Comunicato ai sensi dell’art. 38, comma 2, del Regolamento Emittenti – Pubblicazione Documento di Offerta

  • Corrispettivo per azione: Euro 0,61
  • Periodo di adesione: 8:30 (ora italiana) del 25 novembre 2024 alle ore 17:30 (ora italiana) del 13 dicembre 2024, estremi inclusi (salvo proroghe del Periodo di Adesione)
  • Data di pagamento del corrispettivo: 20 dicembre 2024 (salvo proroghe del Periodo di Adesione)

Milano, 22 novembre 2024Con riferimento all’offerta pubblica di acquisto volontaria parziale promossa da CIR S.p.A. – Compagnie Industriali Riunite (“CIR” o l’“Offerente” o l’“Emittente”) ai sensi degli articoli 102 e seguenti del Decreto Legislativo n. 58 del 24 febbraio 1998, come successivamente modificato e integrato (“TUF”) e all’art. 37 del Regolamento adottato da Consob con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999, come successivamente modificato e integrato (il “Regolamento Emittenti”), avente ad oggetto massime n. 131.147.541 azioni prive di valore nominale di CIR S.p.A., di cui al comunicato stampa diffuso in data 11 ottobre 2024 da CIR in qualità di offerente (l’“Offerta”), si comunica che Consob, con delibera n. 23321 del 20 novembre 2024, ha approvato il documento relativo all’Offerta depositato presso Consob in data 29 ottobre 2024 e nuovamente depositato in data 12 novembre 2024 e in data 13 novembre 2024 (il “Documento di Offerta”) ai sensi dell’articolo 102, quarto comma, del TUF.

Si informa inoltre che il Documento di Offerta, contenente la puntuale descrizione dei termini e delle condizioni dell’Offerta nonché le modalità di adesione alla stessa, viene pubblicato in data odierna e messo a disposizione del pubblico, unitamente alla scheda di adesione, per la consultazione presso la sede legale di CIR in Milano, via Ciovassino, n.1, nonché presso l’Intermediario Incaricato del Coordinamento della Raccolta delle Adesioni, Società per Amministrazioni Fiduciarie “SPAFID” S.p.A., in Foro Buonaparte 10, 20121, Milano e presso le sedi degli Intermediari Incaricati BNP Paribas, Succursale Italia, Piazza Lina Bo Bardi 3, 20124, Milano, ed EQUITA SIM S.p.A. Via Turati 9, 20121, Milano nonché sul sito internet dell’Emittente, all’indirizzo www.cirgroup.it nell’area “Governance/Offerta pubblica di acquisto volontaria parziale.

Si rende altresì noto che, in considerazione del fatto che l’Offerta è promossa da CIR e che pertanto vi è coincidenza tra Offerente ed Emittente, al Documento di Offerta non è allegato il comunicato dell’Emittente ai sensi dell’art. 103, terzo comma, del TUF e dell’art. 39 del Regolamento Emittenti.

Si riportano di seguito gli elementi principali dell’Offerta, come descritti più diffusamente nel Documento di Offerta.

Azioni oggetto dell’Offerta

Le massime n. 131.147.541 Azioni oggetto dell’Offerta, rappresentative, alla Data del Documento di Offerta, del 12,524% del capitale sociale di CIR. Sono oggetto dell’Offerta, e possono essere pertanto portate in Offerta, tutte le Azioni (codici identificativi: ISIN IT0000070786, XXITV0000172, XXITV0000180 e ISIN IT0005241762), con esclusione delle n. 32.022.506 Azioni Proprie detenute da CIR alla Data del Documento di Offerta, corrispondenti a una Quota sul Capitale Ordinario pari al 3,058%.

Corrispettivo

Il corrispettivo, pari a Euro 0,61 per azione, sarà pagato agli aderenti all’Offerta il quinto giorno di borsa aperta successivo alla chiusura del periodo di adesione, ossia il 20 dicembre 2024 (salvo proroghe), a fronte del contestuale trasferimento della piena proprietà delle azioni portate in adesione. Nel caso di piena adesione all’Offerta, l’esborso complessivo sarà pari a Euro 80.000.000,01 milioni.

Condizioni di efficacia dell’Offerta

L’efficacia dell’Offerta è soggetta: (A) al mancato verificarsi, entro il primo Giorno di Borsa Aperta successivo al termine del Periodo di Adesione, di (i) eventi o situazioni straordinari a livello nazionale e/o internazionale comportanti gravi mutamenti nella situazione politica, finanziaria, economica, valutaria o di mercato non già determinatisi alla Data del Documento di Offerta e che abbiano effetti sostanzialmente pregiudizievoli sull’Offerta, sulle condizioni delle attività e/o sulle condizioni patrimoniali, economiche e/o finanziarie di CIR e/o sulle società facenti parte del Gruppo CIR, ovvero di (ii) atti, fatti, circostanze, eventi o situazioni non già determinatisi alla data di pubblicazione del Documento di Offerta e tali da determinare un pregiudizio che incida sull’Offerta in modo rilevante, sulle condizioni delle attività e/o sulle condizioni patrimoniali, economiche o finanziarie di CIR e/o del Gruppo CIR, quali risultanti dalla Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2024, pubblicata in data 2 agosto 2024 (la “Condizione MAC”); e/o

(B) alla mancata adozione e/o pubblicazione, entro il primo Giorno di Borsa Aperta successivo al termine del Periodo di Adesione, da parte di istituzioni, enti o autorità aventi competenza, di atti o provvedimenti legislativi, amministrativi (ivi inclusi obblighi di offerta pubblica di acquisto ai sensi degli articoli 106 e seguenti del TUF) o giudiziari tali da precludere, limitare o rendere più onerosa, in tutto o in parte, anche a titolo transitorio, la possibilità di CIR e/o del Gruppo CIR di perfezionare l’Offerta.

((A) e (B), congiuntamente, le “Condizioni di Efficacia dell’Offerta”).

La Condizione MAC include specificamente anche tutti gli eventi  o le situazioni elencate ai precedenti punti (i) e (ii) che potrebbero verificarsi in conseguenza di, o in connessione con, la crisi politico-militare Russia-Ucraina, il conflitto arabo-israeliano in Medio Oriente e la crisi del Mar Rosso o altre tensioni internazionali (incluse le tensioni politico-militari Cina-USA) che, pur rappresentando eventi di pubblico dominio alla Data del Documento di Offerta, potrebbero comportare effetti pregiudizievoli, nei termini sopra indicati, nuovi e non previsti né prevedibili. L’Offerente potrà rinunciare a, o modificare nei termini, in qualsiasi momento e a suo insindacabile giudizio, in tutto o in parte, le Condizioni di Efficacia dell’Offerta nei limiti e secondo le modalità previste dall’articolo 43 del Regolamento Emittenti.

L’Offerta non è condizionata al raggiungimento di un quantitativo minimo di adesioni.

Periodo di adesione

Ai sensi dell’articolo 40, secondo comma, del Regolamento Emittenti, il periodo di adesione all’Offerta, concordato con Borsa Italiana S.p.A., avrà inizio alle ore 8:30 del 25 novembre 2024 e terminerà alle ore 17:30 del 13 dicembre 2024, estremi inclusi, salvo proroghe. Il 13 dicembre 2024 rappresenterà, pertanto, l’ultimo giorno utile per aderire all’Offerta, salvo proroghe.

Riparto

Qualora al termine del Periodo di Adesione il numero complessivo di azioni portate in adesione all’Offerta risulti superiore al numero massimo di Azioni Oggetto dell’Offerta (e le Condizioni di Efficacia dell’Offerta si siano avverate o siano rinunciate), si farà luogo al Riparto secondo il metodo del “pro-rata”, in base al quale l’Offerente acquisterà da tutti gli Azionisti la stessa proporzione (pari al Coefficiente di Riparto) delle Azioni da essi apportate all’Offerta stessa.

Qualora le azioni portate in adesione all’Offerta da un singolo Azionista fossero individuate da codici identificativi differenti, al fine di tutelare le posizioni maturate in relazione alla possibilità di esercitare il voto maggiorato, nell’ipotesi di Riparto, l’Offerente ritirerà da ciascun Aderente le azioni secondo il seguente ordine di priorità:

(i) in primo luogo, saranno ritirate le azioni individuate dal codice ISIN IT0000070786;

(ii) in secondo luogo, saranno ritirate le azioni in attesa di iscrizione nel libro soci stabili di CIR, individuate dal codice XXITV0000172;

(iii) in terzo luogo, saranno ritirate le azioni iscritte nel libro soci stabili di CIR e in attesa di maturare il voto maggiorato, individuate dal codice XXITV0000180;

(iv) in quarto luogo, saranno ritirate le Azioni a Voto Maggiorato, individuate dal codice ISIN IT0005241762.

Resta in ogni caso fermo che, in ipotesi di restituzione di azioni per il caso di Riparto, l’Aderente avrà diritto di vedersi restituite azioni che abbiano i medesimi diritti e/o facoltà (quali, a titolo esemplificativo, maggiorazione del voto ai sensi dell’articolo 127-quinquies del TUF, o maturazione del diritto a ottenere la maggiorazione del voto, o diritto all’iscrizione al libro dei soci stabili di CIR) che avrebbero avuto in caso di mancata adesione all’Offerta.

Risultati dell’offerta in opzione e prelazione delle azioni oggetto di recesso

Milano, 13 novembre 2024 – CIR S.p.A. rende noto che, in data 8 novembre 2024 si è concluso il periodo di adesione all’offerta in opzione e prelazione ai sensi dell’articolo 2437-quater, comma secondo, del codice civile.

L’offerta per complessive n. 187.872 azioni della Società (le “Azioni”), rappresentative del 0,018% del capitale sociale, era rivolta a tutti gli azionisti della Società titolari di azioni per le quali non fosse stato esercitato il diritto di recesso conseguente all’approvazione da parte dell’Assemblea della proposta di potenziamento del sistema di voto maggiorato della Società.

Risultati dell’Offerta

Nell’ambito dell’Offerta – sulla base del rapporto di n. 1 azione ogni n. 5.400 diritti di opzione posseduti – sono stati esercitati diritti di opzione per n. 121.019 Azioni e diritti di prelazione per l’acquisto di n. 3.350.811 Azioni . Tenuto conto che il numero delle Azioni per le quali è stato esercitato il diritto di prelazione è superiore al quantitativo di Azioni inoptate (i.e. le azioni con riferimento alle quali non sono stati esercitati i diritti di opzione), si è proceduto al riparto delle Azioni inoptate tra tutti gli aventi diritto in proporzione al numero di diritti di opzione da ciascuno di essi detenuto. Pertanto, tutte le n. 187.872 Azioni, per un controvalore complessivo pari a Euro 102.465,39, al prezzo di Euro 0,5454 per ciascuna Azione, risultano acquistate per effetto dell’esercizio sia dei diritti di opzione, sia dei diritti di prelazione.

Fratelli De Benedetti S.p.A. – azionista di maggioranza – avendo esercitato i diritti di opzione e i diritti di prelazione sulle Azioni inoptate spettanti, ha acquistato complessive n. 119.870 Azioni, per un controvalore complessivo pari a Euro 65.377,10.

Termini e modalità di pagamento

Il pagamento del controvalore delle Azioni, così come l’accredito e il trasferimento delle Azioni acquistate, avverrà in data 20 novembre 2024 attraverso il sistema Monte Titoli per il tramite degli intermediari depositari, senza necessità di alcun adempimento né da parte degli azionisti che abbiano esercitato il diritto di recesso, né degli azionisti che abbiano esercitato il diritto di opzione e prelazione (purché questi ultimi abbiano preventivamente messo a disposizione del proprio intermediario i fondi necessari per il pagamento del prezzo delle azioni acquistate).

Di conseguenza, non risultando Azioni non sottoscritte, con il pagamento del controvalore delle Azioni, nonché l’accredito e il trasferimento delle Azioni acquistate si conclude la procedura di liquidazione delle Azioni ai sensi della normativa applicabile.

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Comunicato ai sensi dell’art. 38, comma 1, del Regolamento Emittenti – Riavvio dei termini istruttori

Milano, 13 novembre 2024 – In relazione al documento di offerta depositato in data 29 ottobre 2024 presso la Consob (il “Documento di Offerta”) relativo all’offerta pubblica di acquisto volontaria parziale (l’“Offerta”), promossa da CIR S.p.A. (l’“Offerente”) ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 102 e seguenti del D.Lgs 24 febbraio 1998, n. 58 e successive modifiche e integrazioni (“TUF”) e all’art. 37 del Regolamento Consob n. 11971/99 e successive modificazioni e integrazioni (“Regolamento Emittenti”), l’Offerente – facendo seguito al comunicato stampa del 4 novembre 2024 relativo alla sospensione dei termini dell’istruttoria per l’approvazione del Documento di Offerta da parte di Consob – rende noto che, in data odierna, quest’ultima ha comunicato, ai sensi dell’articolo 102, comma 4, del TUF, il riavvio dei termini istruttori con decorrenza dal 13 novembre 2024. Tali termini istruttori scadranno in data 21 novembre 2024.

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Comunicato ai sensi dell’art. 38, comma 1, del Regolamento Emittenti – Deposito del Documento di Offerta – Sospensione dei termini istruttori

Milano, 4 novembre 2024 – In relazione al documento di offerta depositato in data 29 ottobre 2024 presso la Consob (il “Documento di Offerta”) relativo all’offerta pubblica di acquisto volontaria parziale (l’“Offerta”), promossa da CIR S.p.A. (l’“Offerente”) ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 102 e seguenti del  D.Lgs 24 febbraio 1998, n. 58 e successive modifiche e integrazioni (“TUF”) e all’art. 37 del Regolamento Consob n. 11971/99 e successive modificazioni e integrazioni (“Regolamento Emittenti”), l’Offerente rende noto che in data 4 novembre 2024 la Consob ha richiesto, ai sensi dell’art. 102, comma 4, del TUF, la trasmissione di talune informazioni supplementari, disponendo la sospensione dei termini dell’istruttoria per l’approvazione del Documento di Offerta fino al completamento del pertinente quadro informativo e, in ogni caso, per un periodo non superiore a 15 giorni a partire dal 4 novembre  2024.

Del riavvio dei termini istruttori sarà data tempestiva comunicazione al mercato ai sensi dell’art. 38, comma 1, del Regolamento Emittenti.

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Comunicato ai sensi dell’art. 37-ter, comma 3, del Regolamento Emittenti – Deposito del Documento di Offerta

Milano, 29 ottobre 2024 – In relazione all’offerta pubblica di acquisto volontaria parziale (l’“Offerta”), promossa da CIR S.p.A. (l”’Offerente”) ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 102 e seguenti del  D.Lgs 24 febbraio 1998, n. 58 e successive modifiche e integrazioni (“TUF”) e all’art. 37 del Regolamento Consob n. 11971/99 e successive modificazioni e integrazioni (“Regolamento Emittenti”) su massime n. 131.147.541 azioni dell’Offerente, prive del valore nominale e interamente liberate, si comunica che, ai sensi e per gli effetti dell’art. 102, comma 3, del TUF e dell’art. 37-ter del Regolamento Emittenti, in data odierna, l’Offerente ha depositato presso la CONSOB il documento di offerta (il “Documento di Offerta”).

Il Documento di Offerta sarà pubblicato al termine dell’istruttoria svolta dalla CONSOB ai sensi dell’art. 102, comma 4, del TUF.

In attesa della pubblicazione del Documento di Offerta, si rinvia alla comunicazione ai sensi dell’art. 102, comma 1, del TUF, pubblicata in data 11 ottobre 2024 sul sito internet di CIR (www.cirgroup.it), che contiene una descrizione dettagliata degli elementi essenziali dell’Offerta.

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Sogefi: risultati dei primi nove mesi 2024

Ricavi: -4,6% a € 766,7 milioni

EBIT: in significativo aumento a € 38,0 milioni (€ 25,3 milioni nei primi nove mesi 2023)

Utile netto attività in continuità € 15,1m (€8,3m nei primi nove mesi 2023)

Utile netto complessivo a € 149,5 milioni includendo gli effetti della cessione della divisione Filtrazione

Free Cash Flow delle attività operative in continuità positivo per € 19,4 milioni (€ -7,1 milioni nei primi nove mesi 2023)

Free Cash Flow Filtrazione € 321,8 milioni

Indebitamento ante IFRS 16 in calo a € 16,1 (192,7 milioni a fine settembre 2023) dopo il pagamento di dividendi per € 136,7 milioni

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Milano, 25 ottobre 2024 – Il Consiglio di Amministrazione di Sogefi S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Monica Mondardini, ha approvato il resoconto intermedio di gestione del gruppo al 30 settembre 2024.

Sogefi, società del Gruppo CIR, è uno dei principali produttori globali di componenti per autoveicoli nei settori Aria e Raffreddamento e Sospensioni.

ANDAMENTO DEL MERCATO

Nel terzo trimestre del 2024 la produzione di automobili ha registrato un significativo rallentamento (-4,6% rispetto al terzo trimestre del 2023); alla debolezza del mercato europeo (-5,2%), già osservata nel corso del primo semestre, si sono aggiunti cali significativi anche in NAFTA (-4,7%) e Cina (-2,6%), che avevano registrato un andamento in sostanziale stabilità o in leggera crescita nel primo semestre.

A seguito del dato negativo del terzo trimestre, nei primi nove mesi del 2024 la produzione mondiale di automobili ha registrato un calo dell’1,6% rispetto ai primi nove mesi del 2023. Sui nove mesi restano in crescita Cina (+2%) e India (+4,5%), mentre sono in flessione Europa (-4,9%), NAFTA (-0,8%), e Mercosur (-0,6%).

Per l’intero esercizio 2024, S&P Global (IHS) prevede una produzione mondiale in calo del 2,2% rispetto al 2023, con una sostanziale tenuta in Cina e in Mercosur, una leggera flessione in NAFTA (-1,4%) e una riduzione del 6,3%, leggermente superiore a quella registrata nei primi nove mesi, in Europa.

SINTESI DELL’ANDAMENTO DI SOGEFI NEI PRIMI NOVE MESI DEL 2024

A seguito della cessione nel mese di maggio 2024, i dati relativi alla Filtrazione vengono riportati secondo il principio IFRS5, ovvero registrando unicamente il risultato netto dell’attività alla voce «utile delle attività nette cessate o destinate alla cessione». I dati operativi che verranno qui di seguito commentati si riferiscono al solo perimetro delle attività in continuità escludendo la Filtrazione; il risultato netto e il Free cash flow vengono esposti per le attività in continuità, per quelle cessate e in totale.

Nei primi nove mesi del 2024 la debolezza del mercato ha inciso sull’andamento dei ricavi, che sono scesi del 4,6 % rispetto al corrispondente periodo del 2023; ciononostante, le attività operative hanno registrato un significativo miglioramento della redditività:

  • l’EBITDA, pari a € 96,7 milioni, è aumentato del 14,6% rispetto allo stesso periodo del 2023, con un EBITDA margin del 12,6%;
  • l’EBIT, pari a € 38,0 milioni, è cresciuto rispetto ai primi nove mesi del 2023 (€ 25,3 milioni), con un EBIT margin in aumento al 5,0% del fatturato, rispetto al 3,1%;
  • l’utile netto delle attività in continuità è stato pari a € 15,1 milioni, a fronte di € 8,3 milioni nel corrispondente periodo del 2023;
  • il free cash flow da attività operative è stato positivo per € 19,4 milioni, a fronte di un assorbimento di cassa di € 7,1 milioni nei primi nove mesi del 2023.

Le attività dismesse, come già illustrato nella Relazione Finanziaria Semestrale, hanno fatto registrare:

  • un risultato nettopari a € 136,4 milioni, inclusi gli effetti della cessione, ossia la plusvalenza, gli oneri fiscali ed i costi sostenuti per l’operazione;
  • un free cash flow di € 321,8 milioni.

Complessivamente, nei primi nove mesi 2024, il Gruppo ha registrato:

L’indebitamento netto al 30 settembre 2024 è pari a € 62 milioni (€ 16,1 milioni senza considerare i debiti per diritti d’uso, secondo il principio IFRS16), a fronte di un indebitamento netto di € 266,1 milioni al 31 dicembre 2023, dopo il pagamento di un dividendo ordinario di € 23,7 milioni e di un dividendo straordinario di € 109,6 milioni agli azionisti di Sogefi S.p.A..

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RISULTATI NEI PRIMI NOVE MESI DEL 2024

I ricavi dei primi nove mesi del 2024 sono ammontati a € 766,7 milioni, in calo del 4,6% (-4,3% a cambio costanti) rispetto ai primi nove mesi del 2023.

Ricavi per area geografica

Il calo dei ricavi complessivi riflette l’andamento registrato in Europa (-7,9%) e in Nord America (-4,4%), da ricondursi principalmente all’evoluzione dei rispettivi mercati e dei principali clienti, mentre in Sud America e Cina i ricavi sono cresciuti rispettivamente del +2,2% e del +5,1%, realizzando una performance in linea o superiore a quella del mercato.

Ricavi per settore di attività

Sospensioni ha registrato un calo dei ricavi del 6,2%, risentendo dell’andamento sfavorevole del mercato europeo non solo nel segmento delle passanger cars, ma anche in quello dell’heavy duty, che in Europa è sceso del 10,4%; è stata invece registrata una crescita significativa in Cina (+35,3%) e una buona tenuta in Mercosur.

Aria e Raffreddamento ha riportato ricavi in calo del 2,3% (-1,5% a cambi costanti), con un andamento positivo in Europa (+3,8%), in controtendenza rispetto al calo del mercato, e una flessione in Nord America, dovuta al mix di prodotto, e in Cina, a causa del calo della produzione registrata localmente da alcuni clienti.

L’EBITDA è ammontato a € 96,7 milioni, in crescita del 14,7% rispetto ai primi nove mesi del 2023 (€ 84,4 milioni) malgrado il calo dei volumi. L’EBITDA margin è salito di due punti, passando dal 10,5% del 2023 al 12,6% dello stesso periodo del 2024.

L’evoluzione favorevole della redditività, malgrado la riduzione dei volumi, è da ricondursi principalmente all’aumento del margine di contribuzione, che rappresenta il 29,3% del fatturato rispetto al 26,9% nei primi nove mesi del 2023; tale aumento riflette il progressivo calo dei costi per materie prime ed energia.

L’incidenza dei costi fissi sui ricavi è risultata del 15,7%, sostanzialmente stabile rispetto al 2023 (15,6%), nonostante il decremento del fatturato, grazie alla riduzione dei costi fissi da € 126,3 a € 120,5 milioni.

L’EBIT è ammontato a € 38,0 milioni, rispetto a € 25,3 milioni nei primi nove mesi 2023, e l’incidenza sul fatturato è cresciuta dal 3,1% dei primi nove mesi del 2023 al 5,0% del 2024. L’incremento riflette il miglioramento della redditività della divisione Sospensioni e la buona tenuta della redditività dell’Air & Cooling, in un contesto di mercato non favorevole.

Gli oneri finanziari, pari a € 11,7 milioni, sono stati leggermente inferiori a quelli dello stesso periodo del 2023 (€ 12,4 milioni); gli oneri finanziari cash in particolare sono calati da € 12,2 milioni nel 2023 a € 10,7 milioni nello stesso periodo 2024, risparmio interamente realizzato a partire da inizio giugno grazie alla riduzione dell’indebitamento per la cessione della Filtrazione e nonostante gli oneri una tantum sostenuti per il rimborso anticipato di alcuni finanziamenti.

Gli oneri fiscali sono ammontati a € 11,2 milioni (€ 4,6 milioni nei primi nove mesi 2023), riflettendo il maggiore utile prima delle imposte.

Il risultato netto delle attività operative è stato positivo per € 15,1 milioni rispetto a € 8,3 milioni nello stesso periodo dell’esercizio precedente.

Il risultato netto delle “attività operative cessate” (Filtrazione) è ammontato a € 136,4 milioni, (€ 39,8 milioni dei primi nove mesi del 2023). Tale valore incorpora l’utile netto dell’attività fino alla data della cessione, avvenuta il 31 maggio 2024, pari a € 22,2 milioni, la plusvalenza realizzata, pari a € 124,5 milioni, gli oneri fiscali derivanti dall’operazione ed i costi sostenuti per il suo perfezionamento.

Il Gruppo ha registrato un utile netto complessivo di € 149,5 milioni, al netto degli utili spettanti ai terzi, rispetto ad € 45,8 milioni nei primi nove mesi 2023.

Il Free Cash Flow è stato positivo per € 341,2 milioni e include un free cash flow di € 321,8 milioni derivante dalla Filtrazione e di € 19,4 milioni generato dalle attività operative in continuità, in netto miglioramento rispetto ai primi nove mesi del 2023 (FCF negativo di € 7,1 milioni).

Il Gruppo ha pagato dividendi per complessivi € 136,7 milioni, di cui € 23,7 milioni quale dividendo ordinario della Società, € 109,6 milioni quale dividendo straordinario della Società ed € 3,4 milioni quali dividendi delle partecipate a soci terzi.

 Al 30 settembre 2024 il patrimonio netto, esclusa la quota di azionisti terzi, ammontava a € 300,4 milioni, rispetto a € 272,9 milioni al 31 dicembre.

L’Indebitamento netto a fine settembre 2024 era pari a € 62 milioni rispetto ad un indebitamento netto a fine 2023 di € 266,1 milioni.

L’Indebitamento netto escludendo i debiti per diritti d’uso al 30 settembre 2024 era pari a € 16,1 milioni, rispetto a € 200,7 milioni al 31 dicembre 2023. 

Al 30 settembre 2024 il Gruppo aveva linee di credito committed in eccesso rispetto al fabbisogno per € 187 milioni.

SINTESI DEI RISULTATI DEL TERZO TRIMESTRE 2024

Nel terzo trimestre del 2024, il Gruppo Sogefi ha registrato ricavi per € 242,6 milioni, in calo dell’8,5% (-7,7% a cambi costanti), riflettendo l’andamento sfavorevole del mercato nel trimestre.

A cambi costanti, Aria e raffreddamento ha registrato un calo del 6,0% e Sospensioni dell’8,9%.

L’EBITDA è risultato pari a € 29,8 milioni rispetto a € 32,0 milioni nel terzo trimestre 2023, con un EBTDA margin al 12%, stabile rispetto al 2023; senza considerare i costi di ristrutturazione e gli altri costi non operativi (pari a € 5 milioni nel terzo trimestre 2024 rispetto a € 0,7 milioni nel 2023), l’EBITDA del terzo trimestre 2024 ammonterebbe a € 34,8 milioni rispetto a € 32,7 milioni nel corrispondente periodo del 2023.

Il margine di contribuzione, pari al 30,1% resta in significativo miglioramento rispetto al 28,4% del terzo trimestre del 2023. Inoltre, la flessione del 10,8% dei costi fissi ha permesso, malgrado il calo del fatturato, di contenere l’incidenza dei costi fissi al 15,7%, rispetto al 16,1% del terzo trimestre 2023. 

L’EBIT è stato positivo per € 10,2 milioni (a fronte di € 11,5 milioni nel terzo trimestre 2023), €15,2m senza considerare gli oneri non ricorrenti, vs. €12,2m nel 2023.

L’utile netto da attività operative è stato pari a € 4,3 milioni, a fronte di € 4,7 milioni nel terzo trimestre 2023.

Il risultato netto consolidato del terzo trimestre del 2024 è stato pari a € 3,7 milioni (€ 14,4 milioni nello stesso periodo dell’esercizio precedente che includeva un risultato netto delle “attività operative cessate” pari a € 10,5 milioni).

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI SUCCESSIVAMENTE AL 30 SETTEMBRE 2024

Non sussistono fatti di rilievo che possano avere impatto sulle informazioni economico, patrimoniali e finanziarie rappresentate avvenuti successivamente alla data del 30 settembre 2024.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

La visibilità sull’andamento del mercato automotive nei prossimi mesi rimane ridotta dopo i dati negativi del terzo trimestre. S&P Global (IHS) prevede che nell’intero esercizio 2024, dopo la crescita registrata nel 2023, la produzione mondiale di automobili possa registrare una flessione del 2,2%, con l’Europa in calo del 6,3%, NAFTA in calo dell’1,4% e contenute crescite in Cina e in India.

Per quanto concerne i prezzi delle materie prime e dell’energia, i primi nove mesi del 2024 confermano una certa stabilità, già registrata nella seconda parte del 2023, ma essi restano esposti a rischi di volatilità acuiti dalle tensioni geo-politiche. Permangono altresì tensioni inflazionistiche sul costo del lavoro in talune aree geografiche.

Sogefi, per l’intero esercizio, prevede un calo dei propri ricavi sostanzialmente in linea con quello registrato nei primi nove mesi e conferma il target di un risultato operativo in progressione rispetto a quello registrato nell’esercizio 2023 sul perimetro attuale, escludendo eventuali oneri non ricorrenti ed eventi straordinari allo stato non prevedibili.

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Approvata OPAV parziale su azioni proprie – Disposta l’interruzione del piano di acquisto azioni proprie in corso

Milano, 11 ottobre 2024 – In data odierna, il Consiglio di Amministrazione di CIR S.p.A. (“CIR” o la “Società”) ha deliberato di promuovere un’offerta pubblica di acquisto volontaria parziale, avente ad oggetto massime n. 131.147.541 azioni ordinarie della Società, pari al 12,524%% del capitale sociale, al prezzo di € 0,61 per azione e per un controvalore massimo di € 80 milioni. Contestualmente alla pubblicazione del presente comunicato, la Società ha provveduto alla pubblicazione del comunicato concernente l’offerta pubblica di acquisto, redatto ai sensi dell’articolo 102 del decreto legislativo n. 58/1998, dell’articolo 37 del Regolamento Emittenti e dell’articolo 17 del Regolamento UE n. 596/2014, cui si fa rinvio per ogni informazione concernente l’offerta medesima.

In considerazione del lancio dell’offerta pubblica di acquisto su azioni proprie, il Consiglio di Amministrazione ha inoltre deliberato di interrompere il piano di acquisto di azioni proprie avviato in data 16 marzo 2022 e da ultimo prorogato con delibera del 29 aprile 2024.

Facendo seguito a quanto comunicato al mercato in data 7 ottobre 2024, si comunica che, in esecuzione dell’autorizzazione conferita dall’Assemblea degli azionisti del 29 aprile 2024 e in conformità alla stessa, la Società nel periodo dal 7 ottobre al 10 ottobre 2024 ha acquistato n. 351.127 azioni al prezzo unitario medio di € 0,5659 per un controvalore complessivo di € 198,696,71. CIR S.p.A. possiede, alla data del 10 ottobre 2024, un totale di n. 32.915.016 azioni proprie, pari al 3,143% del capitale sociale. 

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Offerta pubblica di acquisto volontaria parziale promossa da CIR S.P.A. avente ad oggetto azioni di CIR S.P.A.

Milano, 11 ottobre 2024. Ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 102, comma 1, del TUF e all’articolo 37 del Regolamento Emittenti, CIR S.p.A. (l’“Offerente” o l’“Emittente” o “CIR” o la “Società”) comunica la propria decisione, deliberata in data odierna all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione, di promuovere un’offerta pubblica di acquisto volontaria parziale ai sensi degli articoli 102 e seguenti del TUF su massime n. 131.147.541 azioni proprie CIR S.p.A., prive di indicazione del valore nominale, interamente liberate (le “Azioni”), quotate sul Mercato Euronext Milan (“Euronext”) organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. (“Borsa Italiana”), pari al 12,524% del capitale sociale di CIR (l’“Offerta”).

L’Offerta è rivolta indistintamente a tutti i portatori di Azioni CIR e non ha ad oggetto le azioni proprie attualmente detenute dall’Emittente, che sono pertanto escluse dall’Offerta.

L’Offerta non è condizionata al raggiungimento di un quantitativo minimo di adesioni.

Le Azioni acquistate da CIR nell’ambito dell’Offerta sarannooggetto di annullamento.

In caso di adesioni all’Offerta per un quantitativo di azioni complessivamente superiore al numero massimo di azioni oggetto dell’Offerta stessa, si farà luogo al riparto secondo il metodo proporzionale, e pertanto, CIR acquisterà da tutti gli azionisti aderenti all’Offerta la medesima proporzione delle Azioni da questi ultimi apportate all’Offerta.

Ai sensi dell’articolo 102, comma 3, del TUF, l’Offerente provvederà, entro venti giorni dal presente comunicato, a trasmettere a Consob il Documento di Offerta (il “Documento di Offerta”) destinato alla pubblicazione, al quale si rinvia per maggiori dettagli sull’Offerta.

Per maggiori dettagli vedasi il Comunicato Stampa completo di seguito scaricabile

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Adozione del voto maggiorato potenziato: esercitato il diritto di recesso da parte del 0,018% del capitale sociale

  • Piena efficacia della delibera assembleare per il mancato avveramento delle condizioni risolutive
  • Depositata l’offerta in opzione delle azioni oggetto di recesso

Milano, 9 ottobre 2024 – CIR S.p.A. rende noto che, con riferimento all’approvazione da parte dell’Assemblea Straordinaria degli Azionisti in data 6 settembre 2024 della proposta di potenziamento del voto maggiorato, il periodo per l’esercizio del diritto di recesso è terminato in data 1° ottobre 2024. Sulla base delle dichiarazioni di esercizio del diritto di recesso pervenute alla Società, risulta che il diritto di recesso è stato validamente esercitato per n. 187.872 azioni (le “Azioni Oggetto di Recesso”), rappresentative del 0,018% del capitale sociale.

Sulla base del valore unitario di liquidazione, determinato ai sensi dell’articolo 2437-ter co. 3 cod. civ. in Euro 0,5454 per ciascuna azione, il controvalore complessivo di liquidazione delle Azioni Oggetto di Recesso è pari ad Euro 102.465,39.

Condizione risolutiva

Come indicato nella relazione illustrativa all’Assemblea, è stato stabilito che l’efficacia della delibera sul voto maggiorato potenziato sarebbe venuta meno a seguito del verificarsi della condizione risolutiva per cui l’ammontare da pagarsi da parte della Società agli azionisti legittimati che abbiano esercitato il diritto di recesso avesse ecceduto complessivamente l’importo di Euro 60 (sessanta) milioni.

Dal momento che la condizione risolutiva non si è avverata poiché il controvalore complessivo dei recessi è tale per cui la soglia non sarebbe superata anche qualora, all’esito della procedura di liquidazione, tutte le Azioni Oggetto di Recesso dovessero essere rimborsate dalla Società mediante acquisto, la relativa delibera assembleare di modifica statutaria continuerà ad essere efficace ed il sistema di voto maggiorato potenziato può ritenersi, pertanto, definitivamente adottato.

Offerta in opzione

Ai sensi della procedura di liquidazione prevista dall’articolo 2437-quater cod. civ., le Azioni Oggetto di Recesso dovranno essere offerte in opzione agli azionisti di CIR che non abbiano esercitato il diritto di recesso in proporzione al numero di azioni dagli stessi detenute e allo stesso prezzo di recesso. Il periodo di offerta in opzione delle Azioni Oggetto di Recesso non può essere inferiore a 30 (trenta) giorni dal deposito dell’offerta in opzione presso il competente Registro delle Imprese.

A tal fine, in data odierna, la Società ha depositato, presso il Registro delle Imprese di Milano Monza-Brianza Lodi, l’avviso di offerta in opzione delle Azioni Oggetto di Recesso a tutti gli azionisti della Società titolari di Azioni per le quali non sia stato esercitato il Diritto di Recesso (l’“Offerta in Opzione”), che sarà reso noto anche mediante pubblicazione sul sito Internet della Società, all’indirizzo www.cirgroup.it (sezione Governance/Assemblea degli azionisti), sul meccanismo di stoccaggio autorizzato “eMarket STORAGE” nonché sul quotidiano “La repubblica”  in data 10 ottobre 2024.

Il periodo di offerta decorrerà dal 10 ottobre 2024 all’8 novembre 2024, estremi inclusi.

Diritto di prelazione

Gli azionisti di CIR che esercitino il diritto di opzione durante il periodo dell’Offerta in Opzione potranno altresì esercitare il diritto di prelazione per acquistare Azioni Oggetto di Recesso che siano eventualmente rimaste inoptate ai sensi dell’art. 2437-quater, comma 3, cod. civ. (il “Diritto di Prelazione”).

Tutte le informazioni relative alle modalità e ai termini dell’Offerta in Opzione e dell’esercizio del Diritto di Prelazione sono contenute nell’Offerta in Opzione.

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CIR: Iscrizione del verbale dell’Assemblea straordinaria del 06.09.2024 – Avviso relativo al diritto di recesso

Milano, 16 settembre 2024

Premesso che

  • l’Assemblea Straordinaria degli Azionisti di CIR S.p.A. – Compagnie Industriali Riunite (“CIR” o la “Società”) del 6 settembre 2024 ha approvato, inter alia, la proposta di potenziamento del voto maggiorato adottato dalla Società (la “Delibera”); e che
  • in data 16 settembre 2024, suddetta Delibera è stata iscritta nel Registro delle Imprese di Milano Monza-Brianza Lodi (la “Data di Iscrizione”),

si comunica che gli azionisti che non hanno concorso all’adozione della Delibera (i.e., azionisti assenti, dissenzienti o astenuti) relativa al potenziamento del voto maggiorato (gli “Azionisti Legittimati”) potranno esercitare il diritto di recesso, ai sensi dell’articolo 2437-bis cod. civ. e nel rispetto di quanto previsto ai sensi di legge e nei documenti relativi all’Assemblea, a partire dalla Data Iscrizione, senza, peraltro, che sussista alcun obbligo in tal senso.

Ai sensi dell’articolo 127-bis, comma 2, del D.lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 (“TUF”), si intende Azionista Legittimato anche colui in favore del quale sia stata effettuata la registrazione in conto delle azioni di CIR, successivamente alla data di cui all’articolo 83-sexies, comma 2 TUF per la legittimazione alla partecipazione in Assemblea (i.e., dopo la record date del 28 agosto 2024) ma prima dell’apertura dei lavori dell’assemblea, dal momento che tale soggetto si considera non aver concorso all’approvazione della Delibera.

Valore di liquidazione

Ai sensi dell’articolo 2437-ter, comma 3, codice civile, il prezzo di liquidazione da riconoscersi agli Azionisti Legittimati per ciascuna azione CIR per cui sia esercitato il diritto di recesso è pari ad Euro 0,5454 (il “Valore di Liquidazione”).

Procedura per l’esercizio del diritto di recesso

Ai sensi dell’articolo 2437-bis del codice civile, il diritto di recesso può essere esercitato dagli Azionisti Legittimati, in relazione a tutte o parte delle azioni da essi detenute (la “Dichiarazione di Recesso”), tramite la trasmissione di una lettera raccomandata a/r spedita alla sede legale di CIR S.p.A., Via Ciovassino n. 1, 20121, Milano, oppure mediante posta elettronica certificata all’indirizzo pec_cirspa@legalmail.it entro e non oltre 15 (quindici) giorni dalla Data di Iscrizione e pertanto non oltre il 1 ottobre 2024.

La Dichiarazione di Recesso potrà essere effettuata utilizzando il modello messo a disposizione sul sito internet della Società (www.cirgroup.it) – Sezione Governance/Assemblea degli azionisti e dovrà comunque indicare (i) le generalità del socio recedente; (ii) il numero di azioni per le quali viene esercitato il diritto di recesso e (iii) l’indicazione dell’intermediario presso cui sono depositate le azioni oggetto di recesso.

L’Azionista Legittimato che eserciti il diritto di recesso deve inoltre chiedere, a pena di inammissibilità dell’esercizio del diritto di recesso, che l’Intermediario emetta ed invii a CIR idonea comunicazione ai sensi dell’articolo 43, comma 1, del provvedimento unico sul post-trading della Consob e di Banca d’Italia del 13 agosto 2018, come successivamente modificato (la “Comunicazione”), attestante la titolarità ininterrotta da parte dell’azionista recedente delle azioni oggetto di recesso dall’apertura dei lavori di Assemblea Straordinaria sino alla data della Comunicazione, nonché l’assenza di pegni o altri vincoli sulle azioni in relazione alle quali il diritto di recesso è stato esercitato.

Qualora le azioni oggetto di diritto di recesso siano gravate da pegno o da altri vincoli in favore di terzi, l’azionista recedente dovrà allegare alla Dichiarazione di Recesso l’attestazione del creditore pignoratizio (o del soggetto a favore del quale sia apposto il vincolo) con cui esso presti il proprio consenso irrevocabile ed incondizionato alla liberazione delle azioni dal pegno e/o dal vincolo, nonché alla liquidazione delle azioni oggetto di recesso, in conformità alle istruzioni dell’azionista recedente.

L’Intermediario dovrà trasmettere la Comunicazione per posta elettronica certificata all’indirizzo pec_cirspa@legalmail.it e dovrà rendere indisponibili le azioni CIR oggetto di Dichiarazione di Recesso sino all’esito del procedimento di liquidazione.

È responsabilità degli Azionisti Legittimati che esercitino il diritto di recesso: (i) assicurare la completezza e correttezza delle informazioni contenute nella Dichiarazione di Recesso e (ii) inviare tale dichiarazione a CIR S.p.A. entro e non oltre il termine del 1 ottobre 2024 (incluso), come sopra indicato. Le Dichiarazioni di Recesso inviate oltre il termine di decadenza sopra indicato, o sprovviste delle necessarie informazioni, e/o non corredate in tempo utile della relativa Comunicazione, non verranno prese in considerazione e il diritto di recesso non si intenderà validamente esercitato.

Liquidazione delle azioni per cui sia stato esercitato il diritto di recesso

Qualora uno o più dei soci di CIR dovessero esercitare il diritto di recesso, il procedimento di liquidazione si svolgerà in conformità a quanto previsto dall’articolo 2437-quater del codice civile.

La Società provvederà, nel caso di esercizio del diritto di recesso da parte degli Azionisti Legittimati, ad offrire in opzione e in prelazione agli altri soci le azioni oggetto di recesso e a comunicare le modalità di adesione all’offerta e ogni opportuna informazione relativa al procedimento di liquidazione di tali azioni nell’ambito dell’avviso di offerta che sarà depositato presso il Registro delle Imprese di Milano Monza-Brianza Lodi e pubblicato su un quotidiano.

Le modalità e i termini del procedimento di liquidazione saranno comunicate nei termini e con le modalità previste dalle disposizioni di legge e regolamentari pro tempore vigenti.

Si ricorda, in ogni caso, che qualora, l’ammontare eventualmente da pagarsi da parte della Società agli Azionisti Legittimati che abbiano esercitato il diritto di recesso ecceda complessivamente l’importo pari ad Euro 60 milioni (la “Condizione”), l’efficacia della Delibera verrà meno e conseguentemente la liquidazione delle azioni oggetto di recesso non avrà luogo.

A tal riguardo, CIR fornirà tempestiva comunicazione in relazione all’avveramento della Condizione, ai sensi di legge.

Indisponibilità delle azioni oggetto di recesso

Si ricorda agli azionisti di CIR che, in conformità alle inderogabili disposizioni di legge, l’esercizio del diritto di recesso è irrevocabile e le azioni in relazione alle quali quest’ultimo sia stato esercitato non possono essere vendute o costituire oggetto di atti di disposizione sino al trasferimento delle azioni medesime nell’ambito del procedimento di liquidazione ovvero alla verifica dell’avveramento (in assenza di rinuncia) della Condizione.

Il presente avviso sarà pubblicato sul quotidiano “La Repubblica” del 17 settembre 2024.

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