Milano, 24 novembre 2014 – CIR–Compagnie Industriali Riunite S.p.A., nell’ambito della delega approvata dall’Assemblea degli Azionisti in data 30 giugno e in esecuzione di quanto reso noto lo scorso 27 ottobre, comunica di aver acquistato, dal 17 al 21 novembre 2014, n. 650.000 azioni proprie al prezzo medio di € 0,8114, per un controvalore complessivo di € 527.379,00. A oggi CIR S.p.A. possiede un totale di n. 51.054.314 azioni proprie, pari al 6,428% del capitale sociale.
CIR: acquisto azioni proprie
Milano, 17 novembre 2014 – CIR–Compagnie Industriali Riunite S.p.A., nell’ambito della delega approvata dall’Assemblea degli Azionisti in data 30 giugno e in esecuzione di quanto reso noto lo scorso 27 ottobre, comunica di aver acquistato, dal 10 al 14 novembre 2014, n. 445.000 azioni proprie al prezzo medio di € 0,7787, per un controvalore complessivo di € 346.543,50.
A oggi CIR S.p.A. possiede un totale di n. 50.404.314 azioni proprie, pari al 6,346% del capitale sociale.
CIR: acquisto azioni proprie
Milano, 10 novembre 2014 – CIR–Compagnie Industriali Riunite S.p.A., nell’ambito della delega approvata dall’Assemblea degli Azionisti in data 30 giugno e in esecuzione di quanto reso noto lo scorso 27 ottobre, comunica di aver acquistato, dal 3 al 7 novembre 2014, n. 790.000 azioni proprie al prezzo medio di € 0,8178, per un controvalore complessivo di € 646.054,00. A oggi CIR S.p.A. possiede un totale di n. 49.959.314 azioni proprie, pari a circa il 6,290% del capitale sociale.
CIR: S&P conferma rating BB a lungo termine
Valutazione seguita dal ritiro del rating dopo il rimborso dell’ultimo bond ancora in circolazione
Milano, 7 novembre 2014 – L’agenzia di rating Standard & Poor’s, nell’ambito della revisione del merito di credito, ha comunicato di aver confermato il rating a lungo termine di CIR a ‘BB’ con outlook stabile. Il rating ‘B’ di breve termine è stato confermato. La valutazione di Standard&Poor’s è stata seguita dal ritiro del rating su CIR su richiesta della stessa società che, dopo il recente rimborso delle Notes 2024, non ha più obbligazioni in circolazione.
Sogefi: deposito Resoconto intermedio di gestione
Milano, 5 novembre 2014 – Sogefi S.p.A. rende noto che il Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2014 è a disposizione del pubblico presso la sede legale, sul meccanismo di stoccaggio autorizzato 1Info e sul sito internet della Società all’indirizzo http://www.sogefigroup.com/it/azionisti-investitori/bilanci-relazioni/2014/index.html.
CIR: acquisto azioni proprie
Milano, 3 novembre 2014 – CIR–Compagnie Industriali Riunite S.p.A., nell’ambito della delega approvata dall’Assemblea degli Azionisti in data 30 giugno e in esecuzione di quanto reso noto lo scorso 27 ottobre, comunica di aver acquistato, dal 28 ottobre al 31 ottobre 2014, n. 570.000 azioni proprie al prezzo medio di € 0,7933, per un controvalore complessivo di circa € 452.199,00.
A seguito degli acquisti finora effettuati, CIR S.p.A. possiede un totale di n. 49.273.842 azioni proprie, pari a circa il 6,203% del capitale sociale.
Gruppo Espresso: rimborso Prestito Obbligazionario
“Gruppo Editoriale L’Espresso S.p.A. € 300,000,000 5.125%”
Roma, 29 ottobre 2014 – Gruppo Editoriale L’Espresso conferma che il prestito obbligazionario, collocato nel 2004, di valore nominale di 300 milioni di euro (diminuito a nominali 185,4 milioni di euro a seguito dei riacquisti e delle relative cancellazioni) con scadenza 27 ottobre 2014 è stato integralmente rimborsato.
Cofide: utile netto a € 1,6 mln nei nove mesi
Gruppo CIR: utile dei nove mesi a € 5,4 mln
Il Consiglio di Amministrazione approva i risultati al 30 settembre 2014
GRUPPO CIR: UTILE DEI NOVE MESI A € 5,4 MLN
Ricavi a € 1,78 miliardi, in lieve riduzione (-1,5%) rispetto al 2013
EBITDA in crescita a € 154,1 milioni (+9,5%) grazie al miglioramento dei margini della capogruppo (penalizzata nel 2013 da oneri non ricorrenti) e al lieve incremento registrato da Espresso e KOS, nonostante la minore redditività di Sogefi
Utile del periodo a 5,4 milioni (€ 10,7 milioni nel 2013 ma perdita di € 16,2 milioni escludendo le componenti non ricorrenti)
Al via piano di acquisto di azioni proprie
Milano, 27 ottobre 2014 – Il Consiglio di Amministrazione di CIR-Compagnie Industriali Riunite S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Rodolfo De Benedetti, ha approvato il resoconto intermedio di gestione del gruppo al 30 settembre 2014 presentato dall’amministratore delegato Monica Mondardini.
Premessa
In data 23 luglio 2014, CIR ha sottoscritto un accordo con gli istituti finanziatori di Sorgenia funzionale alla ristrutturazione dell’indebitamento della società energetica. Il processo di ristrutturazione dell’indebitamento di Sorgenia seguirà la procedura “ex art. 182 bis” e prevede che, subordinatamente all’omologa del piano, si proceda ad un aumento di capitale di 400 milioni di euro, al quale non parteciperanno gli attuali azionisti e che sarà interamente sottoscritto dalle banche finanziatrici attraverso la conversione di crediti in capitale. Una volta perfezionata l’operazione, CIR non deterrebbe più azioni di Sorgenia.
In virtù di quanto sopra esposto, il gruppo CIR, a partire dalla Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2014, ha adottato il principio contabile internazionale IFRS 5 per il consolidamento del gruppo Sorgenia. In base a tale principio, il gruppo Sorgenia deve essere classificato come attività destinata a essere ceduta. Pertanto la situazione patrimoniale e finanziaria di Sorgenia è recepita, nel bilancio consolidato di CIR, alla voce “Attività/Passività destinate alla dismissione”, separatamente dalle altre attività e passività esposte nella situazione patrimoniale e finanziaria, e non più secondo il metodo di consolidamento integrale linea per linea. Analoga esposizione è effettuata anche con riferimento al conto economico, che recepisce i risultati di Sorgenia alla voce “Utile/Perdita delle attività destinate alla dismissione”.
Quindi, in particolare, ricavi, EBITDA ed EBIT del conto economico consolidato di CIR non includono il contributo di Sorgenia, che invece è compreso nel risultato netto. A fini comparativi, si è proceduto, inoltre, a riclassificare in modo analogo il conto economico consolidato del corrispondente periodo dell’esercizio precedente. I commenti alle voci di bilancio tengono conto di tale riclassifica.
Risultati consolidati
I ricavi del gruppo CIR nei primi nove mesi del 2014 sono ammontati a € 1.776,6 milioni (-1,5% rispetto a € 1.804,5 milioni nel corrispondente periodo del 2013). La lieve riduzione è riconducibile ai minori ricavi del gruppo Espresso, penalizzato dalla complessa situazione del settore editoriale e dall’andamento ancora critico dell’economia, che ha provocato un’ulteriore riduzione degli investimenti pubblicitari. Sogefi presenta ricavi stabili mentre KOS registra una crescita del 4,7%.
L’EBITDA è ammontato a € 154,1 milioni (8,7% dei ricavi), in aumento del 9,5% rispetto al dato dei primi nove mesi del 2013 (€ 140,7 milioni). La crescita è dovuta principalmente al miglioramento del margine della capogruppo CIR S.p.A., che nel 2013 aveva sostenuto oneri non ricorrenti legati al Lodo Mondadori, e al lieve incremento della redditività registrato da Espresso e KOS. Tali fattori hanno più che compensato il calo dei margini registrato da Sogefi.
Il risultato netto del gruppo è stato positivo per € 5,4 milioni; nel corrispondente periodo dello scorso esercizio ammontò a € 10,7 milioni e a -€ 16,2 milioni escludendo le componenti straordinarie. Si ricorda, infatti, che il risultato nei primi nove mesi del 2013 era stato caratterizzato da due componenti non ricorrenti di segno opposto: da un lato l’effetto negativo delle svalutazioni di Sorgenia, dall’altro l’impatto positivo del giudizio definitivo sul Lodo Mondadori.
Il contributo delle controllate operative al bilancio consolidato di CIR nei nove mesi è stato positivo per € 4,4 milioni. Nel corrispondente periodo dello scorso esercizio avevano dato luogo a un contributo negativo per € 299,4 milioni; escludendo le svalutazioni relative al gruppo Sorgenia, il contributo era stato comunque negativo per € 12,2 milioni.
Nei nove mesi, Espresso e KOS hanno realizzato utili sostanzialmente in linea con quelli del corrispondente periodo dell’esercizio precedente. Sogefi ha registrato una perdita di € 5,8 milioni, a fronte di un utile di € 23,8 milioni nel corrispondente periodo del 2013: tale andamento è dovuto all’evoluzione negativa del mercato sudamericano, al leggero calo dei margini in Europa e a oneri non ricorrenti per ristrutturazioni.
Per quanto riguarda il gruppo Sorgenia, nel presente esercizio il suo contributo al bilancio di CIR è stato pari a zero in quanto interamente compensato dalle svalutazioni operate nel 2013 (al 30 settembre 2013 ammontavano a € 287,2 milioni).
Il risultato della capogruppo e delle controllate non operative è stato positivo per € 1,1 milioni (rispetto a un utile di € 310,1 milioni nel 2013 legato principalmente a proventi non ricorrenti, al netto dei quali si sarebbe registrata una perdita di € 4 milioni).
La posizione finanziaria netta del gruppo CIR al 30 settembre 2014 ammontava a –€ 156,8 milioni a fronte di -€ 1.845,3 milioni al 31 dicembre 2013; la variazione è dovuta al deconsolidamento della posizione finanziaria netta di Sorgenia, a seguito dell’applicazione del principio contabile IFRS 5.
L’incremento della posizione finanziaria netta di gruppo rispetto al dato al 30 giugno 2014 (-€ 56,6 milioni) è dovuto principalmente ai previsti esborsi per imposte, già contabilizzati nel 2013, relativi al Lodo Mondadori.
La posizione finanziaria netta della capogruppo al 30 settembre 2014 era positiva per € 391,3 milioni.
Il patrimonio netto di gruppo al 30 settembre 2014 ammontava a € 1.148,1 milioni, in aumento rispetto a € 1.131 milioni al 31 dicembre 2013.
Al 30 settembre 2014 il gruppo CIR impiegava 13.887 dipendenti (14.111 al 31 dicembre 2013).
Risultati delle principali controllate del gruppo CIR
Media: Espresso
Gruppo Editoriale L’Espresso è una delle più importanti aziende editoriali italiane. Opera in tutti i settori della comunicazione: stampa quotidiana e periodica, radio, internet, televisione e raccolta pubblicitaria. Il gruppo, controllato da CIR al 55,9%, è quotato in Borsa.
Malgrado le evoluzioni negative del mercato, che incidono significativamente sui ricavi, il gruppo ha chiuso i primi nove mesi del 2014 con un risultato positivo e in linea con quello del corrispondente periodo dell’anno precedente. Va considerato che a seguito dell’integrazione delle attività di operatori di rete in Persidera, il perimetro di consolidamento risulta variato.
I ricavi di Espresso nei primi nove mesi del 2014 sono stati pari a € 471,2 milioni (-8,1% rispetto a € 512,6 milioni nel 2013), mentre l’EBITDA è ammontato a € 41,5 milioni, in leggero miglioramento rispetto a € 38,4 milioni del corrispondente periodo dello scorso anno.
Il risultato netto consolidato, a perimetro omogeneo, riporta un utile di € 4,9 milioni (€ 3,9 milioni nel 2013). Includendo anche le attività cedute, il risultato netto è pari a € 4,6 milioni rispetto a € 4,5 milioni nel corrispondente periodo dell’esercizio precedente.
Per maggiori informazioni sui risultati di Espresso si rimanda al comunicato stampa diffuso dalla società il 22 ottobre 2014.
Componentistica per autoveicoli: Sogefi
Sogefi è uno dei principali produttori mondiali nei settori della filtrazione, dei sistemi aria-motore e dei componenti per sospensioni con 42 stabilimenti in quattro continenti. La società è controllata da CIR (57,2%) ed è quotata in Borsa.
I ricavi di Sogefi nei primi nove mesi del 2014 sono ammontati a € 1.010,2 milioni, stabili rispetto a € 1.010,6 milioni nel corrispondente periodo del 2013 (+4,6% a parità di cambi).
L’EBITDA è ammontato a € 80,8 milioni (-25,5% da € 108,4 milioni nei primi nove mesi del 2013). I risultati hanno risentito soprattutto della persistente debolezza del mercato sudamericano, dove i ricavi sono calati del 23,3% rispetto ai primi nove mesi del 2013. Sui margini, oltre che il Mercosur, hanno inciso anche le ristrutturazioni e le conseguenti temporanee inefficienze in Europa. Prosegue la crescita in Nord America, seppure a ritmi inferiori rispetto al recente passato, e in Asia. La riduzione dei margini ha pesato sul risultato netto del periodo, ammontato a -€ 5,8 milioni (utile di € 23,8 milioni nei primi nove mesi dello scorso esercizio).
Per maggiori informazioni sui risultati di Sogefi si rimanda al comunicato stampa diffuso dalla società il 21 ottobre 2014.
Sanità: KOS
KOS è uno dei maggiori gruppi italiani nel settore della sanità socio-assistenziale (gestione di residenze sanitarie assistenziali e centri di riabilitazione, gestioni ospedaliere). Il gruppo gestisce 71 strutture, prevalentemente nel centro nord Italia, per un totale di circa 6.350 posti letto operativi, ai quali se ne aggiungono circa 300 in fase di realizzazione. Controllata da CIR (al 51,3%), KOS è partecipata dal gruppo Ardian.
Nei primi nove mesi del 2014 KOS ha ottenuto ricavi per € 289,7 milioni (+4,7% rispetto a € 276,8 milioni nel 2013), grazie allo sviluppo delle tre aree di attività (residenze sanitarie assistenziali, centri di riabilitazione, servizi ad alta tecnologia/gestioni ospedaliere). L’EBITDA è stato pari a € 44,2 milioni, in crescita rispetto a € 41,3 milioni nel 2013. L’utile netto è ammontato a € 10,1 milioni, in crescita rispetto a € 9,6 milioni nel 2013. L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2014 era pari a € 158,7 milioni (€ 155,7 milioni al 31 dicembre 2013).
Nel corso del trimestre sono state avviate le due strutture RSA (residenze sanitarie assistenziali) di Bergamo (120 posti letto) e Montecosaro (MC) (85 posti letto) e ceduta la struttura RSA di Dorzano (68 posti letto). Nell’area dei servizi ad alta tecnologia proseguono le attività in India con la joint venture ClearMedi Healthcare LTD e in Regno Unito con la controllata Medipass Healthcare LTD.
Investimenti non-core
Gli investimenti non-core del gruppo sono rappresentati dalle iniziative di private equity e partecipazioni di minoranza e altri investimenti per un valore complessivo al 30 settembre 2014 pari a € 183,7 milioni (€ 179,9 milioni al 31 dicembre 2013).
In particolare, il gruppo CIR detiene un portafoglio diversificato di fondi nel settore del private equity (fair value al 30 settembre 2014 pari a € 71,4 milioni). Si segnala, inoltre, la partecipazione di circa il 20% della società Swiss Education Group, uno dei leader mondiali nella formazione di figure manageriali nel settore dell’hospitality: il valore dell’investimento al 30 settembre 2014 ammontava a € 21,2 milioni. Il gruppo CIR, infine, detiene un portafoglio di non performing loans, il cui valore al 30 settembre 2014 ammontava a € 73,9 milioni.
Evoluzione prevedibile dell’esercizio 2014
L’andamento del gruppo CIR nell’ultima parte del 2014 sarà influenzato dall’evoluzione ancora incerta del quadro economico italiano, il cui impatto è significativo in particolare sul settore media, nonché dall’andamento del mercato sudamericano per il settore della componentistica auto.
Sul risultato netto dell’anno incideranno oneri non ricorrenti per circa € 16,5 milioni per il riacquisto delle Notes 2024, la cui contabilizzazione è prevista nel quarto trimestre.
Fatti di rilievo successivi al 30 settembre 2014
In data 16 ottobre 2014, CIR S.p.A. ha rimborsato anticipatamente le Notes “€ 300,000,000 5.75 per cent. Notes due 2024” (€ 210.162.000 in circolazione) dopo che la maggioranza dei portatori delle stesse ha aderito all’offerta di riacquisto annunciata dalla società lo scorso 9 settembre e approvato nell’assemblea del 13 ottobre la Extraordinary Resolution per il rimborso anticipato. L’importo complessivo pagato da CIR è ammontato a € 237.147.254,28. A seguito del rimborso delle Notes 2024, CIR non ha più obbligazioni in circolazione.
In data 21 ottobre 2014, il Consiglio di Amministrazione di Sogefi ha reso noto che l’amministratore delegato Guglielmo Fiocchi e la stessa società hanno di comune accordo considerato conclusa l’esperienza di direzione di Fiocchi. Su proposta del presidente Rodolfo De Benedetti, il Consiglio ha nominato vice presidente esecutivo Monica Mondardini, amministratore delegato di CIR. A Mondardini è affidata dal Consiglio di Amministrazione la selezione del nuovo amministratore delegato, con il quale formulerà il piano strategico della società.
Al via piano di acquisto di azioni proprie
CIR S.p.A. intende dare corso all’acquisto di azioni proprie, in conformità e in esecuzione dell’autorizzazione rilasciata dall’Assemblea degli Azionisti del 30 giugno 2014.
Come già anticipato al mercato, l’autorizzazione dell’Assemblea concerne il possibile acquisto, anche solo parziale, di un numero massimo di 30.000.000 di azioni ordinarie (oltre alle azioni proprie già in portafoglio) per un periodo di 18 mesi con un limite massimo di spesa di € 50 milioni. Le motivazioni del programma di riacquisto sono richiamate nella delibera assembleare disponibile sul sito internet della Società all’indirizzo www.cirgroup.it e sul sistema di stoccaggio autorizzato all’indirizzo www.1Info.it.
In caso di acquisti, CIR comunicherà al mercato le operazioni effettuate con cadenza settimanale. In caso di liquidità estremamente bassa, la società anticipa che in alcune sedute potrà superare il limite del 25% del volume medio giornaliero dei venti giorni di negoziazione antecedenti la data di acquisto, ma in ogni caso il numero massimo di azioni proprie acquistabili non eccederà il 50% del volume medio giornaliero.
Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni S.p.A. è l’intermediario incaricato di procedere all’acquisto delle azioni proprie. Alla data odierna CIR S.p.A. possiede n. 48.703.842 azioni proprie, pari al 6,13% del capitale sociale.
Gruppo Espresso: il Consiglio di Amministrazione approva i risultati consolidati al 30 settembre 2014
IL GRUPPO ESPRESSO HA CHIUSO I PRIMI NOVE MESI DELL’ANNO CON UN RISULTATO POSITIVO, PARI A €4,6MN, ED IN LINEA CON QULLO DELL’ESERCIZIO PRECEDENTE
L’INDEBITAMENTO NETTO DIMINUISCE ANCORA: €44,8MN (€73,5MN A DICEMBRE 2013)
Roma, 22 ottobre 2014 – Si è riunito oggi a Roma, presieduto dall’Ing. Carlo De Benedetti, il Consiglio di Amministrazione di Gruppo Editoriale L’Espresso S.p.A. che ha approvato i risultati consolidati al 30 settembre 2014 presentati dall’Amministratore Delegato Monica Mondardini.
Andamento del mercato
Nel corso del 2014, in un contesto economico generale che permane recessivo, il settore editoriale ha continuato a registrare andamenti negativi, che hanno interessato sia la raccolta pubblicitaria che le diffusioni di quotidiani e periodici.
Nei primi otto mesi dell’esercizio corrente, il trend negativo, che ha caratterizzato gli investimenti pubblicitari in tutto il quinquennio precedente, è proseguito seppure con un’intensità attenuata: secondo i dati Nielsen Media Research, infatti, gli investimenti pubblicitari complessivi nel periodo da gennaio ad agosto hanno riportato un calo del 2,7% rispetto al corrispondente periodo del 2013, con riduzioni ancora significative della spesa pubblicitaria in particolare da parte dei settori delle telecomunicazioni, dei trasporti, della moda e della cosmetica.
L’evoluzione della raccolta per categoria di mezzi indica andamenti non omogenei: la raccolta di televisione ed internet è risultata sostanzialmente in linea con il corrispondente periodo del 2013 (+0,9% per entrambi i mezzi), mentre la raccolta su stampa ha subito un’ulteriore riduzione significativa (-10,4%), che ha riguardato sia i quotidiani che i periodici (-10,3% e -10,5%) e sia la pubblicità nazionale che la locale (-10,7% e -10,0%). Anche le radio hanno registrato una leggera flessione (-3,9%).
Quanto alle diffusioni, i dati ADS (Accertamento Diffusione Stampa) riferiti al periodo da gennaio ad agosto 2014 indicano un calo delle vendite dei quotidiani dell’11,5%; va osservato che parallelamente sono in aumento gli abbonamenti digitali ai quotidiani, ma tale incremento non compensa, allo stato, la perdita di copie nel formato e canale tradizionale.
Andamento della gestione del Gruppo Espresso nei primi nove mesi del 2014
Malgrado le evoluzioni negative del mercato, che incidono significativamente sui ricavi, il Gruppo ha chiuso i primi nove mesi del 2014 con un risultato positivo ed in linea con quello del corrispondente periodo dell’esercizio precedente.
Va considerato che a seguito dell’integrazione delle attività di operatori di rete in Persidera, il perimetro di consolidamento risulta variato.
I ricavi netti consolidati del Gruppo, pari a €471,2mn, registrano un calo dell’8,1% rispetto ai primi nove mesi del 2013 (€512,6mn).
I ricavi diffusionali, pari a €175,8mn, mostrano una flessione del 6,3% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente (€187,7mn), in un mercato che, come sopra riportato, continua a registrare una significativa riduzione delle diffusioni dei quotidiani (-11,5%).
Sulla base degli ultimi dati ADS (Agosto 2014), la Repubblica si riconferma quale primo quotidiano d’informazione per copie vendute in edicola, abbonamenti e altri canali di legge, e, sulla base dei dati Audipress, quale primo giornale nell’edizione tradizionale per numero di lettori.
Prosegue, inoltre, lo sviluppo degli abbonamenti ai prodotti digitali del quotidiano (Repubblica+ e Repubblica Mobile): gli abbonati medi dei primi nove mesi sono in aumento del 10% rispetto all’equivalente periodo del 2013 e a fine settembre ammontano a circa 76 mila.
I quotidiani locali hanno registrato un andamento delle diffusioni migliore di quello settoriale e, anche per essi, si registra un progressivo incremento delle copie digitali, per quanto esse risultino meno significative di quelle del quotidiano nazionale.
Complessivamente il Gruppo a fine settembre ha superato i 100 mila abbonati alle edizioni digitali delle sue testate giornalistiche.
I ricavi pubblicitari sui mezzi del Gruppo hanno registrato un calo del 7,7% (-9,3% se si includono anche le concessioni di terzi, in seguito alle discontinuità di perimetro).
Per settore, la stampa registra un decremento della raccolta pubblicitaria del 10,5%, in linea con l’andamento dell’intero comparto.
La raccolta sui restanti mezzi, internet, radio e tv, è sostanzialmente in linea con quella del corrispondente periodo dell’esercizio precedente.
Si segnala, in particolare, l’ottimo andamento di Repubblica.it, la cui Total Digital Audience media nel periodo gennaio – luglio, secondo la nuova rilevazione Audiweb, ammonta a 1,7 milioni di utenti unici giornalieri, confermandone la leadership tra i siti d’informazione italiani con un distacco del 38% sul secondo sito; significativo anche lo sviluppo dell’audience dei siti dei quotidiani locali (+17% sul solo PC), con una Total Digital Audience media nel periodo gennaio – luglio di 403 mila utenti unici giornalieri.
I costi registrano una riduzione del 7,7% sostanzialmente equivalente a quella dei ricavi; sono diminuiti in particolare i costi fissi industriali, grazie al proseguimento delle attività di riorganizzazione della struttura produttiva del Gruppo, i costi di distribuzione, per la razionalizzazione operata sui trasporti, ed i costi di gestione e amministrazione principalmente per le misure adottate per il contenimento del costo del lavoro.
Il margine operativo lordo consolidato è pari a €41,5mn, in leggero miglioramento rispetto ai €38,4mn del corrispondente periodo del 2013.
Il risultato operativo consolidato è pari a €26,1mn, in lieve crescita rispetto ai €22,8mn del corrispondente periodo dell’esercizio precedente.
Il risultato netto consolidato, a perimetro omogeneo, riporta un utile di €4,9mn, contro €3,9mn nei primi nove mesi del 2013. Includendo anche le attività cedute, il risultato netto è pari a €4,6mn rispetto ai €4,5mn del corrispondente periodo dell’esercizio precedente.
L’indebitamento finanziario netto consolidato, pari a €44,8mn al 30 settembre 2014, mostra un’ulteriore riduzione rispetto ai €73,5mn di fine 2013 e ai €61,7mn al 30 settembre 2013; l’avanzo finanziario del periodo è stato di €28,7mn.
L’organico del Gruppo, inclusi i contratti a termine, ammonta a fine settembre a 2.373 dipendenti e l’organico medio del periodo, a perimetro omogeneo, è inferiore del 4,1% rispetto ai primi nove mesi del 2013.
L’andamento del terzo trimestre conferma le linee di tendenza riscontrate già nel corso del primo semestre.
I ricavi netti consolidati sono diminuiti del 5,2% con una raccolta pubblicitaria in flessione del 7,0%; i restanti ricavi mostrano evoluzioni in linea con il primo semestre.
Il risultato operativo consolidato è pari a €5,8mn a fronte dei €7,4mn del terzo trimestre del 2013; il risultato netto consolidato ammonta a €0,8mn.
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