Sogefi: nel primo trimestre 2011 prosegue la crescita dei risultati

Il Consiglio di Amministrazione approva i risultati al 31 marzo 2011

SOGEFI: NEL PRIMO TRIMESTRE 2011 PROSEGUE LA CRESCITA DEI RISULTATI

La società registra un altro trimestre positivo con un incremento a doppia cifra di tutti gli indicatori economici rispetto allo stesso periodo del 2010

Forte crescita delle vendite negli Stati Uniti. Prosegue lo sviluppo in Sud America, Cina e India

Risultati consolidati del Q1 2011

·         Ricavi: € 255,8 milioni (+19,6% da € 214 milioni nel Q1 2010)
·         Risultato operativo: € 17,9 milioni (+47,5% da € 12,2  milioni nel Q1 2010)
·         EBITDA: € 25 milioni (+21,1% da € 20,6 milioni nel Q1 2010)
·         Utile netto:  € 6,7 milioni (+76,6% da € 3,8 milioni nel Q1 2010)
·         Indebitamento netto: € 166,6 milioni (€ 164,9 milioni al 31/12/2010)

Milano, 19 aprile 2011 – Il Consiglio di Amministrazione di Sogefi SpA si è riunito oggi a Milano, sotto la presidenza di Rodolfo De Benedetti, per esaminare i risultati consolidati del gruppo nel primo trimestre del 2011.

Sogefi, società di componentistica per autoveicoli del gruppo CIR, è uno dei principali produttori mondiali nei settori della filtrazione e dei componenti elastici per sospensioni.

Andamento della gestione

Nel primo trimestre del 2011 il gruppo Sogefi ha proseguito il trend di significativa crescita dei risultati iniziato a partire dalla seconda metà del 2009, grazie alle continue azioni di efficienza messe in atto dalla società e alla ripresa dei livelli di produzione di veicoli in tutti i principali mercati mondiali.

Per quanto riguarda l’andamento dei vari mercati nel primo trimestre, in l’Europa la debolezza della domanda interna di vetture è stata più che compensata, in termini produttivi, dalla forte crescita dell’export di modelli di alta gamma, in particolare verso l’Asia, di cui si sono principalmente avvantaggiati i costruttori tedeschi. Restano deboli soprattutto i mercati italiano e spagnolo, che stentano a recuperare i livelli di vendite pre-crisi in assenza di incentivi.

Nei mercati americani è proseguita la crescita dei volumi produttivi sia nell’area Nafta sia nei paesi del Mercosur, caratterizzati da un livello della domanda che si mantiene particolarmente sostenuto. Continua anche il positivo trend della produzione nei mercati della Cina e dell’India. Particolarmente favorevole è stato l’andamento in Europa e Sud America del settore veicoli industriali, che ha consolidato la ripresa iniziata nella seconda metà del 2010.

Risultati consolidati

Il gruppo Sogefi ha realizzato nel primo trimestre del 2011 ricavi consolidati per 255,8 milioni di euro, in progresso del 19,6% rispetto al dato del 2010 (214 milioni di euro).

Il contributo maggiore all’incremento dei ricavi è stato dato dalla Divisione Componenti per Sospensioni (+28,4% a 138,7 milioni di euro), in quanto principalmente attiva nel primo equipaggiamento, mentre la Divisione Filtrazione è cresciuta del 10,5% con vendite per 117,8 milioni di euro.

Nel mercato europeo i ricavi del gruppo Sogefi sono aumentati del 15,8%, attestandosi a 184,5 milioni di euro. Negli Stati Uniti il gruppo ha beneficiato dell’entrata a regime delle piattaforme produttive lanciate nello scorso esercizio (ricavi a +145,3% sull’analogo trimestre 2010), mentre nel Mercosur la crescita è stata del 22,9% con ricavi a 55,9 milioni di euro. Continua in modo significativo la crescita delle vendite in Cina (+27,3%) e India (+44,2%). Nel settore veicoli industriali il gruppo ha registrato ricavi in aumento del 43% rispetto allo stesso periodo del 2010.

Pur in presenza di un generalizzato incremento dei prezzi delle materie prime e dei componenti, per ora solo parzialmente trasferito sui prezzi di vendita, la redditività del gruppo è migliorata grazie alle maggiori attività, ai benefici delle riorganizzazioni realizzate nel precedente esercizio e all’efficienza recuperata nel trimestre con ulteriori azioni mirate alla riduzione degli organici, in particolare nella Divisione Filtrazione e su alcuni mercati europei.

Il risultato operativo consolidato, pari a 17,9 milioni di euro (7% dei ricavi), è cresciuto del 47,5% rispetto ai 12,2 milioni di euro (5,7% del fatturato) dell’analogo trimestre 2010.

L’EBITDA consolidato, in presenza di oneri per ristrutturazioni pari a 0,6 milioni di euro, è ammontato a 25 milioni di euro (9,8% dei ricavi), in crescita del 21,1% rispetto ai 20,6 milioni (9,6% dei ricavi) del primo trimestre del 2010. L’EBIT consolidato è salito a 13,9 milioni di euro (5,4% dei ricavi) dai 9,5 milioni di euro (4,5% dei ricavi) del primo trimestre del precedente esercizio (+45,7%).

Il risultato prima delle imposte e della quota di azionisti terzi è aumentato a 11,7 milioni di euro (7 milioni di euro nel primo trimestre del 2010), grazie alla crescita dei margini operativi e alla riduzione degli oneri finanziari.

Il risultato netto consolidato del trimestre è stato pari a 6,7 milioni di euro (2,6% dei ricavi), in aumento del 76,6% rispetto a 3,8 milioni di euro (1,8% dei ricavi) nel corrispondente periodo del 2010.

Al 31 marzo 2011 l’indebitamento finanziario netto era pari a 166,6 milioni di euro, sostanzialmente stabile rispetto a 164,9 milioni di euro al 31 dicembre 2010. Il dato è significativamente inferiore rispetto ai 188,4 milioni di euro registrati al 31 marzo 2010.

Il patrimonio netto consolidato totale al 31 marzo 2011 ammontava a 216,2 milioni di euro (214,4 milioni di euro al 31 dicembre 2010). E’ risultato in crescita anche il patrimonio netto consolidato di pertinenza del gruppo che a fine trimestre era pari a 198,7 milioni di euro (197,2 milioni di euro a fine 2010).

I dipendenti del gruppo al 31 marzo 2011 erano 5.646 (5.574 a fine 2010).

Evoluzione prevedibile per l’intero esercizio

Per l’intero esercizio il gruppo prevede un aumento dei ricavi associato a un’opportunità di crescita della redditività rispetto al 2010, confidando nella propria capacità di trasferire sui prezzi di vendita i maggiori costi di materie prime e componenti. Nella seconda parte dell’anno saranno attivati ulteriori piani di riorganizzazione produttiva delle attività di Filtrazione, con oneri più rilevanti rispetto a quelli registrati nel primo trimestre.

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