Il Consiglio di Amministrazione approva i risultati consolidati al 30 giugno 2012
RICAVI CONSOLIDATI PARI A €419,8 MN (-8,2%)
RISULTATO NETTO POSITIVO A €21,2 MN (€31,5 MN A GIUGNO 2011)
INDEBITAMENTO NETTO A €147,1 MN (€ 150,7 A GIUGNO 2011)
Risultati economico-finanziari del Gruppo Espresso al 30 giugno 2012
Risultati consolidati (€mn) | 1° Semestre2011 | 1° Semestre2012 | D%2012/2011 |
Fatturato, di cui: | 457,4 | 419,8 | -8,2% |
· diffusione | 129,2 | 127,1 | -1,6% |
· pubblicità | 274,4 | 251,1 | -8,5% |
· opzionali | 40,8 | 25,6 | -37,3% |
· diversi | 13,0 | 16,0 | +23,1% |
Margine operativo lordo | 81,5 | 60,8 | -25,4% |
Risultato operativo | 63,0 | 42,1 | -33,2% |
Risultato ante imposte | 55,7 | 36,2 | -35,0% |
Risultato netto | 31,5 | 21,2 | -32,7% |
(€mn) | 30 giugno2011 | 31 dicembre2011 | 30 giugno2012 |
Posizione finanziaria netta | (150,7) | (110,2) | (147,1) |
Patrimonio netto di Gruppo e di terzi | 546,0 | 565,0 | 562,0 |
· patrimonio netto di Gruppo | 542,4 | 563,3 | 560,3 |
· patrimonio netto di terzi | 3,6 | 1,7 | 1,7 |
Dipendenti | 2.752 | 2.673 | 2.632 |
Roma, 25 luglio 2012 – Si è riunito oggi a Roma, presieduto dall’Ing. Carlo De Benedetti, il Consiglio di Amministrazione di Gruppo Editoriale l’Espresso che ha approvato i risultati consolidati al 30 giugno 2012.
Andamento del mercato
Il deterioramento del quadro economico, caratterizzato da una fase decisamente recessiva e da forte incertezza sulle prospettive, si riflette pesantemente sul settore editoriale.
Gli investimenti pubblicitari sono in netta contrazione: nei primi cinque mesi del 2012 hanno registrato una flessione del 9,5% rispetto al corrispondente periodo del 2011 (dati Nielsen Media Research).
L’evoluzione è stata negativa per tutti i mezzi tradizionali: la stampa ha subito un calo del 13,6%, la televisione del 10% e la radio del 5,5%. Continua, invece, ad evolvere favorevolmente la raccolta su internet con un incremento del 10,6%.
Per quanto concerne più in particolare la stampa, quotidiani e periodici registrano flessioni equivalenti, -13,5% e -13,8% rispettivamente.
Quanto alle diffusioni, i dati ADS (media mobile a febbraio 2012, a perimetro omogeneo) mostrano una riduzione delle vendite in edicola del 5,3% per i quotidiani, del 6% per i settimanali e del 9,7% per i mensili.
Andamento della gestione del Gruppo Espresso nel primo semestre 2012
I ricavi netti consolidati ammontano a €419,8mn, in calo dell’8,2% rispetto al primo semestre del 2011 (€457,4mn). Tale flessione è ascrivibile all’andamento dei prodotti collaterali, che era stato straordinariamente favorevole nel primo semestre del 2011, ed alla contrazione dei ricavi pubblicitari, dovuta all’andamento del mercato.
I ricavi diffusionali, esclusi i prodotti collaterali, sono pari a €127,1mn e mostrano una relativa tenuta rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente (€129,2mn), grazie anche al progressivo adeguamento dei prezzi di vendita dei quotidiani.
Sulla base degli ultimi dati ADS (maggio 2012) e Audipress (Indagine 2012/I), la Repubblica si conferma come primo quotidiano per vendite in edicola e come primo giornale d’informazione per numero di lettori giornalieri (3,5 milioni). Sempre secondo le ultime rilevazioni Audipress, L’Espresso è al primo posto tra i magazines di attualità con 2,6 milioni di lettori, in crescita del 4,2% rispetto alla rilevazione precedente.
Infine, è stato completato a giugno 2012 il vasto programma di rinnovamento dei 18 quotidiani locali che oggi si presentano con una nuova grafica ed in full color e si avvalgono di un sistema editoriale totalmente integrato, stampa-web.
I ricavi pubblicitari, pari a €251,1mn, hanno registrato una flessione dell’8,5% sul primo semestre del 2011, in un mercato in calo a maggio del 9,5% Per settore, le tendenze riflettono gli andamenti generali del mercato: la stampa ha perso il 12,6% e la radio il 5%.
Molto positiva, invece, l’evoluzione della pubblicità su internet, in crescita del 13,2%, confermando, pure in un contesto generale decisamente sfavorevole, la brillante dinamica degli ultimi anni.
I ricavi dei prodotti opzionali ammontano a €25,6mn, e registrano un calo significativo (-37,3%) rispetto al corrispondente periodo del 2011; ciò riflette, da un lato l’impatto sul comparto della generalizzata depressione dei consumi e, dall’altro, il particolare successo che aveva caratterizzato le iniziative del primo semestre dello scorso anno.
I ricavi diversi, pari a €16mn, sono aumentati di oltre il 20% rispetto ai primi sei mesi del 2011, grazie alla crescita dell’attività di affitto a terzi di banda digitale terrestre televisiva, nonché ai positivi sviluppi degli abbonamenti ai prodotti digitali.
I costi totali registrano una riduzione del 4,2% grazie principalmente ai nuovi piani di riduzione dell’organico e delle spese, posti in essere nel corso del 2011.
Il margine operativo lordo consolidato è pari a €60,8mn, in diminuzione del 25,4% rispetto ai €81,5mn del primo semestre 2011. Circa metà di tale flessione è imputabile alla riduzione del margine dei prodotti collaterali e la parte restante deriva dalla attività stampa e radio, colpite dalla contrazione dei ricavi pubblicitari, mentre sono in miglioramento i risultati di internet e della televisione.
Il risultato operativo consolidato è pari a €42,1mn, in diminuzione del 33,2% rispetto ai €63mn del corrispondente periodo dell’esercizio precedente.
Il risultato netto consolidato registra un utile di €21,2mn, contro €31,5mn nel primo semestre del 2011.
La posizione finanziaria netta consolidata, tenuto conto di dividendi per €25mn e di acquisti di azioni proprie per €1,2mn, è pari, al 30 giugno 2012, a -€147,1mn, a fronte di -€150,7mn al 30 giugno 2011.
L’organico del Gruppo, inclusi i contratti a termine, ammonta a fine giugno a 2.632 dipendenti, in diminuzione di 41 unità rispetto al 31 dicembre 2011. L’organico medio del periodo è inferiore del 4,8% rispetto al primo semestre del 2011.
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Il Direttore Amministrazione e Bilancio della società, dott. Gabriele Acquistapace, dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, dichiara ai sensi del comma 2 art. 154 bis del Testo Unico delle finanze che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
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Principali eventi successivi alla chiusura del primo semestre dell’anno e prevedibile evoluzione della gestione
Alla luce della situazione generale dell’economia e delle prospettive negative di breve e medio periodo, si può prevedere che le difficoltà registrate a livello settoriale nel primo semestre siano destinate a perdurare, in particolare per quanto concerne la raccolta pubblicitaria. Malgrado quanto precede, il Gruppo ha chiuso il primo semestre con un risultato significativamente positivo e conferma la previsione di un risultato positivo anche per l’intero esercizio, pur in sensibile riduzione rispetto al 2011. Il carattere strutturale della crisi in atto richiede che il Gruppo sia nuovamente impegnato in interventi di salvaguardia della propria economicità, nel breve e medio termine.
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Si ricorda che con sentenza n. 64/9/2012, depositata il 18 maggio 2012, la Commissione Tributaria Regionale di Roma si è pronunciata sugli accertamenti emessi dalla Agenzia delle Entrate nei confronti della società per fatti risalenti all’esercizio 1991, condannando parzialmente il Gruppo Espresso.
In particolare la CTR ha dichiarato legittima la ripresa a tassazione di Lire 440.824.125.000 per plusvalenze, ad avviso della Commissione, realizzate e non dichiarate e di Lire 13.972.000.000 per il recupero di costi assunti come indeducibili afferenti a dividendi e credito di imposta, con applicazione delle sanzioni ai minimi di legge e condanna alle spese di giudizio.
Il Gruppo, ritenendo che la sentenza sia manifestamente infondata oltreché palesemente illegittima sotto numerosi aspetti di rito e di merito, ha presentato ricorso in Cassazione in data 27 giugno 2012 e istanza di sospensione alla Commissione Tributaria Regionale in data 28 giugno 2012.
In data 19 luglio 2012, la Commissione Tributaria Regionale di Roma ha sospeso l’esecutività della sentenza.