Gruppo CIR: risultati del primo semestre 2012

Il Consiglio di Amministrazione approva i risultati al 30 giugno 2012

GRUPPO CIR: RICAVI A 2,4 MLD (+9,1%), EBITDA IN CALO A 175,8 MLN

Il gruppo chiude il semestre in utile (0,7 milioni di euro) nonostante le ripercussioni della profonda recessione italiana sulle attività domestiche, in particolare energia (Sorgenia) e media (Espresso).
In crescita l’utile netto della capogruppo CIR SpA (19,8 milioni di euro rispetto a 14,2 milioni nel 2011)

Prosegue la crescita globale nel settore della componentistica auto (Sogefi).
Positivo, nel semestre, il contributo degli investimenti finanziari del gruppo.
Eccedenza finanziaria a livello holding a 25,6 milioni di euro

Risultati consolidati del primo semestre 2012

Ricavi: € 2.406,9 milioni (+9,1% da € 2.205,6 milioni in H1 2011)
EBITDA: € 175,8 milioni (-22,3% da € 226,3 milioni in H1 2011)
Utile netto: € 0,7 milioni (da € 19,4 milioni in H1 2011)
Eccedenza finanziaria netta aggregata: € 25,6 milioni (€ 24,6 milioni al 31/3/2012)
Indebitamento finanziario netto consolidato: € 2.551,5 milioni (€ 2.437,9 milioni al 31/3/2012)

Milano, 30 luglio 2012 – Il Consiglio di Amministrazione di CIR-Compagnie Industriali Riunite SpA, riunitosi oggi sotto la presidenza di Stefano Micossi, ha approvato la relazione finanziaria semestrale del gruppo al 30 giugno 2012.

Il gruppo CIR opera in cinque settori: energia (Sorgenia), media (Espresso), componenti auto (Sogefi), sanità (KOS) e investimenti non-core (private equity e partecipazioni di minoranza, venture capital e altri investimenti).

Andamento della gestione

Il gruppo CIR, nonostante le ripercussioni della profonda recessione in atto in Italia sulle attività più esposte al mercato domestico (in particolare Sorgenia nell’energia ed Espresso nei media), ha chiuso il semestre con un risultato netto positivo per quasi 1 milione di euro, benché in calo rispetto al 2011. I ricavi consolidati sono cresciuti del 9,1% a oltre 2,4 miliardi mentre l’EBITDA è sceso del 22,3% a 175,8 milioni di euro. Espresso e, soprattutto, Sorgenia hanno registrato una sensibile riduzione della redditività rispetto allo scorso anno mentre nella componentistica auto prosegue la crescita globale di Sogefi. Nella sanità, l’attività di KOS si mantiene stabile. Tutte le principali controllate operative del gruppo, a eccezione di Sorgenia, hanno chiuso il semestre in utile. Il contributo degli investimenti finanziari nel semestre è stato positivo.

Risultati consolidati

I ricavi del gruppo CIR nel primo semestre del 2012 sono ammontati a 2.406,9 milioni di euro, in crescita del 9,1% rispetto a 2.205,6 milioni di euro nel corrispondente periodo del 2011 grazie soprattutto alle maggiori vendite riportate da Sorgenia, Sogefi e KOS.

L’EBITDA è stato pari a 175,8 milioni di euro (7,3% dei ricavi), in calo del 22,3% rispetto a 226,3 milioni di euro (10,3% dei ricavi) nel primo semestre del 2011. Il margine operativo (EBIT) è ammontato a 55,6 milioni di euro rispetto a 128,6 milioni di euro nel 2011.
La riduzione dei margini, nonostante il significativo incremento registrato da Sogefi, è riconducibile soprattutto alla minore redditività di Sorgenia ed Espresso per effetto della negativa congiuntura economica italiana.  

Il risultato netto della gestione finanziaria, negativo per 45,3 milioni di euro (negativo per 52,3 milioni di euro nel primo semestre del 2011), è stato determinato da oneri finanziari netti per 60,8 milioni di euro parzialmente compensati da dividendi e proventi netti da negoziazione e valutazione titoli per 15,5 milioni di euro.

Il risultato netto del gruppo CIR nel semestre è stato positivo per 0,7 milioni di euro, anche se in calo rispetto a 19,4 milioni di euro del corrispondente periodo del 2011. La variazione rispetto allo scorso anno, nonostante la crescita dell’utile di Sogefi, è attribuibile principalmente al minore contributo delle altre controllate operative e in particolare di Sorgenia, che ha chiuso il semestre con un risultato netto negativo per circa 54 milioni di euro. Il risultato del semestre beneficia del favorevole adeguamento a fair value dei titoli in portafoglio (8 milioni di euro) e di proventi dagli investimenti nel private equity (4,2 milioni di euro).

L’indebitamento finanziario netto del gruppo CIR al 30 giugno 2012 ammontava a 2.551,5 milioni di euro rispetto a 2.437,9 milioni di euro al 31 marzo 2012 (2.335,1 milioni di euro al 31 dicembre 2011). L’indebitamento finanziario netto consolidato è determinato da:

–          un’eccedenza finanziaria netta aggregata a livello holding di 25,6 milioni di euro (24,6 milioni di euro al 31 marzo 2012). L’incremento rispetto a 10,8 milioni di euro al 31 dicembre 2011 è dovuto essenzialmente al positivo adeguamento a fair value dei titoli in portafoglio;
–          un indebitamento netto complessivo delle società operative di 2.577,1 milioni di euro (2.462,5 milioni di euro al 31 marzo 2012). La variazione rispetto a 2.345,9 milioni di euro al 31 dicembre 2011 è riconducibile essenzialmente agli investimenti in capacità produttiva e all’aumento del capitale circolante di Sorgenia.

Il patrimonio netto consolidato totale al 30 giugno 2012 era pari a 2.427 milioni di euro rispetto a 2.479 milioni di euro al 31 dicembre 2011. Il patrimonio netto di pertinenza del gruppo ammontava a 1.417,6 milioni di euro da 1.437,7 milioni di euro al 31 dicembre 2011. La variazione è dovuta principalmente al pagamento di dividendi.

Al 30 giugno 2012 il gruppo CIR impiegava 14.271 dipendenti (14.072 al 31 dicembre 2011).

Risultati della società capogruppo CIR SpA

La società capogruppo CIR SpA ha chiuso il primo semestre del 2012 con un utile netto di 19,8 milioni di euro, in aumento rispetto a 14,2 milioni di euro nel corrispondente periodo del 2011 grazie ai minori costi di gestione. Il patrimonio netto al 30 giugno 2012 era pari a 948,6 milioni di euro (946 milioni di euro al 31 dicembre 2011).

Attività industriali

Energia: Sorgenia

I ricavi del gruppo Sorgenia nel primo semestre del 2012 sono ammontati a 1.119,3 milioni di euro, in crescita del 7,3% rispetto al dato dell’analogo periodo del 2011 (1.043,1 milioni di euro). L’EBITDA adjusted è ammontato a 33,6 milioni di euro, in calo del 56,8% rispetto al dato del primo semestre del 2011 (77,7 milioni di euro). L’EBITDA, invece, è stato pari a 32,2 milioni di euro rispetto a 76,3 milioni di euro del 2011.

Il sensibile calo dei risultati operativi rispetto allo scorso anno è riconducibile essenzialmente ai seguenti fattori: la riduzione dei margini di generazione termoelettrica soprattutto per gli alti costi del gas in centrale; la riduzione del contributo della partecipata Tirreno Power; i maggiori oneri di congestione sulla rete di trasmissione elettrica al Sud; la riduzione del contribuito dell’attività rinnovabili per cambio di perimetro; la diminuzione dei volumi di vendita di gas naturale e dei relativi margini.

Il risultato netto di gruppo è stato negativo per 54,1 milioni di euro rispetto a un sostanziale break even (0,3 milioni di euro) nel primo semestre del 2011. Oltre che della riduzione dell’EBITDA, il risultato del semestre risente dell’incremento degli oneri finanziari e della svalutazione di attività per 13 milioni di euro, prevalentemente nell’estrazione e produzione di idrocarburi.

Per fare fronte alla profonda recessione in atto in Italia e alle difficoltà del mercato energetico nazionale, Sorgenia ha avviato una serie di azioni (rinegoziazione del contratto di fornitura gas, riduzione dei costi di gestione e possibile cessione di attività non strategiche) che dovrebbero generare i primi benefici in termini economici e patrimoniali nella seconda parte dell’anno e nel corso del 2013.

Media: Espresso

I ricavi del gruppo Espresso nel primo semestre del 2012 sono ammontati a 419,8 milioni di euro, in calo dell’8,2% rispetto al dato del corrispondente periodo del 2011 (457,4 milioni di euro) a seguito dell’andamento dei prodotti collaterali, che era stato straordinariamente favorevole lo scorso anno, e della contrazione degli introiti pubblicitari dovuta all’andamento del mercato. I ricavi diffusionali, esclusi i prodotti collaterali, sono stati pari a 127,1 milioni di euro, in sostanziale tenuta rispetto al dato dell’esercizio precedente (129,2 milioni di euro), grazie anche al progressivo adeguamento dei prezzi di vendita dei quotidiani.  I ricavi pubblicitari, pari a 251,1 milioni di euro, hanno registrato una flessione dell’8,5% rispetto al 2011 mentre l’intero mercato, nei primi cinque mesi dell’anno, è sceso del 9,5% (dati Nielsen Media Research). Molto positiva è stata la raccolta su internet (+13,2%) che ha confermato, in un contesto particolarmente sfavorevole, la brillante dinamica degli ultimi anni. I ricavi dei prodotti opzionali, pari a 25,6 milioni di euro, hanno registrato un significativo calo (-37,3%) rispetto al primo semestre del 2011, mentre i ricavi diversi, ammontati a 16 milioni di euro, sono cresciuti di oltre il 20% grazie all’incremento dell’attività di affitto a terzi di banda digitale terrestre televisiva nonché ai positivi sviluppi degli abbonamenti ai prodotti digitali.

L’EBITDA è stato pari a 60,8 milioni di euro, in diminuzione del 25,4% rispetto a 81,5 milioni di euro del primo semestre del 2011. Circa la metà di tale flessione è imputabile alla riduzione del margine dei prodotti collaterali e la parte restante deriva dalle attività stampa e radio, colpite dalla contrazione dei ricavi pubblicitari, mentre sono in miglioramento i risultati di internet e della televisione. L’utile netto è stato pari a 21,2 milioni di euro contro 31,5 milioni di euro nel 2011.

Componentistica per autoveicoli: Sogefi

I ricavi di Sogefi nel primo semestre del 2012 si sono attestati a 686,8 milioni di euro, in crescita del 30,4% rispetto a 526,6 milioni di euro nel corrispondente periodo del 2011 grazie al consolidamento delle attività di Systèmes Moteurs a partire dal 1 agosto dello scorso anno. Il maggiore incremento è stato conseguito dal segmento primo equipaggiamento (+44,5%). Il segmento ricambio originale costruttori è cresciuto del 4,3% mentre il mercato del ricambio indipendente è risultato in calo del 5,8%. In termini geografici, la maggiore crescita dei ricavi nel semestre ha riguardato gli Stati Uniti (+277,9% a circa 52 milioni di euro), l’India (+69,9%) e la Cina (+12,9%). Le vendite in Mercosur sono invece calate del 7,9% nel semestre, mentre il peso dell’Europa sui ricavi totali del gruppo è ulteriormente sceso al 69%. A parità di perimetro i ricavi sarebbero stati pari a 504,9 milioni di euro, in lieve flessione (-4,1%) rispetto al corrispondente periodo del 2011, a causa del calo del mercato europeo (-6,8% le immatricolazioni) e del rallentamento del Brasile.

L’EBITDA del semestre è stato pari a 68,1 milioni di euro (9,9% dei ricavi), in aumento del 28,9% rispetto a 52,8 milioni di euro del 2011 (10% dei ricavi). A parità di perimetro l’EBITDA sarebbe ammontato a 47,7 milioni di euro (9,5% dei ricavi). L’utile netto è ammontato a 16,1 milioni di euro, con una crescita del 4,8% rispetto al dato dell’esercizio precedente (15,3 milioni di euro). Il minore tasso di crescita dell’utile netto rispetto ai risultati operativi è dovuto all’incremento degli oneri finanziari (pari a 8,4 milioni di euro rispetto a 4,7 milioni di euro del corrispondente periodo del 2011) per effetto della crescita dell’indebitamento medio del periodo a seguito dell’acquisizione di Systèmes Moteurs.

Sanità: KOS

I ricavi di KOS nel primo semestre del 2012 sono ammontati a 178,7 milioni di euro, in crescita dell’1% rispetto al dato del corrispondente periodo del 2011 (176,9 milioni di euro), grazie allo sviluppo delle tre aree di attività (residenze sanitarie assistenziali, centri di riabilitazione, gestioni ospedaliere). L’EBITDA è stato pari a 25 milioni di euro, in riduzione rispetto al dato del primo semestre del 2011 (27,5 milioni di euro) anche per i maggiori costi per locazioni generati dalla cessione di tre immobili strumentali avvenuta nel terzo trimestre dello scorso anno. L’utile netto è ammontato a 4,6 milioni di euro rispetto a 6,2 milioni di euro nell’esercizio precedente. L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2012 era pari a 151,7 milioni di euro rispetto a 171,5 milioni di euro al 31 marzo 2012 (165,1 milioni di euro al 31 dicembre 2011).

Nel corso del secondo trimestre, il socio AXA Private Equity ha sottoscritto un aumento di capitale da 17,5 milioni di euro. L’operazione, funzionale allo sviluppo delle attività, rientra nell’ambito dell’accordo siglato tra gli azionisti del gruppo KOS alla fine del 2010. A seguito dell’aumento di capitale, CIR resta il principale azionista di KOS con il 51,26% del capitale, AXA Private Equity sale al 46,70% mentre la quota del management e degli altri azionisti è pari al 2,04%.

Il gruppo KOS gestisce a oggi circa 60 strutture, prevalentemente nel centro nord Italia, per un totale di oltre 5.700 posti letto operativi, ai quali se ne aggiungono oltre 900 in fase di realizzazione. Proseguono, inoltre, le attività in fase di start up in India, dove nella seconda metà del 2011 il gruppo KOS ha costituito la joint venture ClearMedi Healthcare LTD. Controllata al 51% dal gruppo KOS e al 49% da un operatore locale, la società è attiva nel settore della fornitura in outsourcing di tecnologie diagnostiche e terapeutiche a ospedali indiani.

Investimenti non-core

Gli investimenti non-core del gruppo sono rappresentati dalle iniziative di private equity e partecipazioni di minoranza, venture capital e altri investimenti. CIR, in particolare, detiene un portafoglio diversificato di fondi e partecipazioni minoritarie dirette nel settore del private equity (fair value al 30 giugno 2012 pari a 105,6 milioni di euro) e il fondo di venture capital CIR Ventures (fair value al 30 giugno pari a 14 milioni di dollari). Tra gli altri investimenti si segnala la partecipazione del 20% della società Swiss Education Group, uno dei leader mondiali nella formazione di figure manageriali nel settore dell’hospitality. Il gruppo CIR, infine, detiene un portafoglio di crediti problematici (non performing loans): il valore netto dell’investimento in tale attività al 30 giugno 2012 ammontava a 63,4 milioni di euro.

Evoluzione prevedibile dell’esercizio 2012

L’andamento del gruppo CIR nel 2012 sarà influenzato dalla evoluzione del quadro macroeconomico, attualmente caratterizzato da uno scenario recessivo di intensità al momento non prevedibile, e dall’andamento dei mercati finanziari. In questo contesto le principali controllate operative del gruppo  proseguiranno la strategia di affiancare le azioni di efficienza gestionale alle iniziative di sviluppo delle attività.

Obbligazioni in scadenza nei 24 mesi successivi al 30 giugno 2012

La società, che ha un rating BB con outlook stabile rilasciato da Standard&Poor’s, confermato in data 20 luglio 2012, non ha obbligazioni in scadenza nei 24 mesi successivi al 30 giugno 2012.

Fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2012

In data 19 luglio 2012 la Commissione Tributaria Regionale (CTR) di Roma ha sospeso l’esecutività della sentenza n. 64/9/2012, depositata il 18 maggio 2012, con la quale aveva condannato parzialmente il gruppo Espresso in merito agli accertamenti emessi dall’Agenzia delle Entrate per fatti risalenti all’esercizio 1991.

In particolare la sentenza aveva dichiarato legittima la ripresa a tassazione di lire 440.824.125.000 per plusvalenze, ad avviso della Commissione, realizzate e non dichiarate di lire 13.972.000.000 per il recupero di costi assunti come indeducibili afferenti a dividendi e credito d’imposta, con applicazione delle sanzioni ai minimi di legge e condanna alle spese di giudizio. Il gruppo Espresso, ritenendo la sentenza manifestamente infondata oltre che palesemente illegittima sotto numerosi aspetti di rito e di merito, ha presentato ricorso in Cassazione in data 27 giugno 2012 e istanza di sospensione alla Commissione Tributaria Regionale in data 28 giugno 2012.

Conference call

I risultati della gestione relativa al primo semestre del 2012 saranno illustrati oggi alle ore 14 CEST dall’amministratore delegato di CIR, Rodolfo De Benedetti, nel corso di una conference call. I giornalisti potranno seguire la presentazione al telefono, in modalità ascolto, collegandosi al numero +39 02 805 88 27, o in webcast sul sito www.cirgroup.com.

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