Torino, 30 aprile 2009 – Il Consiglio di Amministrazione di CIR (Compagnie Industriali Riunite) SpA, riunitosi oggi a Torino sotto la presidenza dell’ing. Carlo De Benedetti, ha esaminato il resoconto intermedio di gestione del gruppo al 31 marzo 2009.
Andamento della gestione
CIR ha chiuso il primo trimestre del 2009 con una crescita a doppia cifra dell’utile netto consolidato rispetto ai primi tre mesi del 2008 (+12,7% a 19,5 milioni di euro), nonostante le ripercussioni della grave recessione economica sui principali settori di attività del gruppo, in particolare componenti auto e media. Il
dato ha beneficiato essenzialmente di tre fattori: il risultato positivo ottenuto a livello holding grazie al positivo contributo dalla gestione finanziaria, l’utile della principale controllata Sorgenia (energia) e le plusvalenze derivanti dalla strategia di parziale disinvestimento da Medinvest. I ricavi e i margini del
gruppo risultano invece in calo, risentendo soprattutto della riduzione dei risultati delle controllate Sogefi (componenti auto) ed Espresso (media), penalizzate dalla crisi dei rispettivi settori di attività. Continuano a crescere le attività del gruppo CIR nella sanità (HSS-Holding Sanità e Servizi).
Risultati consolidati
I ricavi consolidati del gruppo CIR nel primo trimestre sono ammontati a 1.138,3 milioni di euro, rispetto a 1.202,8 milioni di euro nei primi tre mesi del 2008 (-5,4%). La variazione, nonostante la crescita di Sorgenia e HSS, è riconducibile alla riduzione delle vendite di Sogefi ed Espresso.
Il margine operativo lordo (EBITDA) consolidato è stato pari a 59,3 milioni di euro (5,2% dei ricavi), rispetto a 116 milioni di euro nel primo trimestre del 2008 (-48,9%). Il risultato operativo (EBIT) consolidato è ammontato a 27,3 milioni di euro, in riduzione rispetto a 84,6 milioni di euro nel 2008. La
contrazione dei risultati operativi è dovuta essenzialmente alla diminuzione della redditività di Sogefi ed Espresso, che hanno risentito della difficile situazione dei rispettivi settori di attività, e al calo dei margini di
Sorgenia, penalizzata da maggiori costi di approvvigionamento, prevalentemente di natura temporanea, e dal minore risultato dell’attività gas.
Il risultato della gestione finanziaria è stato positivo per 6,9 milioni di euro, rispetto a oneri netti per 21,7 milioni di euro nel 2008. Il miglioramento è stato determinato essenzialmente da minori oneri finanziari netti e da un significativo incremento dei proventi netti da negoziazione e valutazione titoli.
L’utile netto consolidato del gruppo CIR nel primo trimestre del 2009 è stato di 19,5 milioni di euro rispetto a 17,3 milioni nel corrispondente periodo del precedente esercizio (+12,7%). Il dato beneficia del risultato positivo ottenuto a livello holding (3,1 milioni di euro), dell’utile di Sorgenia e HSS (7,1 milioni di
euro per la quota di competenza di CIR) e delle plusvalenze derivanti dal parziale disinvestimento da Medinvest (16,3 milioni di euro). Tali voci hanno più che compensato l’impatto negativo (-7 milioni di euro) derivante dalle perdite delle altre società controllate, in particolare Sogefi ed Espresso.
Il capitale investito netto consolidato al 31 marzo 2009 si è attestato a 3.907,5 milioni di euro, rispetto a 3.764,3 milioni a fine 2008, con un incremento di 143,2 milioni di euro.
L’indebitamento finanziario netto del gruppo CIR al 31 marzo ammontava a 1.837 milioni di euro (1.685,4 milioni di euro al 31 dicembre 2008), determinati da:
– un’eccedenza finanziaria netta aggregata a livello holding di 72,1 milioni di euro. Il miglioramento rispetto a 44,2 milioni di euro al 31 dicembre 2008 è attribuibile principalmente a crediti di imposta di esercizi precedenti liquidati dall’Agenzia delle Entrate e incassati i primi giorni di aprile;
– un indebitamento netto complessivo delle società operative di 1.909,1 milioni di euro rispetto a 1.729,6 milioni di euro al 31 dicembre 2008. L’incremento deriva principalmente dalla variazione del capitale circolante e dagli investimenti di Sorgenia in nuova capacità produttiva.
La posizione finanziaria netta include la quota parte dell’investimento di CIR in Medinvest, che al 31 marzo 2009 ammontava a 137,3 milioni di euro. Nel primo trimestre 2009 il parziale disinvestimento da Medinvest ha comportato la realizzazione di proventi netti per 16,3 milioni di euro. La strategia di disinvestimento ha l’obiettivo di riequilibrare il portafoglio al fine di ottimizzare la struttura finanziaria del gruppo. La performance di Medinvest dall’origine (aprile 1994) al 31 dicembre 2008 ha registrato un rendimento annuo ponderato del portafoglio del 7,7%. Nei primi tre mesi del 2009 la performance è stata positiva
(+0,6%).
Il patrimonio netto consolidato totale al 31 marzo 2009 era pari a 2.070,5 milioni di euro rispetto a 2.078,9 milioni di euro al 31 dicembre 2008. Il patrimonio netto di pertinenza del gruppo si è attestato a 1.258,7
milioni di euro rispetto a 1.264,9 milioni di euro al 31 dicembre 2008.
Al 31 marzo 2009 il gruppo CIR impiegava 12.912 dipendenti (12.969 al 31 dicembre 2008).
Attività industriali
Energia (Sorgenia)
Nel primo trimestre del 2009 il gruppo Sorgenia ha ottenuto ricavi in crescita a 682 milioni di euro e un margine operativo lordo dell’attività elettrica in linea rispetto al primo trimestre del 2008, nonostante uno scenario di grave crisi economica che ha determinato una riduzione della domanda di elettricità (-7,9%), in particolare nella generazione termoelettrica (-19%), e un forte calo dei prezzi dell’energia in borsa.
Nel periodo Sorgenia ha proseguito la realizzazione del proprio piano industriale. In particolare, sono stati quasi ultimati i lavori alla centrale a ciclo combinato di Modugno (BA), il cui avviamento è previsto entro l’estate del 2009, e sono proseguiti i lavori per la realizzazione della centrale di Bertonico-Turano Lodigiano (LO). Nell’ambito delle fonti rinnovabili hanno iniziato a funzionare a regime i due nuovi parchi eolici da complessivi 28 MW in Campania e Puglia e sono stati avviati i lavori di costruzione di un impianto a biomasse da circa 1 MW sito nel comune di Gallina (SI). Nel settore della produzione ed esplorazione di
idrocarburi, è proseguita l’attività della controllata Sorgenia E&P SpA, che all’inizio del mese di aprile ha siglato il primo accordo relativo a due licenze petrolifere in Bulgaria.
Nel primo trimestre 2009, il gruppo Sorgenia ha registrato ricavi per 682 milioni di euro, in crescita dell’11,7% rispetto a 610,3 milioni di euro dell’analogo periodo del 2008. L’EBITDA è stato pari a 35,8 milioni di euro, rispetto a 46,5 milioni di euro nel primo trimestre 2008 (-23%). Tale indicatore, nonostante
una marginalità dell’attività elettrica in linea con il 2008, ha risentito del risultato inferiore dell’attività gas e di un cambio euro/dollaro meno favorevole nell’approvvigionamento di gas naturale. Sull’EBITDA hanno pesato anche componenti temporanee come l’effetto “time lag” (ovvero l’adeguamento differito nel tempo dei prezzi del gas rispetto a quelli del petrolio) e una valutazione a fair value negativa (-2 milioni di euro) di contratti di fornitura. La tenuta dei margini dell’attività elettrica è riconducibile essenzialmente al fatto che la produzione di Sorgenia è destinata interamente alla vendita al cliente finale e non alla commercializzazione alla borsa elettrica. L’utile netto consolidato è stato di 12,9 milioni di euro, in riduzione rispetto a 17,2 milioni del 2008 per effetto dei minori margini.
Media (gruppo Espresso)
I risultati del gruppo Espresso nei primi tre mesi del 2009 hanno risentito dell’ulteriore peggioramento del quadro macroeconomico, che ha determinato una contrazione degli investimenti pubblicitari ancora più accentuata di quella manifestatasi nell’ultima parte del 2008. Secondo i dati pubblicati da Nielsen Media Research, il mercato pubblicitario nel suo complesso ha registrato nel primo bimestre del 2009 una flessione del 19,5% rispetto al 2008. Parallelamente, in un contesto di calo dei consumi, anche le diffusioni delle testate quotidiane e periodiche hanno registrato un’ulteriore contrazione: in particolare, nel primo bimestre 2009 le diffusioni dei quotidiani sono risultate complessivamente in calo del 5,3% (fonte FIEG).
I ricavi del gruppo nel primo trimestre 2009 sono ammontati a 215 milioni di euro, registrando una flessione del 18% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente (262,3 milioni di euro). I ricavi pubblicitari, pari a 109,3 milioni di euro, hanno evidenziato una riduzione complessiva del 26,8%: la
stampa quotidiana, in flessione del 22,4%, registra un calo più contenuto rispetto al mercato grazie alla migliore tenuta dei quotidiani locali. L’EBITDA è ammontato a 16,7 milioni di euro, in calo del 53,2%
rispetto al primo trimestre 2008 (35,6 milioni di euro). L’impatto sul conto economico della drastica riduzione della raccolta pubblicitaria è stato attenuato dalla riduzione del 12% dei costi operativi, derivante essenzialmente dai piani di azione già messi in atto. Il risultato netto registra una perdita di 2,5 milioni di euro, rispetto a un utile di 10,5 milioni di euro nel primo trimestre 2008.
Componentistica per autoveicoli (Sogefi)
I risultati del gruppo Sogefi nel primo trimestre del 2009 sono stati penalizzati dall’ulteriore riduzione della produzione mondiale di veicoli rispetto alla già critica situazione dell’ultimo trimestre del 2008. Tale fenomeno è stato determinato dalla minore domanda da parte dei consumatori finali e dalla necessità di ridurre le giacenze di veicoli invenduti da parte delle case costruttrici. I ricavi e i margini della società hanno pertanto risentito delle forti contrazioni dei volumi di vendita nel settore primo equipaggiamento, ma
anche delle minori attività nel settore del ricambio europeo, i cui operatori soffrono delle attuali difficoltà di accesso al credito. In tale contesto straordinariamente difficile, la società ha varato ulteriori azioni per contrastare gli impatti della crisi generalizzata del settore, a partire dalla riduzione strutturale di tutti i fattori di costo.
Nel trimestre il gruppo Sogefi ha realizzato ricavi pari a 174,9 milioni di euro, in riduzione del 35,6% rispetto a 271,7 milioni dell’analogo periodo 2008. l’EBITDA consolidato è stato positivo per 2,2 milioni di euro (29,1 milioni di euro nel primo trimestre 2008). Il risultato netto consolidato è stato negativo per 8,8 milioni di
euro (utile di 9 milioni di euro nei primi tre mesi dell’anno precedente).
Sanità (HSS)
Il gruppo HSS ha chiuso il primo trimestre del 2009 con ricavi e margine operativo lordo in crescita e un risultato netto positivo. Nel corso del periodo, il gruppo ha proseguito nel rafforzamento delle società operative controllate e nella ricerca di nuove opportunità di sviluppo per consolidare la propria presenza nel settore della sanità privata in Italia. Nel mese di aprile 2009 è stata acquisita da Orpea Italia una residenza per anziani ad Ancona. A seguito di questa operazione, HSS ha superato i 5.000 posti letto operativi e ulteriormente rafforzato la propria posizione nell’area della gestione di residenze per anziani.
Il gruppo HSS ha ottenuto nel primo trimestre 2009 ricavi consolidati per 66,5 milioni di euro, in crescita del 13,6% rispetto ai primi tre mesi del 2008 (58,5 milioni), grazie allo sviluppo di tutte le aree di attività.
L’EBITDA è stato di 7,5 milioni di euro, in crescita del 5,6% rispetto al primo trimestre del 2008 (7,1 milioni).
Il risultato netto consolidato di pertinenza del gruppo è stato positivo per 0,1 milioni di euro, rispetto a 0,4 milioni di euro nel corrispondente periodo del 2008. La variazione è riconducibile alla maggiore incidenza
degli ammortamenti e del prelievo fiscale.
Servizi finanziari (Jupiter e altre attività)
Nel settore finanziario, il gruppo CIR è presente con la società Jupiter Finance e altre attività minori. Jupiter Finance è operativa nel segmento dei crediti problematici (non performing loans). Gli incassi ottenuti dal 2005, anno di costituzione della società, fino al 31 marzo 2009 ammontano a 69 milioni di euro e sono superiori del 22% rispetto agli obiettivi previsti in fase di acquisizione dei portafogli. CIR è inoltre azionista di Ktesios, società del gruppo Oakwood attiva nel settore della cessione del quinto dello stipendio. Nel
primo trimestre del 2009 Ktesios ha erogato finanziamenti per circa 190 milioni di euro. L’investimento residuo di CIR nel gruppo Oakwood al 31 marzo 2009 era pari a 20 milioni di euro.
Evoluzione prevedibile dell’esercizio in corso
Nel 2009 i risultati del gruppo CIR risentiranno inevitabilmente dell’attuale fase di profonda recessione, con intensità diversa nei vari settori di attività, in particolare componenti auto e media. Nei prossimi trimestri il gruppo continuerà a concentrarsi sul miglioramento dell’efficienza e il riposizionamento delle controllate che operano nei settori più in difficoltà e sull’ulteriore sviluppo delle attività con maggiore capacità di resistenza alla crisi e più alto potenziale di crescita.
Obbligazioni in scadenza nei 24 mesi successivi al 31 marzo 2009
La società, che ha un rating BB+ con outlook negativo rilasciato da Standard&Poor’s, ha in scadenza nei 24 mesi successivi al 31 marzo 2009 il seguente prestito obbligazionario emesso dalla controllata CIR
International SA e garantito da CIR SpA:
– 10 gennaio 2011, scadenza del prestito dell’importo residuo di 148 milioni di euro (originariamente 300 milioni di euro). Il bond (codice ISIN XS0169896817), quotato alla borsa di Lussemburgo, paga una cedola annuale del 6,375%.
Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Alberto Piaser dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato
corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.
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