Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione guida la società, definendone la strategia e indirizzando quella delle sue controllate, nell’ottica del successo sostenibile e della creazione di valore nel lungo termine a beneficio degli azionisti, tenuto conto degli interessi di tutti gli altri stakeholder rilevanti per la società.

Composizione

Il Consiglio di Amministrazione di CIR è stato nominato dall’Assemblea degli azionisti del 28 aprile 2023. È composto da nove membri, di cui cinque indipendenti. Gli amministratori sono stati designati dalla lista presentata dall’azionista di maggioranza Fratelli De Benedetti S.p.A., ad eccezione di Tommaso Nizzi, tratto dalla lista di minoranza presentata da Alessandro Nizzi e Beatrice Baroncelli.

Rodolfo De Benedetti

PRESIDENTE

Monica Mondardini

AMMINISTRATORE DELEGATO

Philippe Bertherat

AMMINISTRATORE INDIPENDENTE

Edoardo De Benedetti

AMMINISTRATORE

Marco De Benedetti

AMMINISTRATORE

Francesca Pasinelli

AMMINISTRATORE INDIPENDENTE

Tommaso Nizzi

AMMINISTRATORE INDIPENDENTE

Elisabetta Oliveri

AMMINISTRATORE INDIPENDENTE

Maria Serena Porcari

AMMINISTRATORE INDIPENDENTE

Gli amministratori non esecutivi sono, per numero e autorevolezza, tali da garantire che il loro giudizio possa avere un peso significativo nelle decisioni del Consiglio. Cinque amministratori non esecutivi sono indipendenti e rappresentano quindi la maggioranza del Consiglio. 

In conformità con le raccomandazioni del Codice di Corporate Governance di Borsa Italiana, il Consiglio di Amministrazione di CIR ha nominato un Lead Independent Director (Maria Serena Porcari), che rappresenta un punto di riferimento e di coordinamento delle istanze degli amministratori non esecutivi, e in particolare degli indipendenti, e ha la facoltà di convocare autonomamente o su richiesta di altri consiglieri per la discussione di temi giudicati di interesse.

Gli amministratori indipendenti svolgono le loro funzioni principalmente nei Comitati. Il Consiglio di CIR ha costituito al suo interno tre Comitati con funzioni istruttorie, propositive e consultive: il Comitato Nomine e Remunerazione, Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate.

L’attuale composizione del Consiglio di Amministrazione di CIR assicura un’adeguata diversity di genere. Il Consiglio è composto da sei amministratrici su undici componenti (ossia più del cinquanta per cento dei componenti) e i tre Comitati sono presieduti da amministratrici.

Nell’adunanza del 31 luglio 2023, il Consiglio ha nominato l’avvocato Antonio Segni Segretario del Consiglio di Amministrazione di CIR.

APPROFONDIMENTO

Autovalutazione del Consiglio

Il Consiglio di Amministrazione, con il supporto del Comitato Nomine e Remunerazione, effettua ogni anno una valutazione sulla dimensione, composizione e funzionamento del Consiglio stesso e dei Comitati. I consiglieri compilano un questionario predisposto internamente, esprimendo il loro parere su elementi quali le caratteristiche professionali, l’esperienza, il genere e l’anzianità di carica dei componenti. Nella valutazione dei risultati, il Consiglio si avvale almeno ogni tre anni dell’opera di consulenti esterni di primario standing.

Gli esiti dell’auto-valutazione 2022 sono stati illustrati al Consiglio di Amministrazione dal Presidente del Comitato Nomine e Remunerazione nella seduta del 13 marzo 2023 e hanno consentito di formulare una valutazione complessivamente molto positiva (il 93% delle risposte indicano soddisfazione).

Ruolo

Il Consiglio di Amministrazione di CIR svolge un ruolo primario nei processi decisionali e può intraprendere ogni operazione ritenuta opportuna per il raggiungimento degli obiettivi di business.

In particolare, il Consiglio di Amministrazione: 

  • esamina e approva ogni anno i piani strategici e finanziari della società e procede all’esame dei piani industriali consolidati delle sue controllate, valutando la coerenza di tali piani con gli obiettivi della società e individuando i temi rilevanti per la generazione di valore nel medio e lungo termine;  
  • monitora periodicamente l’andamento della gestione della società e delle controllate confrontando i risultati conseguiti con quelli programmati e verificando l’attuazione dei piani industriali;
  • definisce la natura e il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici della società, tenendo conto, in termini di possibili impatti, dei principali rischi relativi alle attività delle controllate, le quali a loro volta devono procedere alla definizione della natura e del livello di rischio compatibile con la specificità del proprio business, nell’ottica del successo sostenibile nel medio-lungo periodo;
  • delibera in merito alle operazioni della società aventi un significativo rilievo strategico e esamina quelle delle sue controllate, avendo preventivamente definito i criteri in base ai quali un’operazione societaria assume significativo rilievo strategico.