Gruppo CIR: ricavi a € 1,26 MLD (+1,3%), EBITDA a € 107,2 MLN (+8,1%) risultato netto positivo (€ 6,4 MLN)

Il Consiglio di Amministrazione approva i risultati al 31 marzo 2013

GRUPPO CIR: RICAVI A € 1,26 MLD (+1,3%), EBITDA A € 107,2 MLN (+8,1%)
RISULTATO NETTO POSITIVO (€ 6,4 MLN)

In uno scenario di recessione in Italia e di rallentamento dell’economia in Europa, il gruppo registra ricavi e margini in crescita rispetto al Q1 2012 e un risultato netto positivo, seppur inferiore rispetto allo scorso anno
Positivo il contributo complessivo delle società operative e del risultato a livello di holding. 
Sorgenia migliora i risultati e riduce la perdita, Espresso in utile nonostante la grave crisi dell’editoria, Sogefi registra margini in tenuta, KOS prosegue il percorso di crescita
L’eccedenza finanziaria netta aggregata di CIR aumenta a 38,2 milioni a fine trimestre, indebitamento finanziario netto consolidato ridotto di oltre 90 milioni


Risultati consolidati del Q1 2013

– Ricavi: € 1.260,7 milioni (+1,3% da € 1.244,9 milioni in Q1 2012)
– EBITDA: € 107,2 milioni (+8,1% da € 99,2 milioni in Q1 2012)
– Utile netto: € 6,4 milioni (€ 15,2 milioni in Q1 2012)
– Eccedenza finanziaria netta aggregata: € 38,2 milioni (€ 33,2 milioni al 31/12/2012)
– Indebitamento finanziario netto consolidato: € 2.412,4 milioni (€ 2.504,4 milioni al 31/12/2012)

Milano, 29 aprile 2013 – Il Consiglio di Amministrazione di CIR-Compagnie Industriali Riunite SpA, riunitosi oggi sotto la presidenza di Stefano Micossi, ha approvato il resoconto intermedio di gestione del gruppo al 31 marzo 2013.

Il gruppo CIR opera in cinque settori: energia (Sorgenia), media (Espresso), componenti auto (Sogefi), sanità (KOS) e investimenti non-core (private equity e partecipazioni di minoranza, venture capital e altri investimenti).


Andamento della gestione

Il gruppo CIR, in un contesto di recessione in Italia e di rallentamento dell’economia in Europa, ha chiuso i primi tre mesi del 2013 con un incremento dei ricavi e dei margini rispetto al corrispondente periodo del 2012 e con un ritorno all’utile netto dopo due trimestri di risultato negativo grazie al contributo complessivamente positivo delle principali controllate operative e al risultato ottenuto a livello di holding. La crescita di ricavi e margini rispetto al primo trimestre del 2012 è riconducibile in primo luogo al miglioramento dei risultati di Sorgenia e di KOS, mentre il calo dell’utile netto è dovuto essenzialmente alla riduzione del risultato di Espresso, che ha comunque chiuso il trimestre in utile nonostante l’aggravarsi della crisi del settore editoriale, e in misura minore di Sogefi.


Risultati consolidati

I ricavi del gruppo CIR nei primi tre mesi del 2013 sono ammontati a 1.260,7 milioni, in crescita del 1,3% rispetto a € 1.244,9 milioni nel corrispondente periodo del 2012 grazie soprattutto alle maggiori vendite riportate da Sorgenia e KOS.

L’EBITDA è stato pari a 107,2 milioni (8,5% dei ricavi), in crescita del 8,1% rispetto a € 99,2 milioni (8% dei ricavi) dei primi tre mesi del 2012. Il margine operativo (EBIT) è ammontato a € 53,2 milioni rispetto a € 47,3 milioni di euro nel primo trimestre del 2012 (+12,5%). La crescita dei margini è dovuta prevalentemente al miglioramento dei risultati di Sorgenia e di KOS, che hanno più che compensato la riduzione registrata da Espresso e in misura minore da Sogefi.

Gli oneri finanziari netti sono stati pari a € 34 milioni (€ 28 milioni nel primo trimestre del 2012). I proventi netti da negoziazione e valutazione titoli sono ammontati a € 8,2 milioni (€ 15,7 milioni nel primo trimestre del 2012). La gestione dell’attivo finanziario a livello di holding è stata positiva per € 9,8 milioni.

L’utile netto del gruppo CIR nel primo trimestre è ammontato a € 6,4 milioni (€ 15,2 milioni nel primo trimestre del 2012), dopo un risultato negativo registrato negli ultimi due trimestri dello scorso anno. Il calo rispetto al dato del primo trimestre del 2012 è dovuto principalmente alla riduzione del risultato di Espresso, comunque in utile nonostante l’aggravarsi della crisi dell’editoria, e in misura minore di Sogefi.

L’indebitamento finanziario netto del gruppo CIR al 31 marzo 2013 ammontava a € 2.412,4 milioni, in riduzione di € 92 milioni rispetto a € 2.504,4 milioni al 31 dicembre 2012. L’indebitamento finanziario netto consolidato è determinato da:
  – un’eccedenza finanziaria netta aggregata a livello di holding di € 38,2 milioni (€ 33,2 milioni al 31 dicembre 2012). 
  – un indebitamento netto complessivo delle società operative di € 2.450,6 milioni (€ 2.537,6 milioni al 31 dicembre 2012). La riduzione nel trimestre è dovuta principalmente al miglioramento del capitale circolante di Sorgenia ed Espresso.

Il patrimonio netto consolidato totale al 31 marzo 2013 era pari a € 2.341,9 milioni rispetto a € 2.332 milioni al 31 dicembre 2012. Il patrimonio netto di pertinenza del gruppo ammontava a € 1.384,2 milioni da € 1.373 milioni al 31 dicembre 2012.

Al 31 marzo 2013 il gruppo CIR impiegava 13.957 dipendenti (13.940 al 31 dicembre 2012).


Attività industriali


Energia: Sorgenia

Sorgenia è il principale operatore privato nel settore dell’energia elettrica in Italia con circa 500mila clienti e un parco di generazione di circa 5mila Megawatt. La società è controllata da CIR (52,9%) e partecipata dalla principale utility austriaca VERBUND.

I ricavi di Sorgenia nel primo trimestre sono ammontati a 657,6 milioni di euro, in crescita del 9,1% rispetto al dato dell’analogo periodo del 2012 (€ 601,9 milioni) grazie ai maggiori volumi di energia venduti. L’EBITDA è stato pari a 48,5 milioni, in aumento del 76% rispetto a 27,5 milioni del primo trimestre del 2012. L’incremento è dovuto essenzialmente al parziale recupero di marginalità nel settore elettrico e all’ulteriore riduzione dei costi fissi. La redditività della società, in un contesto economico e di mercato fortemente recessivo, resta comunque penalizzata dall’elevata incidenza dei costi del gas in centrale e dal costo del contratto di lungo termine per il gas naturale, oltre che dalla concorrenza delle rinnovabili nelle ore di picco. Il risultato netto di gruppo, negativo per 8,7 milioni, registra un miglioramento rispetto alla perdita di € 14,7 milioni del primo trimestre del 2012. Il risultato risente anche dell’impatto della Robin Tax.

Proseguono le azioni avviate da Sorgenia negli scorsi mesi per fare fronte alla profonda recessione in atto in Italia e alle difficoltà del mercato energetico. In particolare la società è impegnata su due obiettivi prioritari: riduzione dell’indebitamento e recupero di marginalità. Per raggiungerli, la società proseguirà il percorso già intrapreso di dismissione di attività non strategiche, riduzione dei costi e rinegoziazione del contratto gas. Per quanto riguarda lo sviluppo commerciale, inoltre, Sorgenia punta a crescere ulteriormente nel settore residenziale.

Media: Espresso

Gruppo Editoriale L’Espresso è una delle più importanti aziende editoriali italiane. Opera in tutti i settori della comunicazione: stampa quotidiana e periodica, radio, internet, televisione e raccolta pubblicitaria. Il gruppo, controllato da CIR al 55,8%, è quotato in Borsa.

I ricavi del gruppo Espresso nel primo trimestre del 2013 sono ammontati a 182,1 milioni, in calo del 11,8% rispetto al dato del corrispondente periodo del 2012 (€ 206,5 milioni) in un contesto fortemente recessivo. I ricavi diffusionali, pari a € 62,4 milioni, hanno registrato una flessione del 6,9% in un mercato che continua a calare in modo significativo. Sulla base delle ultime rilevazioni ADS (febbraio 2013) la Repubblica si conferma il primo quotidiano per copie vendute. Gli abbonati ai servizi digitali del quotidiano sono oltre 70 mila. I ricavi pubblicitari, pari a € 101,2 milioni, hanno registrato una flessione del 16,3% (in un mercato calato del 16,5%), nonostante la positiva evoluzione della raccolta su internet (+7%). I ricavi dei prodotti opzionali sono ammontati a € 10,5 milioni (-14,3%) mentre i ricavi diversi sono stati pari a € 8 milioni (+25% grazie alla crescita dell’attività di affitto di banda televisiva a terzi).

I costi totali hanno registrato una riduzione del 8,5%. Escludendo le attività di edizione digitale e DTT, i cui costi sono in fase di incremento al fine di sostenerne lo sviluppo, si registra un calo del 12,8%. L’EBITDA è stato pari a € 16,7 milioni, in diminuzione rispetto a € 29,6 milioni del primo trimestre del 2012. Tutte le aree di attività tradizionale risultano in flessione a causa della contrazione dei ricavi pubblicitari mentre migliora il risultato della divisione digitale. L’utile netto è stato pari a 2 milioni contro € 10,1 milioni del primo trimestre del 2012.

Componentistica per autoveicoli: Sogefi

Sogefi è uno dei principali produttori mondiali nei settori dei sistemi aria-motore e dei componenti per sospensioni con 43 stabilimenti e 18 sedi commerciali in 21 paesi. La società è controllata da CIR (58,3%) ed è quotata in Borsa.

I ricavi di Sogefi nei primi tre mesi del 2013 si sono attestati a 329,2 milioni, rispetto a € 346,9 milioni nel corrispondente periodo del 2012 (-5,1%). A parità di cambi i ricavi sarebbero ammontati a € 338,9 milioni con un calo contenuto al 2,3%. La forte contrazione dei ricavi avvenuta in Europa (-11,8%) a causa della crisi del mercato automobilistico è stata parzialmente compensata dal significativo aumento delle vendite registrate da Sogefi in Nord America, Asia e in misura minore nell’area Mercosur. Il peso dei paesi extra-europei sui ricavi del gruppo Sogefi è aumentato a fine trimestre al 34,7% rispetto al 29,8% del precedente periodo del 2012.

L’EBITDA dei primi tre mesi è ammontato a € 32,1 milioni rispetto a € 34,5 milioni del corrispondente periodo del 2012 (-7%), con un’incidenza sui ricavi del 9,7%, sostanzialmente confermata rispetto al 9,9% del primo trimestre del 2012. Il gruppo ha confermato la propria capacità di garantire un buon livello di redditività anche in presenza di una riduzione dei ricavi. L’utile netto è ammontato a € 7 milioni (€ 9 milioni nel primo trimestre del 2012).

Sanità: KOS

KOS è uno dei maggiori gruppi italiani nel settore della sanità socio-assistenziale (gestione di residenze sanitarie assistenziali, centri di riabilitazione, gestioni ospedaliere). Controllata da CIR (al 51,3%), KOS è partecipata dal gruppo AXA Private Equity.

I ricavi di KOS nel primo trimestre del 2013 sono ammontati a 92,1 milioni, in crescita del 4,3% rispetto al dato del corrispondente periodo del 2012 (€ 88,3 milioni), grazie allo sviluppo delle tre aree di attività, in particolare le residenze sanitarie assistenziali e i servizi ad alta tecnologia (gestioni ospedaliere). L’EBITDA è stato pari a 12,6 milioni, in crescita rispetto al dato del primo trimestre del 2012 (€ 11,9 milioni) principalmente a seguito della variazione del perimetro e di sviluppi di attività intraprese nel 2012. L’utile netto del trimestre è ammontato a € 2,6 milioni rispetto a € 1,9 milioni nel corrispondente periodo del 2012. L’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2013 era pari a € 170,9 milioni rispetto a € 163,4 milioni al 31 dicembre 2012.

Il gruppo KOS gestisce a oggi 63 strutture, prevalentemente nel centro nord Italia, per un totale di circa 5.845 posti letto operativi, ai quali se ne aggiungono circa 900 in fase di realizzazione.

Proseguono, inoltre, le attività in fase di start up in India dove, nella seconda metà del 2011, il gruppo KOS ha costituito la joint venture ClearMedi Healthcare LTD. Controllata al 51% dal gruppo KOS e al 49% da un operatore locale, la società è attiva nel settore della fornitura in outsourcing di tecnologie diagnostiche e terapeutiche a ospedali indiani.


Investimenti non-core

Gli investimenti non-core del gruppo sono rappresentati dalle iniziative di private equity e partecipazioni di minoranza, venture capital e altri investimenti. CIR, in particolare, detiene un portafoglio diversificato di fondi e partecipazioni minoritarie dirette nel settore del private equity (fair value al 31 marzo 2013 pari a € 96,9 milioni) e il fondo di venture capital CIR Ventures (fair value al 31 marzo pari a 13,4 milioni di dollari). Tra gli altri investimenti si segnala la partecipazione del 20% della società Swiss Education Group (SEG), uno dei leader mondiali nella formazione di figure manageriali nel settore dell’hospitality. Nel primo trimestre del 2013 SEG ha registrato ricavi in aumento rispetto allo stesso periodo del 2012. Nel settore dell’educazione e della formazione, inoltre, nel corso del primo trimestre del 2013 il gruppo CIR ha acquisito il 100% delle quote di Southlands srl, una scuola internazionale ubicata a Roma con circa 500 studenti e circa € 6 milioni di fatturato annuo, per un investimento di € 6,5 milioni. Il gruppo CIR, infine, detiene un portafoglio di crediti problematici (non performing loans): il valore netto dell’investimento in tale attività al 31 marzo 2013 ammontava a € 65 milioni.


Evoluzione prevedibile dell’esercizio 2013

L’andamento del gruppo CIR nel 2013 sarà influenzato dalla evoluzione del quadro macroeconomico, in particolare dell’economia italiana, caratterizzata da una recessione la cui intensità non è al momento prevedibile. In questo contesto le principali controllate operative del gruppo hanno rafforzato le azioni di efficienza gestionale che si affiancano alle iniziative di sviluppo delle attività.


Obbligazioni in scadenza nei 24 mesi successivi al 31 marzo 2013

La società, che ha un rating BB con outlook stabile rilasciato da Standard&Poor’s, non ha obbligazioni in scadenza nei 24 mesi successivi al 31 marzo 2013.


Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Giuseppe Gianoglio dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili

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