Sogefi: risultati del primo trimestre 2022

Ricavi a € 381,1 milioni, in crescita dell’8% rispetto al primo trimestre 2021
Andamento migliore del mercato

EBITDA margin al 13,1% del fatturato, inferiore rispetto al primo trimestre 2021
(15,4%) a causa dell’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia

Utile netto di € 10,7 milioni
(€ 11,8 milioni nel primo trimestre 2021)

Free Cash Flow positivo per € 43,7 milioni e superiore
al primo trimestre 2021 (€ 32,4 milioni)

Milano, 22 aprile 2022 – Il Consiglio di Amministrazione di Sogefi S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Monica Mondardini, ha approvato il resoconto intermedio di gestione del gruppo al 31 marzo 2022, presentato dall’amministratore delegato Frédéric Sipahi.

Sogefi, società del Gruppo CIR, è uno dei principali produttori globali di componenti per autoveicoli in tre settori: Aria e Raffreddamento, Filtrazione e Sospensioni.

ANDAMENTO DEL MERCATO

Nei primi mesi dell’anno sono proseguite le difficoltà nell’approvvigionamento di specifici componenti (che hanno anche causato la temporanea chiusura di alcuni stabilimenti dei principali produttori mondiali), così come gli shortage di materie prime e l’incremento dei prezzi delle stesse e dell’energia. In questo quadro problematico si sono innestate, a partire da fine febbraio, le difficoltà legate al conflitto tra Russia e Ucraina e alle sanzioni economiche e finanziarie imposte alla Russia da parte di Europa, Stati Uniti e altri paesi del mondo, che hanno determinato una riduzione del commercio mondiale e un’ulteriore crescita dei prezzi delle materie prime e dell’energia.

In tale contesto, nel primo trimestre 2022 la produzione mondiale di automobili ha registrato un calo del 4,5% rispetto al 2021; nel mese di marzo il calo si è accentuato, attestandosi al -11,4%. L’Europa ha registrato l’andamento peggiore, con la produzione di automobili al -17% rispetto al primo trimestre 2021 (-24,3% nel mese di marzo); la produzione è scesa anche in NAFTA e in Mercosur (-1,8% e -13,3% rispettivamente), mentre la Cina ha mostrato un andamento positivo (+6,1%).

Nonostante quanto precede, IHS mantiene una previsione di crescita della produzione globale del 4,4% nel 2022.

SINTESI DELL’ANDAMENTO DI SOGEFI NEL PRIMO TRIMESTRE 2022

I ricavi del Gruppo hanno registrato una crescita dell’8% rispetto al 2021: i volumi di produzione sono rimasti sostanzialmente stabili (rispetto ad un mercato al -4,5%) e i prezzi di vendita sono stati adeguati per tener conto degli incrementi dei costi delle materie prime, in particolare degli acciai, registrati nel corso degli ultimi 12 mesi.

I risultati economici sono stati positivi:
l’utile netto è ammontato a € 10,7 milioni (€ 11,8 milioni del 2021);
il free cash flow è stato positivo per € 43,7 milioni (€ 32,4 milioni nel 2021);
l’indebitamento netto ante IFRS 16 al 31 marzo 2022 è pari a € 213,4 milioni, in riduzione rispetto a € 258,2 milioni al 31 dicembre 2021 e a € 261,1 milioni a fine marzo 2021.

Il primo trimestre 2022 è stato positivo anche per l’attività commerciale.

Nel corso del trimestre il filtro abitacolo SOGEFI CabinHepa+, che utilizza media HEPA (High Efficiency Particulate Air) e filtra meccanicamente, catturando particelle 50 volte più piccole rispetto a un filtro dell’abitacolo convenzionale, è stato nominato prodotto dell’anno 2022 in Francia. È stato inoltre inaugurato il nuovo E-Mobility Tech Center europeo, con sede nell’est della Francia, dedicato alla ricerca e sviluppo di nuovi prodotti E-mobility e dotato della più grande stampante 3D d’Europa.

La divisione Aria e Raffreddamento ha concluso importanti contratti in NAFTA per la fornitura di prodotti di thermal management e piastre di raffreddamento per la mobilità elettrica. In particolare, è stato siglato un nuovo contratto, il più grande contratto di mobilità elettrica mai concluso da Sogefi, con un produttore di veicoli commerciali elettrici, per la realizzazione di piastre di raffreddamento in alluminio saldate con la tecnologia laser per regolare la temperatura della batteria. La Filtrazione si è aggiudicata diversi contratti per la fornitura di filtri olio e di purificazione dell’aria. Le Sospensioni hanno concluso contratti in Europa per molle elicoidali e per barre stabilizzatrici, che verranno prodotte per la maggior parte in Romania.

RICAVI

Nel primo trimestre del 2022 i ricavi di Sogefi sono ammontati a € 381,1 milioni, in crescita dell’8% rispetto al corrispondente periodo del 2021 (€ 352,8 milioni).

Il fatturato è cresciuto in tutte le aree geografiche: +4,1% in Europa, +13,5% in Nord America, +31,9% in Sud America e +7,6% in Asia. L’andamento di Sogefi è stato migliore di quello del mercato in tutte le aree ad eccezione della Cina, ove, nello stesso periodo dell’anno precedente, Sogefi aveva già registrato una forte crescita dei ricavi grazie all’avvio di nuovi programmi.

Per Business Unit, Sospensioni ha registrato ricavi in crescita del 9,5%, con un tasso di incremento particolarmente significativo in Sud America. Filtrazione ha riportato ricavi in aumento dell’11,6%, con un buon andamento dell’Aftermarket in Europa e delle attività in Nord America. La divisione Aria e Raffreddamento è cresciuta del 2,7% per effetto dei cambi, mentre a cambi costanti ha registrato una leggera contrazione (-1,7%).

RISULTATO OPERATIVO E RISULTATO NETTO

L’EBITDA è ammontato a € 50,0 milioni rispetto a € 54,2 milioni nel primo trimestre 2021; la redditività lorda (EBITDA / Ricavi %) è scesa al 13,1%, dal 15,4% del primo trimestre 2021. Tale evoluzione riflette la flessione del margine di contribuzione al 28%, rispetto al 30,7% nel primo trimestre 2021, a causa dei maggiori costi dei materiali e dell’energia. Per contro, l’incidenza dei costi fissi sui ricavi è in calo dal 16,2% al 14,6% dello stesso periodo del 2021.

L’EBIT è ammontato a € 21,2 milioni, a fronte di € 25,4 milioni nel 2021.

Gli oneri finanziari, pari a € 4,5 milioni, sono in calo rispetto a quelli del primo trimestre 2021 (€ 5,8 milioni) grazie alla riduzione dell’indebitamento e del costo del debito; gli oneri fiscali sono stati sostanzialmente stabili a € 5,9 milioni (€ 6,0 milioni nel 2021).

Il risultato netto è stato positivo per € 10,7 milioni (€ 11,8 milioni nel primo trimestre 2021).

INDEBITAMENTO E PATRIMONIO NETTO

Il Free Cash Flow è stato positivo per € 43,7 milioni rispetto a € 32,4 milioni nel primo trimestre 2021. Il Free Cash Flow riflette i risultati positivi e le azioni specifiche sul capitale circolante poste in atto dal Gruppo.

L’indebitamento finanziario netto ante IFRS 16 al 31 marzo 2022 era pari a € 213,4 milioni, in riduzione rispetto a fine 2021 (€ 258,2 milioni) e rispetto al 31 marzo 2021 (€ 261,1 milioni).
Includendo i debiti finanziari per diritti d’uso, secondo il principio IFRS 16, l’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2022 era pari a € 281,8 milioni, in riduzione rispetto a € 327,6 milioni al 31 dicembre 2021.

Al 31 marzo 2022 il Gruppo ha linee di credito committed in eccesso rispetto al fabbisogno per € 321 milioni.

Al 31 marzo 2022 il patrimonio netto, esclusa la quota degli azionisti terzi, ammontava a € 205,8 milioni rispetto a € 187,7 milioni al 31 dicembre 2021.

IMPATTI DEL COVID-19 E DEL CONFLITTO RUSSO-UCRAINO SULL’ATTIVITÀ

Nel 2022, pur persistendo la crisi pandemica, gli effetti sul mercato in cui opera la Società sono stati meno gravi di quelli registrati nei due precedenti esercizi. Tuttavia, la domanda resta debole, in particolare in Europa e NAFTA, e continuano le difficoltà operative legate a livelli di produzione discontinui e alle assenze del personale causate dalla pandemia. L’attuale lockdown in alcune aree della Cina potrebbe avere impatti negativi sia diretti, sulle attività di produzione in Cina, sia indiretti, sulle materie prime importate dal paese.

Nel 2022, il gruppo Sogefi ha mantenuto tutte le disposizioni per la sicurezza sanitaria sul posto di lavoro volte a ridurre il rischio di contagio, che contemplano distanziamento fisico, utilizzo di sistemi di protezione individuale e misure volte a limitare la presenza del personale sul posto di lavoro, con il ricorso al lavoro agile.

Per quanto riguarda gli impatti del conflitto russo-ucraino, va precisato che Sogefi ha una presenza diretta molto contenuta nei paesi convolti: nel 2021 i ricavi realizzati nei suddetti paesi hanno rappresentato lo 0,7% del totale dei ricavi di Sogefi. Le vendite verso Russia, Ucraina e Bielorussia sono state interrotte a partire da marzo. Come conseguenza, nel primo trimestre 2022, Sogefi ha registrato perdite di valore di attività detenute in Russia per € 1,1 milioni. Ad eccezione di tali svalutazioni, l’impatto sui ricavi e sui margini della crisi è stato non significativo.

Per quanto invece concerne gli impatti indiretti del conflitto, Sogefi, come tutto il settore automotive, potrebbe subire conseguenze sui volumi di produzione legate alla chiusura degli stabilimenti dei principali produttori mondiali presenti in Russia (come, per esempio, Renault) e in generale ripercussioni dell’ulteriore incremento dei prezzi delle materie prime e delle accresciute difficoltà di approvvigionamento.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

La visibilità sull’andamento del mercato nei prossimi mesi del 2022 è ridotta; le incertezze legate all’evoluzione della pandemia, alla disponibilità e ai prezzi delle materie prime, alla logistica di trasporto e approvvigionamento dai mercati asiatici e quindi alla ripresa del settore automotive sono state amplificate dal conflitto russo-ucraino.

Per il 2022, IHS mantiene comunque una previsione di recupero dei volumi della produzione mondiale del 4,4% rispetto al 2021, con l’Europa a +11,3%, Nafta a +13%, il Sud America a +9,6% e la Cina in sostanziale pareggio (-0,9%).

Per quanto concerne i prezzi delle materie prime, nei primi mesi del 2022 si è assistito a un ulteriore rialzo e risulta difficile formulare previsioni per il 2022. Va rilevato che nel primo trimestre 2022 i prezzi di vendita sono stati adeguati per tener conto dell’incremento dei costi delle materie prime registrato nel 2021. A fronte dell’ulteriore impennata dei costi delle materie prime e dell’energia a seguito dello scoppio del conflitto russo-ucraino, il management di Sogefi è impegnato a ricercare accordi equi con tutti i clienti, come è già avvenuto nel primo trimestre, allo scopo di proseguire relazioni commerciali sostenibili di lungo periodo.

Assumendo che non ci siano ulteriori fattori di grave deterioramento dello scenario macro-economico e produttivo (significativi inasprimenti delle sanzioni verso la Russia, estensione del conflitto al di fuori dell’Ucraina, shortage e aumenti dei prezzi dell’energia e delle materie prime rispetto agli attuali tali da compromettere la sostenibilità della supply chain), Sogefi conferma il proprio obiettivo di conseguire per l’intero esercizio 2022 un risultato operativo, escludendo gli oneri non ricorrenti, sostanzialmente in linea con quello registrato nel 2021.

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