Sogefi: risultati semestrali in calo per la minore produzione di auto, ricavi e margini in ripresa nel secondo trimestre.

Milano, 24 luglio 2009 – Il Consiglio di Amministrazione di Sogefi SpA, riunitosi oggi sotto la presidenza di Rodolfo De Benedetti, ha esaminato e approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2009.
Andamento della gestione
Nel primo semestre del 2009 i risultati del gruppo Sogefi hanno risentito della forte contrazione della produzione mondiale di autoveicoli in atto dall’ultimo trimestre del 2008. Nonostante una ripresa della domanda da parte dei consumatori finali grazie agli incentivi in corso, soprattutto nel secondo trimestre, i livelli produttivi risultano ancora inferiori al 2008 anche per effetto della riduzione dell’ingente stock di vetture invendute da parte delle case costruttrici.
Le incentivazioni all’acquisto si concentrano su vetture di gamma bassa, mentre la domanda di auto di gamma media e medio alta mostra solo dei primi segnali di ripresa. Permane il calo del mercato dei veicoli industriali.
Nel mercato del ricambio la riduzione dei volumi è originata da un destoccaggio influenzato dalle tensioni finanziarie delle reti distributive.
In Europa, Nord America e Giappone la caduta produttiva è stata superiore al 30%, mentre in Sud America il forte calo dell’export è stato in parte compensato da una più contenuta riduzione della domanda locale.
Prosegue la crescita in India e Cina. Il mercato dei veicoli industriali, macchine movimento terra e agricole ha sofferto un brusco ridimensionamento: gli investimenti, non sorretti da incentivi statali, hanno avuto una contrazione che in Europa ha raggiunto il 65%.
Nonostante il contesto generale, grazie alle azioni avviate ai primi segnali della crisi del settore, i risultati ottenuti dal gruppo Sogefi nel secondo trimestre, seppure in calo rispetto al corrispondente periodo del 2008, mostrano una significativa ripresa rispetto al periodo gennaio-marzo 2009.
Le azioni intraprese sono state le seguenti:
• Riduzione strutturale dei fattori di costo, variabili e fissi. I costi di struttura sono calati del 18,6% e il costo del lavoro del 23,1% rispetto al primo semestre del 2008.
• Razionalizzazione delle strutture produttive, attraverso interventi mirati al raggiungimento di un’organizzazione essenziale.
• Miglioramento della posizione finanziaria. L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2009 è sceso a 212,6 milioni di euro rispetto a 260,9 milioni di euro al 31 marzo 2009.
• Intensificazione delle attività di innovazione, sia nei prodotti che nei nuovi mercati.
Risultati consolidati
Il fatturato consolidato del semestre, si è attestato a 374,5 milioni di euro, in contrazione del 32,7% rispetto a 556,3 milioni dell’analogo periodo 2008 (-30,7% a parità di cambi). I ricavi del secondo trimestre, pari a
199,6 milioni di euro, pur in calo rispetto a 284,6 milioni del corrispondente periodo del 2008 (-29,8%), risultano in significativa crescita rispetto ai 174,9 milioni di euro registrati nel primo trimestre 2009. Il calo del fatturato nel primo trimestre era stato del 35,6% rispetto al 2008.
La maggiore flessione dei ricavi nel semestre è avvenuta sul mercato europeo (-35,1%), con 293,1 milioni di euro rispetto a 451,6 milioni del primo semestre 2008. Sul mercato sudamericano il calo è stato del 21,8%, con ricavi per 67,4 milioni di euro contro 86,2 milioni nella prima metà dell’esercizio precedente.
Le attività della Divisione Componenti per sospensioni, quasi esclusivamente destinate al primo equipaggiamento e maggiormente presenti nel segmento veicoli industriali, hanno subito un calo del 37,9% sul precedente periodo, registrando un fatturato di 177,7 milioni di euro contro 286,2 milioni di euro del
primo semestre 2008. La Divisione Filtrazione, beneficiando in prevalenza di vendite nella ricambistica, ha visto ridursi il fatturato del 27,2%, realizzando 197,6 milioni di euro, che si raffrontano con 271,3 milioni dei primi sei mesi 2008.
La redditività del gruppo è stata inevitabilmente condizionata dal deciso calo dei ricavi, cui è stata contrapposta una strategia di forte contenimento di tutti i fattori di costo attraverso le seguenti azioni:
• riduzione dei prezzi delle principali materie prime, in presenza di una politica dei prezzi di vendita sostanzialmente invariata;
• riduzione complessiva del costo del lavoro di 30,7 milioni rispetto al primo semestre 2008 (-23,1%), attraverso il contenimento degli organici presenti al lavoro (1.193 addetti in meno rispetto al 30 giugno 2008, 183 unità in meno rispetto al 31 dicembre 2008);
• riduzione dei costi della struttura per 24,9 milioni (-18,6%), di cui 10,9 milioni relativi al personale di staff, rispetto al primo semestre 2008.
Tali azioni hanno consentito di realizzare un risultato operativo consolidato positivo per 8 milioni di euro (2,1% del fatturato), benché in calo rispetto a 53,8 milioni (9,7% del fatturato) del primo semestre 2008. Le misure di contenimento dei costi sono state particolarmente efficaci nel secondo trimestre, nel corso del
quale è stato conseguito un risultato operativo positivo per 11,9 milioni di euro (6% del fatturato), rispetto a un risultato negativo per 3,9 milioni di euro nel primo trimestre 2009 e a un dato positivo per 30,3 milioni di euro (10,6% del fatturato) nel secondo trimestre 2008.
I costi non ricorrenti di ristrutturazione hanno raggiunto nel semestre 9,9 milioni di euro (6,9 milioni nella prima metà del precedente esercizio).
L’EBITDA e l’EBIT del semestre, anche a seguito delle poste non operative sopra descritte, sono risultati rispettivamente positivo per 14,2 milioni di euro (3,8% sul fatturato) e negativo per 7,1 milioni. Tali indicatori sono risultati in deciso miglioramento nel secondo trimestre, nel quale l’EBITDA e l’EBIT sono stati entrambi positivi, rispettivamente per 11,9 milioni di euro (6% del fatturato) e 1,3 milioni di euro (0,6% del fatturato), nonostante oneri di ristrutturazione per 8,6 milioni di euro. Nel primo semestre del 2008 EBITDA ed EBIT erano stati positivi rispettivamente per 61 milioni di euro (11% sul fatturato) e 38,7 milioni di euro (7% sul fatturato). Nel secondo trimestre 2008 l’EBITDA era ammontato a 31,9 milioni di euro (11,2% del fatturato), mentre l’EBIT era stato pari a 20,7 milioni di euro (7,3% del fatturato) Gli oneri finanziari sono rimasti stabili rispetto al primo semestre 2008 a 5,7 milioni di euro, in coerenza con l’andamento dei tassi d’interesse e dell’indebitamento finanziario netto medio del periodo in esame.
Ne è conseguito un risultato prima delle imposte e della quota di azionisti terzi negativo per 12,7 milioni di euro (positivo per 32,7 milioni di euro nel primo semestre 2008).
Il risultato netto consolidato è stato negativo per 10,6 milioni di euro, di cui solo 1,8 milioni registrati nel secondo trimestre. Nel primo semestre 2008 l’utile netto era ammontato a 20,2 milioni di euro.
Il patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2009, inclusa la quota di competenza degli azionisti terzi, ammontava a 174,8 milioni di euro (178,3 milioni di euro al 31 dicembre 2008).
A livello patrimoniale è stato anche perseguito e raggiunto l’obiettivo di non deterioramento della posizione finanziaria netta: al 30 giugno 2009 l’indebitamento finanziario netto risultava pari a 212,6 milioni di euro,
dopo cessione pro-soluto di crediti verso clienti per 28,2 milioni di euro. Tale risultato si confronta con un indebitamento pari a 260,9 milioni di euro al 31 marzo 2009 e di 257,2 milioni di euro al 31 dicembre 2008.
La società capogruppo Sogefi SpA ha registrato nel primo semestre 2009 un utile netto di 32,8 milioni di euro, in diminuzione rispetto a 35 milioni nel corrispondente periodo 2008, principalmente per i minori dividendi ricevuti dalle controllate.
Evoluzione prevedibile per l’intero esercizio
Il secondo semestre dovrebbe essere caratterizzato da un lento ma progressivo recupero della domanda, che tuttavia a fine esercizio risulterà fortemente ridimensionata rispetto al 2008.
Non essendo prevedibile il ritorno ai livelli record del 2007 entro il prossimo biennio, il gruppo Sogefi proseguirà nei prossimi mesi le azioni di riorganizzazione finalizzate al recupero di efficienza, alla riduzione dell’eccesso di capacità produttiva in Europa, al contenimento di tutti i fattori di costo variabili e di struttura e al miglioramento della posizione finanziaria netta. Tali operazioni comporteranno ulteriori costi straordinari, che non consentono di prevedere per l’intero esercizio un risultato netto positivo.
Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Giancarlo Coppa, dichiara ai sensi del comma 2 dell’art.154-bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili 

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