Gruppo Espresso: risultati economico-finanziari al 31 dicembre 2010

“Price sensitive” ai sensi del Testo Unico della Finanza e del Regolamento Consob

GRUPPO EDITORIALE L’ESPRESSO S.P.A.
Il Consiglio di Amministrazione esamina i risultati al 31 dicembre  2010


RICAVI CONSOLIDATI stabili A € 885,0 mn: al netto dei prodotti opzionali  la crescita e’ del 4,1%
RISULTATO NETTO CONSOLIDATO in forte recupero A € 50,1 MN (€ 5,8 Mn nel 2009)

andamento molto positivo del cash flow: il debito si riduce a € 135 mn (€ 208,2 mn A dicembre 2009)

PROPOSTA DI DISTRIBUZIONE DI UN DIVIDENDO DI €0.074 PER AZIONE

Risultati economico-finanziari del Gruppo Espresso al 31 dicembre 2010

Risultati consolidati (€mn)

Anno 2009 Anno 2010 D% 2010/2009
Fatturato, di cui: 886,6 885,0 -0,2%
·          diffusione 274,2 267,9 -2,3%
·          pubblicità 496,9 528,4 +6,3%
·          opzionali 100,6 66,3 -34,0%
Margine operativo lordo 106,7 147,2 +38,0%
Risultato operativo 63,9 109,1 +70,6%
Risultato ante imposte 44,3 95,0 n.s.
Risultato netto 5,8 50,1 n.s.
(€mn) 31 dicembre 2009 31 dicembre 2010
Posizione finanziaria netta (208,2) (135,0)

Patrimonio netto di Gruppo e di terzi

495,4 543,3
·          patrimonio netto di Gruppo 485,6 539,4
·          patrimonio netto di terzi 9,8 3,9
Dipendenti 3.116 2.789

Andamento del mercato

L’esercizio 2010 è stato caratterizzato da una ripresa debole dell’economia italiana (il PIL ha registrato un aumento dell’1,3% dopo il calo del 4,9% del 2009) e dal perdurare dell’incertezza sulle prospettive sia internazionali che nazionali.
In tale contesto, anche gli investimenti pubblicitari hanno mostrato un’evoluzione moderatamente positiva, crescendo del 3,8% rispetto al 2009 e recuperando solo in misura modesta la contrazione del 15,2% del biennio 2008-2009 (dati Nielsen Media Research).
L’andamento è risultato disomogeneo nei diversi settori economici: per alcuni di essi (in particolare Alimentari, Cosmetica, Moda e Commercio) la spesa pubblicitaria ha mostrato una significativa ripresa, mentre per altri (in particolare TLC, Finanza e Media) gli investimenti sono restati stazionari o addirittura in ulteriore contrazione.
Quanto ai mezzi, quelli più innovativi hanno registrato la dinamica migliore, con un +28,8% per la tv satellitare ed un +20,1% per internet (escluso “search”).
Tra i mezzi tradizionali, radio e televisione hanno presentato comunque andamenti positivi:  + 7,7% e +4,5% rispettivamente.
La stampa, invece, è risultata ancora in calo (-4,3%), sia sui quotidiani che sui periodici. La flessione dei quotidiani, in particolare, è dovuta principalmente all’andamento negativo della pubblicità locale e rubricata (-5,7%), direttamente riconducibile alle persistenti difficoltà economiche che hanno interessato il mondo delle piccole imprese e attività, mentre la pubblicità nazionale si è attestata su valori simili a quelli dell’esercizio precedente.
Per quanto concerne le diffusioni, il quadro globale permane critico: i dati ADS (media mobile ultimi 12 mesi a novembre 2010, a perimetro omogeneo) mostrano una flessione delle vendite in edicola del 5,7% per i quotidiani, del 4% per i settimanali e del 10,3% per i mensili.

Andamento della gestione del Gruppo Espresso nell’esercizio 2010

I ricavi netti consolidati ammontano a €885mn, in linea con l’esercizio precedente (€886,6mn). Al netto dei prodotti opzionali, il fatturato registra una crescita del 4,1%.
I ricavi diffusionali sono pari a €267,9mn contro i €274,2mn dell’esercizio precedente        (-2,3%); si sottolinea che gli stessi non hanno beneficiato di alcun incremento dei prezzi di vendita, né per i quotidiani né per i periodici. Tutte le principali testate del Gruppo hanno mostrato andamenti significativamente migliori di quelli dei rispettivi mercati di riferimento.
La Repubblica
, sulla base degli ultimi dati pubblicati da ADS ed Audipress, si conferma come primo quotidiano italiano d’informazione sia per numero di copie vendute in edicola che per numero di lettori.
Le vendite in edicola hanno registrato una flessione dell’1,2% rispetto all’anno precedente, laddove il mercato dei quotidiani (ADS a novembre) ha perso il 5,7%; inoltre, a fronte di un numero totale di lettori di quotidiani sostanzialmente stabile (-0,1%), i lettori medi giornalieri de la Repubblica sono risultati in crescita in corso d’anno (+2,5%), raggiungendo i 3,3 milioni (Audipress 2010/III) e portando il vantaggio sul secondo quotidiano a più del 10%.
L’Espresso
registra una diffusione in calo del 2,8% rispetto all’esercizio precedente (ADS a novembre), mentre il mercato ha perso il 3,3%, e mantiene 2,5 milioni di lettori medi settimanal.
Infine, la diffusione dei quotidiani locali del Gruppo mostra una flessione del 3% riconducibile al contesto di crisi economica; il calo risulta comunque significativamente più contenuto del mercato ed i risultati della rilevazione Audipress confermano un numero di lettori medi giornalieri pari ad oltre 3,3 milioni.
I ricavi pubblicitari, €528,4mn, hanno registrato una crescita del 6,3% rispetto al 2009.
Internet è il mezzo che ha mostrato l’evoluzione più positiva (+21,8%); tale dinamica è da attribuirsi, oltre che all’andamento del settore (+20,1%), allo sviluppo dei siti e della loro utenza.
Si rafforza il successo del sito Repubblica.it che, con un numero medio di utenti unici giornalieri pari a 1,6 milioni, registra un ulteriore significativo incremento sull’anno precedente (+24,2%), consolidandosi come primo sito italiano di informazione.
Promettente anche l’andamento dell’utenza dei siti dei quotidiani locali, completamente rinnovati in corso d’anno, nonché de L’Espresso e di National Geographic, lanciato nel 2010.
La raccolta pubblicitaria sulle radio del Gruppo è cresciuta dell’8,4%, sostenuta sia dalla ripresa del mercato specifico (+7,7%), che dai buoni risultati delle emittenti del Gruppo, che vedono confermata la leadership di Radio Deejay e il buon esito degli interventi operati sul palinsesto di Radio Capital. Inoltre, DeejayTv, che ha sostituito a fine 2009 l’emittente All Music, ha conseguito una raccolta in netto aumento (+60%), confermando la validità dell’iniziativa.
Infine, la raccolta pubblicitaria sulla stampa (-1,8%) ha riportato una flessione più contenuta di quella registrata dal comparto (-4,3%), con un andamento favorevole per i periodici, compresi i supplementi de la Repubblica, che chiudono l’esercizio in crescita dell’1,8%.
In tutti i settori (stampa, radio e internet), il Gruppo ha aumentato le proprie quote di mercato, frutto non solo della forza dei propri mezzi, ma anche del maggiore dinamismo commerciale della concessionaria.
I ricavi dei prodotti opzionali ammontano a €66,3mn, in calo del 34% rispetto al 2009. In un contesto di mercato in forte contrazione, il Gruppo ha deciso di focalizzare l’attività su un numero più contenuto di iniziative, ottenendo comunque un’elevata redditività, in linea con quella degli esercizi precedenti.
I costi totali sono stati ridotti del 6,7% rispetto al 2009 e quelli ricorrenti, al netto degli oneri straordinari, del 5,2%.
Nel corso dell’ultimo biennio è stato realizzato un piano di riorganizzazione aziendale avente l’obiettivo di ottenere a regime (nel 2011) risparmi per €140mn, pari al 17% dei costi sostenuti nel 2008.
I costi registrati nel 2010 risultano inferiori del 16,7% rispetto a quelli del 2008 e, pertanto, l’obiettivo di risparmi è stato già interamente conseguito e verrà superato con la piena entrata a regime delle azioni poste in essere.
Ciò è avvenuto senza ridurre il perimetro ed il portafoglio prodotti del Gruppo e senza penalizzarne in alcun modo la qualità.
Nei prossimi esercizi il Gruppo beneficerà, oltre che dell’entrata a regime dei risparmi del piano, anche dei risultati di ulteriori azioni di razionalizzazione già avviate, i cui oneri straordinari sono già interamente stanziati nel bilancio.

Il margine operativo lordo consolidato è pari a €147,2mn, in aumento del 38% rispetto ai €106,7mn del 2009.

Il risultato operativo consolidato è pari a €109,1mn in aumento del 70,6% rispetto ai €63,9mn del 2009, con una redditività in forte progressione rispetto al biennio precedente.
Tutte le principali attività del Gruppo registrano un netto miglioramento della redditività da attribuirsi, per i quotidiani, alla drastica riduzione dei costi conseguente ai piani di riorganizzazione e, per radio ed internet, al significativo incremento dei ricavi.

Il risultato netto consolidato registra un utile di €50,1mn, contro €5,8mn nell’esercizio 2009.

La posizione finanziaria netta consolidata mostra un ulteriore importante miglioramento, passando dai -€208,2mn di fine 2009 ai -€135mn del 31 dicembre 2010, con un avanzo finanziario di €73,2mn.

L’organico del Gruppo, inclusi i contratti a termine, ammonta a fine dicembre a 2.789 dipendenti, con una riduzione di 327 rispetto alla chiusura del 2009. Nell’ultimo triennio l’organico del Gruppo è sceso di 662 unità, pari a circa il 20%.

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Il Direttore Centrale Amministrazione Finanza della società Alessandro Alacevich, dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, dichiara ai sensi del comma 2 art. 154 bis del Testo Unico delle finanze che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.


Il bilancio 2010 della capogruppo


Il fatturato della Capogruppo è ammontato a €462,7mn ed il risultato netto a €58,3mn. In data 22 aprile 2010 si è perfezionata l’operazione di fusione per incorporazione della società Editoriale Metropoli SpA in Gruppo Editoriale L’Espresso SpA; gli effetti contabili e fiscali di tale fusione sono decorsi dal 1 gennaio 2010 e l’intera operazione ha determinato un avanzo di fusione di €0,6 mn.

Proposta di dividendo

Il consiglio di amministrazione ha deliberato di proporre all’assemblea dei soci, convocata per il giorno 20 aprile 2011, la distribuzione di un dividendo, al lordo delle ritenute di legge, pari a €0,074 per azione, per un ammontare complessivo di €29,7 mn. Il dividendo sarebbe messo in pagamento il giorno 26 maggio 2011, contro stacco della cedola n. 13 che avverrebbe in data 23 maggio 2011.

Principali eventi successivi alla chiusura dell’esercizio e prevedibile evoluzione della gestione


La situazione di debole crescita dell’economia e di scarsa visibilità sulle prospettive macro-economiche, che ha caratterizzato l’esercizio 2010, si sta protraendo anche nel 2011.
Alla luce di quanto sopra, si prevede che l’esercizio riproponga le stesse dinamiche registrate dal settore editoriale nel corso del 2010.
Per quanto concerne le diffusioni, la tendenza strutturale all’erosione sperimentata negli ultimi anni pare proseguire, anche se mitigata dal rinnovato interesse per la stampa in questo particolare momento.
Per quanto concerne la raccolta pubblicitaria, le tendenze osservate nel primo bimestre sembrano confermare un andamento moderatamente positivo.
In questo contesto, il Gruppo sta continuando ad operare per contrastare le tendenze non favorevoli del settore di riferimento mediante interventi di miglioramento dei prodotti tradizionali, lo sviluppo dell’area digitale, la buona dinamica della concessionaria e la costante attenzione al contenimento dei costi.
Nel corso del primo bimestre del 2011, è stata lanciata una versione totalmente rinnovata de L’Espresso, è stato avviato a partire dal Piccolo e dal Messaggero Veneto il vasto programma di ammodernamento dei 19 quotidiani locali del Gruppo, con interventi su formati, grafica ed uso del colore, ed infine è stata presentata la nuova edizione di Velvet.
Lo sviluppo digitale riguarda sia il web classico che le nuove piattaforme; su web classico è in corso l’implementazione del nuovo sito di ciascuno dei 19 quotidiani locali, con primi risultati promettenti sia in termini di utenza che di raccolta pubblicitaria, ed il lancio di un nuovo sito femminile con brand “D”; sulle nuove piattaforme, dopo aver reso disponile su i-Pad tutte le testate del Gruppo nel corso del 2010, è stato lanciato il settimanale “R7” come supplemento esclusivamente online de la Repubblica ed è prevista la realizzazione di una versione reimpaginata ad hoc de L’Espresso e di Velvet.
Per quanto riguarda la concessionaria, oltre al proseguimento dell’evoluzione positiva delle quote di mercato, spinto dalla validità e vivacità del portafoglio mezzi e dall’efficacia della gestione commerciale, continua la strategia di sviluppo delle concessioni terze in un’ottica di consolidamento della A. Manzoni&C. come primo operatore pubblicitario non televisivo.
Quanto precede, unitamente alle azioni di contenimento dei costi previste, dovrebbe consentire al Gruppo, in assenza di evoluzioni del contesto marcatamente diverse da quelle ipotizzate, di conseguire un andamento positivo sia del fatturato che del risultato.

Proposta all’assemblea degli azionisti di revoca e conferimento di nuova delega al consiglio per acquistare azioni proprie

Il consiglio di amministrazione, nel prendere atto che le azioni proprie in portafoglio alla data odierna sono 8.020.000 (valore di carico medio €2,67 cad) pari all’1,96% del capitale sociale, ha altresì deliberato di proporre all’assemblea ordinaria dei soci di revocare per il periodo ancora mancante e per la parte non ancora esercitata, l’attuale delega ad acquistare azioni proprie e, contestualmente, di conferirne una nuova. Il buy back, anche in considerazione della struttura patrimoniale del Gruppo, potrebbe essere una leva utilizzabile per creare valore per gli azionisti ed essere utilizzato al servizio di piani di compensi a dipendenti. La delega richiesta ha le seguenti caratteristiche: a) durata: 18 mesi dal giorno successivo all’approvazione da parte dell’assemblea; b) numero massimo di azioni ordinarie acquistabili: 20.000.000 pari a circa il 4,88% del capitale sociale; c) il prezzo di ogni acquisto di azioni dovrà essere non superiore del 10% e non inferiore del 10% rispetto al prezzo di riferimento registrato dalle azioni ordinarie nella seduta del mercato regolamentato precedente ogni singola operazione.

Proposta all’assemblea degli azionisti di conferimento nuova delega al consiglio per aumentare il capitale e per emettere obbligazioni

Il consiglio di amministrazione, nel constatare che le vecchie deleghe per aumentare il capitale e per emettere obbligazioni scadranno il 26 aprile 2011, proporrà all’assemblea straordinaria dei soci di deliberare in merito al rinnovo delle stesse. La proposta prevede l’autorizzazione al consiglio per un periodo di cinque anni dalla data dell’assemblea: 1) di aumentare il capitale fino ad un importo massimo di € 300milioni di valore nominale; 2) di aumentare il capitale fino a un massimo di € 10milioni da riservare in sottoscrizione a dipendenti della società e di sue controllate e controllanti ai sensi dell’art. 2441 ottavo comma del codice civile; 3) di emettere obbligazioni, anche convertibili o con warrant, fino ad un ammontare che non ecceda i limiti di legge.

Verifica dell’esistenza dei requisiti d’indipendenza dei consiglieri e dei sindaci


Il consiglio di amministrazione ha proceduto a verificare l’esistenza dei requisiti di indipendenza dei consiglieri, confermando con tale qualifica la prof.ssa Agar Brugiavini, il prof. Giorgio Di Giorgio, il dott. Mario Greco, il prof. Tiziano Onesti e il dott. Luca Paravicini Crespi, nonché i requisiti di indipendenza ed onorabilità dei componenti del collegio sindacale.

Modifica dello statuto e del regolamento

Il consiglio di amministrazione ha deliberato di sottoporre all’assemblea straordinaria dei soci alcune modifiche statutarie finalizzate all’adeguamento alle nuove disposizioni in materia di diritti degli azionisti ed al coordinamento con la disciplina per le operazioni con parti correlate.
Le principali variazioni prevedono che: 1) l’assemblea ordinaria possa assumere le delibere richieste dalla disciplina per le operazioni con parti correlate; 2) la partecipazione in assemblea e il voto con mezzi elettronici siano consentiti quando previsti nell’avviso di convocazione; 3) qualora il consiglio ne ravvisi l’opportunità, l’assemblea dei soci possa essere convocata anche in unica convocazione.
Il consiglio ha altresì deliberato di sottoporre all’assemblea ordinaria dei soci le modifiche al regolamento assembleare conseguenti alle modifiche statutarie proposte.

Proposta all’assemblea degli azionisti del piano di stock grant 2011

Il consiglio di amministrazione ha deliberato di sottoporre all’assemblea ordinaria dei soci quale strumento di incentivazione per i dipendenti del Gruppo, un piano di stock grant per l’anno 2011.

Convocazione dell’assemblea ordinaria e straordinaria

L’assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti è stata convocata in prima convocazione per il giorno 20 aprile 2010 alle 11,30 a Roma e in seconda convocazione per il giorno successivo stessi ora e luogo.
Gli azionisti dovranno deliberare in sede ordinaria, oltre che sull’approvazione del bilancio di esercizio e sulla proposta di distribuzione dell’utile di esercizio 2010, anche sulla proposta di revoca e conferimento di nuova delega al consiglio per acquistare azioni proprie nonché sul nuovo piano di stock grant 2011.
In  sede straordinaria gli azionisti dovranno deliberare in merito al conferimento di una delega al consiglio di amministrazione per aumentare il capitale, per emettere obbligazioni e per le modifiche statutarie sopra indicate.

Roma, 8 marzo 2011 

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