Ai sensi della delibera Consob 11971/99 e successive modificazioni e integrazioni
GEDI GRUPPO EDITORIALE S.P.A.
RISULTATI ECONOMICO-FINANZIARI AL 30 SETTEMBRE 2019
FATTURATO A €441,5MN
EBITDA RETTIFICATO A €35,9MN
RISULTATO NETTO A – €18,3MN (effetto cessione Persidera – €16,9MN; oneri ristrutturazione – €3,7MN)
RISULTATO OPERATIVO RETTIFICATO 3°TRIM.
SOSTANZIALMENTE IN LINEA CON QUELLO DEL 2018
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO A €118,4MN
Roma, 21 OTTOBRE 2019 – Si è riunito oggi a Roma, presieduto da Marco De Benedetti, il Consiglio di Amministrazione di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A.
Successivamente il Consiglio ha approvato i risultati consolidati al 30 settembre 2019 presentati dall’Amministratore Delegato Laura Cioli.
Andamento del mercato
Nei primi otto mesi del 2019 gli investimenti pubblicitari sono risultati in decremento del 5,9% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente (dati Nielsen Media Research).
Tra i principali mezzi solo radio ed internet (esclusi Search e Social) hanno mostrato un andamento positivo con una crescita rispettivamente del 2,5% e del 2,2%. La raccolta della televisione è risultata in flessione del 6,4%, mentre la stampa è stato il mezzo più penalizzato registrando nuovamente un calo del 12,5% con i quotidiani al -10,6% (-12,7% la raccolta nazionale e -7,7% quella locale) ed i periodici al -15,5%. Quanto alla diffusione dei quotidiani, secondo i dati ADS (Accertamento Diffusione Stampa), nei primi otto mesi del 2019 è stata registrata una flessione delle vendite in edicola ed in abbonamento dell’8,2% (-6,7% i quotidiani nazionali e -9,0% i quotidiani locali). Includendo anche le copie digitali, la diffusione complessiva dei quotidiani si attesta al -7,3%.
Andamento della gestione del Gruppo GEDI nei primi nove mesi del 2019
I ricavi consolidati, pari a €441,5mn, hanno registrato una flessione del 6,0% rispetto ai primi nove mesi del 2018. I ricavi derivanti dalle attività digitali rappresentano complessivamente il 12,0% del fatturato consolidato (14,8% sul brand Repubblica) ed i prodotti digitali delle diverse testate del Gruppo hanno raggiunto a fine settembre 2019 i 126 mila abbonati.
I ricavi diffusionali, pari a €205,2mn, sono diminuiti del 4,8% rispetto a quelli del corrispondente periodo dell’esercizio precedente, in un mercato che, come sopra riportato, ha registrato una riduzione dell’8,2% delle vendite dei quotidiani in edicola e abbonamento.
I ricavi pubblicitari, pari a €206,4mn, sono risultati in calo del 7,0% rispetto ai primi nove mesi del 2018.
I costi, inclusi gli ammortamenti, sono inferiori del 5,2% rispetto ai primi nove mesi del 2018; sono diminuiti sia i costi del personale (-6,2%) che gli altri costi (-4,5%). Va peraltro evidenziato che tali riduzioni riflettono solo parzialmente gli effetti della ristrutturazione relativa alla redazione de la Repubblica (avviata operativamente nel mese di marzo) e della chiusura di due ulteriori stabilimenti di stampa (da aprile).
Il margine operativo lordo rettificato ammonta a €35,9mn; prima dell’applicazione dell’IFRS 16 sarebbe stato pari a €25,1mn che si confronta con i €31,6mn dei primi nove mesi del 2018. Il margine operativo lordo è stato pari a €31,1mn (€20,2mn al netto degli impatti dell’IFRS 16), includendo oneri per ristrutturazioni per complessivi €4,9mn derivanti principalmente dalle ulteriori razionalizzazioni dell’assetto industriale e delle strutture commerciali della concessionaria di pubblicità del Gruppo.
Il risultato operativo rettificato, escludendo gli oneri di ristrutturazione di cui sopra, ammonta a €12,0mn (€11,5mn prima dell’applicazione dell’IFRS 16) rispetto ai €17,5mn dei primi nove mesi del 2018. Il risultato operativo è stato pari a €7,1mn (€6,7mn al netto degli impatti dell’IFRS 16).
Il risultato netto consolidato registra una perdita di €18,3mn (-€17,3mn escludendo gli effetti dell’IFRS 16) recependo gli effetti della cessione di Persidera (-€16,9mn) e oneri per ristrutturazioni con impatto sul risultato netto pari a €3,7mn. Al netto di tali effetti il risultato netto consolidato è positivo per €2,2mn; i primi nove mesi del 2018 si erano chiusi con un utile netto consolidato di €7,8mn. In particolare, in data 5 giugno 2019, la Capogruppo GEDI Gruppo Editoriale SpA, d’intesa con TIM SpA, altra parte venditrice, ha sottoscritto un accordo vincolante con F21 e Ei Towers per la cessione della propria partecipazione del 30% nella società Persidera, asset non core del Gruppo. L’intesa prevede un corrispettivo per GEDI pari a €74,5mn, da cui verranno detratti al closing i dividendi distribuiti nel corso del 2019 (pari a €4,3mn incassati nel mese di aprile) ed a cui saranno aggiunti gli interessi maturati dal 1° agosto fino alla data del closing.
Il risultato netto include pertanto la svalutazione del valore della partecipazione di €16,9mn, effettuata al fine di adeguare il valore contabile al prezzo di cessione, incrementata di €0,4mn relativi ai costi di vendita (cost to sell) e diminuita di €0,4mn relativi agli interessi maturati dal 1° agosto sul corrispettivo.
L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2019 prima dell’applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 ammonta a €118,4mn, in aumento rispetto ai €103,2mn di fine 2018 principalmente per effetto di €25,6mn di pagamenti relativi ai piani di riorganizzazione in corso. L’applicazione dell’IFRS 16 ha comportato la rilevazione al 30 settembre 2019 di debiti finanziari per leasing e diritti d’uso pari a €58,6mn e pertanto l’indebitamento finanziario netto post IFRS 16 ammonta a €177,0mn.
Si ricorda che in data 9 aprile 2019 la Società ha interamente rimborsato a scadenza il prestito obbligazionario convertibile del valore di €100mn, utilizzando in parte la linea di credito revolving sottoscritta nell’aprile del 2018.
L’organico del Gruppo, inclusi i contratti a termine, ammontava a fine settembre 2019 a 2.241 dipendenti in riduzione di 118 unità rispetto al 31 dicembre 2018; l’organico medio del periodo è stato inferiore del 6,3% rispetto ai primi nove mesi dell’anno precedente.
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Il Direttore Amministrazione e Bilancio della società, dott. Gabriele Acquistapace, dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, dichiara ai sensi del comma 2 art. 154 bis del Testo Unico delle finanze che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
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Principali risultati economici del terzo trimestre
L’andamento del terzo trimestre, come già il secondo, mostra un miglioramento rispetto alle linee di tendenza riscontrate nei primi mesi dell’esercizio.
Nel periodo luglio-settembre si è registrato un calo del fatturato totale del 5,8%, sostanzialmente in linea con quello che ha caratterizzato il primo semestre dell’anno (-6,1%) ma con andamenti non omogenei tra le diverse componenti: la contrazione della raccolta pubblicitaria (-5,9%) e dei ricavi diffusionali (-4,0%) è stata inferiore a quella dei mesi precedenti (-7,4% e -5,2% rispettivamente nel primo semestre) mentre più significativa è stata la riduzione dei ricavi dei prodotti opzionali e diversi (-17,5%) per effetto di un diverso calendario delle attività.
L’andamento dei costi totali, inclusi i proventi/(oneri) operativi, mostra un calo del 5,4% rispetto al corrispondente periodo del 2018 ed è in linea con la riduzione ottenuta nei primi mesi dell’anno (4,7%).
Il risultato operativo rettificato è pari a €4,3mn, mostrando una riduzione rispetto al terzo trimestre del 2018 (-15,9%) decisamente più contenuta rispetto a quella riscontrata sul primo semestre (-38,5%); il risultato netto consolidato ammonta a €0,7mn (€3,5mn nel corrispondente periodo del 2018).
Principali eventi successivi alla chiusura dei primi nove mesi dell’anno e prevedibile evoluzione della gestione
Non si sono verificati eventi di rilievo successivamente alla chiusura dei primi nove mesi dell’anno.
I risultati del secondo e terzo trimestre, che sono sostanzialmente in linea con il corrispondente periodo dell’esercizio precedente (-€1,0mn), mostrano un andamento sensibilmente migliore rispetto ai primi mesi dell’anno.
In merito alle prospettive dell’esercizio 2019, non si intravedono evoluzioni di mercato significativamente diverse da quelle che hanno interessato i primi nove mesi.
Per il quarto trimestre ci attendiamo di registrare ulteriori effetti dalle misure attuate: il rilancio del quotidiano la Repubblica e la ristrutturazione redazionale, la razionalizzazione conseguente alla chiusura di due ulteriori stabilimenti di stampa, la riorganizzazione di GEDI News Network e le conseguenti ulteriori opportunità di efficienze e sinergie, lo sviluppo delle piattaforme tecnologiche con particolare riferimento a CRM e sistemi editoriali.
Si può pertanto prevedere che, in assenza di eventi allo stato imprevedibili, il Gruppo registrerà a fine anno un risultato positivo, escludendo l’impatto della cessione di Persidera e di eventuali altre componenti non ordinarie.