 settembre 2024.

Sogefi, società del Gruppo CIR, è uno dei principali produttori globali di componenti per autoveicoli nei settori Aria e Raffreddamento e Sospensioni.

ANDAMENTO DEL MERCATO

Nel terzo trimestre del 2024 la produzione di automobili ha registrato un significativo rallentamento (-4,6% rispetto al terzo trimestre del 2023); alla debolezza del mercato europeo (-5,2%), già osservata nel corso del primo semestre, si sono aggiunti cali significativi anche in NAFTA (-4,7%) e Cina (-2,6%), che avevano registrato un andamento in sostanziale stabilità o in leggera crescita nel primo semestre.

A seguito del dato negativo del terzo trimestre, nei primi nove mesi del 2024 la produzione mondiale di automobili ha registrato un calo dell’1,6% rispetto ai primi nove mesi del 2023. Sui nove mesi restano in crescita Cina (+2%) e India (+4,5%), mentre sono in flessione Europa (-4,9%), NAFTA (-0,8%), e Mercosur (-0,6%).

Per l’intero esercizio 2024, S&P Global (IHS) prevede una produzione mondiale in calo del 2,2% rispetto al 2023, con una sostanziale tenuta in Cina e in Mercosur, una leggera flessione in NAFTA (-1,4%) e una riduzione del 6,3%, leggermente superiore a quella registrata nei primi nove mesi, in Europa.

SINTESI DELL’ANDAMENTO DI SOGEFI NEI PRIMI NOVE MESI DEL 2024

A seguito della cessione nel mese di maggio 2024, i dati relativi alla Filtrazione vengono riportati secondo il principio IFRS5, ovvero registrando unicamente il risultato netto dell’attività alla voce «utile delle attività nette cessate o destinate alla cessione». I dati operativi che verranno qui di seguito commentati si riferiscono al solo perimetro delle attività in continuità escludendo la Filtrazione; il risultato netto e il Free cash flow vengono esposti per le attività in continuità, per quelle cessate e in totale.

Nei primi nove mesi del 2024 la debolezza del mercato ha inciso sull’andamento dei ricavi, che sono scesi del 4,6 % rispetto al corrispondente periodo del 2023; ciononostante, le attività operative hanno registrato un significativo miglioramento della redditività:

  • l’EBITDA, pari a € 96,7 milioni, è aumentato del 14,6% rispetto allo stesso periodo del 2023, con un EBITDA margin del 12,6%;
  • l’EBIT, pari a € 38,0 milioni, è cresciuto rispetto ai primi nove mesi del 2023 (€ 25,3 milioni), con un EBIT margin in aumento al 5,0% del fatturato, rispetto al 3,1%;
  • l’utile netto delle attività in continuità è stato pari a € 15,1 milioni, a fronte di € 8,3 milioni nel corrispondente periodo del 2023;
  • il free cash flow da attività operative è stato positivo per € 19,4 milioni, a fronte di un assorbimento di cassa di € 7,1 milioni nei primi nove mesi del 2023.

Le attività dismesse, come già illustrato nella Relazione Finanziaria Semestrale, hanno fatto registrare:

  • un risultato nettopari a € 136,4 milioni, inclusi gli effetti della cessione, ossia la plusvalenza, gli oneri fiscali ed i costi sostenuti per l’operazione;
  • un free cash flow di € 321,8 milioni.

Complessivamente, nei primi nove mesi 2024, il Gruppo ha registrato:

L’indebitamento netto al 30 settembre 2024 è pari a € 62 milioni (€ 16,1 milioni senza considerare i debiti per diritti d’uso, secondo il principio IFRS16), a fronte di un indebitamento netto di € 266,1 milioni al 31 dicembre 2023, dopo il pagamento di un dividendo ordinario di € 23,7 milioni e di un dividendo straordinario di € 109,6 milioni agli azionisti di Sogefi S.p.A..

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RISULTATI NEI PRIMI NOVE MESI DEL 2024

I ricavi dei primi nove mesi del 2024 sono ammontati a € 766,7 milioni, in calo del 4,6% (-4,3% a cambio costanti) rispetto ai primi nove mesi del 2023.

Ricavi per area geografica

Il calo dei ricavi complessivi riflette l’andamento registrato in Europa (-7,9%) e in Nord America (-4,4%), da ricondursi principalmente all’evoluzione dei rispettivi mercati e dei principali clienti, mentre in Sud America e Cina i ricavi sono cresciuti rispettivamente del +2,2% e del +5,1%, realizzando una performance in linea o superiore a quella del mercato.

Ricavi per settore di attività

Sospensioni ha registrato un calo dei ricavi del 6,2%, risentendo dell’andamento sfavorevole del mercato europeo non solo nel segmento delle passanger cars, ma anche in quello dell’heavy duty, che in Europa è sceso del 10,4%; è stata invece registrata una crescita significativa in Cina (+35,3%) e una buona tenuta in Mercosur.

Aria e Raffreddamento ha riportato ricavi in calo del 2,3% (-1,5% a cambi costanti), con un andamento positivo in Europa (+3,8%), in controtendenza rispetto al calo del mercato, e una flessione in Nord America, dovuta al mix di prodotto, e in Cina, a causa del calo della produzione registrata localmente da alcuni clienti.

L’EBITDA è ammontato a € 96,7 milioni, in crescita del 14,7% rispetto ai primi nove mesi del 2023 (€ 84,4 milioni) malgrado il calo dei volumi. L’EBITDA margin è salito di due punti, passando dal 10,5% del 2023 al 12,6% dello stesso periodo del 2024.

L’evoluzione favorevole della redditività, malgrado la riduzione dei volumi, è da ricondursi principalmente all’aumento del margine di contribuzione, che rappresenta il 29,3% del fatturato rispetto al 26,9% nei primi nove mesi del 2023; tale aumento riflette il progressivo calo dei costi per materie prime ed energia.

L’incidenza dei costi fissi sui ricavi è risultata del 15,7%, sostanzialmente stabile rispetto al 2023 (15,6%), nonostante il decremento del fatturato, grazie alla riduzione dei costi fissi da € 126,3 a € 120,5 milioni.

L’EBIT è ammontato a € 38,0 milioni, rispetto a € 25,3 milioni nei primi nove mesi 2023, e l’incidenza sul fatturato è cresciuta dal 3,1% dei primi nove mesi del 2023 al 5,0% del 2024. L’incremento riflette il miglioramento della redditività della divisione Sospensioni e la buona tenuta della redditività dell’Air & Cooling, in un contesto di mercato non favorevole.

Gli oneri finanziari, pari a € 11,7 milioni, sono stati leggermente inferiori a quelli dello stesso periodo del 2023 (€ 12,4 milioni); gli oneri finanziari cash in particolare sono calati da € 12,2 milioni nel 2023 a € 10,7 milioni nello stesso periodo 2024, risparmio interamente realizzato a partire da inizio giugno grazie alla riduzione dell’indebitamento per la cessione della Filtrazione e nonostante gli oneri una tantum sostenuti per il rimborso anticipato di alcuni finanziamenti.

Gli oneri fiscali sono ammontati a € 11,2 milioni (€ 4,6 milioni nei primi nove mesi 2023), riflettendo il maggiore utile prima delle imposte.

Il risultato netto delle attività operative è stato positivo per € 15,1 milioni rispetto a € 8,3 milioni nello stesso periodo dell’esercizio precedente.

Il risultato netto delle “attività operative cessate” (Filtrazione) è ammontato a € 136,4 milioni, (€ 39,8 milioni dei primi nove mesi del 2023). Tale valore incorpora l’utile netto dell’attività fino alla data della cessione, avvenuta il 31 maggio 2024, pari a € 22,2 milioni, la plusvalenza realizzata, pari a € 124,5 milioni, gli oneri fiscali derivanti dall’operazione ed i costi sostenuti per il suo perfezionamento.

Il Gruppo ha registrato un utile netto complessivo di € 149,5 milioni, al netto degli utili spettanti ai terzi, rispetto ad € 45,8 milioni nei primi nove mesi 2023.

Il Free Cash Flow è stato positivo per € 341,2 milioni e include un free cash flow di € 321,8 milioni derivante dalla Filtrazione e di € 19,4 milioni generato dalle attività operative in continuità, in netto miglioramento rispetto ai primi nove mesi del 2023 (FCF negativo di € 7,1 milioni).

Il Gruppo ha pagato dividendi per complessivi € 136,7 milioni, di cui € 23,7 milioni quale dividendo ordinario della Società, € 109,6 milioni quale dividendo straordinario della Società ed € 3,4 milioni quali dividendi delle partecipate a soci terzi.

 Al 30 settembre 2024 il patrimonio netto, esclusa la quota di azionisti terzi, ammontava a € 300,4 milioni, rispetto a € 272,9 milioni al 31 dicembre.

L’Indebitamento netto a fine settembre 2024 era pari a € 62 milioni rispetto ad un indebitamento netto a fine 2023 di € 266,1 milioni.

L’Indebitamento netto escludendo i debiti per diritti d’uso al 30 settembre 2024 era pari a € 16,1 milioni, rispetto a € 200,7 milioni al 31 dicembre 2023. 

Al 30 settembre 2024 il Gruppo aveva linee di credito committed in eccesso rispetto al fabbisogno per € 187 milioni.

SINTESI DEI RISULTATI DEL TERZO TRIMESTRE 2024

Nel terzo trimestre del 2024, il Gruppo Sogefi ha registrato ricavi per € 242,6 milioni, in calo dell’8,5% (-7,7% a cambi costanti), riflettendo l’andamento sfavorevole del mercato nel trimestre.

A cambi costanti, Aria e raffreddamento ha registrato un calo del 6,0% e Sospensioni dell’8,9%.

L’EBITDA è risultato pari a € 29,8 milioni rispetto a € 32,0 milioni nel terzo trimestre 2023, con un EBTDA margin al 12%, stabile rispetto al 2023; senza considerare i costi di ristrutturazione e gli altri costi non operativi (pari a € 5 milioni nel terzo trimestre 2024 rispetto a € 0,7 milioni nel 2023), l’EBITDA del terzo trimestre 2024 ammonterebbe a € 34,8 milioni rispetto a € 32,7 milioni nel corrispondente periodo del 2023.

Il margine di contribuzione, pari al 30,1% resta in significativo miglioramento rispetto al 28,4% del terzo trimestre del 2023. Inoltre, la flessione del 10,8% dei costi fissi ha permesso, malgrado il calo del fatturato, di contenere l’incidenza dei costi fissi al 15,7%, rispetto al 16,1% del terzo trimestre 2023. 

L’EBIT è stato positivo per € 10,2 milioni (a fronte di € 11,5 milioni nel terzo trimestre 2023), €15,2m senza considerare gli oneri non ricorrenti, vs. €12,2m nel 2023.

L’utile netto da attività operative è stato pari a € 4,3 milioni, a fronte di € 4,7 milioni nel terzo trimestre 2023.

Il risultato netto consolidato del terzo trimestre del 2024 è stato pari a € 3,7 milioni (€ 14,4 milioni nello stesso periodo dell’esercizio precedente che includeva un risultato netto delle “attività operative cessate” pari a € 10,5 milioni).

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI SUCCESSIVAMENTE AL 30 SETTEMBRE 2024

Non sussistono fatti di rilievo che possano avere impatto sulle informazioni economico, patrimoniali e finanziarie rappresentate avvenuti successivamente alla data del 30 settembre 2024.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

La visibilità sull’andamento del mercato automotive nei prossimi mesi rimane ridotta dopo i dati negativi del terzo trimestre. S&P Global (IHS) prevede che nell’intero esercizio 2024, dopo la crescita registrata nel 2023, la produzione mondiale di automobili possa registrare una flessione del 2,2%, con l’Europa in calo del 6,3%, NAFTA in calo dell’1,4% e contenute crescite in Cina e in India.

Per quanto concerne i prezzi delle materie prime e dell’energia, i primi nove mesi del 2024 confermano una certa stabilità, già registrata nella seconda parte del 2023, ma essi restano esposti a rischi di volatilità acuiti dalle tensioni geo-politiche. Permangono altresì tensioni inflazionistiche sul costo del lavoro in talune aree geografiche.

Sogefi, per l’intero esercizio, prevede un calo dei propri ricavi sostanzialmente in linea con quello registrato nei primi nove mesi e conferma il target di un risultato operativo in progressione rispetto a quello registrato nell’esercizio 2023 sul perimetro attuale, escludendo eventuali oneri non ricorrenti ed eventi straordinari allo stato non prevedibili.

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Informativa sul piano di acquisto azioni proprie

Milano, 14 ottobre 2024 – CIR S.p.A., facendo seguito alla delibera del Consiglio di Amministrazione del 29 aprile 2024 sul proseguimento del piano di acquisto di azioni proprie avviato in data 16 marzo 2022, in esecuzione dell’autorizzazione conferita dall’Assemblea degli azionisti del 29 aprile 2024 e in conformità alla stessa, comunica di aver acquistato, sul mercato Euronext Milan, nel periodo dal 7 al 11 ottobre 2024 n. 491.127 azioni al prezzo unitario medio di € 0,5675 per un controvalore complessivo di € 278.720,71. CIR S.p.A. possiede a oggi un totale di n. 33.055.016 azioni proprie, pari al 3,16% del capitale sociale. Le società controllate da CIR non possiedono azioni della Società.

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Approvata OPAV parziale su azioni proprie – Disposta l’interruzione del piano di acquisto azioni proprie in corso

Milano, 11 ottobre 2024 – In data odierna, il Consiglio di Amministrazione di CIR S.p.A. (“CIR” o la “Società”) ha deliberato di promuovere un’offerta pubblica di acquisto volontaria parziale, avente ad oggetto massime n. 131.147.541 azioni ordinarie della Società, pari al 12,524%% del capitale sociale, al prezzo di € 0,61 per azione e per un controvalore massimo di € 80 milioni. Contestualmente alla pubblicazione del presente comunicato, la Società ha provveduto alla pubblicazione del comunicato concernente l’offerta pubblica di acquisto, redatto ai sensi dell’articolo 102 del decreto legislativo n. 58/1998, dell’articolo 37 del Regolamento Emittenti e dell’articolo 17 del Regolamento UE n. 596/2014, cui si fa rinvio per ogni informazione concernente l’offerta medesima.

In considerazione del lancio dell’offerta pubblica di acquisto su azioni proprie, il Consiglio di Amministrazione ha inoltre deliberato di interrompere il piano di acquisto di azioni proprie avviato in data 16 marzo 2022 e da ultimo prorogato con delibera del 29 aprile 2024.

Facendo seguito a quanto comunicato al mercato in data 7 ottobre 2024, si comunica che, in esecuzione dell’autorizzazione conferita dall’Assemblea degli azionisti del 29 aprile 2024 e in conformità alla stessa, la Società nel periodo dal 7 ottobre al 10 ottobre 2024 ha acquistato n. 351.127 azioni al prezzo unitario medio di € 0,5659 per un controvalore complessivo di € 198,696,71. CIR S.p.A. possiede, alla data del 10 ottobre 2024, un totale di n. 32.915.016 azioni proprie, pari al 3,143% del capitale sociale. 

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Offerta pubblica di acquisto volontaria parziale promossa da CIR S.P.A. avente ad oggetto azioni di CIR S.P.A.

Milano, 11 ottobre 2024. Ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 102, comma 1, del TUF e all’articolo 37 del Regolamento Emittenti, CIR S.p.A. (l’“Offerente” o l’“Emittente” o “CIR” o la “Società”) comunica la propria decisione, deliberata in data odierna all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione, di promuovere un’offerta pubblica di acquisto volontaria parziale ai sensi degli articoli 102 e seguenti del TUF su massime n. 131.147.541 azioni proprie CIR S.p.A., prive di indicazione del valore nominale, interamente liberate (le “Azioni”), quotate sul Mercato Euronext Milan (“Euronext”) organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. (“Borsa Italiana”), pari al 12,524% del capitale sociale di CIR (l’“Offerta”).

L’Offerta è rivolta indistintamente a tutti i portatori di Azioni CIR e non ha ad oggetto le azioni proprie attualmente detenute dall’Emittente, che sono pertanto escluse dall’Offerta.

L’Offerta non è condizionata al raggiungimento di un quantitativo minimo di adesioni.

Le Azioni acquistate da CIR nell’ambito dell’Offerta sarannooggetto di annullamento.

In caso di adesioni all’Offerta per un quantitativo di azioni complessivamente superiore al numero massimo di azioni oggetto dell’Offerta stessa, si farà luogo al riparto secondo il metodo proporzionale, e pertanto, CIR acquisterà da tutti gli azionisti aderenti all’Offerta la medesima proporzione delle Azioni da questi ultimi apportate all’Offerta.

Ai sensi dell’articolo 102, comma 3, del TUF, l’Offerente provvederà, entro venti giorni dal presente comunicato, a trasmettere a Consob il Documento di Offerta (il “Documento di Offerta”) destinato alla pubblicazione, al quale si rinvia per maggiori dettagli sull’Offerta.

Per maggiori dettagli vedasi il Comunicato Stampa completo di seguito scaricabile

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Adozione del voto maggiorato potenziato: esercitato il diritto di recesso da parte del 0,018% del capitale sociale

  • Piena efficacia della delibera assembleare per il mancato avveramento delle condizioni risolutive
  • Depositata l’offerta in opzione delle azioni oggetto di recesso

Milano, 9 ottobre 2024 – CIR S.p.A. rende noto che, con riferimento all’approvazione da parte dell’Assemblea Straordinaria degli Azionisti in data 6 settembre 2024 della proposta di potenziamento del voto maggiorato, il periodo per l’esercizio del diritto di recesso è terminato in data 1° ottobre 2024. Sulla base delle dichiarazioni di esercizio del diritto di recesso pervenute alla Società, risulta che il diritto di recesso è stato validamente esercitato per n. 187.872 azioni (le “Azioni Oggetto di Recesso”), rappresentative del 0,018% del capitale sociale.

Sulla base del valore unitario di liquidazione, determinato ai sensi dell’articolo 2437-ter co. 3 cod. civ. in Euro 0,5454 per ciascuna azione, il controvalore complessivo di liquidazione delle Azioni Oggetto di Recesso è pari ad Euro 102.465,39.

Condizione risolutiva

Come indicato nella relazione illustrativa all’Assemblea, è stato stabilito che l’efficacia della delibera sul voto maggiorato potenziato sarebbe venuta meno a seguito del verificarsi della condizione risolutiva per cui l’ammontare da pagarsi da parte della Società agli azionisti legittimati che abbiano esercitato il diritto di recesso avesse ecceduto complessivamente l’importo di Euro 60 (sessanta) milioni.

Dal momento che la condizione risolutiva non si è avverata poiché il controvalore complessivo dei recessi è tale per cui la soglia non sarebbe superata anche qualora, all’esito della procedura di liquidazione, tutte le Azioni Oggetto di Recesso dovessero essere rimborsate dalla Società mediante acquisto, la relativa delibera assembleare di modifica statutaria continuerà ad essere efficace ed il sistema di voto maggiorato potenziato può ritenersi, pertanto, definitivamente adottato.

Offerta in opzione

Ai sensi della procedura di liquidazione prevista dall’articolo 2437-quater cod. civ., le Azioni Oggetto di Recesso dovranno essere offerte in opzione agli azionisti di CIR che non abbiano esercitato il diritto di recesso in proporzione al numero di azioni dagli stessi detenute e allo stesso prezzo di recesso. Il periodo di offerta in opzione delle Azioni Oggetto di Recesso non può essere inferiore a 30 (trenta) giorni dal deposito dell’offerta in opzione presso il competente Registro delle Imprese.

A tal fine, in data odierna, la Società ha depositato, presso il Registro delle Imprese di Milano Monza-Brianza Lodi, l’avviso di offerta in opzione delle Azioni Oggetto di Recesso a tutti gli azionisti della Società titolari di Azioni per le quali non sia stato esercitato il Diritto di Recesso (l’“Offerta in Opzione”), che sarà reso noto anche mediante pubblicazione sul sito Internet della Società, all’indirizzo www.cirgroup.it (sezione Governance/Assemblea degli azionisti), sul meccanismo di stoccaggio autorizzato “eMarket STORAGE” nonché sul quotidiano “La repubblica”  in data 10 ottobre 2024.

Il periodo di offerta decorrerà dal 10 ottobre 2024 all’8 novembre 2024, estremi inclusi.

Diritto di prelazione

Gli azionisti di CIR che esercitino il diritto di opzione durante il periodo dell’Offerta in Opzione potranno altresì esercitare il diritto di prelazione per acquistare Azioni Oggetto di Recesso che siano eventualmente rimaste inoptate ai sensi dell’art. 2437-quater, comma 3, cod. civ. (il “Diritto di Prelazione”).

Tutte le informazioni relative alle modalità e ai termini dell’Offerta in Opzione e dell’esercizio del Diritto di Prelazione sono contenute nell’Offerta in Opzione.

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Informativa sul piano di acquisto azioni proprie

Milano, 7 ottobre 2024 – CIR S.p.A., facendo seguito alla delibera del Consiglio di Amministrazione del 29 aprile 2024 sul proseguimento del piano di acquisto di azioni proprie avviato in data 16 marzo 2022, in esecuzione dell’autorizzazione conferita dall’Assemblea degli azionisti del 29 aprile 2024 e in conformità alla stessa, comunica di aver acquistato, sul mercato Euronext Milan, nel periodo dal 30 settembre al 4 ottobre 2024 n. 466.306 azioni al prezzo unitario medio di € 0,5719 per un controvalore complessivo di € 266.675,79. CIR S.p.A. possiede a oggi un totale di n. 32.563.889 azioni proprie, pari al 3,11% del capitale sociale. Le società controllate da CIR non possiedono azioni della Società.

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Informativa sul piano di acquisto azioni proprie

Milano, 30 ottobre 2023 – CIR S.p.A., facendo seguito alla delibera del Consiglio di Amministrazione del 28 aprile 2023 sul proseguimento del piano di acquisto di azioni proprie avviato in data 16 marzo 2022, in esecuzione dell’autorizzazione conferita dall’Assemblea degli azionisti del 28 aprile 2023 e in conformità alla stessa, comunica di aver acquistato, sul mercato Euronext Milan, nel periodo dal 23 al 27 ottobre 2023 n. 906.621 azioni al prezzo unitario medio di € 0,3823 per un controvalore complessivo di € 346.562,30. CIR S.p.A. possiede a oggi un totale di n. 53.580.725 azioni proprie, pari al 4,84% del capitale sociale. Le società controllate da CIR non possiedono azioni della Società.