Gruppo Espresso: risultato netto a €17,0 mn (€8,5 mn nel 2014)

Il Consiglio di Amministrazione approva i risultati consolidati al 31 dicembre 2015

RISULTATO NETTO A €17,0 MN (€8,5 MN NEL 2014)
FATTURATO A €605,1 MN (-6,0% RISPETTO ALL’ANNO PRECEDENTE)
INDEBITAMENTO NETTO A €10,7 MN (€34,2MN A DICEMBRE 2014)

Roma, 2 marzo 2016
– Si è riunito oggi a Roma, presieduto dall’Ing. Carlo De Benedetti, il Consiglio di Amministrazione di Gruppo Editoriale L’Espresso S.p.A. che ha approvato i risultati consolidati al 31 dicembre 2015 presentati dall’Amministratore Delegato Monica Mondardini.

ANDAMENTO DEL MERCATO

Nel 2015 gli investimenti pubblicitari complessivi (dati Nielsen Media Research) hanno mostrato un calo dello 0,5% rispetto al 2014; sebbene l’evoluzione sia ancora negativa, la flessione risulta meno accentuata di quella registrata nell’esercizio precedente (-2,5%).

Per mezzi, la pubblicità su stampa ha subito una flessione del -5,7%; televisione ed internet hanno conseguito una raccolta sostanzialmente stazionaria rispetto al 2014 (+0,7% e -0,7%rispettivamente) ed infine la radio ha riportato un significativo incremento (+8,8%).

Per quanto riguarda la pubblicità su stampa, la flessione del 2015 (-5,7%) è minore di quanto riscontrato nel precedente esercizio (-8,5%): in particolare, il calo della raccolta locale si attesta al -5,6% (-9,3% nel 2014) e quello della raccolta nazionale al -5,7% (-8,2% nel 2014).

Quanto alle diffusioni, i dati ADS (Accertamento Diffusione Stampa) indicano per il 2015 un calo delle vendite dei quotidiani dell’8,7%, in leggera attenuazione rispetto al trend registrato nel 2014 (-11,4%).


ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO ESPRESSO NELL’ESERCIZIO 2015

Il Gruppo ha chiuso il 2015 con un risultato netto positivo pari a €17,0mn. I ricavi consolidati del Gruppo, pari a €605,1mn, hanno registrato un calo del 6,0% rispetto al 2014 (€643,5mn).
I ricavi diffusionali, pari a €218,0mn, hanno mostrato una flessione del 6,4% rispetto all’esercizio precedente (€232,9mn), in un mercato che, come sopra riportato, continua a registrare una significativa riduzione delle copie diffuse di quotidiani (-8,7%). La Repubblica, sulla base dei dati ADS, si è confermato quale primo quotidiano d’informazione per copie vendute in edicola, abbonamenti e altri canali di legge, e, sulla base dei dati Audipress (Indagine 2015/III) ha registrato 2,2 milioni di lettori giornalieri dell’edizione tradizionale.
I quotidiani locali, la cui readership media giornaliera in base alle rilevazioni Audipress ammonta a 2,9 milioni di lettori, hanno registrato un calo delle diffusioni significativamente meno pronunciato di quello settoriale.
Infine, per quanto riguarda le edizioni digitali delle testate del Gruppo, nel 2015 si sono registrati 93 mila abbonati medi.
I ricavi pubblicitari, senza le concessioni di terzi, hanno registrato un calo del 4,2%; le tendenze sono contrastanti: se la raccolta su stampa riflette l’andamento ancora negativo del mercato, radio ed internet hanno mostrato una dinamica positiva.
La radio è cresciuta del 5,7%, con incrementi a due cifre di m2o. Internet, in controtendenza rispetto al mercato, ha registrato una crescita del 2,0% sostenuta anche dal confermato posizionamento di leader di Repubblica.it, la cui Total Digital Audience media nel 2015 ammonta a 1,6 milioni di utenti unici giornalieri, con un distacco del 30% sul secondo sito; buono anche l’andamento dei siti dei quotidiani locali la cui Total Digital Audience media è stata di 406 mila utenti unici giornalieri.
I costi sono scesi del 5,8%, con una riduzione sostanzialmente analoga a quella dei ricavi; sono diminuiti in particolare i costi fissi industriali (-12,0%), grazie al proseguimento delle attività di riorganizzazione della struttura produttiva del Gruppo, i costi di logistica e distribuzione (-7,5%), per la razionalizzazione operata sui trasporti, ed i costi di gestione e amministrazione (-4,1%), grazie alle misure adottate per il contenimento del costo del lavoro e delle spese generali.
Il margine operativo lordo consolidato è stato pari a €47,5mn; tenuto conto che esso include €10,8mn di oneri per riorganizzazioni, il margine operativo risulta sostanzialmente in linea con quello dell’esercizio precedente (€59,8mn). Il risultato operativo consolidato è stato pari a €30,5mn, contro €29,9mn del 2014.
La redditività per area di attività mostra una buona tenuta per i quotidiani ed un incremento per le radio.
Gli oneri finanziari sono scesi da €14,9mn del 2014 agli attuali €8,8mn, grazie alla riduzione dell’indebitamento ed al nuovo programma di finanziamento finalizzato nel corso dell’esercizio 2014.
Nell’esercizio 2015 si è proceduto ad effettuare una svalutazione di €17,1mn della partecipazione detenuta in Persidera sulla base delle risultanze dell’impairment test. Inoltre, a fine gennaio 2015 è stata perfezionata la cessione del canale televisivo DeejayTV a Discovery Italia, dando luogo ad una plusvalenza di €10,4mn, classificata tra le attività cessate.
Il risultato netto consolidato è stato pari a €17,0mn rispetto ai €8,5mn dell’esercizio precedente e ha beneficiato della rideterminazione del fondo imposte differite sulla base della nuova aliquota Ires al 24% introdotta dalla Legge di Stabilità 2016.
L’indebitamento finanziario netto consolidato al 31 dicembre 2015 ammontava a €10,7mn; l’avanzo finanziario è stato pari a €23,5mn.
L’organico del Gruppo ammontava al 31 dicembre 2015 a 2.183 dipendenti inclusi i contratti a termine; l’organico medio del 2015 è inferiore del 4,9% rispetto a quello dell’esercizio precedente.

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Il Direttore Amministrazione e Bilancio della società, dott. Gabriele Acquistapace, dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, dichiara ai sensi del comma 2 art. 154 bis del Testo Unico delle finanze che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
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IL BILANCIO 2015 DELLA CAPOGRUPPO

Il fatturato della Capogruppo è stato pari a €283,2mn (€313,6mn nel 2014). Il risultato operativo si è attestato a €-0,7mn (€11,0mn nel 2014). Il risultato netto registra una perdita di €4,0mn (perdita di €5,2mn nel 2014).


PROPOSTA

Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea dei Soci, convocata per il giorno 21 aprile 2016, di coprire interamente la perdita d’esercizio pari ad Euro 4.037.532,51, mediante l’utilizzo delle riserve disponibili iscritte in bilancio al 31 dicembre 2015.


VERIFICA DELL’ESISTENZA DEI REQUISITI D’INDIPENDENZA DEI CONSIGLIERI E DEI SINDACI

Il Consiglio di amministrazione ha proceduto a verificare l’esistenza dei requisiti di indipendenza dei consiglieri, confermando con tale qualifica il prof. Massimo Belcredi, la prof.ssa Agar Brugiavini, il prof. Alberto Clò, la Dott.ssa Silvia Merlo, l’ing. Elisabetta Oliveri, il dott. Luca Paravicini Crespi ed il dott. Michael Zaoui, nonché i requisiti di indipendenza ed onorabilità dei componenti del collegio sindacale.


PRINCIPALI EVENTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO E PREVEDIBILE 
EVOLUZIONE DELLA GESTIONE

Nel 2015 l’evoluzione del settore è restata problematica: per le diffusioni di quotidiani e periodici l’andamento è in linea con quello dell’esercizio precedente, mentre il mercato pubblicitario ha registrato nuovamente un calo ma molto più contenuto di quello del 2014.

Malgrado quanto sopra, il Gruppo ha mantenuto una redditività in linea con quella dell’esercizio precedente grazie all’evoluzione positiva della radio ed alla tenuta dei risultati della stampa, i cui costi di gestione sono stati ridotti in misura tale da compensare il calo dei ricavi, inesorabilmente derivante dai trend di mercato.

Il Gruppo ha confermato la leadership della propria attività digitale e Repubblica.it è indiscutibilmente il primo sito di informazione in Italia ed uno dei più rilevanti su scala internazionale.

Infine nel corso dell’esercizio 2015, il Gruppo ha concluso il riassetto delle proprie attività televisive: dopo la creazione nel 2014 di Persidera, insieme a Telecom Italia Media, quale operatore di rete in cui sono confluiti i MUX del Gruppo Espresso e di TIMB, in gennaio 2015 All Music, editore della televisione nazionale generalista DeejayTV, è stata ceduta a Discovery Italia, mantenendo comunque sul canale alcune produzioni del Gruppo.
Relativamente a quest’ultima operazione, si ricorda che era in sospeso l’assegnazione definitiva dell’LCN 9 alla società All Music; in data 1 febbraio 2016 la Corte di Cassazione ha sancito la legittimità del precedente piano di assegnazione definito dall’AGCOM e pertanto si attende ora l’attuazione di tale piano da parte del Ministero dello Sviluppo Economico che si concluderà con l’assegnazione definitiva degli LCN. Qualora venisse confermata l’attuale assegnazione provvisoria del canale 9, il Gruppo Espresso in base all’accordo siglato con Discovery beneficerà di un corrispettivo aggiuntivo allo stato non riflesso in bilancio a causa delle incertezze ancora sussistenti circa la definitiva assegnazione.

Per quanto riguarda l’evoluzione dei primi mesi del 2016, le evidenze ad oggi disponibili non consentono di prevedere evoluzioni di mercato significativamente diverse da quelle che hanno caratterizzato il 2015; il bimestre gennaio-febbraio 2016 ha fatto registrare un andamento della raccolta pubblicitaria di Gruppo leggermente positivo ma l’evoluzione non può ritenersi allo stato consolidata.

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