Gruppo Editoriale L’Espresso: risultati del primo trimestre 2012

Il Consiglio di Amministrazione approva i risultati al 31 marzo 2012

RICAVI CONSOLIDATI A € 206,5 MN (-7,1%)
RISULTATO netto positivo a €10,1 MN
INDEBITAMENTO RIDOTTO A €91,6 MN (€ 110,2 MN A FINE 2011)

Risultati economico-finanziari del Gruppo Espresso al 31 marzo 2012 

Risultati consolidati (€mn)

 

 

 

Gen-Mar

2011

Gen-Mar

2012

D%

2012/2011

Fatturato, di cui:

222,2

206,5

-7,1%

·          diffusione

64,6

64,1

-0,7%

·          pubblicità

127,6

120,8

-5,3%

·          opzionali

23,6

14,0

-40,9%

·          diversi

6,3

7,6

+19,4%

Margine operativo lordo

36,8

29,6

-19,5%

Risultato operativo

27,6

20,5

-25,8%

Risultato ante imposte

23,8

17,5

-26,6%

Risultato netto

13,1

10,1

-23,2%

  

(€mn)

31 dicembre

2011

31 marzo

2012

Posizione finanziaria netta

(110,2)

(91,6)

Patrimonio netto di Gruppo e di terzi

565,0

576,5

·          patrimonio netto di Gruppo

563,3

574,7

·          patrimonio netto di terzi

1,7

1,7

Dipendenti

2.673

2.644


Roma, 23 aprile 2012 – Si è riunito oggi a Roma, presieduto dall’Ing. Carlo De Benedetti, il Consiglio di Amministrazione di Gruppo Editoriale l’Espresso S.p.A. che ha approvato i risultati consolidati al 31 marzo 2012.


Andamento del mercato

Il deterioramento del quadro economico, caratterizzato da una fase decisamente recessiva e da forte incertezza sulle prospettive, si riflette pesantemente sul settore editoriale.
Gli investimenti pubblicitari sono in netta contrazione: nel primo bimestre del 2012 hanno registrato una flessione del 5,7% rispetto al corrispondente periodo del 2011 (dati Nielsen Media Research).
L’evoluzione, per quanto ancora poco significativa trattandosi del solo primo bimestre dell’esercizio, è stata negativa per tutti i mezzi tradizionali: la stampa ha subito un calo del 7,1%, la televisione del 6,9% e la radio del 5,1%.
Continua, invece, ad evolvere favorevolmente la raccolta su internet con un incremento del 12,3%.
Per quanto concerne più in particolare la stampa, la raccolta dei quotidiani ha registrato una contrazione del 5,3%, con un -4,7% per i quotidiani a pagamento ed un -24,5% per la free press; decisamente più significativo, -11%, il calo dei periodici.
Quanto alle diffusioni, i soli dati disponibili (Fieg) relativi ai quotidiani indicano, a febbraio 2012, una flessione della diffusione totale del 6,3%.


Andamento della gestione del Gruppo Espresso nel primo trimestre 2012

I ricavi netti consolidati ammontano a €206,5mn, in calo del 7,1% rispetto al primo trimestre del 2011 (€222,2mn). Tale flessione è in buona parte ascrivibile all’andamento dei prodotti collaterali, che era stato straordinariamente favorevole nel primo trimestre del 2011. Senza i collaterali il calo sarebbe stato del 3%.
I ricavi diffusionali, esclusi i prodotti collaterali, sono pari a €64,1mn, sostanzialmente in linea con il corrispondente periodo dell’esercizio precedente; la flessione delle diffusioni è stata compensata dall’estensione alla quasi totalità delle testate del Gruppo dell’incremento del prezzo di vendita.
I ricavi pubblicitari, pari a €120,8mn, hanno registrato una flessione del 5,3% sul primo trimestre del 2011, in un mercato in calo a febbraio del 5,7%. Per settore, le tendenze riflettono gli andamenti generali del mercato: la stampa ha perso l’8,5% e la radio il 5,2%.
Molto positiva, invece, l’evoluzione della raccolta su internet, in crescita del 16%, confermando, pure in un contesto generale particolarmente sfavorevole, la brillante dinamica degli ultimi anni.
I ricavi dei prodotti opzionali ammontano a €14mn, in forte calo (-40,9%) rispetto al corrispondente periodo del 2011; ciò riflette da un lato la generalizzata depressione dei consumi e, dall’altro, il particolare successo che aveva caratterizzato le iniziative del primo trimestre dello scorso anno.
I ricavi diversi, pari a €7,6mn, sono aumentati di quasi il 20% rispetto al primo trimestre del 2011, grazie alla crescita dell’attività di affitto a terzi di banda digitale terrestre televisiva, nonché ai positivi sviluppi degli abbonamenti ai prodotti digitali.
I costi operativi totali registrano una riduzione del 2,7%, come conseguenza principalmente dei nuovi piani di riduzione dell’organico intrapresi nel corso del 2011.
Il margine operativo lordo consolidato è pari a €29,6mn, in diminuzione del 19,5% rispetto ai €36,8mn del primo trimestre 2011; escludendo l’effetto dei prodotti collaterali il margine operativo lordo sarebbe stabile.
Il risultato operativo consolidato è pari a €20,5mn, in diminuzione del 25,8% rispetto ai €27,6mn del corrispondente periodo dell’esercizio precedente.
Il risultato netto consolidato riporta un utile di €10,1mn, contro €13,1mn nel primo trimestre del 2011.
La posizione finanziaria netta consolidata mostra un ulteriore miglioramento, passando dai -€110,2mn di fine 2011 ai -€91,6mn del 31 marzo 2012, con un avanzo finanziario di €18,6mn.
L’organico del Gruppo, inclusi i contratti a termine, ammonta a fine marzo a 2.644 dipendenti, in diminuzione di 29 unità rispetto al 31 dicembre 2011. L’organico medio del periodo è inferiore del 4,8% rispetto al primo trimestre del 2011.


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Il Direttore Centrale Amministrazione Finanza della società Alessandro Alacevich, dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, dichiara ai sensi del comma 2 art. 154 bis del Testo Unico delle finanze che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
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Principali eventi successivi alla chiusura del primo trimestre e prevedibile evoluzione della gestione

Alla luce della situazione generale dell’economia e delle prospettive negative di breve e medio periodo, si può prevedere che le critiche evoluzioni del settore riscontrate nel primo trimestre siano destinate a perdurare, in particolare per quanto concerne la raccolta pubblicitaria, con un probabile aggravamento nel secondo trimestre dell’esercizio ed un’attenuazione nella seconda parte dell’anno, che si confronterà con un secondo semestre 2011 già molto debole.
Malgrado quanto precede, il Gruppo ha chiuso il primo trimestre con un risultato significativamente positivo e conferma la previsione di un risultato positivo anche per l’intero esercizio, pur in sensibile riduzione rispetto al 2011.
Il carattere strutturale della crisi in atto richiede che il Gruppo sia nuovamente impegnato in interventi di salvaguardia della propria economicità, nel breve e medio termine.

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