Gruppo Espresso: l’Assemblea degli Azionisti approva il bilancio 2008

Commento al bilancio consolidato I risultati conseguiti dal Gruppo Espresso nell’esercizio 2008 vanno inquadrati nel contesto di grande criticità che sta interessando l’economia e il mercato di riferimento in particolare. La situazione dell’editoria, già critica nel corso del primo semestre, ha subito un’evoluzione estremamente negativa nella seconda parte dell’anno come conseguenza della drastica caduta degli investimenti pubblicitari, in un contesto di intensificazione della recessione economica. Secondo i dati formulati da Nielsen Media Research, il mercato pubblicitario nel suo complesso ha registrato a fine 2008 una flessione del 2,8% rispetto allo scorso anno (-7,1% per la stampa). Nel quarto trimestre dell’anno la diminuzione è stata del 9,5% e del 13,4% per i mezzi stampa. Tali andamenti si sono riflessi sui risultati del Gruppo Espresso che ha registrato una significativa contrazione dei ricavi pubblicitari. Per far fronte alla situazione e alle prospettive del mercato, sono state adottate misure di contenimento dei costi riguardanti fondamentalmente la riduzione delle operazioni promozionali e il costo del lavoro, con l’avvio di piani di riorganizzazione aziendale. I risparmi derivanti da tali misure ammonteranno a regime a €47mn su base annua, comportando oneri straordinari per €25,6mn (€22,1mn a livello di margine operativo lordo); l’esercizio 2008 recepisce la totalità degli oneri straordinari e solo parzialmente le riduzioni dei costi previste (€15,7mn).I ricavi netti consolidati del Gruppo al 31 dicembre 2008 ammontano a €1.025,5mn, registrando una flessione del 6,6% rispetto all’esercizio precedente (€1.098,2mn). I ricavi pubblicitari di Gruppo, pari a €608,2mn, mostrano una riduzione del 7,4%, sulla quale hanno pesato in particolar modo il calo registrato su la Repubblica ed i periodici nonché la flessione del comparto radiotelevisivo, mentre la raccolta sui quotidiani locali ha mostrato una buona tenuta e quella su internet è risultata nuovamente in forte crescita. I ricavi diffusionali, esclusi i prodotti opzionali, sono pari a €276,3mn, in linea con i valori dello scorso anno. Le diffusioni de la Repubblica e de L’espresso hanno registrato flessioni significative rispetto all’esercizio precedente; tuttavia ciò è dovuto principalmente alla scelta di eliminare o ridurre alcune iniziative ad alto contenuto promozionale il cui contributo ai ricavi era sostanzialmente marginale. Infine, i ricavi dei prodotti opzionali sono scesi del 10,2% a €114,9mn, andamento da valutarsi molto positivamente in quanto conseguito in un contesto di mercato in forte contrazione. Il margine operativo lordo consolidato è pari a €142,5mn a fronte di €223,4mn nel 2007, con una flessione del 36,2%. Tale evoluzione riflette la contrazione del mercato pubblicitario nonché oneri straordinari per riorganizzazioni per €22,1mn, solo parzialmente compensati dai risparmi già ottenuti nell’esercizio grazie ai primi effetti delle misure di contenimento dei costi adottate. La flessione riguarda tutti i settori di attività essendo dovuta ad un calo dei ricavi pubblicitari che ha interessato tutti i mezzi del Gruppo. Il risultato netto consolidato di Gruppo, scontando accantonamenti straordinari di natura tributaria per €13,3mn, ammonta a €20,6mn (€95,6mn nel 2007). L’indebitamento finanziario netto consolidato al 31 dicembre 2008 è pari a €278,9mn, in aumento di €14,1mn rispetto ai €264,9mn di fine 2007. Il cash flow gestionale, pari a €111,4mn, è stato più che assorbito dalle uscite finanziarie relative al pagamento dei dividendi (€68,8mn), all’attività d’investimento (€47,2mn) e all’acquisto di n. 4.385.000 azioni proprie (€9,1mn). L’organico del Gruppo a fine dicembre ammonta complessivamente a 3.344 dipendenti, con una riduzione di 70 unità rispetto ai 3.414 alla chiusura del 2007, riflettendo i primi effetti dei piani di riorganizzazione in atto. 
Il Direttore Centrale Amministrazione Finanza della società Alessandro Alacevich, nominato oggi dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili. Il bilancio 2008 della Capogruppo Il fatturato della Capogruppo è stato pari a €573,7, -7,3% rispetto ai € 618,8mn del 2007. Sul risultato operativo, che si è attestato a €36,5mn in diminuzione rispetto ai €70mn nel 2007, ha influito la flessione dei ricavi pubblicitari solo in parte compensata dalle misure di contenimento costi adottate. Il risultato netto, scontando minori dividendi incassati da società controllate che sono passati da €135,5mn a €55,3mn nonché accantonamenti straordinari di natura tributaria per €13,3, è stato pari a €49,7mn (€166,2mn nel 2007). Nomina del Consiglio di Amministrazione L’Assemblea dei soci ha fissato in 11 il numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione. I nuovi consiglieri sono: Agar Brugiavini (indipendente), Carlo De Benedetti, Rodolfo De Benedetti, Giorgio Di Giorgio (indipendente), Francesco Dini, Sergio Erede, Mario Greco (indipendente), Maurizio Martinetti, Monica Mondardini, Tiziano Onesti (indipendente) e Luca Paravicini Crespi (indipendente). Il Consiglio rimarrà in carica fino all’approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2011. I curricula dei neo-nominati consiglieri sono disponibili sul sito internet della società. Al termine dell’Assemblea Il Consiglio di Amministrazione si riunirà per il conferimento delle cariche sociali e dei poteri. Nomina del Collegio Sindacale L’Assemblea dei soci ha altresì nominato il nuovo Collegio Sindacale, che rimarrà in carica fino all’approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2011. Sono risultati eletti il Dott. Giovanni Barbara (presidente), il Professore Enrico Laghi e il Dott. Luigi Macchiorlatti Vignat come sindaci effettivi e il Dott. Mauro Ianiro, il Dott. Riccardo Zingales e il Dott. Silvano Cipolla come sindaci supplenti. I curricula dei neo-nominati sindaci sono disponibili sul sito internet della società. Revoca e conferimento di nuova delega al Consiglio per acquistare azioni proprie L’Assemblea dei soci, preso atto che il buy back, anche in considerazione della struttura patrimoniale del Gruppo, potrebbe essere una leva utilizzabile per creare valore per gli azionisti, ha revocato per il periodo ancora mancante e per la parte non ancora esercitata, la precedente delega ad acquistare azioni proprie e, contestualmente, ne ha conferito una nuova con le seguenti caratteristiche: a) durata: 18 mesi dal giorno successivo all’approvazione da parte dell’assemblea; b) numero massimo di azioni ordinarie acquistabili: 20.000.000 pari a circa il 4,9% del capitale sociale; c) il prezzo di ogni acquisto di azioni dovrà essere non superiore del 10% e non inferiore del 10% rispetto al prezzo di riferimento registrato dalle azioni ordinarie nella seduta del mercato regolamentato precedente ogni singola operazione. Approvazione dei piani di stock option 2009 L’Assemblea dei soci, alla luce delle recenti modifiche intervenute nella normativa fiscale in materia di piani di incentivazione a favore di dipendenti, ha approvato la trasformazione dei piani di phantom stock option 2007 e 2008 in un piano di stock option “straordinario 2009” mediante attribuzione di massime n. 6,790,000 opzioni nonché un nuovo piano di stock option per l’anno 2009 destinato all’Amministratore Delegato e Direttore Generale della società e a dipendenti della società e di società controllate, mediante attribuzione di massime n. 5,000,000 di opzioni. L’Assemblea ha altresì delegato al Consiglio di Amministrazione e per esso al Comitato per la Remunerazione l’individuazione dei beneficiari, la redazione dei testi e dei regolamenti nonché gli obblighi di comunicazione dei piani stessi, il tutto nel rispetto dei termini, delle condizioni e delle modalità di attuazione riportati nel Documento informativo redatto ai sensi del D.Lgs n.58/99 e già reso pubblico nei termini di legge. I Piani di stock option approvati hanno l’obiettivo di fidelizzare le persone chiave nella conduzione degli affari del Gruppo e di fornire un incentivo volto ad accrescerne l’impegno per il miglioramento delle performance aziendali. L’esercizio delle opzioni, che sono attribuite gratuitamente, non è subordinato al raggiungimento di determinati risultati economico-finanziari, ma prevede come condizione essenziale il permanere del rapporto di lavoro con la società o società controllate 

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