GEDI (Gruppo CIR): risultati del primo semestre 2019

RISULTATI ECONOMICO-FINANZIARI AL 30 GIUGNO 2019

FATTURATO A €302,9MN
EBITDA RETTIFICATO A €23,5MN
RISULTATO OPERATIVO RETTIFICATO 2°TRIM, PARI A €6,1MN, IN LINEA CON QUELLO DEL 2018
RISULTATO NETTO A
€19,1MN
(effetto cessione Persidera €17,3MN; oneri ristrutturazione €2,5MN)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO A €123,1MN



Roma, 26 luglio 2019 – Si è riunito oggi a Roma, presieduto da Marco De Benedetti, il Consiglio di Amministrazione di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A. che ha approvato i risultati consolidati al 30 giugno 2019 presentati dall’Amministratore Delegato Laura Cioli.


Andamento del mercato


Nei primi cinque mesi del 2019 gli investimenti pubblicitari sono risultati in decremento del 4,0% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente (dati Nielsen Media Research).
Tra i principali mezzi solo radio e internet (esclusi Search e Social) hanno mostrato un andamento positivo con una crescita rispettivamente del 2,2% e del 2,0%. La raccolta della televisione è risultata in flessione del 3,7%, mentre la stampa è stato il mezzo più penalizzato registrando nuovamente un calo del 12,6%, con i quotidiani al -10,6% (-12,6% la raccolta nazionale e -7,9% quella locale) ed i periodici al -15,4%.

Quanto alla diffusione dei quotidiani, secondo i dati ADS (Accertamento Diffusione Stampa), nei primi cinque mesi del 2019 è stata registrata una flessione delle vendite in edicola ed in abbonamento del 7,7% (-6,1% i quotidiani nazionali e -8,8% i quotidiani locali). Includendo anche le copie digitali, la diffusione complessiva dei quotidiani si attesta al -6,8%.


Andamento della gestione del Gruppo GEDI nel primo semestre 2019

I ricavi consolidati, pari a €302,9mn, hanno registrato una flessione del 6,1% rispetto al primo semestre del 2018. I ricavi derivanti dalle attività digitali rappresentano complessivamente il 12,2% del fatturato consolidato (15,2% sul brand Repubblica). In particolare i ricavi da edicola digitale sono cresciuti complessivamente di oltre il 35%.

I ricavi diffusionali, pari a €134,5mn, sono diminuiti del 5,2% rispetto a quelli del corri- spondente periodo dell’esercizio precedente, in un mercato che, come sopra riportato, ha registrato una riduzione del 7,7% delle vendite dei quotidiani in edicola e abbonamento.

I ricavi pubblicitari, pari a €147,3mn, sono risultati in calo del 7,4% rispetto ai primi sei mesi del 2018.

I costi, inclusi gli ammortamenti, sono inferiori del 5,5% rispetto al primo semestre del 2018; sono diminuiti sia i costi del personale (-6,0%) che gli altri costi (-5,0%). Va peraltro evidenziato che tali riduzioni riflettono solo parzialmente gli effetti della ristrutturazione relativa alla redazione de la Repubblica (avviata operativamente nel mese di marzo) e della chiusura di due ulteriori stabilimenti di stampa (da aprile).

Il margine operativo lordo rettificato ammonta a €23,5mn, €16,3mn prima dell’applicazione dell’IFRS 16 che si confronta con i €21,9mn del primo semestre del 2018.
Il margine operativo lordo è stato pari a €20,2mn (€13,0mn al netto degli impatti dell’IFRS 16), includendo oneri per ristrutturazioni per complessivi €3,3mn derivanti principalmente dalle ulteriori razionalizzazioni dell’assetto industriale e delle strutture commerciali locali della concessionaria di pubblicità del Gruppo.

Il risultato operativo rettificato, escludendo gli oneri di ristrutturazione di cui sopra, ammonta a €7,6mn (€7,3mn prima dell’applicazione dell’IFRS 16) rispetto ai €12,4mn del primo semestre del 2018. Il risultato operativo rettificato del 2° trimestre, pari a €6,1mn, è in linea con quello del 2018. Il risultato operativo consolidato è stato pari a €4,3mn (€4,0mn al netto degli impatti dell’IFRS 16).

Il risultato netto consolidato è negativo per €19,1mn (-€18,4mn escludendo gli effetti dell’IFRS 16) recependo gli effetti della cessione di Persidera (-€17,3mn) e oneri per ristrutturazioni con impatto sul risultato netto pari a €2,5mn. Il primo semestre del 2018 si era chiuso con un utile netto consolidato di €4,3mn.

In particolare, in data 5 giugno 2019, la Capogruppo GEDI Gruppo Editoriale SpA, d’intesa con TIM SpA, altra parte venditrice, ha sottoscritto un accordo vincolante con F2i e Ei Towers per la cessione della propria partecipazione del 30% nella società Persidera, asset non core del Gruppo. L’intesa prevede un corrispettivo per GEDI pari a €74,5mn, da cui verranno detratti al closing i dividendi distribuiti nel corso del 2019 (pari a €4,3mn incassati nel mese di aprile) ed a cui saranno aggiunti gli interessi che matureranno dal 1° agosto fino alla data del closing.

L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2019 prima dell’applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16 ammonta a €123,1mn, in aumento rispetto ai €103,2mn di fine 2018 per effetto di €23,0mn di pagamenti relativi ai piani di riorganizzazione in corso nonché dell’andamento del capitale circolante. L’applicazione dell’IFRS 16 ha comportato la rilevazione al 30 giugno 2019 di debiti finanziari per leasing e diritti d’uso pari a €61,2mn e pertanto l’indebitamento finanziario netto post IFRS 16 ammonta a €184,4mn.
Si ricorda che in data 9 aprile 2019 la Società ha interamente rimborsato a scadenza il prestito obbligazionario convertibile del valore di €100mn, utilizzando in parte la linea di credito revolving sottoscritta nell’aprile del 2018.

L’organico del Gruppo, inclusi i contratti a termine, ammontava a giugno a 2.259 dipendenti in riduzione di 100 unità rispetto al 31 dicembre 2018; l’organico medio del periodo è stato inferiore del 5,8% rispetto al primo semestre dell’anno precedente.


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Il Direttore Amministrazione e Bilancio della società, dott. Gabriele Acquistapace, dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, dichiara ai sensi del comma 2 art. 154 bis del Testo Unico delle finanze che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
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