CIR: il Consiglio di Amministrazione approva i risultati al 31 marzo 2015

GRUPPO CIR:
CRESCONO RICAVI (€ 628 MLN, +6,7%) E MARGINI (EBITDA € 61,4 MLN, +33,5%)
UTILE NETTO A € 21,2 MLN (PERDITA DI € 2,6 MLN NEL Q1 2014)


Aumenta il risultato netto di tutte le attività industriali (Espresso, Sogefi e KOS): il loro contributo all’utile di gruppo è stato positivo per € 13 milioni a fronte di una perdita di € 1,2 milioni nel 2014

Migliora anche il contributo della capogruppo e delle controllate non industriali
(€ 8,2 milioni rispetto a una perdita di € 1,4 milioni nel 2014)


Milano, 27 aprile 2015
– Il Consiglio di Amministrazione di CIR-Compagnie Industriali Riunite S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Rodolfo De Benedetti, ha approvato il resoconto intermedio di gestione del gruppo al 31 marzo 2015 presentato dall’amministratore delegato Monica Mondardini.


Premessa


Il primo trimestre 2015 non consolida Sorgenia poiché dal 27 marzo 2015 CIR non detiene più alcuna partecipazione nella società. Ai fini comparativi, in applicazione del principio contabile IFRS 5, nel primo trimestre 2014 Sorgenia è stata classificata come attività destinata alla dismissione; si ricorda, inoltre, che il contributo di Sorgenia al risultato netto del gruppo CIR al 31 marzo 2014 era stato pari a zero, in quanto la partecipazione era stata interamente svalutata a fine 2013.


Risultati consolidati


I ricavi del gruppo CIR nel primo trimestre 2015 sono ammontati a 628 milioni, in crescita del 6,7% rispetto a € 588,7 milioni nel corrispondente periodo dell’esercizio precedente. L’incremento è trainato da Sogefi e KOS, che hanno conseguito crescite rispettivamente del 10% e dell’11,8%.

L’EBITDA è ammontato a € 61,4 milioni (9,8% dei ricavi), in aumento del 33,5% rispetto a € 46 milioni nel primo trimestre 2014 (7,8% dei ricavi). L’EBIT è stato pari € 36,2 milioni (5,7% dei ricavi), in crescita del 63,8% da € 22,1 milioni dello scorso anno (3,8% dei ricavi).

Tale andamento è dovuto principalmente ai risultati ottenuti da Sogefi e KOS, mentre Espresso ha registrato una redditività sostanzialmente in linea con il primo trimestre 2014.

Il risultato netto del gruppo è stato positivo per € 21,2 milioni rispetto a una perdita di € 2,6 milioni nel primo trimestre del 2014.

Il contributo delle controllate industriali al risultato del gruppo CIR è stato positivo per € 13 milioni, a fronte di una perdita di € 1,2 milioni nei primi tre mesi del 2014. Si sono registrati incrementi del risultato netto in tutte le controllate industriali. Espresso ha conseguito un risultato netto pari a € 12 milioni (€ 2,1 milioni nel primo trimestre 2014) grazie al mantenimento della redditività operativa, alla riduzione degli oneri finanziari e delle imposte e alla plusvalenza dalla cessione di All Music. Sogefi ha ottenuto un utile netto di € 7,6 milioni a fronte di una perdita di € 6,3 milioni nel primo trimestre 2014. L’evoluzione è dovuta alla sostenuta crescita dei volumi, nonché al venir meno degli oneri straordinari per ristrutturazione. Infine KOS ha riportato un risultato netto positivo di € 3,7 milioni rispetto a € 2,5 milioni nel primo trimestre 2014 grazie alle attività di sviluppo realizzate dalla società nell’ultimo biennio, che hanno reso possibile una significativa crescita dei ricavi.

Il risultato della capogruppo e delle controllate non industriali è stato positivo per € 8,2 milioni rispetto a una perdita di € 1,4 milioni nel 2014. Sono diminuiti gli oneri finanziari grazie al buy-back del bond realizzato in ottobre 2014 ed è stato registrato un risultato della gestione finanziaria nettamente superiore a quello del passato esercizio in particolare sul portafoglio di hedge funds.

La posizione finanziaria netta del gruppo CIR al 31 marzo 2015 ammontava a € 157,4 milioni, rispetto a – € 112,8 milioni al 31 dicembre 2014.

La posizione finanziaria netta della capogruppo al 31 marzo 2015 era positiva per € 370,1 milioni, in lieve riduzione rispetto a € 379,5 milioni a fine 2014 prevalentemente per effetto degli acquisti di azioni proprie effettuati nel trimestre (per € 14,4 milioni). La posizione finanziaria netta complessiva delle controllate industriali è cresciuta da – € 492,3 milioni al 31 dicembre 2014 a – € 527,5 milioni al 31 marzo 2015. L’incremento è attribuibile principalmente agli investimenti per acquisizioni sostenuti nel periodo da KOS, con un impatto sulla posizione finanziaria netta di circa € 48 milioni; Sogefi ha registrato un aumento dell’indebitamento netto dovuto al capitale circolante per effetto della stagionalità e dell’incremento del fatturato; Espresso, invece, ha ridotto il proprio indebitamento di € 23 milioni.

Il patrimonio netto di gruppo al 31 marzo 2015 ammontava a 1.127,7 milioni, in crescita rispetto a € 1.104,5 milioni al 31 dicembre 2014 principalmente per il risultato del periodo.

Al 31 marzo 2015 il gruppo CIR impiegava 13.980 dipendenti (13.846 al 31 dicembre 2014).


Risultati delle controllate industriali del gruppo CIR

Media: Espresso


Gruppo Editoriale L’Espresso è una delle più importanti aziende editoriali italiane. Opera in tutti i settori della comunicazione: stampa quotidiana e periodica, radio, internet e raccolta pubblicitaria. Il gruppo, controllato da CIR al 56,1%, è quotato in Borsa.

I ricavi di Espresso nel primo trimestre 2015 sono stati pari a € 146,6 milioni (-3,7% rispetto a € 152,3 milioni nel 2014, come conseguenza della crisi che interessa l’intero settore). I costi hanno registrato una riduzione del 3%, sostanzialmente equivalente a quella dei ricavi. L’EBITDA è ammontato a € 13,9 milioni, sostanzialmente in linea rispetto a € 14,2 milioni del 2014.

Il risultato netto consolidato è stato positivo per € 12 milioni: l’incremento rispetto a € 2,1 milioni nel primo trimestre 2014 è dovuto a minori imposte per € 2 milioni, al riassetto delle attività televisive per € 1,1 milioni e alla plusvalenza generata dall’operazione di vendita della società All Music a Discovery per € 6,1 milioni. Per maggiori informazioni sui risultati di Espresso si rimanda al comunicato stampa diffuso dalla società il 23 aprile 2015 (http://goo.gl/G1eX8z).

Componentistica per autoveicoli: Sogefi

Sogefi è uno dei principali produttori mondiali nei settori della filtrazione, dei sistemi motore e dei componenti per sospensioni con 42 stabilimenti in quattro continenti. La società è controllata da CIR (57,7%) ed è quotata in Borsa.

I ricavi di Sogefi nel primo trimestre 2015 sono ammontati a € 372,5 milioni, in crescita del 10% rispetto a € 338,7 milioni nel corrispondente periodo del 2014 (+5,9% a parità di cambi). L’aumento delle vendite è stato determinato dai maggiori volumi in tutte le aree geografiche (Europa +7,7%, Sud America +3,3%, Nord America +15,1%, Asia +39,7%) e in parte dal favorevole effetto cambi. Permane, comunque, il trend di erosione dei margini di contribuzione osservato negli esercizi precedenti. L’EBITDA è ammontato a € 34,9 milioni, in sensibile aumento rispetto a € 20,9 milioni nel primo trimestre 2014. Nei primi tre mesi dello scorso anno il gruppo aveva sostenuto oneri di ristrutturazione per complessivi € 11,3 milioni, limitati a € 0,4 milioni nel 2015.

Grazie all’aumento dei ricavi e ai minori oneri di ristrutturazione, Sogefi ha ottenuto nel trimestre un risultato netto positivo per € 7,6 milioni rispetto a una perdita di € 6,3 milioni nell’analogo periodo del 2014. Per maggiori informazioni sui risultati di Sogefi si rimanda al comunicato stampa diffuso dalla società il 20 aprile 2015 (http://goo.gl/J8YQai).

Sanità: KOS

KOS è uno dei maggiori gruppi italiani nel settore della sanità socio-assistenziale (residenze sanitarie assistenziali, centri di riabilitazione, cure oncologiche, diagnostica e gestioni ospedaliere). Il gruppo gestisce 75 strutture, prevalentemente nel centro nord Italia, per un totale di oltre 7.100 posti letto, ai quali se ne aggiungono circa 200 in fase di realizzazione. Controllata da CIR (al 51,3%), KOS è partecipata dal gruppo Ardian.

Nel primo trimestre 2015 KOS ha ottenuto ricavi per € 106,8 milioni (+11,8% rispetto a € 95,5 milioni nel corrispondente periodo del 2014), grazie anche all’acquisizione di due strutture perfezionata nel periodo nelle aree residenze sanitarie assistenziali/riabilitazione e alla crescita organica delle attività. L’EBITDA è stato pari a € 15,3 milioni, in aumento del 23,4% rispetto a € 12,4 milioni nel primo trimestre 2014. L’utile netto è ammontato a € 3,7 milioni, in crescita rispetto a € 2,5 milioni nel 2014. L’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2015 era pari a € 195,5 milioni. L’incremento rispetto a € 157 milioni al 31 dicembre 2014 è dovuto principalmente all’acquisizione perfezionata nel periodo e in minor parte a nuovi investimenti per lo sviluppo delle attività.

Nell’area delle cure oncologiche e diagnostica proseguono le attività in India con la joint venture ClearMedi Healthcare LTD e in Regno Unito con la controllata Medipass Healthcare LTD.

Investimenti non-core

Gli investimenti non-core del gruppo sono rappresentati da iniziative di private equity, partecipazioni non strategiche e altri investimenti per un valore complessivo al 31 marzo 2015 pari a € 157,7 milioni (€ 150,9 milioni al 31 dicembre 2014).

In particolare, il gruppo CIR detiene un portafoglio diversificato di fondi nel settore del private equity (fair value al 31 marzo 2015 pari a € 72,8 milioni, in aumento di € 5,1 milioni rispetto al 31 dicembre 2014).

Per quanto riguarda le partecipazioni non strategiche, il loro valore al 31 marzo 2015 ammontava a € 35,7 milioni. In particolare il gruppo detiene circa il 17,4% della società Swiss Education Group, uno dei leader mondiali nella formazione di figure manageriali nel settore dell’hospitality: il valore dell’investimento al 31 marzo 2015 ammontava a € 21,1 milioni.

Il gruppo CIR, infine, detiene un portafoglio di non performing loans, il cui valore al 31 marzo 2015 era pari a € 49,2 milioni.


Evoluzione prevedibile dell’esercizio 2015

L’andamento del gruppo CIR nei successivi tre trimestri dell’anno sarà influenzato dall’evoluzione del quadro economico italiano, il cui impatto è significativo in particolare sui settori media e sanità, nonché dall’andamento del mercato europeo e sudamericano per il settore della componentistica auto. Nell’esercizio il gruppo dovrebbe tornare a conseguire un risultato netto positivo, fatti salvi eventi di natura straordinaria al momento non prevedibili.


Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Giuseppe Gianoglio dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

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