Sogefi: ricavi e margini penalizzati dal forte calo della produzione mondiale di veicoli, al via nuove misure per contrastare gli impatti della crisi del settore

Milano, 23 aprile 2009 – Il Consiglio di Amministrazione di Sogefi SpA si è riunito oggi a Milano, sotto la presidenza di Rodolfo De Benedetti, per esaminare i risultati consolidati del gruppo nel primo trimestre 2009.
Andamento della gestione
Il primo trimestre del 2009 è stato caratterizzato da una ulteriore contrazione della produzione mondiale di veicoli rispetto alla già critica situazione dell’ultimo trimestre del 2008. Tale fenomeno è stato determinato dalla minore domanda da parte dei consumatori finali e dalla necessità di ridurre le giacenze di veicoli invenduti da parte delle case costruttrici.
Le incentivazioni all’acquisto di veicoli nuovi e più ecocompatibili varate da molti governi hanno riguardato essenzialmente il segmento autovetture, con effetti solo a partire dalla seconda metà del mese di febbraio, mentre in assenza di misure di sostegno sono crollate le vendite e le produzioni di veicoli industriali.
I ricavi e i margini del gruppo Sogefi hanno pertanto risentito delle forti contrazioni dei volumi di vendita nel settore primo equipaggiamento, ma anche delle minori attività nel settore del ricambio europeo, i cui operatori soffrono delle attuali difficoltà di accesso al credito.
In tale contesto straordinariamente difficile, la società ha varato ulteriori azioni per contrastare gli impatti della crisi generalizzata del settore. In particolare:
 la riduzione strutturale di tutti i principali fattori di costo, variabili e fissi, favorita anche dal calo dei prezzi delle materie prime. Rispetto al primo trimestre del 2008, i costi di struttura sono stati ridimensionati del 17,1% e l’organico del 14,2%; l’accelerazione dei già previsti piani di razionalizzazione della struttura produttiva in considerazione dell’attuale scenario. In particolare è prevista la chiusura di un impianto in Francia e la cessazione della produzione di componenti per sospensioni negli Stati Uniti entro la fine del 2009.
 l’intensificazione delle attività di ricerca e innovazione, in particolare nel segmento delle sospensioni in materiale composito, e lo sviluppo del business nei mercati asiatici, soprattutto in India, nel segmento della filtrazione.
Risultati consolidati
Nel periodo in esame il gruppo Sogefi ha realizzato ricavi consolidati pari a 174,9 milioni di euro, in riduzione del 35,6% rispetto a 271,7 milioni dell’analogo periodo 2008. I ricavi della Divisione Filtrazione sono ammontati a 90,2 milioni di euro (-32,2%), mentre quelli della Divisione Componenti per Sospensioni
sono stati pari a 84,9 milioni di euro (-39%).
Le vendite si sono ridotte del 37,5% in Europa (138,2 milioni di euro contro i precedenti 221,2 milioni) e del 27,8% in Sud America (29,7 milioni di euro rispetto a 41,1 milioni del primo trimestre 2008).
Particolarmente negativo è risultato in Europa l’andamento dei segmenti componenti per sospensioni veicoli industriali (-44,4%) e molle di precisione (-45,6%).
Dagli ultimi mesi dell’esercizio scorso il gruppo ha avviato azioni straordinarie per la strutturale riduzione di tutti i principali fattori di costo, variabili e fissi, al fine di contenere l’impatto negativo del rapido ridimensionamento dei ricavi sui risultati economici. Il raffronto tra i due primi trimestri 2009 e 2008
evidenzia una riduzione degli organici presenti al lavoro (inclusi gli interinali ed esclusi i dipendenti soggetti a forme di flessibilità, quali la cassa integrazione ordinaria e straordinaria in Italia o strumenti equivalenti in altri paesi) di 977 unità (-14,2%) e un calo dei costi di struttura di 11,5 milioni di euro (-17,1%), oltre che un favorevole andamento dei costi delle materie prime.
La redditività del periodo è risultata tuttavia fortemente deteriorata per i ridotti volumi di vendita:
l’EBITDA consolidato è stato positivo per 2,2 milioni di euro (29,1 milioni di euro nel primo trimestre 2008). In particolare, 2,3 milioni di euro sono stati generati dalla Divisione Filtrazione e 0,5 milioni di euro dalla Divisione per Componenti per Sospensioni;
 l’EBIT consolidato è stato negativo per 8,4 milioni di euro contro un risultato positivo di 17,9 milioni;
il risultato prima delle imposte e della quota di azionisti terzi del gruppo è stato negativo per 11,6 milioni di euro mentre nel 2008 l’utile era stato pari a 15,7 milioni;
 il risultato netto consolidato è stato anch’esso negativo per 8,8 milioni di euro e si confronta con un utile di 9 milioni nei primi tre mesi dell’anno precedente.
La focalizzazione della gestione sull’obiettivo di non deterioramento della posizione finanziaria netta, anche in un periodo di forte difficoltà, ha determinato al 31 marzo 2009 un indebitamento finanziario netto in linea con il dato di fine 2008 (260,9 milioni di euro rispetto a 257,2 milioni al 31 dicembre 2008).
Il patrimonio netto consolidato totale, inclusa la quota degli azionisti terzi, al termine del periodo ammontava a 173 milioni di euro (178,3 milioni a fine esercizio 2008), mentre il patrimonio netto consolidato di competenza del gruppo si è attestato a 155,5 milioni di euro (160,9 milioni al 31 dicembre
2008).
Evoluzione prevedibile per l’intero esercizio
Pur essendo prevedibile per i prossimi mesi un parziale recupero della domanda per il pieno effetto sul mercato delle azioni di incentivazione all’acquisto di nuove vetture, le vendite per l’intero esercizio risulteranno significativamente inferiori a quelle realizzate nel 2008. Il gruppo, come già ricordato in precedenza, ha varato ulteriori azioni per il migliore contenimento dei costi, adeguandoli ai nuovi livelli di fatturato, e accelererà i già previsti piani di razionalizzazione delle proprie sedi produttive. I minori ricavi e
i maggiori oneri straordinari per le riorganizzazioni rendono inevitabile la previsione di un risultato netto negativo per l’intero esercizio. 

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