Sogefi: Dimissioni dell’Amministratore Delegato e Direttore Generale

Milano, 23 luglio 2024 – Sogefi S.p.A. informa che Frédéric Sipahi ha rassegnato le sue dimissioni quale Amministratore Delegato e Direttore Generale al fine di intraprendere un nuovo e diverso progetto professionale.

Il Consiglio di Amministrazione ha ringraziato Frédéric Sipahi per il suo contributo al progresso dei risultati del gruppo nel corso degli ultimi anni e alla realizzazione dell’operazione straordinaria di cessione della divisione filtri, perfezionata a maggio.

Il Consiglio di Amministrazione ritiene che, tenuto conto della semplificazione del gruppo, oggi articolato in due Business Unit, Air & Cooling e Sospensioni, a seguito delle dimissioni dell’amministratore delegato, la priorità sia il presidio operativo di tali BU, con un management forte e focalizzato sulle sfide specifiche di ciascuna.

Il Consiglio di Amministrazione ha in particolare affidato la direzione della BU Air & Cooling a Michael Sebagh, attuale General Manager NAFTA. Michael Sebagh ha alle spalle un lungo percorso in Sogefi Air & Cooling ed è stato artefice dello sviluppo in Nord-America, attualmente primo mercato della BU, che realizza circa il 50% del fatturato globale. Forte di una approfondita conoscenza dei prodotti e dei clienti, Michael Sebagh avrà in particolare il compito di dinamizzare il mercato europeo e di sviluppare ulteriormente l’attività in Cina.

Per quanto riguarda le Sospensioni, il coordinamento resta affidato a Frédéric Muller, General Manager Europa, India e business line. Frédéric Muller ha un’esperienza consolidata nel settore delle Sospensioni, di cui è stato dapprima Direttore Commerciale per poi ricoprire da luglio 2023 l’attuale ruolo.

La supervisione delle attività di indirizzo strategico e finanziario svolte dalla holding Sogefi S.p.A., sarà assunta, in continuità con quanto fatto sinora, direttamente dal Presidente Esecutivo della Società, Monica Mondardini.

Il Consiglio di Amministrazione ritiene che il nuovo assetto organizzativo risponda alle esigenze attuali del gruppo; eventuali ulteriori evoluzioni saranno prontamente comunicate al mercato.

Infine, il Consiglio di Amministrazione si è riservato di procedere alla cooptazione di altro amministratore in una prossima riunione utile, nel rispetto del numero dei componenti deliberato dall’Assemblea degli Azionisti.

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Il dott. Sipahi lascerà il ruolo di Amministratore Delegato a fine luglio e quello di Direttore Generale a fine agosto 2024. La Società ha deciso di esercitare il patto di non concorrenza previsto nel suo contratto, della durata di un anno, che comporta il pagamento di un importo complessivo lordo di euro 300.000, da corrispondersi con cadenza mensile a partire dal mese di settembre 2024. Inoltre, la Società procederà al pagamento di euro 50.000 lorde, entro il mese di settembre 2024, quale corrispettivo per le reciproche rinunce di prassi. Sulla base delle informazioni disponibili alla data odierna, il dott. Sipahi risulta titolare di n. 96.834 azioni Sogefi, e potrà essere beneficiario di ulteriori azioni Sogefi, nella misura massima di n. 48.958 azioni, per effetto della eventuale maturazione, entro la data di cessazione del rapporto di lavoro, dei diritti di attribuzione previsti ai sensi dei regolamenti dei piani di stock grant attualmente in vigore.

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Sogefi: Risultati del primo semestre 2024

Ricavi: -2,7% a € 524,1 milioni

EBIT: aumentato a € 27,8 milioni (€ 13,8 milioni nel primo semestre 2023)

Utile netto a € 145,8 milioni, includendo gli effetti della cessione della Filtrazione

Free Cash Flow delle attività operative in continuità € 20,7 milioni (€ 3,1 milioni nel primo semestre 2023)

Free Cash Flow Filtrazione € 321,8 milioni

PFN ante IFRS 16 al 30 giugno positiva per € 95,3 milioni, prima del dividendo straordinario in pagamento dal 24 luglio

Milano, 23 luglio 2024 – Il Consiglio di Amministrazione di Sogefi S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Monica Mondardini, ha approvato la relazione finanziaria semestrale del gruppo al 30 giugno 2024, presentato dall’amministratore delegato Frédéric Sipahi.

Sogefi, società del Gruppo CIR, è uno dei principali produttori globali di componenti per autoveicoli nei settori Aria e Raffreddamento, Filtrazione e Sospensioni.

ANDAMENTO DEL MERCATO

Nel primo semestre 2024 la produzione mondiale di automobili ha registrato un calo dello 0,2% rispetto al primo semestre del 2023. La produzione è aumentata in Cina (+5,2%), in India (+6,8%) e in NAFTA (+1,8%), mentre ha registrato una flessione in Mercosur (-7,1%) e in Europa (-5,2%), area geografica che nel 2023 era stata in forte ripresa.

Per l’intero esercizio 2024, S&P Global (IHS), fonte comunemente utilizzata nel settore, prevede che la produzione mondiale possa calare del 2% rispetto al 2023, con un incremento in Cina decisamente più contenuto di quello del primo semestre, una sostanziale tenuta in NAFTA, un calo del 5,3%, in linea con il primo semestre, in Europa e del 2,1% in Mercosur.

SINTESI DELL’ANDAMENTO DI SOGEFI NEL PRIMO TRIMESTRE 2024

Tenuto conto dell’accordo firmato in data 23 febbraio 2024 per la cessione della Business Unit Filtrazione, i dati relativi a quest’ultima attività vengono riportati secondo il principio IFRS5, ovvero registrando unicamente il risultato netto dell’attività alla voce «utile delle attività nette cessate o destinate alla cessione». I dati operativi che verranno qui di seguito commentati si riferiscono al solo perimetro delle attività in continuità escludendo la Filtrazione; il risultato netto e il Free cash flow verranno esposti per le attività in continuità, per quelle cessate e in totale.

In merito alle attività in continuità, i risultati hanno mostrato un significativo miglioramento rispetto al primo semestre 2023:

  • i ricavi hanno registrato un calo del 2,7% rispetto al primo semestre 2023 a causa dell’andamento del mercato europeo;
  • l’EBITDA, pari a € 67 milioni, è aumentato del 27,8% rispetto allo stesso periodo del 2023, con un EBITDA margin del 12,8%;
  • l’EBIT, pari a € 27,8 milioni, è cresciuto rispetto al primo semestre 2023 (€ 13,8 milioni), con un EBIT margin al 5,3% del fatturato, rispetto al 2,6% del primo semestre 2023;
  • l’utile netto delle attività in continuità è stato pari a € 10,8 milioni, a fronte di € 3,7 milioni nel primo semestre 2023;
  • il free cash flow da attività operative è stato positivo per € 20,7 milioni, a fronte di € 3,1 milioni nel primo semestre 2023.

In merito alle attività in dismissione:

  • il risultato netto è stato pari a € 136,4 milioni, inclusa la plusvalenza, gli oneri fiscali ed i costi derivanti dall’operazione di cessione;
  • il free cash flow è ammontato a € 321,8 milioni.

Complessivamente, nel primo semestre 2024, il Gruppo ha registrato:

  • un utile netto pari a € 145,8 milioni
  • un Free Cash Flow di € 342,5 milioni
  • con una posizione finanziaria netta al 30 giugno 2024 pari a € 48,8 milioni, a fronte di un indebitamento netto di € 266,1 milioni al 31 dicembre 2023, dopo il pagamento di un dividendo ordinario in maggio 2024 di € 23,7 milioni agli azionisti della Capogruppo.

A seguito della risoluzione adottata dall’Assemblea degli Azionisti che si è tenuta in data 17 luglio 2024, in data 24 luglio 2024 si procederà al pagamento di un dividendo straordinario per complessivi circa € 110 milioni, riducendo del medesimo importo la posizione finanziaria netta del Gruppo.

RISULTATI PRIMO SEMESTRE 2024

I ricavi del primo semestre 2024 sono ammontati a € 524,1 milioni, in calo del 2,7% rispetto al primo semestre 2023.

Il calo dei ricavi riflette principalmente l’andamento non positivo registrato in Europa (-6,3%), a causa della flessione del mercato (-5,2%), e in Nord America -2,6%, mentre in Sud America, Cina e India sono cresciuti rispettivamente del +2,6%, +16,2% e del +10,3%, realizzando una performance superiore a quella del mercato.

Sospensioni ha registrato un calo dei ricavi del 4,7% risentendo dell’andamento sfavorevole del mercato europeo; sono state invece registrate crescite significative in Cina e in India, rispettivamente del +44,3% e del +16,2%.

Aria e Raffreddamento ha riportato ricavi in linea con il primo semestre 2023, con un buon andamento in Europa, +5,9%, migliore del mercato, e una lieve flessione del mercato Nordamericano e Cinese.

L’EBITDA è ammontato a € 67 milioni, in crescita del 27,8% rispetto al primo semestre 2023 (€ 52,4 milioni) malgrado il leggero calo dei volumi. L’EBITDA margin è passato dal 9,7% del 2023 al 12,8% dello stesso periodo del 2024.

Il margine di contribuzione è aumentato del 7,4% rispetto al primo semestre 2023, rappresentando il 29% del fatturato rispetto al 26,2% grazie anche ai minori costi per materie prime ed energia.

L’incidenza dei costi fissi sui ricavi è stata del 15,7% nel primo semestre 2024, sostanzialmente stabile rispetto al 2023 (15,5%).

Gli altri oneri, che includono in particolare le differenze di cambio, hanno contribuito negativamente all’EBITDA per € 0,5 milioni, rispetto al contributo, sempre negativo, di € 3,2 milioni del primo semestre 2023.  

L’EBIT è ammontato a € 27,8 milioni, rispetto a € 13,8 milioni nel primo semestre 2023, e l’incidenza sul fatturato è cresciuta dal 2,6% del primo semestre 2023 al 5,3% dello stesso periodo del 2024. L’incremento riflette soprattutto il miglioramento dei risultati registrato dalla divisione Sospensioni.

Gli oneri finanziari, pari a € 9,1 milioni, sono stati superiori a quelli dello stesso periodo del 2023 (€ 8,2 milioni) principalmente per oneri una tantum connessi al rimborso anticipato di alcuni finanziamenti, a seguito all’incasso derivante dalla cessione della Filtrazione, che ha permesso di ridurre drasticamente le necessità di finanziamento della Società.  

Gli oneri fiscali sono ammontati a € 8 milioni (€ 1,9 milioni nel primo semestre 2023) riflettendo il maggiore utile prima delle imposte.

Il risultato netto delle attività operative è stato positivo per € 10,8 milioni rispetto a € 3,7 milioni dello stesso periodo dell’esercizio precedente.

Il risultato netto delle “attività operative cessate” si riferisce alla divisione Filtrazione ed è ammontato a € 136,4 milioni nel primo semestre 2024, rispetto a € 29,3 milioni del primo semestre 2023. Tale valore incorpora l’utile netto dell’attività fino alla data della cessione avvenuta il 31 maggio 2024, pari a € 22,2 milioni, la plusvalenza realizzata grazie alla vendita dell’attività, pari a € 124,5 milioni, gli oneri fiscali derivanti dall’operazione ed i costi sostenuti per il perfezionamento della stessa.

Il Gruppo ha registrato un utile netto complessivo di € 145,8 milioni, rispetto ad € 31,4 milioni nel primo semestre 2023.

Il Free Cash Flow è stato positivo per € 342,5 milioni e include un free cash flow di € 321,8 milioni derivante dalla Filtrazione e di € 20,7 milioni generato dalle attività operative in continuità (€ 3,1 milioni nel primo semestre 2023).

Al 30 giugno 2024 il patrimonio netto, esclusa la quota di azionisti terzi, ammontava a € 407,6 milioni, rispetto a € 272,9 milioni al 31 dicembre 2023. L’incremento riflette essenzialmente il risultato netto del periodo e i dividendi pagati agli azionisti della Capogruppo (€ 23,7 milioni).

La Posizione Finanziaria Netta a fine giugno 2024, dopo il pagamento di dividendi ordinari per € 27,1 milioni, era positiva per € 48,8 milioni rispetto ad un indebitamento netto a fine 2023 di € 266,1 milioni. La Posizione Finanziaria Netta escludendo i debiti per diritti d’uso al 30 giugno 2024 era positiva per € 95,3 milioni, rispetto a € 200,7 milioni al 31 dicembre 2023 e € 185,3 milioni al 30 giugno 2023. 

Al 30 giugno 2024 il Gruppo aveva linee di credito committed in eccesso rispetto al fabbisogno per € 309 milioni.

SINTESI DEI RISULTATI DEL SECONDO TRIMESTRE 2024

Nel secondo trimestre del 2024, il Gruppo Sogefi ha registrato ricavi per € 260,9 milioni, in lieve calo sia a cambi correnti (-1,5%) che a cambi costanti (-2%). La dinamica dei ricavi, a cambi costanti, è stata positiva in Cina (+14,9%) e in India (+27,6%), mentre è stata negativa in Europa (-3,9%), Sud America (-3,6%) e Nord America (-4,6%).

Aria e raffreddamento ha registrato una crescita del 1,6% a cambi costanti, mentre Sospensioni ha registrato un calo a cambi costanti del -4,8%.

L’EBITDA è risultato pari a € 33,3 milioni rispetto a € 26,6 milioni nel secondo trimestre 2023, grazie all’incremento del margine di contribuzione dal 26,7% del fatturato nel secondo trimestre del 2023 al 29,5% del secondo trimestre 2024.

L’EBIT è stato positivo per € 13,2 milioni (a fronte di € 7,2 milioni nel secondo trimestre 2023).

L’utile netto da attività operative è stato pari a € 5,2 milioni, a fronte di € 2,8 milioni nel secondo trimestre 2023.

Il risultato netto consolidato del secondo trimestre del 2024, incluse le attività operative cessate, è stato pari a € 130,8 milioni (€ 18,2 milioni nello stesso periodo dell’esercizio precedente), incorporando i risultati del bimestre aprile-maggio 2024 della Filtrazione e la plusvalenza generata dalla dismissione.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI SUCCESSIVAMENTE AL 30 GIUGNO 2024

Non sussistono fatti di rilievo che possano avere impatto sulle informazioni economico, patrimoniali e finanziarie rappresentate avvenuti successivamente alla data del 30 giugno 2024, fatta eccezione per il pagamento del dividendo straordinario di € 0,923 per azione e complessivi circa € 110 milioni, deliberato dall’Assemblea degli Azionisti in data 18 luglio 2024, con stacco cedola in data 22 luglio 2024, e noto al mercato.

L’Amministratore Delegato e Direttore Generale Frédéric Sipahi ha rassegnato le sue dimissioni, come da comunicato stampa diffuso in data odierna.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

La visibilità sull’andamento del mercato automotive nel 2024 rimane ridotta a causa delle incertezze legate all’evoluzione macroeconomica e geopolitica. S&P Global (IHS) prevede che, dopo la crescita registrata nel 2023, la produzione mondiale di automobili possa calare del 2% con l’Europa in calo del 5,3% e contenute crescite in Cina, NAFTA e in India.

Per quanto concerne i prezzi delle materie prime e dell’energia, il primo semestre del 2024 conferma una certa stabilità, già registrata nella seconda parte del 2023, ma essi restano esposti a rischi di volatilità acuiti dalle tensioni geo-politiche. Permangono altresì tensioni inflazionistiche sul costo del lavoro in talune aree geografiche. In questo scenario il Gruppo monitora costantemente gli andamenti nelle diverse aree geografiche ricercando accordi equi con tutti i clienti sui prezzi di vendita.

Sogefi, sulla base di una previsione per il mercato automotive più conservativa rispetto alle stime di S&P Global, in particolare in Europa, prevede per il 2024 un calo dei propri ricavi low single-digit, confermando comunque l’attesa di una redditività operativa, escludendo gli oneri non ricorrenti e eventi straordinari allo stato non prevedibili, in progressione rispetto a quella registrata nell’esercizio 2023.

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Informativa sul piano di acquisto azioni proprie

Milano, 22 luglio 2024 – CIR S.p.A., facendo seguito alla delibera del Consiglio di Amministrazione del 29 aprile 2024 sul proseguimento del piano di acquisto di azioni proprie avviato in data 16 marzo 2022, in esecuzione dell’autorizzazione conferita dall’Assemblea degli azionisti del 29 aprile 2024 e in conformità alla stessa, comunica di aver acquistato, sul mercato Euronext Milan, nel periodo dal 15 al 19 luglio 2024 n. 1.036.049 azioni al prezzo unitario medio di € 0,6104 per un controvalore complessivo di € 632.407,86. CIR S.p.A. possiede a oggi un totale di n. 24.989.538 azioni proprie, pari al 2,39% del capitale sociale. Le società controllate da CIR non possiedono azioni della Società.

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Sogefi: l’Assemblea approva il dividendo straordinario di euro 0,923 e una modifica dello Statuto

Milano, 18 luglio 2024 – L’Assemblea degli Azionisti di Sogefi S.p.A. si è tenuta oggi a Milano sotto la presidenza di Monica Mondardini.

In sede ordinaria, l’Assemblea ha approvato la proposta del Consiglio di Amministrazione di distribuire un dividendo straordinario unitario di € 0,923, a valere sulle riserve di utili distribuibili e sulla riserva da sovrapprezzo azioni. Lo stacco della cedola n. 34 avverrà in data 22 luglio 2024 e il dividendo sarà messo in pagamento dal giorno 24 luglio 2024.

In sede straordinaria, l’Assemblea degli Azionisti ha deliberato di modificare gli articoli 10 e 13 dello Statuto Sociale concernenti le modalità di intervento e rappresentanza in assemblea.

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Per ulteriori informazioni si rinvia: (i) al comunicato stampa dello scorso 17 giugno 2024; e (ii) alle relazioni illustrative degli argomenti all’ordine del giorno dell’Assemblea, disponibili sul sito internet della Società www.sogefigroup.com e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato “e-Market Storage” all’indirizzo www.emarketstorage.it.  

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Informativa sul piano di acquisto azioni proprie

Milano, 15 luglio 2024 – CIR S.p.A., facendo seguito alla delibera del Consiglio di Amministrazione del 29 aprile 2024 sul proseguimento del piano di acquisto di azioni proprie avviato in data 16 marzo 2022, in esecuzione dell’autorizzazione conferita dall’Assemblea degli azionisti del 29 aprile 2024 e in conformità alla stessa, comunica di aver acquistato, sul mercato Euronext Milan, nel periodo dal 8 al 12 luglio 2024 n. 1.379.000 azioni al prezzo unitario medio di € 0,6034 per un controvalore complessivo di € 832.099,40. CIR S.p.A. possiede a oggi un totale di n. 23.953.489 azioni proprie, pari al 2,29% del capitale sociale. Le società controllate da CIR non possiedono azioni della Società.

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Informativa sul piano di acquisto azioni proprie

Milano, 8 luglio 2024 – CIR S.p.A., facendo seguito alla delibera del Consiglio di Amministrazione del 29 aprile 2024 sul proseguimento del piano di acquisto di azioni proprie avviato in data 16 marzo 2022, in esecuzione dell’autorizzazione conferita dall’Assemblea degli azionisti del 29 aprile 2024 e in conformità alla stessa, comunica di aver acquistato, sul mercato Euronext Milan, nel periodo dal 1° al 5 luglio 2024 n. 1.603.723 azioni al prezzo unitario medio di € 0,5927 per un controvalore complessivo di € 950.545,76. CIR S.p.A. possiede a oggi un totale di n. 22.574.489 azioni proprie, pari al 2,16% del capitale sociale. Le società controllate da CIR non possiedono azioni della Società.

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Informativa sul piano di acquisto azioni proprie

Milano, 1° luglio 2024 – CIR S.p.A., facendo seguito alla delibera del Consiglio di Amministrazione del 29 aprile 2024 sul proseguimento del piano di acquisto di azioni proprie avviato in data 16 marzo 2022, in esecuzione dell’autorizzazione conferita dall’Assemblea degli azionisti del 29 aprile 2024 e in conformità alla stessa, comunica di aver acquistato, sul mercato Euronext Milan, nel periodo dal 24 al 28 giugno 2024 n. 1.671.863 azioni al prezzo unitario medio di € 0,5874 per un controvalore complessivo di € 982.121,27. CIR S.p.A. possiede a oggi un totale di n. 20.970.766 azioni proprie, pari al 2,00% del capitale sociale. Le società controllate da CIR non possiedono azioni della Società.

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Informativa sul piano di acquisto azioni proprie

Milano, 31 luglio 2023 – CIR S.p.A., facendo seguito alla delibera del Consiglio di Amministrazione del 28 aprile 2023 sul proseguimento del piano di acquisto di azioni proprie avviato in data 16 marzo 2022,  in esecuzione dell’autorizzazione conferita dall’Assemblea degli azionisti del 28 aprile 2023 e in conformità alla stessa, comunica di aver acquistato, sul mercato Euronext Milan, nel periodo dal 24 al 28 luglio 2023 n. 658.152 azioni al prezzo unitario medio di € 0,4095 per un controvalore complessivo di € 269.514,65.

CIR S.p.A. possiede a oggi un totale di n. 46.203.365 azioni proprie, pari al 4,17% del capitale sociale. Le società controllate da CIR non possiedono azioni della Società.

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CIR: risultati primo semestre 2023

Ricavi consolidati a € 1.223,1 milioni, in aumento dell’11,9% rispetto al primo semestre 2022

Utile netto consolidato a € 14,0 milioni

Crescita significativa di fatturato e risultati per Sogefi

Progressiva e sostenuta ripresa dell’attività di KOS

Ulteriore riduzione dell’indebitamento netto consolidato a € 32,9 milioni (€ 81,8 milioni al 31 dicembre 2022)

Posizione finanziaria netta della capogruppo stabile e positiva per € 314,0 milioni

Milano, 31 luglio 2023 – Il Consiglio di Amministrazione di CIR S.p.A. – Compagnie Industriali Riunite (“CIR”, il “Gruppo” o la “Società”), riunitosi oggi sotto la presidenza di Rodolfo De Benedetti, ha approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2023 presentata dall’amministratore delegato Monica Mondardini.

Risultati consolidati

Nel primo semestre del 2023, pur in un contesto ancora complesso, i fenomeni avversi che hanno penalizzato i settori di attività in cui opera il Gruppo nel corso degli ultimi tre esercizi si sono decisamente attenuati: la fase di emergenza sanitaria legata alla pandemia si è esaurita, le tensioni sulla disponibilità e i prezzi delle materie prime e dell’energia, acuite nel primo semestre del 2022 dal conflitto russo-ucraino, ancorché tuttora presenti, sono in fase di parziale riconduzione, ed infine i mercati finanziari sono in forte recupero dopo la performance molto negativa del 2022. Per contro la dinamica inflattiva generale ha fatto registrare incrementi significativi dei costi dei servizi e del personale e il rialzo dei tassi di interesse sta comportando un aumento degli oneri finanziari per le società controllate, mitigato dalla componente di finanziamenti a tasso fisso e dalla riduzione dell’indebitamento.

Nel corso del primo semestre, il settore sociosanitario del gruppo (KOS) ha proseguito nel percorso di costante recupero dell’attività iniziato a metà del 2021, dopo lo shock provocato dalla pandemia, con una prospettiva di ritorno a pieno regime dell’attività nel 2024.

Il settore automotive del gruppo (Sogefi), colpito dal crollo del mercato nel 2020 e dalle dinamiche relative alle materie prime nel 2021 e 2022, nel primo semestre del 2023, in un contesto di ripresa del mercato, in particolare europeo, ha registrato una crescita significativa dei ricavi e dei risultati, che nel primo semestre 2023 si collocano nettamente al di sopra dei valori pre-pandemia.

I ricavi consolidati del Gruppo sono ammontati a € 1.223,1 milioni, in aumento del 11,9% rispetto al primo semestre del 2022, con dinamiche positive in entrambi i settori di attività del gruppo.

Il margine operativo lordo (EBITDA) consolidato è ammontato a € 170,0 milioni, in aumento del 15,4% rispetto al corrispondente periodo del 2022, grazie alla crescita del fatturato e della redditività in entrambi i settori in cui opera il gruppo.

Il risultato netto è stato pari a € 14,0 milioni a fronte di un risultato a pareggio nel primo semestre 2022.

L’indebitamento finanziario netto consolidato ante IFRS 16 al 30 giugno 2023 è sceso a € 32,9 milioni rispetto a € 81,8 milioni al 31 dicembre 2022 e € 95,6 milioni al 30 giugno 2022, grazie alla riduzione dell’indebitamento netto delle controllate, complessivamente pari a € 346,9 milioni.  

La posizione finanziaria netta della Capogruppo (incluse le controllate CIR Investimenti e CIR International) è significativamente positiva, pari a € 314,0 milioni; la leggera diminuzione rispetto al 31 dicembre 2022, € 320,4 milioni, è dovuta all’acquisto di azioni proprie per € 7,7 milioni nel corso del periodo.

L’indebitamento finanziario netto consolidato inclusi i debiti IFRS 16, al 30 giugno 2023, ammonta a € 910,9 milioni, comprensivi di diritti d’uso per € 878,0 milioni, principalmente della controllata KOS (€ 812,7 milioni), che opera avvalendosi di immobili prevalentemente in locazione.

Il patrimonio netto di Gruppo al 30 giugno 2023 è pari a € 747,3 milioni (€ 743,4 milioni al 31 dicembre 2022).

KOS

L’attività di KOS, che è stata fortemente colpita dalle conseguenze della pandemia nel 2020 e 2021, ha registrato un progressivo recupero a partire dalla metà del 2021. Nel primo semestre 2023 il settore Riabilitazione Funzionale e Psichiatrica è tornato ad operare a pieno regime; il settore delle residenze per anziani non ha ancora raggiunto la piena saturazione, ma il trend è positivo, sia in Italia, sia in Germania.

I risultati del primo semestre 2023 hanno risentito dell’aumento dei costi del personale sanitario e degli approvvigionamenti, soprattutto in Germania, il cui impatto è in corso di assorbimento, attraverso progressivi aggiustamenti tariffari e grazie alla deflazione dei costi energetici.

I ricavi del primo semestre del 2023 sono ammontati a € 370,7 milioni, in aumento del 9,9% rispetto al primo semestre 2022, grazie al recupero di tutti i settori: le RSA in Italia, +13,2%, e in Germania, +15,8%, ove l’incremento dei ricavi è stato altresì spinto da significativi rialzi delle tariffe, e la Riabilitazione Funzionale e Psichiatrica (+6,4%).

L’EBIT è ammontato a € 20,8 milioni, in aumento di € 10,1 milioni rispetto all’EBIT del primo semestre 2022 (€ 10,7 milioni), grazie all’incremento dell’attività e al recupero di efficienza operativa e nonostante l’inflazione dei costi e il venir meno del significativo supporto garantito dal sistema sanitario tedesco agli operatori sociosanitari fino a luglio 2022.

Il risultato netto è stato positivo per € 0,8 milioni, rispetto a – € 2,9 milioni nel primo semestre 2022.

Il free cash flow, ante applicazione del principio IFRS16, è stato positivo per € 16,4 milioni; sono stati registrati proventi non ricorrenti per € 36,3 milioni (cessione dell’attività indiana nel settore Diagnostica e Cure Oncologiche e di immobili in Italia), e un flusso di cassa operativo negativo per circa € 20,0 milioni, a causa dell’incremento del capitale circolante per circa € 25,0 milioni, che dovrebbe almeno in parte riassorbirsi nel corso dell’esercizio.

L’indebitamento netto, esclusi i debiti derivanti dall’applicazione del principio IFRS16, a fine giugno 2023 ammonta a € 161,9 milioni rispetto a € 178,3 milioni al 31 dicembre 2022 e a € 192,9 milioni al 30 giugno 2022.

In data 28 giugno 2023 è stata perfezionata la cessione dell’attività Diagnostica e Cure Oncologiche in India, concludendo così il percorso di rifocalizzazione strategica avviato nel 2020 con la cessione di Medipass. Il corrispettivo, equity value, della cessione è stato di € 18,8 milioni.

Sogefi

Nel primo semestre 2023, in un contesto di crescita mondiale della produzione di automobili dell’11,2% rispetto all’equivalente periodo del 2022, con progressi in tutte le aree geografiche e una forte ripresa in Europa, i ricavi consolidati di Sogefi sono ammontati a € 852,4 milioni, registrando una crescita del 12,8% e del 14% a tassi di cambio costanti, che riflette l’aumento dei volumi di produzione (+9,4%) e dei prezzi di vendita (+4,2%). Sono state registrate performance al di sopra del mercato in NAFTA, Cina e India.

L’EBIT, pari a € 54,8 milioni, è cresciuto del 35,6%, con un EBIT margin al 6,4% del fatturato, rispetto al 5,3% del primo semestre 2022. Tutte le linee di business hanno registrato incrementi di redditività, grazie ai volumi e alla tenuta dei margini, malgrado l’impatto dell’inflazione sui costi.

L’utile netto è stato pari a € 31,4 milioni (+51% rispetto a € 20,8 milioni nel primo semestre 2022).

Il free cash flow è stato positivo per € 45,0 milioni, includendo il factoring (€ 41,2 milioni al 30 giugno 2022).

L’indebitamento netto (ante IFRS16) al 30 giugno 2023 è pari a € 185,3 milioni, rispetto a € 224,3 milioni al 31 dicembre 2022.

Positivo anche l’andamento del portafoglio di contratti, con 32% del valore dei nuovi contratti destinato a piattaforme ibride ed elettriche, con un elevato potenziale di crescita.

Gestione finanziaria

Nel primo semestre i mercati azionari e obbligazionari globali hanno registrato un recupero dopo la performance molto negativa del 2022 e i rendimenti obbligazionari sono tornati ad essere positivi a seguito dei successivi rialzi dei tassi di interesse operati dalle banche centrali per contrastare l’inflazione.

La gestione degli attivi finanziari della capogruppo e controllate finanziarie ha fatto registrare proventi finanziari netti leggermente positivi (€ 0,9 milioni, con un rendimento sul semestre dello 0,2%), a fronte di proventi negativi per € 5,1 milioni nel primo semestre del 2022. In particolare, il rendimento complessivo degli attivi “prontamente liquidabili” (azioni, obbligazioni, hedge funds) è stato pari a 0,8%, mentre la parte restante del portafoglio (Private Equity e partecipazioni di minoranza) ha registrato un rendimento negativo del 2,2%, in parte dovuto alla sfavorevole evoluzione del tasso di cambio euro/dollaro.

Eventi di rilievo successivi al 30 giugno 2023

Successivamente alla chiusura del periodo, non si sono verificati fatti di rilievo che possano avere impatto sulle informazioni economiche, patrimoniali e finanziarie rappresentate.

Prevedibile evoluzione della gestione

La visibilità sull’andamento delle attività del Gruppo CIR nei prossimi mesi rimane ridotta, a causa delle incertezze legate all’evoluzione macroeconomica, in un contesto di inflazione tuttora elevata e tassi di interesse ancora in aumento.

Per quanto concerne KOS, si prevede di operare a pieno regime nei settori Riabilitazione ed Acuti già nel corso dell’anno corrente, mentre per le RSA in Italia e in Germania ci si attende un consolidamento del trend di aumento delle presenze, che si prevede possa condurre alla piena operatività tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024. A causa delle dinamiche inflattive che hanno caratterizzato il settore, e in particolare dell’aumento del costo del personale sanitario, per un pieno recupero della redditività, sarà necessario un progressivo adeguamento delle tariffe, sia in Italia che in Germania, tema sul quale le associazioni di categoria stanno dialogando con le istituzioni interessate. In assenza di fatti e circostanze, allo stato non prevedibili, che rendano il contesto più complesso dell’attuale, i risultati operativi di KOS per l’intero esercizio dovrebbero essere significativamente superiori a quelli del passato esercizio.

Per quanto concerne Sogefi, la visibilità sull’andamento del mercato automotive nel 2023 rimane ridotta a causa delle incertezze legate all’evoluzione macroeconomica. Per il 2023, S&P Global (IHS) prevede una crescita della produzione mondiale di automobili del 5,3% rispetto al 2022, con l’Europa a +11,8%, NAFTA a +8,2%, l’India a +7,2% e il Sud America e la Cina sostanzialmente stabili. Per quanto concerne le materie prime e l’energia, nei primi mesi del 2023 la tendenza dei prezzi è stata decrescente, ma essi permangono elevati e caratterizzati da alta volatilità. In assenza di fattori di deterioramento dello scenario macroeconomico rispetto all’attuale, Sogefi per il 2023 prevede una crescita dei ricavi mid-single digit, in linea con le previsioni sul mercato automotive, e una redditività operativa, escludendo gli oneri non ricorrenti, superiore rispetto a quella registrata nell’esercizio 2022.

Per quanto riguarda la gestione dell’attivo finanziario, nonostante il migliore andamento dei mercati finanziari nella prima parte dell’anno, in considerazione delle incertezze legate al contesto macroeconomico e finanziario, ci si attende che nella seconda parte dell’anno permangano condizioni di elevata volatilità.