Gruppo Espresso: CdA approva i risultati al 31 dicembre 2008

Andamento del Gruppo nell’esercizio 2008 I risultati conseguiti dal Gruppo Espresso nell’esercizio 2008 vanno inquadrati nel contesto di grande criticità che sta interessando l’economia e il mercato di riferimento in particolare. La situazione dell’editoria, già critica nel corso del primo semestre, ha subito un’evoluzione estremamente negativa nella seconda parte dell’anno come conseguenza della drastica caduta degli investimenti pubblicitari, in un contesto di intensificazione della recessione economica. Secondo i dati formulati da Nielsen Media Research, il mercato pubblicitario nel suo complesso ha registrato a fine 2008 una flessione del 2,8% rispetto allo scorso anno (-7,1% per la stampa). Nel quarto trimestre dell’anno la diminuzione è stata del 9,5% e del 13,4% per i mezzi stampa. Tali andamenti si sono riflessi sui risultati del Gruppo Espresso che ha registrato una significativa contrazione dei ricavi pubblicitari. Per far fronte alla situazione e alle prospettive del mercato, sono state adottate misure di contenimento dei costi riguardanti fondamentalmente la riduzione delle operazioni promozionali e il costo del lavoro, con l’avvio di piani di riorganizzazione aziendale. I risparmi derivanti da tali misure ammonteranno a regime a €47mn su base annua, comportando oneri straordinari per €25,6mn (€22,1mn a livello di margine operativo lordo); l’esercizio 2008 recepisce la totalità degli oneri straordinari e solo parzialmente le riduzioni dei costi previste (€15,7mn).  I ricavi netti consolidati del Gruppo al 31 dicembre 2008 ammontano a €1.025,5mn, registrando una flessione del 6,6% rispetto all’esercizio precedente (€1.098,2mn). I ricavi pubblicitari di Gruppo, pari a €608,2mn, mostrano una riduzione del 7,4%, sulla quale hanno pesato in particolar modo il calo registrato su la Repubblica ed i periodici nonché la flessione del comparto radiotelevisivo, mentre la raccolta sui quotidiani locali ha mostrato una buona tenuta e quella su internet è risultata nuovamente in forte crescita. I ricavi diffusionali, esclusi i prodotti opzionali, sono pari a €276,3mn, in linea con i valori dello scorso anno. Le diffusioni de la Repubblica e de L’espresso hanno registrato flessioni significative rispetto all’esercizio precedente; tuttavia ciò è dovuto principalmente alla scelta di eliminare o ridurre alcune iniziative ad alto contenuto promozionale il cui contributo ai ricavi era sostanzialmente marginale. Infine, i ricavi dei prodotti opzionali sono scesi del 10,2% a €114,9mn, andamento da valutarsi molto positivamente in quanto conseguito in un contesto di mercato in forte contrazione. Il margine operativo lordo consolidato è pari a €142,5mn a fronte di €223,4mn nel 2007, con una flessione del 36,2%. Tale evoluzione riflette la contrazione del mercato pubblicitario nonché oneri straordinari per riorganizzazioni per €22,1mn, solo parzialmente compensati dai risparmi già ottenuti nell’esercizio grazie ai primi effetti delle misure di contenimento dei costi adottate. La flessione riguarda tutti i settori di attività essendo dovuta ad un calo dei ricavi pubblicitari che ha interessato tutti i mezzi del Gruppo. Il risultato netto consolidato di Gruppo, scontando accantonamenti straordinari di natura tributaria per €13,3mn, ammonta a €20,6mn (€95,6mn nel 2007). L’indebitamento finanziario netto consolidato al 31 dicembre 2008 è pari a €278,9mn, in aumento di €14,1mn rispetto ai €264,9mn di fine 2007. Il cash flow gestionale, pari a €111,4mn, è stato più che assorbito dalle uscite finanziarie relative al pagamento dei dividendi (€68,8mn), all’attività d’investimento (€47,2mn) e all’acquisto di n. 4.385.000 azioni proprie (€9,1mn). L’organico del Gruppo a fine dicembre ammonta complessivamente a 3.344 dipendenti, con una riduzione di 70 unità rispetto ai 3.414 alla chiusura del 2007, riflettendo i primi effetti dei piani di riorganizzazione in atto. Il dottor Oliviero Maria Brega, dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili. Commento al prestito obbligazionario in essere La società, che ha un rating di BBB- con outlook negativo rilasciato da Standard&Poor’s, ha in essere un prestito obbligazionario con scadenza ottobre 2014 dell’importo di €300mn. Il bond è quotato alla Borsa di Lussemburgo e paga una cedola annuale del 5,125%. Il bilancio 2008 della Capogruppo Il fatturato della Capogruppo è stato pari a €573,7, -7,3% rispetto ai € 618,8mn del 2007. Sul risultato operativo, che si è attestato a €36,5mn in diminuzione rispetto ai €70mn nel 2007, ha influito la flessione dei ricavi pubblicitari solo in parte compensata dalle misure di contenimento costi adottate. Il risultato netto, scontando minori dividendi incassati da società controllate che sono passati da €135,5mn a €55,3mn nonché accantonamenti straordinari di natura tributaria per €13,3, è stato pari a €49,7mn (€166,2mn nel 2007). Principali eventi successivi alla chiusura dell’esercizio e prevedibile andamento della gestione L’intensificazione della crisi economica e il forte peggioramento delle prospettive per l’esercizio 2009 hanno determinato una caduta drastica degli investimenti pubblicitari a partire dall’autunno 2008. L’attività dei primi mesi del 2009 conferma il trend negativo degli investimenti pubblicitari non lasciando intravedere allo stato attuale alcun segnale di ripresa, ciò che determina una scarsa visibilità sull’evoluzione dell’esercizio. Il grave deterioramento dei risultati e la criticità delle prospettive impongono di adottare nuove e più incisive misure di riduzione dei costi, con il fine di garantire la continuità e lo sviluppo dei mezzi del Gruppo, la cui rilevanza strategica continua ad essere confermata dalle posizioni chiave da essi occupati nei mercati di riferimento. A questo proposito, il management è attualmente impegnato nell’implementazione dei piani di riduzione dei costi già avviati, nonché nel formulare nuovi interventi a partire da una struttura societaria e organizzativa maggiormente efficiente ed incisiva. Inoltre, il management intende rafforzare le competenze manageriali del Gruppo, presidiando le aree di maggior criticità, avendo già proceduto in tal senso sulla concessionaria di pubblicità. Verifica dell’esistenza dei requisiti d’indipendenza dei consiglieri e dei sindaci Il consiglio di amministrazione ha proceduto a verificare l’esistenza dei requisiti di indipendenza dei consiglieri, confermando con tale qualifica la prof. Agar Brugiavini, il dottor Mario Greco e il dottor Luca Paravicini Crespi, nonché i requisiti di indipendenza ed onorabilità dei componenti del collegio sindacale. Proposta all’assemblea degli azionisti di revoca e conferimento di nuova delega al consiglio per acquistare azioni proprie Il consiglio di amministrazione, nel prendere atto che le azioni proprie in portafoglio alla data odierna sono 7.245.000 pari al 1,77% del capitale sociale, ha altresì deliberato di proporre all’assemblea ordinaria dei soci di revocare per il periodo ancora mancante e per la parte non ancora esercitata, l’attuale delega ad acquistare azioni proprie e, contestualmente, di conferirne una nuova. Il buy back, anche in considerazione della struttura patrimoniale del Gruppo, potrebbe essere una leva utilizzabile per creare valore per gli azionisti. La delega richiesta ha le seguenti caratteristiche: a) durata: 18 mesi dal giorno successivo all’approvazione da parte dell’assemblea; b) numero massimo di azioni ordinarie acquistabili: 20.000.000 pari a circa il 4,9% del capitale sociale; c) il prezzo di ogni acquisto di azioni dovrà essere non superiore del 10% e non inferiore del 10% rispetto al prezzo di riferimento registrato dalle azioni ordinarie nella seduta del mercato regolamentato precedente ogni singola operazione. Proposta all’assemblea degli azionisti di piani di stock option Il consiglio di amministrazione, alla luce delle recenti modifiche intervenute nella normativa di piani di incentivazione a favore di dipendenti, ha deliberato di proporre all’assemblea ordinaria dei soci di trasformare i piani di phantom stock option 2007 e 2008 in un piano di stock option “straordinario 2009” nonché di approvare un nuovo piano di stock option per l’anno 2009. Convocazione dell’assemblea ordinaria L’assemblea ordinaria degli azionisti è stata convocata in prima convocazione per il giorno 22 aprile 2009, alle ore 11.00 presso la sede della FIEG in via Piemonte n.64 a Roma e in seconda convocazione per il giorno successivo stessi ora e luogo. Gli azionisti dovranno deliberare in sede ordinaria, oltre che sull’approvazione del bilancio di esercizio e sulla proposta di non distribuire alcun dividendo sull’utile 2008, anche sulla nomina del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale, sulla proposta di revoca e conferimento di nuova delega al consiglio per acquistare azioni proprie nonché sui piani di stock option 2009.

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