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Milano, 11 marzo 2024 – Il Consiglio di Amministrazione di CIR S.p.A. – Compagnie Industriali Riunite (“CIR”, il “Gruppo” o la “Società”), riunitosi oggi sotto la presidenza di Rodolfo De Benedetti, ha approvato il progetto di bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato del gruppo al 31 dicembre 2023 presentati dall’amministratore delegato Monica Mondardini.
Risultati consolidati
Nel 2023 il gruppo CIR ha conseguito un netto miglioramento dei risultati consolidati.
I ricavi sono ammontati a € 2.379,8 milioni, in aumento del 6,9% rispetto al 2022, con dinamiche positive in entrambi i settori di attività del gruppo.
Il margine operativo lordo (EBITDA) consolidato del 2023 è ammontato a € 352,2 milioni (14,8% dei ricavi), rispetto a € 296,2 milioni nel corrispondente periodo del 2022 (13,3% dei ricavi). L’incremento dell’EBITDA è riconducibile all’incremento del fatturato e della redditività sia di KOS che di Sogefi, come meglio illustrato nel seguito.
Il risultato operativo (EBIT) consolidato è stato pari a € 146,2 milioni, in crescita del 74,3% rispetto a € 83,9 milioni nel 2022.
Il risultato netto consolidato è stato positivo per € 32,8 milioni, a fronte di un risultato in pareggio nel 2022, con incrementi in tutte le attività.
L’indebitamento finanziario netto consolidato ante IFRS16 al 31 dicembre 2023 è sceso a € 17,8 milioni, rispetto a € 81,8 milioni al 31 dicembre 2022:
L’indebitamento finanziario netto consolidato inclusi i debiti IFRS16, al 31 dicembre 2023, ammonta a € 871,5 milioni, comprensivi di diritti d’uso per € 853,7 milioni, principalmente della controllata KOS (€ 788,8 milioni), che opera avvalendosi di immobili prevalentemente in locazione.
Il patrimonio netto di Gruppo al 31 dicembre 2023 è pari a € 753,6 milioni (€ 743,4 milioni al 31 dicembre 2022).
KOS
L’attività di KOS, fortemente colpita dalle conseguenze della pandemia, ha registrato un progressivo recupero a partire dalla metà del 2021; nel 2023 il settore della Riabilitazione Funzionale e Psichiatrica è tornato ad operare a pieno regime e per il settore delle residenze per anziani il recupero della saturazione, in Italia e in Germania, dovrebbe completarsi nel corso del 2024.
I ricavi del 2023 sono ammontati a € 751,9 milioni, in aumento del 10,0% rispetto al 2022, grazie alla ripresa in tutti i settori: +12,1% per le RSA in Italia e +15,4% per le RSA in Germania, ove l’incremento dei ricavi incorpora anche adeguamenti delle tariffe, +7,2% per la Riabilitazione Funzionale e Psichiatrica.
L’EBIT è aumentato a € 53,0 milioni, rispetto a € 30,3 milioni del 2022, nonostante il venir meno del significativo supporto ancora garantito nel 2022 dal sistema sanitario tedesco agli operatori sociosanitari. L’incremento del risultato operativo deriva dall’aumento dell’attività, dagli adeguamenti tariffari, dal recupero di efficienza operativa, grazie alla maggiore saturazione e alla “normalizzazione” della situazione sanitaria, dall’inversione di tendenza dei costi energetici rispetto al 2022.
Il risultato netto è stato positivo per € 11,7 milioni (-€ 0,8 milioni nel 2022). In deciso recupero il risultato netto in Italia, benché ancora al di sotto dei risultati pre-crisi; più critico l’andamento in Germania, ove i risultati della controllata Charleston, così come dell’intero settore in cui opera, riflettono il venir meno dei significativi ristori riconosciuti nel precedente esercizio e un adeguamento delle tariffe che resta insufficiente rispetto all’incremento dei costi registrato nel corso del biennio 2022-2023, che ha riguardato in particolare i costi di assistenza sanitaria.
Il free cash flow ante applicazione del principio IFRS16 è stato positivo per € 46,4 milioni: il flusso di cassa operativo è stato pari a € 15,7 milioni, sono stati registrati proventi da cessioni per € 36,8 milioni (cessione dell’attività indiana nel settore Diagnostica e Cure Oncologiche e di immobili in Italia) e sono stati sostenuti investimenti in sviluppo per € 6,1 milioni.
L’indebitamento netto, esclusi i debiti derivanti dall’applicazione del principio IFRS16, a fine 2023, ammonta a € 131,9 milioni (€ 178,3 milioni a fine 2022); l’indebitamento netto complessivo, inclusi i debiti ex IFRS16, ammonta a € 920,7 milioni.
In data 28 giugno 2023 è stata perfezionata la cessione dell’attività Diagnostica e Cure Oncologiche in India, concludendo così il percorso di rifocalizzazione strategica avviato nel 2020 con la cessione di Medipass. Il corrispettivo, equity value, della cessione, al netto dei costi di transazione, è stato di € 18,6 milioni, con una plusvalenza netta di € 1,5 milioni.
Il Consiglio di Amministrazione di KOS S.p.A. ha deliberato di proporre all’assemblea dei soci, da tenersi il 24 aprile 2024, la distribuzione di un dividendo di importo complessivo pari a € 11,7 milioni. La quota di spettanza di CIR è pari ad € 7,0 milioni.
Nel 2024, si prevede che l’attività torni a pieno regime in tutti i settori, incluse le RSA, e che il recupero di redditività continui grazie all’aumento della saturazione, al ramp up dei numerosi green field sviluppati nel corso degli ultimi anni e al recovery plan in corso in Germania, che presuppone anche la disponibilità del sistema sanitario del paese a consentire graduali ulteriori adeguamenti tariffari per compensare l’incremento dei costi registrato nel corso dell’ultimo triennio.
Sogefi
Nel 2023 il mercato automotive ha registrato una vigorosa ripresa, con la produzione mondiale di autoveicoli in crescita del 9,4% rispetto al 2022 e progressi in tutte le aree geografiche: +12,5% in Europa, +9,5% in NAFTA, +9,4% in Cina, +6,3% in India e +3,5% in Mercosur. La produzione globale dell’esercizio ha raggiunto i volumi del 2019 (+1,2%), grazie alla Cina (+17,2%) e all’India (+29,5%), mentre rimane inferiore in particolare in Europa (-13,0%), in Mercosur (-9,6%) e in NAFTA (-4,1%). Sul fronte dei costi di produzione, si sono attenuate le tensioni sui mercati delle materie prime e dell’energia, mentre il costo del lavoro ha risentito dell’inflazione registrata nel corso degli ultimi due esercizi.
I ricavi consolidati del Gruppo sono stati pari ad € 1,627.9 milioni ed hanno registrato una crescita del 5,5% rispetto al 2022 e del 9,1% a tassi di cambio costanti, che riflette l’aumento dei volumi di produzione (+6,1%) e dei prezzi di vendita (+2,8%).
L’EBIT, pari a € 105,2 milioni, è cresciuto del 49,2%, con un EBIT margin al 6,5% del fatturato, rispetto al 4,6% del 2022.
L’utile netto è stato pari a € 57,8 milioni (+95,4% rispetto a € 29,6 milioni nel 2022).
Il free cash flow è stato positivo per € 37,9 milioni (€ 29,3 milioni nel 2022) e l’indebitamento netto (ante IFRS16) al 31 dicembre 2023 è sceso a € 200,7 milioni, rispetto a € 224,3 milioni al 31 dicembre 2022 (per effetto del free cash flow generato ed al netto dei dividendi pagati a terzi e del fair value dei derivati).
Anche l’attività commerciale è stata positiva per tutte le divisioni, sia in termini di valore complessivo dei contratti acquisiti, sia di mix, con il 31% del valore dei nuovi contratti acquisiti nell’anno destinati a e-mobility. Sono state ottenute nuove aggiudicazioni significative in Nord America, in Europa e in Cina.
Il Gruppo ha un ambizioso piano di sviluppo nel settore Air & Cooling ed in particolare nei prodotti di thermal management destinati al settore Electric Vehicles ed è impegnato in un piano di turn around della divisione Sospensioni, dopo la perdita di redditività determinata dall’incremento dei costi di produzione, non ancora totalmente compensato dagli adeguamenti dei prezzi e dalle azioni di razionalizzazione della struttura produttiva implementate nel corso dell’ultimo triennio.
Il Consiglio di Amministrazione di Sogefi S.p.A. ha deliberato di proporre all’assemblea dei soci, da tenersi il 22 aprile 2024, la distribuzione di un dividendo di importo complessivo pari a € 23,7 milioni. La quota di spettanza di CIR è pari ad € 13,4 milioni.
Gestione finanziaria
Nel corso del 2023 i mercati azionari e obbligazionari globali hanno registrato un forte recupero dopo la performance molto negativa del 2022 ed i rendimenti obbligazionari sono tornati ad essere positivi a seguito dei successivi rialzi dei tassi di interesse operati dalle banche centrali per contrastare l’inflazione.
La gestione degli attivi finanziari della capogruppo e controllate finanziarie ha fatto registrare un rendimento dell’1,4%, a fronte di -1,3% nel 2022. In particolare, gli attivi “prontamente liquidabili” (obbligazionario, hedge funds, azioni) hanno registrato un rendimento del 3,7 %, mentre la parte restante del portafoglio (Private Equity e partecipazioni di minoranza) ha registrato una correzione in parte dovuta all’evoluzione del tasso di cambio euro/dollaro.
Piani e performance ESG
Nel 2023 il gruppo CIR ha centrato gli obiettivi previsti dai piani di sostenibilità della Società e delle controllate.
Sono stati registrati progressi sul fronte della sostenibilità del business e dell’innovazione, con KOS che ha proseguito il proprio programma volto ad assicurare il permanente miglioramento della qualità della cura e del servizio e con Sogefi che ha aumentato la propria quota di vendite e investimenti R&D relativi a prodotti di e-mobility.
Sul fronte della eco-compatibilità dei processi, entrambe le società operative hanno migliorato la propria performance, riducendo i rifiuti e/o aumentandone il riciclo, ed inoltre Sogefi ha ridotto ulteriormente la propria intensità energetica ed aumentato il ricorso alle energie rinnovabili.
In materia di gestione delle risorse umane, sono aumentate le ore destinate alla formazione del personale e sono proseguite le azioni per garantire il monitoraggio della parità di trattamento in tutti i paesi di operatività; è stato inoltre incrementato il numero di iniziative di coinvolgimento sociale a livello locale.
Infine, sono stati introdotti criteri ESG nella gestione degli attivi finanziari della capogruppo CIR.
Eventi di rilievo successivi al 31 dicembre 2023
In data 23 febbraio 2024 la controllata Sogefi ha sottoscritto con il fondo di investimento statunitense Pacific Avenue un accordo di put option, in forza del quale due veicoli societari che fanno riferimento al fondo hanno assunto impegni unilaterali, incondizionati e irrevocabili ad acquistare, in caso di esercizio dell’opzione di put da parte di Sogefi, l’intero capitale sociale di Sogefi Filtration S.A. e di Sogefi USA Inc., ovvero il perimetro della business unit Filtrazione. L’esercizio della put option da parte di Sogefi e la stipula dell’accordo di compravendita potranno avvenire solo una volta completata la procedura di consultazione con le rappresentanze sindacali, prevista dalla normativa francese. Il completamento dell’operazione è in ogni caso soggetto all’ottenimento dell’autorizzazione FDI (Foreign Direct Investment) in Slovenia e dell’autorizzazione antitrust in Marocco. Si prevede che l’operazione possa essere finalizzata entro il mese di agosto 2024.
Il corrispettivo della Operazione è basato su un enterprise value pari a € 374 milioni, corrispondente a un Equity Value, da regolarsi interamente in cash, ad oggi stimato in circa € 330 milioni, che verrebbe determinato al closing in funzione di un bridge to equity, che tiene conto di aggiustamenti basati sul Working Capital e sulla Net Financial Position, in linea con gli standard in questo tipo di operazioni. In base all’Equity Value stimato, l’operazione darebbe luogo a una plusvalenza che, rispetto ai valori di bilancio al 31 dicembre 2023, ammonterebbe a circa € 130 milioni.
Il razionale strategico dell’Operazione per Sogefi è il seguente: innanzitutto, l’operazione consente di valorizzare la divisione Filtrazione in una fase in cui la stessa ha conseguito risultati senza precedenti, a seguito di un programma che ha comportato la dismissione di attività non profittevoli, lo sviluppo commerciale e l’incremento della redditività, in un contesto di mercato favorevole per il canale Aftermarket. L’operazione determina inoltre la riduzione della componente powertrain nel portafoglio di attività del gruppo, rendendo Sogefi meno esposta ai rischi legati alla transizione verso la e-mobility. Essa consente inoltre di ridurre la complessità e diversificazione del gruppo e di focalizzarsi su due settori ad alto potenziale, quali sono le Sospensioni, in fase di turnaround, e l’Aria e Raffreddamento, attività che ha registrato risultati positivi e sempre crescenti, in un’ottica di crescita ambiziosa. Infine, il gruppo disporrà di una situazione patrimoniale molto solida, che consentirà maggiori investimenti per lo sviluppo nel mercato EV, già identificati e in corso, potendo contare su almeno parte delle risorse finanziarie derivanti dalla prospettata cessione.
Subordinatamente all’esercizio della put option da parte di Sogefi e al completamento dell’Operazione, i proventi derivanti dalla cessione, stimati in circa € 330 milioni, potranno essere per almeno il 50% destinati a riduzione del debito mentre, per la parte restante, il Consiglio di Amministrazione di Sogefi valuterà di proporne la distribuzione.
Prevedibile evoluzione della gestione
Per quanto concerne KOS, in un contesto di risoluzione delle criticità sanitarie ed operative derivate dalla pandemia, nel 2024 si prevede di mantenere la piena operatività già ripristinata nel 2023 nei settori Riabilitazione ed Acuti e di incrementare la saturazione per le RSA in Italia e in Germania, raggiungendo la piena operatività entro la fine del 2024, fatta eccezione per le strutture in ramp up. A causa delle dinamiche inflattive registrate nel settore e in generale nel corso dell’ultimo triennio, per un pieno recupero di una normale redditività sarà necessario un adeguamento graduale delle tariffe, in particolare in Germania. In assenza di fatti e circostanze che rendano il contesto più complesso dell’attuale, i risultati operativi di KOS per il 2024 dovrebbero registrare un miglioramento rispetto a quelli del passato esercizio.
Per quanto concerne il mercato automotive, in cui opera Sogefi, la visibilità sull’evoluzione nel 2024 è ridotta, a causa delle incertezze legate al contesto macroeconomico e geopolitico. S&P Global (IHS) prevede che, dopo la crescita registrata nel 2023, la produzione mondiale di automobili resti sostanzialmente stabile (-0,5%), con l’Europa in calo del 1,9%, la Cina in linea con il 2023 e marginali crescite nelle altre aree geografiche.
Per quanto concerne i prezzi delle materie prime e dell’energia, i primi mesi del 2024 confermano una certa stabilità, già registrata nella seconda parte del 2023, ma essi restano esposti a rischi di volatilità acuiti dalle tensioni geo-politiche. Permangono altresì tensioni inflazionistiche sul costo del lavoro in talune aree geografiche.
In questo scenario Sogefi monitora costantemente gli andamenti nelle diverse aree geografiche ricercando accordi equi con tutti i clienti sui prezzi di vendita.
In assenza di fattori di deterioramento dello scenario macroeconomico rispetto all’attuale, il Gruppo Sogefi per il 2024 prevede una crescita dei ricavi low single-digit, superiore rispetto alle previsioni sul mercato automotive, e una redditività operativa, escludendo gli oneri non ricorrenti, almeno in linea con quella registrata nell’esercizio 2023. In caso di deconsolidamento della divisione Filtrazione, sul perimento in continuità (Sospensioni ed Air & Cooling), si prevede la medesima evoluzione dei ricavi sopra descritta, una progressione della redditività operativa e un risultato netto positivo.
Per quanto riguarda la gestione dell’attivo finanziario della holding, in considerazione delle persistenti incertezze legate al contesto geo-politico, macroeconomico e finanziario, ci si attende che permangano condizioni di alta volatilità.
Proposta di dividendo
Il Consiglio di Amministrazione ha deciso di proporre all’Assemblea degli azionisti di non distribuire dividendi, ritenendo che nelle attuali condizioni di mercato la prosecuzione nella politica di riacquisto di azioni proprie seguita negli ultimi anni costituisca una modalità di distribuzione verso gli azionisti più efficace.
Assemblea degli azionisti
Il Consiglio di Amministrazione ha dato mandato al Presidente di procedere nei tempi stabiliti dalla disciplina applicabile alla convocazione dell’Assemblea degli azionisti, in sede ordinaria e straordinaria, in unica convocazione, per il prossimo 29 aprile 2024, stabilendo di sottoporre, tra le altre, le seguenti proposte:
Milano, 25 gennaio 2024 – CIR S.p.A. rende noto il calendario degli eventi societari per il 2024:
Lunedì | 11.03.2024 | ore 10,00 | Consiglio di Amministrazione (Progetto di Bilancio 2023) |
Lunedì | 29.04.2023 | ore 10,00 | Assemblea degli azionisti (Approvazione Bilancio 2023) |
Lunedì | 29.07.2023 | ore 10,00 | Consiglio di Amministrazione (Relazione finanziaria semestrale 2024) |
Milano, 23 dicembre 2023 – CIR S.p.A., facendo seguito alla delibera del Consiglio di Amministrazione del 28 aprile 2023 sul proseguimento del piano di acquisto di azioni proprie avviato in data 16 marzo 2022, in esecuzione dell’autorizzazione conferita dall’Assemblea degli azionisti del 28 aprile 2023 e in conformità alla stessa, comunica di aver acquistato, sul mercato Euronext Milan, nel periodo dal 18 al 22 dicembre 2023 n. 329.500 azioni al prezzo unitario medio di € 0,4252 per un controvalore complessivo di € 140.100,20. CIR S.p.A. possiede a oggi un totale di n. 59.096.253 azioni proprie, pari al 5,34% del capitale sociale. Le società controllate da CIR non possiedono azioni della Società.
Milano, 18 dicembre 2023 – CIR S.p.A., facendo seguito alla delibera del Consiglio di Amministrazione del 28 aprile 2023 sul proseguimento del piano di acquisto di azioni proprie avviato in data 16 marzo 2022, in esecuzione dell’autorizzazione conferita dall’Assemblea degli azionisti del 28 aprile 2023 e in conformità alla stessa, comunica di aver acquistato, sul mercato Euronext Milan, nel periodo dal 11 al 15 dicembre 2023 n. 430.454 azioni al prezzo unitario medio di € 0,4293 per un controvalore complessivo di € 184.804,34. CIR S.p.A. possiede a oggi un totale di n. 58.766.753 azioni proprie, pari al 5,31% del capitale sociale. Le società controllate da CIR non possiedono azioni della Società.
Milano, 11 dicembre 2023 – CIR S.p.A., facendo seguito alla delibera del Consiglio di Amministrazione del 28 aprile 2023 sul proseguimento del piano di acquisto di azioni proprie avviato in data 16 marzo 2022, in esecuzione dell’autorizzazione conferita dall’Assemblea degli azionisti del 28 aprile 2023 e in conformità alla stessa, comunica di aver acquistato, sul mercato Euronext Milan, nel periodo dal 4 al 8 dicembre 2023 n. 730.268 azioni al prezzo unitario medio di € 0,4205 per un controvalore complessivo di € 307.102,96.
CIR S.p.A. possiede a oggi un totale di n. 58.336.299 azioni proprie, pari al 5,27% del capitale sociale. Le società controllate da CIR non possiedono azioni della Società.
Milano, 4 dicembre 2023 – CIR S.p.A., facendo seguito alla delibera del Consiglio di Amministrazione del 28 aprile 2023 sul proseguimento del piano di acquisto di azioni proprie avviato in data 16 marzo 2022, in esecuzione dell’autorizzazione conferita dall’Assemblea degli azionisti del 28 aprile 2023 e in conformità alla stessa, comunica di aver acquistato, sul mercato Euronext Milan, nel periodo dal 27 novembre al 1° dicembre 2023 n. 768.096 azioni al prezzo unitario medio di € 0,4262 per un controvalore complessivo di € 327.385,53. CIR S.p.A. possiede a oggi un totale di n. 57.606.031 azioni proprie, pari al 5,20% del capitale sociale. Le società controllate da CIR non possiedono azioni della Società.
Milano, 27 novembre 2023 – CIR S.p.A., facendo seguito alla delibera del Consiglio di Amministrazione del 28 aprile 2023 sul proseguimento del piano di acquisto di azioni proprie avviato in data 16 marzo 2022, in esecuzione dell’autorizzazione conferita dall’Assemblea degli azionisti del 28 aprile 2023 e in conformità alla stessa, comunica di aver acquistato, sul mercato Euronext Milan, nel periodo dal 20 al 24 novembre 2023 n. 253.876 azioni al prezzo unitario medio di € 0,4111 per un controvalore complessivo di € 104.379,59. CIR S.p.A. possiede a oggi un totale di n. 56.837.935 azioni proprie, pari al 5,13% del capitale sociale. Le società controllate da CIR non possiedono azioni della Società.
Milano, 6 novembre 2023 – CIR S.p.A., facendo seguito alla delibera del Consiglio di Amministrazione del 28 aprile 2023 sul proseguimento del piano di acquisto di azioni proprie avviato in data 16 marzo 2022, in esecuzione dell’autorizzazione conferita dall’Assemblea degli azionisti del 28 aprile 2023 e in conformità alla stessa, comunica di aver acquistato, sul mercato Euronext Milan, nel periodo dal 30 ottobre al 3 novembre 2023 n. 1.082.502 azioni al prezzo unitario medio di € 0,3902 per un controvalore complessivo di € 422.390,02. CIR S.p.A. possiede a oggi un totale di n. 54.648.330 azioni proprie, pari al 4,94% del capitale sociale. Le società controllate da CIR non possiedono azioni della Società.
Milano, 30 ottobre 2023 – CIR S.p.A., facendo seguito alla delibera del Consiglio di Amministrazione del 28 aprile 2023 sul proseguimento del piano di acquisto di azioni proprie avviato in data 16 marzo 2022, in esecuzione dell’autorizzazione conferita dall’Assemblea degli azionisti del 28 aprile 2023 e in conformità alla stessa, comunica di aver acquistato, sul mercato Euronext Milan, nel periodo dal 23 al 27 ottobre 2023 n. 906.621 azioni al prezzo unitario medio di € 0,3823 per un controvalore complessivo di € 346.562,30. CIR S.p.A. possiede a oggi un totale di n. 53.580.725 azioni proprie, pari al 4,84% del capitale sociale. Le società controllate da CIR non possiedono azioni della Società.
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