KOS (Gruppo CIR): nuova acquisiszione nelle Marche, superati i 5.200 posti letto operativi

  • Rilevato il controllo del gruppo Sanatrix, proprietario di una struttura sanitaria in provincia di Macerata con 205 posti letto e 23 milioni di ricavi nel 2009

    Milano, 28 gennaio 2010KOS SpA, società del gruppo CIR attiva nella sanità socio-assistenziale, in data odierna ha perfezionato, attraverso la controllata Istituto di Riabilitazione S.Stefano, l’acquisto del controllo di Sanatrix SpA, gruppo marchigiano proprietario di una struttura sanitaria da 205 posti letto a Civitanova Marche (Macerata). L’operazione ha comportato un esborso di circa 18 milioni di euro. KOS, che era già azionista di minoranza di Sanatrix, detiene ora una quota del 76,9% della società.

    Le attività sanitarie e socio-sanitarie rilevate consistono in 90 posti letto destinati ad attività ospedaliera, 50 destinati a lungodegenza e riabilitazione e 65 a residenza socio-assistenziale (RSA). Il fatturato realizzato dal gruppo Sanatrix nel 2009 supera i 23 milioni di euro. Le attività svolte da Sanatrix hanno un elevato potenziale di integrazione con i servizi riabilitativi offerti dall’Istituto di Riabilitazione S.Stefano, la controllata di KOS che ha sede nella vicina Porto Potenza Picena (Ancona).

    A seguito di questa acquisizione, il numero dei posti letto gestiti da KOS cresce a 5.253, ai quali se ne aggiungono 388 in fase di realizzazione. Il gruppo KOS è attivo in tre settori:
    – gestione di residenze per anziani, con 38 strutture gestite (3.836 posti letto operativi e 336 in fase di realizzazione);
    – gestione di ospedali e centri di riabilitazione, con 10 strutture di riabilitazione (situate in Lombardia, Emilia Romagna, Trentino e Marche, inclusa quella appena acquisita), 9 comunità di riabilitazione psichiatrica (in Liguria, Piemonte e Lombardia) e 13 centri ambulatoriali, per un totale di 1.287 posti letto operativi e 52 posti letto in fase di realizzazione;
    – gestione di un ospedale e di servizi ad alta tecnologia all’interno di ospedali, con 7 reparti di diagnostica per immagini.

Scarica il comunicato