CIR: acquisto azioni proprie

Milano, 5 marzo 2018 – CIR–Compagnie Industriali Riunite S.p.A., nell’ambito della delega approvata dall’Assemblea degli Azionisti e in esecuzione di quanto reso in data 28 aprile 2017, comunica di aver acquistato dal 26 febbraio al 2 marzo n. 338.955 azioni proprie al prezzo medio di € 1,0926 per un controvalore complessivo di € 370.341,07.
A oggi CIR S.p.A. possiede un totale di n. 139.918.900 azioni proprie, pari al 17,6155% del capitale sociale.

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Gedi (Gruppo CIR): nel 2017 ricavi a € 633,7 milioni (+8,2%), EBITDA a € 53,2 milioni

COMUNICATO STAMPA

Ai sensi della delibera Consob 11971/99 e successive modificazioni e integrazioni

RISULTATI ECONOMICO-FINANZIARI AL 31 DICEMBRE 2017

FATTURATO: €633,7MN (+8,2% sul 2016)
EBITDA: €53,2MN significativamente maggiore rispetto al 2016 (€43,7MN) anche a perimetro equivalente (€46,1MN)
RISULTATO NETTO, ANTE ONERE FISCALE STRAORDINARIO, POSITIVO A €19,1MN
IMPATTO DELL’ONERE FISCALE PARI A €143,2MN
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO, DOPO L’ESBORSO FISCALE DI €140,2MN, A €115,1MN

Roma, 5 marzo 2018 – Si è riunito oggi a Milano, presieduto da Marco De Benedetti, il Consiglio di Amministrazione di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A. che ha approvato i risultati consolidati al 31 dicembre 2017 presentati dall’Amministratore Delegato Monica Mondardini.


Risultati economico-finanziari del Gruppo GEDI al 31 dicembre 2017

I risultati del 2017 recepiscono un onere fiscale di natura straordinaria ed importo significativo, in quanto la Società nel corso dell’esercizio ha ritenuto di procedere alla definizione di un contenzioso, pendente in Cassazione, che si riferiva, secondo quanto ampiamente indicato al mercato nelle diverse Relazioni Finanziarie della Società, a contestazioni di natura antielusiva relative ai benefici fiscali derivanti dall’operazione di riorganizzazione societaria del Gruppo Editoriale L’Espresso realizzata nel 1991.
Il Consiglio di Amministrazione di GEDI Gruppo Editoriale SpA, pur ribadendo la propria convinzione quanto alla legittimità civilistico-tributaria dell’operazione oggetto di censura da parte dell’Amministrazione Finanziaria, ha deliberato, in data 29 settembre 2017, di avvalersi della facoltà prevista dall’art.11 del Dl n. 50/2017 convertito dalla legge n. 96/2017 di definire il contenzioso fiscale, oggetto della sentenza n. 64/9/2012 della Commissione Tributaria Regionale di Roma.
L’adesione comporta per la Società il pagamento di un importo pari a €175,3mn, di cui €140,2mn pagati nel 2017 ed i restanti €35,1mn da versare entro il 30 giugno 2018. L’eventuale esito sfavorevole per la Società del contenzioso pendente in Cassazione avrebbe comportato un onere, sulla base delle valutazioni al 30 giugno 2017, pari a €388,6mn.
La perdita netta derivante dalla definizione del contenzioso, nei termini sopra illustrati, è ammontata a €143,2mn e trova integrale copertura nelle riserve disponibili di patrimonio netto, senza intaccare il capitale sociale.
Nel considerare che la Società disponga dei requisiti e dei mezzi per rendere tale esborso finanziariamente ed economicamente sostenibile, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto che tale definizione rispondesse all’interesse sociale in ragione dei vantaggi derivanti dalla rimozione di un possibile rischio fiscale dalle potenziali conseguenze economico-finanziarie di medio/lungo termine rilevanti e certamente di assai maggiore gravità rispetto alla scelta deliberata.


Risultati economico-finanziari del Gruppo
GEDI al 31 dicembre 2017, presentazione dei dati a perimetro equivalente

Il 27 giugno 2017 è stata perfezionata l’operazione di integrazione in GEDI del Gruppo ITEDI, editore dei quotidiani La Stampa ed il Secolo XIX, dando vita al principale gruppo editoriale del paese nel settore della stampa quotidiana. L’operazione è stata effettuata mediante un aumento del capitale sociale riservato in sottoscrizione a Fiat Chrysler Automobiles N.V. (“FCA”) e ad Ital Press Holding SpA (“IPH”), liberato da queste ultime mediante conferimento in natura di partecipazioni azionarie complessivamente rappresentative di tutto il capitale sociale di Italiana Editrice SpA.
Per effetto di tale operazione, GEDI ha acquisito il controllo del Gruppo ITEDI, entrato nel perimetro di consolidamento dal 30 giugno 2017; pertanto il conto economico del Gruppo GEDI relativo all’esercizio 2017 comprende il Gruppo ITEDI a partire dal 1° luglio.
Quale operazione propedeutica a tale integrazione, nel corso del quarto trimestre del 2016, al fine di rientrare nei limiti di concentrazione previsti dalla legislazione vigente per il settore dei quotidiani, il Gruppo aveva proceduto al deconsolidamento di 5 testate locali, mediante la vendita di 4 di esse (Alto Adige, Il Trentino, Il Centro e La Città di Salerno) e la cessione in affitto della restante (La Nuova Sardegna). Il conto economico del 2016 comprendeva ancora un contributo significativo delle testate cedute verso la fine dell’esercizio. Pertanto, il perimetro di attività dell’esercizio 2017 è significativamente diverso da quello del 2016.
In ordine a garantire la comparabilità dei dati, è stato quindi elaborato per il 2016 un conto economico a perimetro equivalente, ossia senza i risultati delle testate cedute e con i risultati del secondo semestre del Gruppo ITEDI.


Andamento del mercato

Dopo la leggera ripresa del 2016, nel 2017 gli investimenti pubblicitari hanno mostrato una flessione del 2,1% rispetto all’esercizio precedente (dati Nielsen Media Research).Hanno registrato andamenti positivi solo la radio, che ha mostrato un incremento del 5,4% confermando il trend positivo in atto dal 2015, ed internet che, esclusi Search e Social, ha conseguito una raccolta in leggera crescita (+1,7%); la televisione ha registrato una flessione dell’1,6% e la stampa ha subito un calo del 7,1%, con i quotidiani al -7,7% (-9,0% la raccolta nazionale e -6,7% quella locale) ed i periodici al -6,2%.Quanto alla diffusione dei quotidiani nel 2017, secondo i dati ADS (Accertamento Diffusione Stampa), è stata registrata una flessione delle vendite in edicola ed in abbonamento dell’8,8%, dato sostanzialmente in linea con il precedente esercizio. Andamento della gestione del Gruppo GEDI nell’esercizio 2017I ricavi consolidati, pari a €633,7mn, sono aumentati dell’8,2% rispetto al 2016 e si sono mantenuti sostanzialmente stabili a perimetro equivalente (-0,1%).I ricavi diffusionali, pari a €201,7mn, sono in leggero aumento (+0,8%) rispetto a quelli dell’esercizio precedente e risultano in flessione del 7,1% a pari perimetro, in un mercato che, come sopra riportato, ha continuato a registrare una significativa riduzione delle diffusioni dei quotidiani (-8,8%).I ricavi pubblicitari sono cresciuti del 13,7% rispetto al 2016; la crescita a perimetro equivalente è stata del 5,7%, con una flessione del 3,3% sui mezzi del Gruppo ed un incremento significativo delle concessioni di terzi, grazie alle nuove concessioni di Radio Italia e delle testate La Stampa e il Secolo XIX (la cui raccolta di pubblicità nazionale è passata al Gruppo dall’inizio del 2017 e per il primo semestre dell’esercizio è stata classificata quale raccolta per terzi, posto che l’integrazione è avvenuta a metà anno).Con riferimento ai mezzi del Gruppo, la raccolta su radio è cresciuta del 5,0%, confermando l’evoluzione positiva già riscontrata nel precedente esercizio. La raccolta su internet ha mostrato una crescita del 9,9% (+2,3% a perimetro equivalente), con un andamento migliore di quello del mercato.
Infine, la raccolta su stampa ha registrato un aumento del 4,8% (-7,3% a perimetro equivalente, in linea con l’andamento generale della raccolta dei quotidiani).
I costi, esclusi gli opzionali e le concessioni di terzi, sono cresciuti dell’1,4% e sono scesi del 5,4% a perimetro equivalente; sono diminuiti in particolare i costi fissi industriali (-12,8%), grazie al proseguimento delle attività di riorganizzazione della struttura produttiva del Gruppo, i costi di logistica e distribuzione (-11,0%), per la razionalizzazione operata sui trasporti, i costi redazionali ed i costi di gestione e amministrazione (complessivamente -3,3%), grazie alle misure adottate per il contenimento del costo del lavoro e delle spese generali.
Il margine operativo lordo consolidato è stato pari a €53,2mn, importo significativamente maggiore rispetto al dato del 2016 (€43,7mn), anche a perimetro equivalente (€46,1mn).
Il risultato operativo consolidato è stato pari a €28,7mn, in crescita rispetto al risultato del 2016 (€22,4mn), anche a perimetro equivalente (€22,5mn).
Gli oneri fiscali sono ammontati a €150,5mn a causa del costo sostenuto per la definizione del contenzioso sopra illustrato, pari a €143,2mn.
Il risultato delle attività cessate e destinate alla dismissione include €8,2mn a titolo di corrispettivo differito per la cessione di All Music a Discovery, avvenuta a gennaio 2015.
Il risultato netto consolidato, per effetto dell’onere fiscale sopra menzionato, è negativo per €123,3mn, a fronte di un utile di €10,4mn nel 2016.
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2017 ammonta a €115,1mn, dopo l’esborso fiscale di €140,2mn per la definizione del contenzioso.
L’organico del Gruppo a fine 2017, inclusi i contratti a termine, è di 2.445 dipendenti, di cui 523 provenienti dal Gruppo ITEDI.

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Il Direttore Amministrazione e Bilancio della società, dott. Gabriele Acquistapace, dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, dichiara ai sensi del comma 2 art. 154 bis del Testo Unico delle finanze che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.


Il bilancio 2017 della capogruppo

Il fatturato della Capogruppo è stato pari a €237,1mn (€263,3mn nel 2016). Il risultato operativo è stato negativo per €5,0mn (-€6,5mn nel 2016). Il risultato netto registra una perdita di €116,6mn (utile di €17,4mn nel 2016).


Proposte all’assemblea dei soci

Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea dei Soci, convocata per il giorno 26 aprile 2018,  di coprire interamente la perdita d’esercizio, pari a €116.571.802,69, mediante l’utilizzo delle riserve disponibili iscritte in bilancio al 31 dicembre 2017.
All’Assemblea degli Azionisti verrà inoltre proposta la revoca e il rinnovo della delega al Consiglio di Amministrazione stesso per un periodo di 18 mesi per l’acquisto di massimo 20 milioni di azioni proprie a un prezzo unitario che non dovrà essere superiore al 10% e inferiore al 10% rispetto al prezzo di riferimento registrato dalle azioni nella seduta del mercato regolamentato precedente ogni singola operazione di acquisto o la data in cui viene fissato il prezzo e comunque, ove gli acquisti siano effettuati sul mercato regolamentato, per un corrispettivo non superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell’ultima operazione indipendente e il prezzo dell’offerta d’acquisto indipendente corrente più elevata sul medesimo mercato, in conformità a quanto previsto dal Regolamento Delegato UE n. 2016/1052.
Le motivazioni principali per cui viene rinnovata l’autorizzazione sono: adempiere gli obblighi derivanti da eventuali programmi di opzioni su azioni o altre assegnazioni di azioni della Società ai dipendenti o ai membri degli organi di amministrazione o di controllo di GEDI o di società da questa controllate; adempiere alle obbligazioni eventualmente derivanti da strumenti di debito convertibili o scambiabili con strumenti azionari; disporre di un portafoglio azioni proprie da utilizzare come corrispettivo in eventuali operazioni straordinarie, anche di scambio di partecipazioni, con altri soggetti nell’ambito di operazioni di interesse della Società (c.d. “magazzino titoli”); svolgere attività di sostegno della liquidità del titolo sul mercato; cogliere opportunità di creazione di valore, nonché di efficiente impiego della liquidità in relazione all’andamento del mercato; per ogni altra finalità che le competenti Autorità dovessero qualificare come prassi di mercato ammesse ai sensi della applicabile disciplina europea e domestica, e con le modalità ivi stabilite.


Verifica dell’esistenza dei requisiti d’indipendenza dei consiglieri e dei sindaci

Il Consiglio di amministrazione ha verificato l’esistenza dei requisiti di indipendenza dei consiglieri, confermando con tale qualifica il prof. Massimo Belcredi, la prof.ssa Agar Brugiavini, la dott.ssa Elena Ciallie, il prof. Alberto Clò, la Dott.ssa Silvia Merlo, l’ing. Elisabetta Oliveri, il dott. Luca Paravicini Crespi ed il dott. Michael Zaoui, nonché i requisiti di indipendenza ed onorabilità dei componenti del collegio sindacale.


Principali eventi successivi alla chiusura dell’esercizio e prevedibile evoluzione della gestione

Per quanto riguarda l’andamento dei primi mesi del 2018, le evidenze ad oggi disponibili non consentono di prevedere evoluzioni di mercato significativamente diverse da quelle che hanno caratterizzato il 2017. In tale contesto, il Gruppo si impegnerà nel conseguimento di tutti i vantaggi derivanti dall’operazione di integrazione con ITEDI, nello sviluppo delle attività digitali e nella permanente implementazione di razionalizzazioni volte a preservare la redditività in un mercato strutturalmente difficile. Successivamente alla chiusura dell’esercizio, la Società ha ricevuto un’offerta vincolante per l’acquisto di Persidera, di cui detiene il 30%. L’offerta non è stata considerata in linea con le aspettative e pertanto è stata rifiutata. Sono attualmente in corso contatti con altri investitori, le cui eventuali offerte saranno valutate dalla Società.

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CIR: acquisto azioni proprie

Milano, 26 febbraio 2018 – CIR–Compagnie Industriali Riunite S.p.A., nell’ambito della delega approvata dall’Assemblea degli Azionisti e in esecuzione di quanto reso in data 28 aprile 2017, comunica di aver acquistato dal 19 al 23 febbraio n. 168.845 azioni proprie al prezzo medio di € 1,1126 per un controvalore complessivo di € 187.852,86.
A oggi CIR S.p.A. possiede un totale di n. 139.579.945 azioni proprie, pari al 17,5729% del capitale sociale.

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Sogefi (Gruppo CIR): risultati in crescita nel 2017

Il Consiglio di Amministrazione approva i risultati al 31 dicembre 2017

SOGEFI (CIR GROUP):
Ricavi in aumento del 6,2% a € 1.672,4m (+7,3% a cambi costanti)
EBITDA a € 165,8m (+8,6%)
Utile netto a € 26,6m (€ 9,3m in 2016)
Indebitamento netto in riduzione a € 264m (€ 299m al 31/12/2016)



Milano, 26 febbraio 2018
– Il Consiglio di Amministrazione di Sogefi S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Monica Mondardini, ha approvato la proposta di bilancio civilistico e il bilancio consolidato della società per l’esercizio 2017.

Sogefi, società del Gruppo CIR, è uno dei principali produttori globali di componenti per autoveicoli in tre aree di attività: Aria e Raffreddamento, Filtrazione e Sospensioni.

Laurent Hebenstreit, Amministratore Delegato di Sogefi, ha dichiarato:
Nel 2017 Sogefi ha registrato una crescita superiore al mercato. I risultati ottenuti nell’esercizio confermano l’efficacia delle azioni per incrementare la redditività e la generazione di cassa nonostante l’aumento dei prezzi dell’acciaio”.


Ricavi in crescita del 6,2% e del 7,3% a cambi costanti

Nel 2017 il mercato automobilistico mondiale ha registrato un incremento della produzione del 2,1%, con una crescita dell’1,1% in Europa, grazie al buon andamento del quarto trimestre (+6,0%), del 2,7% in Asia, nonostante il rallentamento in Cina, e del 20,9% in Sud America. In Nord America il mercato è calato del 4,0%, confermando le previsioni.

In tale contesto, nel 2017, Sogefi ha registrato ricavi pari a € 1.672,4 milioni, in crescita del 6,2% rispetto a € 1.574,1 milioni nel 2016 (+7,3% a cambi costanti). Dopo la sostenuta crescita del primo trimestre (+12,6%) e quella più moderata del secondo (+4,5%) e terzo (+2,0%), nell’ultimo trimestre si è registrato un incremento del 6%, in linea con le attese. A parità di cambi la crescita trimestrale è stata pari a +11%, +4,6%, +4,2% e +9,4%.


Crescita in tutte le aree geografiche

Tutte le aree geografiche hanno contribuito all’aumento del fatturato nel 2017. In Europa i ricavi sono cresciuti del 4,3%, con un andamento migliore del mercato di riferimento (+1,1%). Ancora in crescita le attività in Nord America (+2,1%), nonostante l’andamento negativo del mercato (-4,0%). In Asia e in Sud America i ricavi sono aumentati del 20,9% e del 13,2% rispettivamente.


Andamento positivo per le tre Business Unit

Allo sviluppo del Gruppo hanno contribuito tutte le business unit. Le Sospensioni hanno registrato un incremento del 7,8% (+8,9% a cambi costanti), la Filtrazione del 5,7% (+7,1% à cambi costanti) e il settore Aria e Raffreddamento del 5,0% (+5,6% a cambi costanti).


Risultati operativi e utile netto

L’EBITDA
nel 2017 è stato pari a € 165,8 milioni, in aumento dell’8,6% rispetto a € 152,7 milioni nel 2016. L’incremento è dovuto alla crescita del fatturato e al miglioramento della redditività, che è salita al 9,9% dal 9,7% del 2016.

L’aumento della redditività è stato ottenuto nonostante l’impatto negativo (per € 13 milioni) dell’incremento del prezzo dell’acciaio. L’incidenza del costo del lavoro complessivo sui ricavi è scesa dal 21,4% nel 2016 al 20,8% nel 2017.

L’EBIT è cresciuto del 14,6% a85,4 milioni, rispetto a € 74,5 milioni nel 2016, e rappresenta il 5,1% dei ricavi. Il risultato include svalutazioni di immobilizzazioni delle attività brasiliane per € 6,2 milioni nel 2017 e per 4,8 milioni nel 2016.

Il risultato prima delle imposte e della quota di azionisti terzi è stato positivo per € 53,7 milioni (€ 46,6 milioni nel 2016) dopo oneri finanziari di € 31,7 milioni (€ 31,5 milioni nel 2016). Nel 2017 si sono registrati minori interessi passivi cash per € 5,3 milioni.

Il risultato netto è stato positivo per € 26,6 milioni (€ 9,3 milioni nel 2016) dopo oneri fiscali per € 23 milioni, rispetto a € 32,6 milioni nel 2016. La riduzione degli oneri fiscali rispetto al 2016 è dovuta per € 6,7 milioni ad un onere fiscale di natura non ricorrente registrato nel precedente esercizio (in relazione ai claim della società Sogefi Air & Cooling S.A.S.).

Per quanto riguarda i rischi per i claim della società Sogefi Air & Cooling S.A.S. (ex Sogefi Air & Refroidissement France S.A.S.), nel 2017 non si sono registrate evoluzioni significative.


Andamento per Business Unit

Nel 2017 la business unit Aria e Raffreddamento ha registrato ricavi pari a € 504,0 milioni con un incremento del 5,0% (+5,6% a parità di cambi) rispetto al 2016. L’attività ha riportato un andamento positivo in Asia e in Europa, che ha più che compensato l’evoluzione meno favorevole in Nord America. L’EBIT è risultato pari a € 28,3 milioni, in crescita rispetto al 2016 (€ 23,3 milioni).

Nel 2017 la business unit Filtrazione ha registrato ricavi pari a € 565,7 milioni, in crescita del 5,7% rispetto al 2016 (+7,1% a parità di cambi). I ricavi sono aumentati in Europa e in Asia; in Sud America la crescita del Brasile ha compensato la debolezza del mercato in Argentina. L’EBIT è risultato pari a € 24,1 milioni rispetto ad € 25,1 nel 2016. L’EBIT include maggiori svalutazioni di asset per € 1,9 milioni (€ 8,2 milioni rispetto a € 6,3 milioni nel 2016).

Nel 2017 la business unit Sospensioni ha registrato ricavi per € 606,8 milioni, in crescita del 7,8% rispetto al 2016 (+8,9% a parità di cambi). I ricavi sono aumentati in Nord e Sud America e in Europa. L’EBIT è risultato pari a € 38,0 milioni in crescita rispetto al 2016 (€ 35,6 milioni), nonostante i maggiori costi per € 13 milioni derivanti dall’incremento del prezzo dell’acciaio.


Indebitamento netto

Il Free Cash Flow del 2017 è risultato positivo per € 34,4 milioni rispetto a € 31,2 milioni nell’esercizio precedente, che includeva € 15,3 milioni di incassi non ricorrenti riconducibili a garanzie prodotti e all’esito favorevole di un contenzioso fiscale. Al netto di tali incassi di natura non ordinaria, il Free Cash Flow è passato da € 15,2 milioni del 2016 € 34,4 milioni nel 2017. Il miglioramento è stato ottenuto nonostante un aumento degli investimenti materiali a € 68,1 milioni (€ 58,8 milioni nel 2016).

L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2017 era pari a € 264 milioni, in riduzione di € 35 milioni rispetto al 31 dicembre 2016 (€ 299 milioni) e di € 2,7 milioni rispetto al 30 settembre 2017 (€ 266,7 milioni).


Patrimonio netto

Al 31 dicembre 2017 il patrimonio netto, esclusa la quota degli azionisti terzi, ammontava a € 189,0 milioni (€ 172,9 milioni al 31 dicembre 2016).


Dipendenti

I dipendenti del gruppo Sogefi al 31 dicembre 2017 erano 6.947 rispetto a 6.801 al 31 dicembre 2016.


Risultati della capogruppo Sogefi S.p.A.

Nel 2017 la società capogruppo Sogefi S.p.A. ha registrato un utile netto di € 11,5 milioni (€ 27,7 milioni nell’esercizio precedente). La differenza è principalmente dovuta a minori dividendi da società controllate per € 7,4 milioni e dal fatto che, nel precedente esercizio, la Società aveva registrato proventi non ricorrenti per € 6,0 milioni, derivanti all’esito favorevole di un contenzioso con le autorità fiscali francesi.

L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2017 era pari a € 257,8 milioni, in riduzione di € 22,3 milioni rispetto al corrispondente valore al 31 dicembre 2016 (€ 280,1 milioni). Il patrimonio netto al 31 dicembre 2017 ammontava a € 214,5 milioni (€ 197,9 milioni al 31 dicembre 2016).


Evoluzione prevedibile della gestione

Per il 2018 si prevede che il mercato automobilistico globale registri un incremento intorno all’1,5%.
In questo contesto il Gruppo prevede una crescita a cambi costanti moderatamente superiore al mercato, grazie in particolare alle iniziative di sviluppo intraprese in Messico e in Marocco ed un risultato in aumento, nonostante l’ulteriore incremento del costo dell’acciaio.


Proposta di dividendo

Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea degli Azionisti di non deliberare la distribuzione di un dividendo.


Assemblea degli Azionisti

L’Assemblea degli Azionisti di Sogefi è convocata in prima convocazione per il 23 aprile 2018 e in seconda convocazione per il 24 aprile 2018.

Il Consiglio di Amministrazione, in particolare, ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti, in sede ordinaria:
– la revoca e il rinnovo della delega al Consiglio di Amministrazione stesso per un periodo di 18 mesi per l’acquisto di massimo 10 milioni di azioni proprie (comprese n. 2.669.076 azioni proprie ad oggi detenute, corrispondenti al 2,22% del capitale sociale) a un prezzo unitario che non dovrà essere superiore al 10% e inferiore al 10% rispetto al prezzo di riferimento registrato dalle azioni nella seduta del mercato regolamentato precedente ogni singola operazione di acquisto o la data in cui viene fissato il prezzo e comunque, ove gli acquisti siano effettuati sul mercato regolamentato, per un corrispettivo non superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell’ultima operazione indipendente e il prezzo dell’offerta d’acquisto indipendente corrente più elevata sul medesimo mercato, in conformità a quanto previsto dal Regolamento Delegato UE n. 2016/1052.
Le motivazioni principali per cui viene rinnovata l’autorizzazione sono: adempiere agli obblighi derivanti da eventuali programmi di opzioni su azioni o altre assegnazioni di azioni della società ai dipendenti o ai membri degli organi di amministrazione di Sogefi o di società da questa controllate; adempiere alle obbligazioni eventualmente derivanti da strumenti di debito convertibili o scambiabili con strumenti azionari; disporre di un portafoglio azioni proprie da utilizzare come corrispettivo in eventuali operazioni straordinarie, anche di scambio di partecipazioni, con altri soggetti nell’ambito di operazioni di interesse della società (c.d. “magazzino titoli”); svolgere attività di sostegno della liquidità del titolo sul mercato; cogliere opportunità di creazione di valore, nonché di efficiente impiego della liquidità, in relazione all’andamento del mercato; per ogni altra finalità che le competenti Autorità dovessero qualificare come prassi di mercato ammesse ai sensi della applicabile disciplina europea e domestica, e con le modalità ivi stabilite;
– l’approvazione di un piano di stock grant per il 2018 destinato a dipendenti della Società e di società controllate per un massimo di n. 500.000 diritti condizionati, ciascuno dei quali attribuirà ai beneficiari il diritto di ricevere in assegnazione a titolo gratuito n. 1 azione Sogefi.
Le azioni assegnate verranno messe a disposizione utilizzando azioni proprie detenute dalla società.
Il Piano ha l’obiettivo di fidelizzare il rapporto tra i beneficiari e le società del Gruppo fornendo un incentivo volto ad accrescerne l’impegno per il miglioramento delle performance aziendali.

L’Assemblea degli Azionisti sarà inoltre chiamata a deliberare in merito al rinnovo del Collegio Sindacale.

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato altresì di proporre all’Assemblea degli Azionisti, in sede straordinaria, la modifica dell’art. 17 dello Statuto Sociale al fine di eliminare la clausola statutaria secondo la quale la lista depositata per l’elezione dei componenti dell’organo amministrativo da parte degli Azionisti che rappresentino meno del 20% del capitale sociale non possa contenere più di tre candidati.


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Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Yann Albrand, dichiara ai sensi del comma 2 dell’art.154-bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.
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CIR: acquisto azioni proprie

Milano, 19 febbraio 2018 – CIR–Compagnie Industriali Riunite S.p.A., nell’ambito della delega approvata dall’Assemblea degli Azionisti e in esecuzione di quanto reso in data 28 aprile 2017, comunica di aver acquistato dal 12 al 16 febbraio n. 246.312 azioni proprie al prezzo medio di € 1,0918 per un controvalore complessivo di € 268.925,23.
A oggi CIR S.p.A. possiede un totale di n. 139.411.100 azioni proprie, pari al 17,5516% del capitale sociale.

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CIR: acquisto azioni proprie

Milano, 12 febbraio 2018 – CIR–Compagnie Industriali Riunite S.p.A., nell’ambito della delega approvata dall’Assemblea degli Azionisti e in esecuzione di quanto reso in data 28 aprile 2017, comunica di aver acquistato dal 5 al 9 febbraio n. 345.911 azioni proprie al prezzo medio di € 1,1149 per un controvalore complessivo di € 385.660,35. A oggi CIR S.p.A. possiede un totale di n. 139.164.788 azioni proprie, pari al 17,5206% del capitale sociale.

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