CIR: acquisto azioni proprie
Milano, 14 agosto 2017 – CIR–Compagnie Industriali Riunite S.p.A., nell’ambito della delega approvata dall’Assemblea degli Azionisti e in esecuzione di quanto reso noto lo scorso 28 aprile, comunica di aver acquistato dal 7 all’11 agosto n. 147.376 azioni proprie al prezzo medio di € 1,2751 per un controvalore complessivo di € 187.923,47. A oggi CIR S.p.A. possiede un totale di n. 135.507.834 azioni proprie, pari al 17,0602% del capitale sociale.
Cofide: acquisto azioni proprie
CIR: acquisto azioni proprie
Milano, 7 agosto 2017 – CIR–Compagnie Industriali Riunite S.p.A., nell’ambito della delega approvata dall’Assemblea degli Azionisti e in esecuzione di quanto reso noto lo scorso 28 aprile, comunica di aver acquistato dal 31 luglio al 4 agosto n. 153.435 azioni proprie al prezzo medio di € 1,2968 per un controvalore complessivo di € 198.981,67.
A oggi CIR S.p.A. possiede un totale di n. 135.360.458 azioni proprie, pari al 17,0416% del capitale sociale.
Cofide: acquisto azioni proprie
CIR: acquisto azioni proprie
Milano, 31 luglio 2017 – CIR–Compagnie Industriali Riunite S.p.A., nell’ambito della delega approvata dall’Assemblea degli Azionisti e in esecuzione di quanto reso noto lo scorso 28 aprile, comunica di aver acquistato dal 24 al 28 luglio n. 159.209 azioni proprie al prezzo medio di € 1,2576 per un controvalore complessivo di € 200.219,19. A oggi CIR S.p.A. possiede un totale di n. 135.207.023 azioni proprie, pari al 17,0223% del capitale sociale.
Cofide: in H1 2017 ricavi a € 1.392,4 mln (+5,6%), EBITDA a € 147,5 mln (+18,8%)
CIR: risultati in crescita in H1 2017, ricavi a € 1,4 mld (+5,6%), utile netto a € 27,1 mln
Il Consiglio di Amministrazione approva i risultati al 30 giugno 2017
GRUPPO CIR: RISULTATI IN CRESCITA NEL PRIMO SEMESTRE 2017
RICAVI A € 1,4 MLD (+5,6%), UTILE NETTO A € 27,1 MLN (€ 25,9 MLN NEL 2016)
Grazie alla crescita degli utili di Sogefi e KOS, il contributo delle controllate industriali al risultato netto del gruppo aumenta del 20,9% (da € 17,7 mln nel 2016 a € 21,4 mln nel 2017)
Nel settore dei media perfezionata l’operazione GEDI:
la società chiude il semestre con ricavi in lieve crescita e un risultato netto positivo
Posizione finanziaria netta della capogruppo al 30/6 positiva per € 320,4 mln
Milano, 28 luglio 2017 – Il Consiglio di Amministrazione di CIR-Compagnie Industriali Riunite S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Rodolfo De Benedetti, ha approvato la relazione finanziaria semestrale 2017 presentata dall’amministratore delegato Monica Mondardini.
Il Gruppo CIR, fondato nel 1976, opera principalmente in tre settori: media (GEDI Gruppo Editoriale), componentistica per autoveicoli (Sogefi) e sanità (KOS).
Monica Mondardini, amministratore delegato del Gruppo CIR, ha dichiarato: "La crescita dei risultati ottenuta nel primo semestre conferma la solidità del Gruppo CIR nel suo complesso e delle sue principali controllate: Sogefi prosegue il percorso di recupero di redditività avviato due anni fa nonostante i segnali di rallentamento in alcuni mercati importanti, KOS continua a crescere e a fare acquisizioni mentre GEDI mostra una sostanziale tenuta dei risultati in un contesto molto difficile per l’editoria".
Rodolfo De Benedetti, presidente del Gruppo CIR, ha commentato: "I risultati conseguiti da CIR nella prima metà dell’anno testimoniano l’efficace lavoro del management e di tutto il gruppo per sviluppare le nostre aziende e creare valore per tutti gli stakeholders nel lungo termine".
Nel settore dei media è nata GEDI Gruppo Editoriale
Il 27 giugno 2017 è stata perfezionata l’operazione di integrazione delle società Italiana Editrice S.p.A., Publikompass S.p.A. e Nexta S.r.l. (Gruppo ITEDI) in GEDI. Per effetto di tale operazione, GEDI ha acquisito il controllo totalitario del Gruppo ITEDI.
I risultati di GEDI al 30 giugno 2017 non includono gli effetti economici del Gruppo ITEDI che decorrono dal 1 luglio 2017 (la Situazione Patrimoniale-Finanziaria include invece i dati patrimoniali delle società del Gruppo ITEDI). Nella prospettiva dell’integrazione con ITEDI, nel corso del 2016 sono state deconsolidate, al fine di garantire il rispetto delle soglie di tiratura previste dalla normativa in vigore, cinque testate e quindi il perimetro di attività del primo semestre 2017 è sensibilmente differente e ridotto rispetto a quello del primo semestre 2016. Pertanto, al fine di garantire la comparabilità dei dati, è stato elaborato un conto economico del primo semestre 2016 a perimetro omogeneo.
Risultati consolidati
I ricavi del gruppo CIR nel primo semestre 2017 sono ammontati a € 1.392,4 milioni, con un incremento del 5,6% rispetto a € 1.319,1 milioni nel corrispondente periodo del 2016, sostenuto in particolare dalla significativa crescita di Sogefi (+8,4%). I ricavi ottenuti all’estero sono stati pari al 58,6% del totale grazie allo sviluppo internazionale di Sogefi.
Il margine operativo lordo (EBITDA) è stato pari a € 148,2 milioni (10,6% dei ricavi), in aumento del 18,6% rispetto a € 125 milioni nel primo semestre 2016 (9,5% dei ricavi). La crescita è dovuta soprattutto al maggiore EBITDA di Sogefi.
L’utile netto del gruppo è ammontato a € 27,1 milioni, in crescita rispetto a € 25,9 milioni nel primo semestre 2016.
Il contributo delle controllate industriali (GEDI, Sogefi e KOS) all’utile netto del primo semestre 2017 è ammontato a € 21,4 milioni, in aumento del 20,9% rispetto a € 17,7 milioni nel primo semestre 2016 grazie all’incremento dei risultati di Sogefi e KOS.
GEDI, pur in presenza di un contesto ancora difficile per il settore editoriale, ha registrato nel semestre a perimetro omogeneo ricavi in lieve aumento (+1,6%) e un EBITDA stabile rispetto al corrispondente periodo dello scorso esercizio (€ 22,7 milioni); il risultato netto è stato positivo per € 7,4 milioni (la riduzione rispetto a € 10,3 milioni nell’esercizio precedente è principalmente attribuibile all’ammortamento del fair value delle frequenze del digitale terrestre implicite nel valore della partecipazione in Persidera S.p.A., rilevato a partire dalla chiusura dell’esercizio 2016).
Sogefi ha conseguito un aumento del fatturato dell’8,4% con un andamento migliore di quello del mercato in tutte le aree geografiche. L’EBITDA è cresciuto del 25,8% a € 93,9 milioni. L’utile netto è aumentato da € 8,3 milioni nel primo semestre 2016 a € 20 milioni nei primi sei mesi del 2017. Tali risultati confermano l’efficacia delle azioni intraprese dalla società per migliorare la redditività e la generazione di cassa.
Infine KOS ha registrato un aumento dei ricavi del 5,1%, dovuto alla crescita organica in tutte le aree di attività e alle acquisizioni di tre strutture perfezionate nel corso dell’ultimo anno.
L’EBITDA, rispetto al primo semestre 2016, è aumentato da € 37,1 milioni a € 39,4 milioni e l’utile netto da € 9,6 milioni a € 11,3 milioni.
Il contributo della capogruppo (incluse le controllate non industriali) all’utile netto consolidato è stato positivo per € 5,7 milioni rispetto a un risultato di € 8,2 milioni nel primo semestre 2016, che includeva una plusvalenza di € 6,5 milioni per la cessione di una partecipazione non strategica.
L’indebitamento finanziario netto consolidato al 30 giugno 2017 ammontava a € 163 milioni, rispetto a € 143,6 milioni al 31 dicembre 2016 e a € 218,2 milioni al 30 giugno 2016.
L’indebitamento finanziario netto complessivo delle controllate industriali al 30 giugno 2017 era pari a € 483,4 milioni, sostanzialmente in linea con il dato al 31 dicembre 2016 (€ 477,9 milioni) e in significativa riduzione rispetto a quello al 30 giugno 2016 (€ 531,5 milioni), grazie alla generazione di cassa di Sogefi e GEDI.
La posizione finanziaria netta della capogruppo (incluse le controllate non industriali) al 30 giugno 2017 era positiva per € 320,4 milioni, rispetto a € 334,3 milioni al 31 dicembre 2016 e a € 313,3 milioni al 30 giugno 2016. La variazione nel primo semestre 2017 è determinata dagli esborsi per la distribuzione di dividendi (€ 25,1 milioni) e gli acquisti di azioni proprie (€ 9,4 milioni), a fronte del flusso positivo della gestione (€ 20,6 milioni).
Il patrimonio netto di gruppo al 30 giugno 2017 era pari a € 1.006,8 rispetto a € 1.052,3 milioni al 31 dicembre 2016. La diminuzione di € 45,5 milioni è sostanzialmente dovuta alla diluizione conseguente all’integrazione di ITEDI in GEDI, alla distribuzione di dividendi e all’acquisto di azioni proprie; tali effetti sono stati parzialmente compensati dal risultato netto del periodo.
Al 30 giugno 2017 il gruppo CIR impiegava 14.613 dipendenti (14.329 al 31 dicembre 2016).
Risultati delle controllate industriali del gruppo CIR
Media: GEDI Gruppo Editoriale
GEDI Gruppo Editoriale, nata nel 2017 dalla integrazione tra Gruppo Editoriale L’Espresso e ITEDI (editore dei quotidiani La Stampa e Il Secolo XIX), è la prima società italiana nonché una delle principali in Europa nell’informazione quotidiana e multimediale. Opera, in particolare, nei seguenti settori: stampa quotidiana e periodica, radio, internet e raccolta pubblicitaria. La società è controllata da CIR (43,4%) ed è quotata in Borsa.
I ricavi di GEDI nel primo semestre 2017 sono stati pari a € 287,3 milioni, in aumento dell’1,6% rispetto al corrispondente periodo 2016 a pari perimetro (-1,9% a perimetro non omogeneo).
I ricavi diffusionali, pari a € 84,3 milioni, sono scesi del 5,7% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente a pari perimetro, in un mercato che continua a registrare una significativa riduzione delle diffusioni dei quotidiani (-8,9% nei primi cinque mesi 2017 secondo i dati ADS).
I ricavi pubblicitari sono cresciuti dell’8,2%, registrando una flessione del 4,3% sui mezzi del gruppo e un incremento significativo delle concessioni di terzi, grazie alle nuove concessioni di Radio Italia, La Stampa e Il Secolo XIX, per la pubblicità nazionale.
I costi sono scesi del 5,6% a perimetro omogeneo. L’EBITDA è ammontato a € 22,7 milioni ed è stabile rispetto al dato del primo semestre 2016 a perimetro omogeneo (€ 22,8 milioni) malgrado le avverse evoluzioni settoriali.
L’utile netto è ammontato a € 7,4 milioni rispetto a € 10,3 milioni nel primo semestre 2016 a perimetro omogeneo. La riduzione è principalmente attribuibile all’ammortamento del fair value delle frequenze del digitale terrestre implicite nel valore della partecipazione in Persidera S.p.A., rilevato a partire dalla chiusura del bilancio al 31 dicembre 2016.
La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2017 era positiva per € 26,4 milioni rispetto a € 31,7 milioni al 31 dicembre 2016 e a € 18,2 milioni al 30 giugno 2016. Il decremento rispetto a fine 2016 è dovuto al consolidamento a livello patrimoniale di ITEDI, che ha apportato un indebitamento finanziario netto di € 7,8 milioni.
Per maggiori informazioni sui risultati di GEDI si rimanda al comunicato stampa diffuso dalla società il 26 luglio (goo.gl/dvzpH4).
Componentistica per autoveicoli: Sogefi
Sogefi è uno dei principali produttori mondiali nei settori delle sospensioni, della filtrazione e dell’aria e raffreddamento per autoveicoli con 41 stabilimenti in tre continenti. La società è controllata da CIR (57%) ed è quotata in Borsa.
I ricavi di Sogefi nel primo semestre 2017 sono ammontati a € 866 milioni, in crescita dell’8,4% rispetto a € 798,6 milioni nel corrispondente periodo del 2016 (+7,7% a cambi costanti). Dopo l’aumento del 12,6% del primo trimestre, nel secondo trimestre la società ha registrato una crescita dei ricavi in rallentamento ma comunque significativa (+4,5%).
In tutte le aree geografiche, i ricavi sono aumentati, registrando un andamento superiore a quello del mercato: +2,6% in Europa, +11,6% in Nord America, +32,1% in Asia e +26,1% in Sud America. Tutte le Business Unit hanno registrato ricavi in crescita: +10,1% per l’Aria e Raffreddamento, +9,4% per la Filtrazione, +6,1% per le Sospensioni.
L’EBITDA è ammontato a € 93,9 milioni, in crescita del 25,8% rispetto al dato del primo semestre 2016 (€ 74,7 milioni). L’incremento è dovuto alla crescita del fatturato e al miglioramento della redditività, che è salita dal 9,3% al 10,8%. L’aumento della redditività è conseguenza dell’incremento del margine di contribuzione e della riduzione dell’incidenza dei costi indiretti.
L’utile netto è ammontato a € 20 milioni rispetto a € 8,3 milioni nel primo semestre 2016.
L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2017 era pari a € 280,4 milioni, in miglioramento di € 18,6 milioni rispetto al 31 dicembre 2016 (€ 299 milioni) e di € 45,8 milioni rispetto al 30 giugno 2016 (€ 326,2 milioni).
Per maggiori informazioni sui risultati di Sogefi si rimanda al comunicato stampa diffuso dalla società il 25 luglio (goo.gl/PeUYSj).
Sanità: KOS
KOS, controllata da CIR e partecipata da F2i Healthcare, è uno dei maggiori gruppi italiani nel settore della sanità socio-assistenziale (residenze sanitarie assistenziali, centri di riabilitazione, cure oncologiche, diagnostica e gestioni ospedaliere). Il gruppo gestisce 78 strutture in Italia, prevalentemente nel centro e nel nord, per un totale di circa 7.500 posti letto, ed è attivo anche in India e nel Regno Unito.
KOS ha ottenuto nel primo semestre 2017 ricavi per € 239,1 milioni (+5,1% rispetto a € 227,6 milioni nel corrispondente periodo del 2016), principalmente grazie a una crescita organica in tutte le aree di attività e alle acquisizioni di tre strutture perfezionate nel corso dell’ultimo anno.
L’EBITDA è ammontato a € 39,4 milioni, in aumento del 6,2% rispetto al margine conseguito nel primo semestre 2016 (€ 37,1 milioni).
L’utile netto è ammontato a € 11,3 milioni rispetto a € 9,6 milioni nel primo semestre 2016.
L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2017 era pari a € 231,6 milioni rispetto a € 213,6 milioni al 31 dicembre 2016 dopo la distribuzione, nel periodo, di dividendi per € 13 milioni, e a € 226,3 milioni al 30 giugno 2016.
Lo scorso 1 luglio, a seguito della fusione per incorporazione delle attività di Residenze Anni Azzurri nell’Istituto di Riabilitazione Santo Stefano, è stata costituita KOS Care, società che opera in otto regioni italiane attraverso i marchi Santo Stefano (riabilitazione), Anni Azzurri (residenze per anziani) e Neomesia (psichiatria).
Infine, lo scorso 26 luglio il gruppo, tramite la propria controllata Medipass (cure oncologiche, diagnostica e gestioni ospedaliere), ha acquisito la società toscana Ecomedica, specializzata in diagnostica e radioterapia con ricavi annui di circa € 9 milioni.
Investimenti non-core
Gli investimenti non-core del gruppo CIR sono rappresentati da iniziative di private equity, partecipazioni non strategiche e altri investimenti per un valore complessivo al 30 giugno 2017 pari a € 104,5 milioni (€ 114,7 milioni al 31 dicembre 2016).
In particolare, il gruppo CIR detiene un portafoglio diversificato di fondi nel settore del private equity (fair value al 30 giugno 2017 pari a € 49,9 milioni, in diminuzione di € 8,2 milioni rispetto al 31 dicembre 2016). Le distribuzioni complessive del periodo sono ammontate a € 8,7 milioni, generando una plusvalenza di € 6 milioni.
Al 30 giugno CIR possedeva, direttamente e indirettamente, investimenti in partecipazioni non strategiche per un valore pari a € 18,8 milioni e un portafoglio di non-performing loans per un valore complessivo di € 35,8 milioni.
Risultati della società capogruppo CIR S.p.A.
La società capogruppo CIR S.p.A. ha chiuso il primo semestre del 2017 con un utile netto di € 11,5 milioni, in riduzione rispetto a € 17,4 milioni nel 2016 per effetto di un minore flusso di dividendi.
Il patrimonio netto della società al 30 giugno 2017 era pari a € 956,5 milioni, in riduzione rispetto a € 978,1 milioni a fine 2016 per la distribuzione di dividendi (€ 25,1 milioni) e l’acquisto di azioni proprie (€ 9,4 milioni).
Previsioni per il 2017
Per quanto riguarda l’andamento del gruppo CIR nell’intero 2017, si prevede la conferma di un risultato positivo, fatti salvi eventi straordinari al momento non prevedibili.
GEDI: fatturato a €287,3 mln, utile netto a €7,4 mln in H1 2017
GEDI GRUPPO EDITORIALE:
FATTURATO A €287,3MN (+1,6% A PERIMETRO OMOGENEO)
EBITDA A €22,7MN (IN LINEA CON IL 2016 A PERIMETRO OMOGENEO)
UTILE NETTO A €7,4MN
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA POSITIVA A €26,4MN
Roma, 26 luglio 2017 – Si è riunito oggi a Roma, presieduto da Marco De Benedetti, il Consiglio di Amministrazione di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A. che ha approvato i risultati consolidati al 30 giugno 2017 presentati dall’Amministratore Delegato Monica Mondardini.
Risultati economico-finanziari del Gruppo GEDI al 30 giugno 2017
Il 27 giugno 2017 è stata perfezionata l’operazione di integrazione delle società Italiana Editrice S.p.A., Publikompass S.p.A. e Nexta S.r.l. (Gruppo ITEDI) in GEDI. Per effetto di tale operazione, GEDI ha acquisito il controllo totalitario del Gruppo ITEDI.
I risultati di GEDI al 30 giugno 2017 non includono gli effetti economici del Gruppo ITEDI che decorreranno dal 1 luglio 2017 (la Situazione Patrimoniale-Finanziaria include invece i dati patrimoniali delle società del Gruppo ITEDI). Nella prospettiva dell’integrazione con ITEDI, nel corso del 2016 sono state deconsolidate, al fine di garantire il rispetto delle soglie di tiratura previste dalla normativa in vigore, cinque testate e quindi il perimetro di attività del primo semestre 2017 è sensibilmente differente e ridotto rispetto a quello del primo semestre del 2016. Pertanto, al fine di garantire la comparabilità dei dati tra il primo semestre 2017 e il primo semestre 2016, è stato elaborato un conto economico del primo semestre 2016 a perimetro omogeneo.
Andamento del mercato
Dopo la leggera ripresa del 2016, nei primi cinque mesi del 2017 gli investimenti pubblicitari hanno mostrato una flessione dell’1,9% rispetto al corrispondente periodo del 2016 (dati Nielsen Media Research).
Per mezzi, la radio ha registrato una significativa crescita rispetto all’analogo periodo del 2016 (+4,1%), televisione ed internet (esclusi Search e Social) hanno conseguito una raccolta di importo sostanzialmente equivalente a quello del corrispondente periodo del 2016 (-0,2% e +0,6% rispettivamente), mentre la stampa ha subito un calo dell’8,6%, con i quotidiani al -10,3% (-13,2% la raccolta nazionale e -8,0% quella locale) ed i periodici al -6,1%.
Quanto alla diffusione dei quotidiani, secondo i dati ADS (Accertamento Diffusione Stampa), nel periodo da gennaio a maggio 2017 si è registrata una flessione delle vendite in edicola ed in abbonamento dell’8,9%.
Andamento della gestione del Gruppo GEDI nel primo semestre 2017
Il Gruppo ha chiuso il primo semestre 2017 con un risultato netto positivo pari a €7,4mn.
I ricavi consolidati, pari a €287,3mn, hanno registrato una crescita dell’1,6% sul primo semestre del 2016 a pari perimetro (-1,9% a perimetro non omogeneo).
I ricavi diffusionali, pari a €84,3mn, sono scesi del 5,7% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente a pari perimetro, in un mercato che, come sopra riportato, ha continuato a registrare una significativa riduzione delle diffusioni dei quotidiani.
I ricavi pubblicitari sono cresciuti dell’8,2%, registrando una flessione del 4,3% sui mezzi del Gruppo ed un incremento significativo delle concessioni di terzi, grazie alle nuove concessioni di Radio Italia, La Stampa ed il Secolo XIX, per la pubblicità nazionale.
Con riferimento ai mezzi del Gruppo, la raccolta su radio è cresciuta del 5,0%, confermando il trend positivo già riscontrato nel precedente esercizio.
La raccolta su internet ha mostrato una leggera crescita (+0,8%), in linea con l’andamento di mercato.
Infine, la stampa ha registrato un calo significativo (-8,7%), penalizzata dall’andamento negativo del mercato dei quotidiani e dei periodici, che si è riflesso in particolare sul quotidiano nazionale, mentre i locali hanno riportato una contrazione molto più contenuta.
I costi sono scesi del 5,6% a perimetro omogeneo; sono diminuiti sia i costi fissi del personale (-4,4%) che gli altri costi (-6,5%).
Il margine operativo lordo consolidato è ammontato a €22,7mn ed è stabile rispetto al dato del primo semestre 2016 a perimetro omogeno (€22,8mn), malgrado le avverse evoluzioni settoriali.
Il risultato operativo consolidato è stato pari a €15,9mn, analogo a quello del corrispondente periodo del 2016 a perimetro omogeneo (€15,7mn).
Il risultato netto consolidato è ammontato a €7,4mn, a fronte di €10,3mn nel primo semestre del 2016 a perimetro omogeneo; la riduzione del risultato netto è principalmente attribuibile all’ammortamento del fair value delle frequenze del digitale terrestre implicite nel valore della partecipazione in Persidera SpA, rilevato a partire dalla chiusura del bilancio al 31 dicembre 2016.
La posizione finanziaria netta a fine giugno 2017 è positiva per €26,4mn, rispetto ai €31,7mn di fine 2016 ed ai €18,2mn al 30 giugno 2016. Il decremento rispetto a fine 2016 è dovuto al consolidamento di ITEDI che apporta un indebitamento finanziario netto negativo di €7,8mn.
L’organico del Gruppo, inclusi i contratti a termine, ammontava a fine giugno a 1.956 dipendenti e l’organico medio del periodo a perimetro omogeneo è stato inferiore dell’1,9% rispetto al primo semestre del 2016.
***
Il Direttore Amministrazione e Bilancio della società, dott. Gabriele Acquistapace, dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, dichiara ai sensi del comma 2 art. 154 bis del Testo Unico delle finanze che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
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Principali eventi successivi alla chiusura del primo semestre dell’anno e prevedibile evoluzione della gestione
Non si sono verificati eventi di rilievo successivamente alla chiusura del primo semestre.
Il 27 giugno 2017 si è perfezionata l’integrazione tra il Gruppo GEDI e Italiana Editrice SpA a seguito dell’esecuzione dell’aumento di capitale della Società deliberato dall’Assemblea degli Azionisti in data 27 aprile e della stipulazione dell’atto di conferimento in GEDI delle partecipazioni di ITEDI detenute da FIAT Chrysler Automobiles SpA (FCA) e Ital Press Holding SpA (IPH), pari rispettivamente al 77% e al 23% del capitale sociale. Per effetto di tale aumento, CIR detiene il 43,4% di GEDI mentre agli azionisti di ITEDI, FCA e IPH, è spettato il 14,63% e il 4,37% del capitale della Società rispettivamente.
L’operazione, che dà vita al principale gruppo di informazione quotidiana e multimediale in Italia con un patrimonio di testate e redazioni di assoluto valore, presenta un significativo valore industriale poiché punta a integrare due gruppi con attività complementari e mira a realizzare crescenti economie di scala. Grazie ad un’offerta completa di contenuti multimediali e di servizi di informazione su carta e digitale, il nuovo gruppo avrà la forza patrimoniale e le dimensioni adeguate per rispondere alle sfide del settore, promuovendo progetti innovativi e originali sviluppati per una molteplicità di piattaforme distributive.
In merito alle prospettive dell’esercizio 2017, sulla base degli andamenti registrati nel primo semestre, non si intravedono miglioramenti dei trend negativi che hanno interessato il settore ormai da anni; per contrastarli, il Gruppo continua ad impegnarsi in particolare nello sviluppo delle attività digitali, in cui è leader nel proprio settore, e nel contenimento dei costi, potendosi ritenere che, in assenza di eventi allo stato imprevedibili, il Gruppo registrerà a fine anno un risultato positivo e l’integrazione con ITEDI aprirà nuove opportunità.
Sogefi (gruppo CIR): risultati in crescita nel primo semestre 2017
Il Consiglio di Amministrazione approva i risultati al 30 giugno 2017
SOGEFI (GRUPPO CIR): RISULTATI IN CRESCITA NEL PRIMO SEMESTRE 2017
Ricavi in aumento dell’8,4% a € 866m
EBITDA a € 93,9m (+25.8%)
Utile netto a € 20m (€ 8,3m in H1 2016)
Indebitamento netto in riduzione a € 280,4m (€ 326,2m al 30/6/2016)
Milano, 25 luglio 2017 – Il Consiglio di Amministrazione di Sogefi S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Monica Mondardini, ha approvato la relazione finanziaria semestrale del gruppo al 30 giugno 2017.
Sogefi, società del Gruppo CIR, è uno dei principali produttori globali di componenti per autoveicoli in tre aree di attività: Aria e Raffreddamento, Filtrazione e Sospensioni.
Laurent Hebenstreit, Amministratore Delegato di Sogefi, ha dichiarato:
“Sogefi ha ottenuto un miglioramento dei risultati nel primo semestre nonostante il rallentamento del mercato automobilistico in alcuni paesi chiave, confermando l’efficacia delle azioni di turnaround per incrementare la redditività e la generazione di cassa”.
Ricavi in crescita dell’8,4%
Nel primo semestre 2017, il mercato automobilistico mondiale ha registrato un aumento della produzione del 2,8%. Dopo la crescita sostenuta del primo trimestre, il secondo trimestre è stato in linea con il corrispondente periodo del 2016.
In Europa la produzione è scesa del 1,2%, con un andamento molto diverso tra il primo trimestre (+3,6%) e il secondo trimestre (-5,8%), significativamente influenzato da un effetto di calendario che ha comportato rispetto al 2016 un maggior numero di giorni lavorativi nel primo trimestre e un minore numero nel secondo trimestre. Il Nord America ha registrato un netto rallentamento del mercato (-0,7% sul semestre), con un secondo trimestre negativo (-3%) a causa dell’andamento registrato negli Stati Uniti. In Sud America la produzione è cresciuta del 18,2%, in Asia del 3,8%.
In tale contesto, Sogefi ha registrato nel semestre ricavi pari a € 866 milioni, in crescita dell’8,4% rispetto a € 798,6 milioni nel corrispondente periodo del 2016 (+7,7% a parità di cambi). Dopo l’aumento del 12,6% del primo trimestre, nel secondo trimestre la società ha registrato una crescita in rallentamento ma comunque significativa (+4,5%) e con un andamento migliore di quello del mercato in tutte le aree geografiche.
Ricavi in crescita in tutte le aree geografiche
Tutte le aree geografiche hanno contribuito all’aumento delle vendite nel semestre. In Europa i ricavi sono cresciuti del 2,6%, nonostante una contrazione nel secondo trimestre (-2,7%) dovuta in particolare al calo della produzione di autoveicoli per il negativo “effetto calendario”. E’ inoltre proseguito lo sviluppo in Nord America (+11,6% nel semestre, nonostante il rallentamento del mercato nel secondo trimestre) e soprattutto in Asia (+32,1% nel semestre, con una ulteriore accelerazione nel secondo trimestre): le due regioni rappresentano oggi il 27,5% delle vendite del gruppo. In Sud America i ricavi sono aumentati del 26,1% (+16,3% a cambi costanti), riflettendo la ripresa del mercato.
Andamento positivo per le tre Business Unit
Tutte le Business Unit hanno registrato ricavi in crescita nel semestre: +10,1% (+9,3% a cambi costanti) per l’Aria e Raffreddamento, +9,4% (+8,6% a cambi costanti) per la Filtrazione e infine +6,1% (+5,6% a cambi costanti) per le Sospensioni.
Risultati operativi e utile netto
L’EBITDA, pari a € 93,9 milioni, è cresciuto del 25,8% rispetto a € 74,7 milioni nello stesso periodo del 2016. L’incremento è dovuto alla crescita del fatturato e al miglioramento della redditività, salita dal 9,3% al 10,8%.
L’aumento della redditività è conseguenza dell’ulteriore incremento del margine di contribuzione e della riduzione dell’incidenza dei costi indiretti. L’incidenza del costo del lavoro complessivo sui ricavi è scesa dal 21,7% del primo semestre 2016 al 20,8% del corrispondente periodo del 2017.
L’EBIT, pari a € 49,8 milioni, è cresciuto del 36,1% rispetto ai primi sei mesi del 2016 (€ 36,6 milioni) e rappresenta il 5,8% dei ricavi. Il risultato del primo semestre include € 6 milioni di svalutazioni di immobilizzazioni delle attività brasiliane.
L’utile prima delle imposte e della quota di azionisti terzi è ammontato a € 37 milioni (€ 19,4 milioni nel primo semestre 2016), dopo oneri finanziari di € 12,8 milioni, in diminuzione rispetto a € 16,8 milioni nel corrispondente periodo dello scorso anno grazie a minori interessi passivi e a rettifiche positive di valore da fair value pari a € 1,2 milioni.
L’utile netto è ammontato a € 20 milioni (€ 8,3 milioni nel primo semestre 2016).
Per quanto riguarda i rischi per i claims di Sogefi Air & Cooling S.A.S. (ex Systèmes Moteurs S.A.S.), nel primo semestre 2017 non si sono registrate evoluzioni significative.
Indebitamento netto
Il Free Cash Flow del primo semestre 2017 è risultato positivo per € 19 milioni rispetto a un pareggio nello stesso periodo 2016 (€ -0,2 milioni). Tale incremento è attribuibile alla migliore performance operativa del gruppo.
L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2017 era pari a € 280,4 milioni, in miglioramento di € 18,6 milioni rispetto al 31 dicembre 2016 (€ 299 milioni) e di € 45,8 milioni rispetto al 30 giugno 2016 (€ 326,2 milioni).
Patrimonio netto
Al 30 giugno 2017 il patrimonio netto, esclusa la quota di azionisti terzi, ammontava a € 187,4 milioni (€ 172,9 milioni al 31 dicembre 2016).
Dipendenti
I dipendenti del gruppo Sogefi al 30 giugno 2017 erano 6.799 rispetto a 6.801 al 31 dicembre 2016.
Risultati della capogruppo Sogefi S.p.A.
La società capogruppo Sogefi S.p.A. ha registrato nel semestre un utile netto di € 21,5 milioni rispetto a € 13,8 milioni nel corrispondente periodo del 2016. L’incremento è stato determinato principalmente dal maggiore flusso di dividendi distribuito dalle società controllate (€ 8,7 milioni) e da minori oneri finanziari netti (€ 0,9 milioni), parzialmente compensati da maggiori oneri non operativi riferibili alla cancellazione di crediti intercompany verso una società controllata brasiliana (per € 1,8 milioni).
L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2017 era pari a € 249,3 milioni (€ 280,1 milioni al 31 dicembre 2016).
Il patrimonio netto della società al 30 giugno 2017 era pari a € 222,4 milioni (€ 197,9 milioni al 31 dicembre 2016).
Evoluzione prevedibile della gestione
In relazione al mercato automobilistico mondiale, le previsioni per il 2017 indicano una evoluzione positiva sebbene in misura più contenuta rispetto al primo semestre. Per il mercato europeo è attesa una crescita nel secondo semestre mentre per quello nordamericano è previsto un ulteriore calo.
In tale contesto, Sogefi prevede di conseguire una crescita percentuale dei ricavi mid-single digit nel secondo semestre. La società si attende inoltre di migliorare la propria redditività su base annua rispetto al 2016 nonostante un incremento del costo delle materie prime.
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