Gruppo Espresso: risultati 2011

“Price sensitive” ai sensi del Testo Unico della Finanza e del Regolamento Consob

GRUPPO EDITORIALE L’ESPRESSO S.P.A.
Il Consiglio di Amministrazione esamina i risultati al 31 dicembre  2011

RICAVI CONSOLIDATI a €890,1 MN (+0,6%) RISULTATO OPERATIVO CONSOLIDATO IN CRESCITA A €119,8 MN (+9,8%)
INDEBITAMENTO NETTO IN DIMINUZIONE A €110,2 MN
PROPOSTA DI DISTRIBUZIONE DI UN DIVIDENDO DI €0,0629 PER AZIONE

Risultati economico-finanziari del Gruppo Espresso al 31 dicembre 2011

Risultati consolidati (€mn)

Anno

2010

Anno

2011

D%

2011/2010

Fatturato, di cui:

885,0

890,1

+0,6%

·          diffusione

334,2

326,9

-2,2%

·          pubblicità

528,4

534,7

+1,2%

·          diversi

22,4

28,5

+27,0%

Margine operativo lordo

147,2

157,0

+6,6%

Risultato operativo

109,1

119,8

+9,8%

Risultato ante imposte

95,0

104,8

+10,2%

Risultato netto

50,1

58,6

+17,0%

(€mn)

31 dicembre

2010

31 dicembre

2011

Posizione finanziaria netta

(135,0)

(110,2)

Patrimonio netto di Gruppo e di terzi

543,3

565,0

·          patrimonio netto di Gruppo

539,4

563,3

·          patrimonio netto di terzi

3,9

1,7

Dipendenti

2.789

2.673

Roma, 29 febbraio 2012 – Si è riunito oggi a Roma, presieduto dall’Ing. Carlo De Benedetti, il Consiglio di Amministrazione di Gruppo Editoriale L’Espresso S.p.A. che ha esaminato i risultati consolidati al 31 dicembre 2011.

Andamento del mercato
La debole crescita dell’economia registrata nel 2011 e le aspettative per il 2012, divenute vieppiù negative in corso d’anno, hanno comportato una contrazione degli investimenti pubblicitari del 3,8% rispetto al 2010 (dati Nielsen Media Research).
Tale andamento negativo ha colpito tutti i mezzi tradizionali: dalla televisione che, esclusi i canali digitali e la tv satellitare, ha registrato un calo del 6,1%, alla radio e alla stampa, che hanno subito flessioni del 7,8% e del 6,3% rispettivamente. Favorevole, invece, l’evoluzione della raccolta sui nuovi mezzi, con un incremento sostenuto di internet (+12,3%) e dei canali del digitale terrestre, che hanno sostanzialmente raddoppiato il fatturato. Per quanto concerne più in particolare la stampa, la raccolta dei quotidiani ha registrato una contrazione del 7,7%, con un -5,8% per i quotidiani a pagamento ed un drastico calo per la free press; più contenuto, -3,7%, il calo dei periodici, anche grazie alla buona tenuta del settore moda.
Quanto alle diffusioni, i dati ADS (media mobile ultimi 12 mesi a novembre 2011, a perimetro omogeneo) indicano una flessione delle vendite in edicola del 4,7% per i quotidiani, del 3,6% per i settimanali e del 6% per i mensili.

Andamento della gestione del Gruppo Espresso nell’esercizio 2011
Malgrado tale contesto, il Gruppo Espresso ha registrato nell’esercizio 2011 un’evoluzione positiva sia del fatturato che dei risultati economici. I ricavi netti consolidati ammontano a €890,1mn, in leggero aumento (+0,6%) rispetto al 2010 (€885mn), grazie alla raccolta pubblicitaria ed ai ricavi dell’area digitale.
I ricavi diffusionali sono pari a €326,9mn, -2,2% rispetto ai €334,2mn dell’esercizio precedente.
Sulla base dei dati settoriali, la Repubblica conferma la sua posizione di primo quotidiano d’informazione sia per vendite in edicola (ADS a novembre 2011) che per numero di lettori giornalieri (Audipress).
Le diffusioni dei quotidiani locali sono state tendenzialmente più deboli, riflettendo l’evoluzione generale del mercato che ha comportato per questi ultimi una flessione superiore a quella dei quotidiani nazionali, anche in relazione con la centralità dei temi economici nella scelta dell’informazione. Il fatturato ha comunque beneficiato dell’aumento del prezzo effettuato su 10 delle 18 testate locali del Gruppo.
I ricavi pubblicitari, pari a €534,7mn, hanno registrato una crescita dell’1,2% sul 2010, in controtendenza rispetto all’andamento negativo del mercato. La raccolta sui mezzi stampa del Gruppo ha riportato un lieve calo (-1,9%), in un mercato che ha registrato una flessione molto più significativa (-6,3%); la migliore tenuta ha riguardato tutte le testate (la Repubblica, i quotidiani locali ed i periodici) e va attribuita anche agli interventi editoriali realizzati in particolare su L’Espresso, su Velvet e su diversi quotidiani locali. 
Positiva l’evoluzione della raccolta su internet, in crescita del 14,4%, sostenuta dal dinamico sviluppo dell’audience dei siti del Gruppo (+20,9%, con una media annua di 1,8 milioni di utenti unici giornalieri – fonte Audiweb/AWDB); in particolare, è stata confermata la leadership di Repubblica.it (+20,8%, con una media annua di 1,6 milioni di utenti unici giornalieri) ed hanno avuto successo lo sviluppo dei siti locali ed il lancio del nuovo sito femminile.
Infine, la raccolta pubblicitaria radio, compresa quella di terzi,  ha riportato un decremento del 6,8% (-7,8% per il mercato).
I ricavi diversi, pari a €28,5mn, sono aumentati del 27% rispetto al 2010, grazie alla crescita dell’attività di affitto a terzi di banda digitale terrestre televisiva, nonché ai primi positivi sviluppi degli abbonamenti ai prodotti digitali.
I costi operativi totali registrano un incremento dello 0,6%, interamente imputabile ai settori in fase di sostenuto sviluppo (edizioni digitali e rete digitale terrestre televisiva); i costi del core business tradizionale (stampa e radio), dopo la riduzione del 17% conseguita al 31 dicembre 2010, mostrano un’ulteriore diminuzione dell’1,2%: gli incrementi del prezzo della carta e le maggiori spese promozionali a sostegno dei prodotti sono stati più che compensati dall’ulteriore riduzione strutturale dei costi.
Il margine operativo lordo consolidato è pari a €157mn, in aumento del 6,6% rispetto ai €147,2mn del 2010.
Il risultato operativo consolidato è pari a €119,8mn, in crescita del 9,8% rispetto ai €109,1mn dell’esercizio precedente, con una redditività del 13,5% (12,3% nel 2010).
I risultati del comparto stampa mostrano, malgrado il contesto sfavorevole, una buona tenuta: il leggero calo di fatturato e l’incremento del prezzo dei materiali di produzione sono stati quasi del tutto compensati da un’ulteriore riduzione dei costi.
L’attività digitale, che sostiene costi in crescita per l’impegno del Gruppo nello sviluppo e nella promozione dei prodotti, registra comunque un’evoluzione positiva del risultato operativo, grazie al vigoroso sviluppo dei ricavi. La radio riporta un risultato operativo in leggera flessione per la riduzione dei ricavi, riconducibile alla debolezza del mercato pubblicitario, mantenendo comunque una redditività elevata (37,1%).
Il risultato netto consolidato riporta un utile di €58,6mn, contro €50,1mn nel 2010.

L’avanzo finanziario del 2011, prima della distribuzione di dividendi e dell’acquisto di azioni proprie, è stato pari a €60,5mn, a fronte di €58,3mn dell’esercizio precedente (ai quali si erano aggiunti €15mn di incassi da vendita di partecipazioni).
La posizione finanziaria netta consolidata, tenuto conto di dividendi per €29,8mn e di acquisto di azioni proprie per €6mn, è passata dai -€135mn di fine 2010 ai -€110,2mn del 31 dicembre 2011.
L’organico del Gruppo, inclusi i contratti a termine, è sceso a fine dicembre a 2.673 dipendenti e l’organico medio è inferiore del 5,1% rispetto al 2010.

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Il Direttore Centrale Amministrazione Finanza della società Alessandro Alacevich, dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, dichiara ai sensi del comma 2 art. 154 bis del Testo Unico delle finanze che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

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Il bilancio 2011 della capogruppo
Il fatturato della Capogruppo è stato pari a €459,6mn, sostanzialmente in linea con i €462,7mn del 2010 (-0,7%). Il risultato operativo si è attestato a €63,6mn (€48,3mn nell’esercizio precedente) con una redditività del 13,8%. Il risultato netto è stato pari a €64,5mn (€58,3mn nel 2010).

Proposta di dividendo

Il consiglio di amministrazione ha deliberato di proporre all’assemblea dei soci, convocata per il giorno 23 aprile 2012, la distribuzione di un dividendo, al lordo delle ritenute di legge, pari a €0,0629 per azione, per un ammontare complessivo di €24.985.379,28. Il dividendo sarebbe messo in pagamento il giorno 24 maggio 2012, contro stacco della cedola n. 14 che avverrebbe in data 21 maggio 2012.

Principali eventi successivi alla chiusura dell’esercizio e prevedibile evoluzione della gestione

Nell’esercizio 2011, il settore editoriale ha registrato evoluzioni sfavorevoli: le diffusioni hanno confermato l’erosione riscontrata nel corso degli ultimi anni e la raccolta pubblicitaria, dopo la leggera ripresa registrata nel 2010, è risultata nuovamente in calo.
Alla luce del peggioramento della situazione generale e delle prospettive macro-economiche, si può prevedere che le evoluzioni riscontrate nel recente passato siano destinate a perdurare e probabilmente ad aggravarsi, in particolare per quanto concerne la raccolta pubblicitaria.
Il Gruppo affronta le sfide del 2012 forte di un buon livello di redditività e di un indebitamento significativamente ridotto, a seguito delle azioni di riorganizzazione, riduzione dei costi e sviluppo dei prodotti condotte nell’ultimo triennio.
Inoltre, il Gruppo ha già pianificato interventi che porteranno, nel 2012, ad importanti avanzamenti sia sul fronte dei prodotti che su quello dell’efficienza. Riguardo all’investimento sui prodotti, il primo bimestre ha già visto il lancio de Il Tirreno completamente rinnovato, l’accordo con Huffington Post Media Group per la realizzazione dell’edizione italiana del sito, il lancio della versione in inglese del sito femminile D, il rinnovamento del palinsesto di Deejay Tv anche attraverso l’accordo con Abc Family del Gruppo Disney.
Con riferimento alla riduzione dei costi, già nel 2011 sono state avviate iniziative che consentiranno di conseguire risparmi per €25mn nell’esercizio 2012.
Malgrado quanto precede, le forti criticità dell’economia e il loro significativo impatto sull’attività del Gruppo portano a prevedere un risultato 2012 significativamente positivo, ma in sensibile diminuzione rispetto al 2011. Inoltre, il carattere strutturale della crisi in atto richiede che il Gruppo sia nuovamente impegnato in interventi di salvaguardia della propria economicità, nel breve e medio termine.
Si segnala, infine, che nel mese di gennaio, nel quadro degli interventi di ottimizzazione della gestione finanziaria, il Gruppo ha realizzato un’operazione di riacquisto parziale di obbligazioni per un controvalore nominale complessivo di €28,8mn, ad un prezzo pari al 99,85% del valore nominale.

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