GRUPPO CIR: RISULTATI PRIMI NOVE MESI 2017
RICAVI A € 2.056,6 MLN: +5,6%
EBITDA A € 216,4 MLN: +12,5%
RISULTATO NETTO ANTE ONERE FISCALE STRAORDINARIO GEDI: € 44 MLN
(€ 37,4 MLN AL 30/9/2016)
RISULTATO NETTO: -€ 26,0 MLN
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DELLA CAPOGRUPPO POSITIVA PER € 327,5 MLN
Milano, 27 ottobre 2017 – Il Consiglio di Amministrazione di CIR-Compagnie Industriali Riunite S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Rodolfo De Benedetti, ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2017 presentato dall’amministratore delegato Monica Mondardini.
Il gruppo CIR, fondato nel 1976, opera principalmente in tre settori: media (GEDI Gruppo Editoriale), componentistica per autoveicoli (Sogefi) e sanità (KOS).
Risultati consolidati
Nei primi nove mesi del 2017, i ricavi del gruppo CIR sono ammontati a € 2.056,6 milioni, con un incremento del 5,6% rispetto al corrispondente periodo del 2016, grazie all’evoluzione positiva di tutte le controllate.
Il margine operativo lordo (EBITDA) è stato pari a € 216,4 milioni (10,5% dei ricavi), in aumento del 12,5% rispetto a € 192,4 milioni (9,9% dei ricavi) nel 2016. La crescita è dovuta soprattutto al maggiore EBITDA di Sogefi.
Il risultato netto consolidato di gruppo è stato negativo per € 26 milioni per effetto del significativo onere fiscale di natura straordinaria sostenuto dalla controllata GEDI per la definizione agevolata di un contenzioso pendente in Cassazione per fatti risalenti al 1991, il cui impatto sul risultato netto consolidato di gruppo è stato pari a € 70 milioni; escludendo l’onere fiscale di natura straordinaria, il risultato netto consolidato sarebbe stato positivo per € 44 milioni, in significativa crescita rispetto al corrispondente periodo del 2016 (€ 37,4 milioni).
Il contributo delle controllate industriali al risultato netto, prima del citato onere fiscale, è salito a € 32 milioni, rispetto a € 27,2 milioni nel 2016, grazie all’incremento dei risultati di Sogefi e KOS.
Per quanto riguarda GEDI, malgrado le evoluzioni sfavorevoli che hanno nuovamente caratterizzato il settore editoriale, nei primi nove mesi dell’anno i ricavi hanno registrato una crescita del 3,7% e l’EBITDA è ammontato a € 34,1 milioni, in linea con il corrispondente periodo dello scorso esercizio. Il risultato netto è stato negativo per € 143,9 milioni, a causa dell’onere fiscale di natura straordinaria. Infatti, lo scorso 29 settembre il Consiglio di Amministrazione della società ha deliberato di avvalersi della facoltà prevista dall’art.11 del Dl n. 50/2017 convertito dalla legge n. 96/2017 di definire un contenzioso fiscale per fatti risalenti al 1991 con il pagamento di un importo pari a € 175,3 milioni, con un impatto negativo netto di € 154,5 milioni, che trova integrale copertura nelle riserve disponibili di patrimonio netto, senza intaccare in alcun modo il capitale sociale.
Sogefi ha conseguito un aumento del fatturato del 6,3% con un andamento migliore di quello del mercato in tutte le aree geografiche. L’EBITDA è cresciuto del 14,4% a € 131 milioni. L’utile netto è aumentato da € 15,8 milioni nei primi nove mesi del 2016 a € 28 milioni nel 2017. Tali risultati confermano l’efficacia delle azioni intraprese dalla società per migliorare la redditività e la generazione di cassa.
Infine KOS ha registrato un aumento dei ricavi del 5,7%, dovuto alla crescita organica in tutte le aree di attività e alle acquisizioni di quattro strutture perfezionate nel corso dell’esercizio. L’EBITDA, rispetto ai primi nove mesi del 2016, è aumentato da € 60 milioni a € 63 milioni e l’utile netto da € 17,4 milioni a € 19 milioni.
Il contributo della capogruppo (incluse le controllate non industriali) all’utile netto consolidato è aumentato a € 12 milioni rispetto a € 10,2 milioni nei primi nove mesi del 2016.
L’indebitamento finanziario netto consolidato al 30 settembre 2017 è diminuito a € 131,9 milioni, rispetto a € 143,6 milioni al 31 dicembre 2016 e ad € 165,3 milioni al 30 settembre 2016.
L’indebitamento finanziario netto complessivo delle controllate industriali al 30 settembre 2017 era pari a € 459,4 milioni, in diminuzione sia rispetto a € 477,9 milioni al 31 dicembre 2016 sia a € 504,1 milioni al 30 settembre 2016, grazie alla generazione di cassa di Sogefi e GEDI.
La posizione finanziaria netta della capogruppo (incluse le controllate non industriali) al 30 settembre 2017 era positiva per € 327,5 milioni, rispetto a € 334,3 milioni al 31 dicembre 2016 e a € 338,8 milioni al 30 settembre 2016. La variazione nei primi nove mesi del 2017 è determinata dagli esborsi per la distribuzione di dividendi (€ 25,1 milioni) e gli acquisti di azioni proprie (€ 11,7 milioni), a fronte del flusso significativamente positivo della gestione (€ 30 milioni).
Il patrimonio netto di gruppo al 30 settembre 2017 era pari a € 949,3 milioni rispetto a € 1.052,3 milioni al 31 dicembre 2016. La diminuzione di € 103 milioni è sostanzialmente dovuta alla perdita del periodo, alla diluizione conseguente all’integrazione di ITEDI in GEDI, alla distribuzione di dividendi e all’acquisto di azioni proprie.
Al 30 settembre 2017 il gruppo CIR impiegava 15.596 dipendenti (14.329 al 31 dicembre 2016).
Risultati delle controllate industriali del gruppo CIR
Media: GEDI Gruppo Editoriale
GEDI Gruppo Editoriale, nata nel 2017 dalla integrazione tra Gruppo Editoriale L’Espresso e ITEDI (editore dei quotidiani La Stampa e Il Secolo XIX), è la prima società italiana nonché una delle principali in Europa nell’informazione quotidiana e multimediale. Opera, in particolare, nei seguenti settori: stampa quotidiana e periodica, radio, internet e raccolta pubblicitaria. La società è controllata da CIR (45,3%) ed è quotata in Borsa.
I ricavi di GEDI nei primi nove mesi del 2017 sono stati pari a € 440 milioni, in aumento del 3,7% rispetto al corrispondente periodo 2016 (-0,2% a perimetro omogeneo).
I ricavi diffusionali, pari a € 145 milioni, sono scesi del 5,6% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente e del 6,3% a pari perimetro, in un mercato che continua a registrare una significativa riduzione delle diffusioni dei quotidiani (-8,8%).
I ricavi pubblicitari sono cresciuti dell’11% rispetto al corrispondente periodo del 2016; la crescita a perimetro omogeneo è stata del 6%, con una flessione del 4,5% sui mezzi del gruppo e un incremento significativo delle concessioni di terzi, grazie alle nuove concessioni di Radio Italia, La Stampa e Il Secolo XIX, per la pubblicità nazionale.
I costi sono scesi del 4,5% e, a perimetro omogeneo, del 6,1%. L’EBITDA è ammontato a € 34,1 milioni in linea con il dato del 2016 ed in miglioramento rispetto al dato a perimetro omogeneo (€ 32,9 milioni), malgrado le avverse evoluzioni settoriali.
Il risultato netto per effetto dell’onere fiscale registra una perdita di € 143,9 milioni, a fronte di un utile di € 11,5 milioni nei primi nove mesi del 2016 a perimetro omogeneo.
La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2017 era positiva per € 40,5 milioni ed in miglioramento rispetto a € 31,7 milioni al 31 dicembre 2016. Tenuto conto della definizione del contenzioso fiscale, nel corso del quarto trimestre la società effettuerà esborsi per complessivi € 140,2 milioni, in seguito ai quali presenterà un indebitamento netto intorno a € 100 milioni.
Per maggiori informazioni sui risultati di GEDI si rimanda al comunicato stampa diffuso dalla società il 25 ottobre (goo.gl/ksmcfc).
Componentistica per autoveicoli: Sogefi
Sogefi è uno dei principali produttori mondiali nei settori delle sospensioni, della filtrazione e dell’aria e raffreddamento per autoveicoli con 41 stabilimenti in tre continenti. La società è controllata da CIR (56,7%) ed è quotata in Borsa.
I ricavi di Sogefi nei primi nove mesi del 2017 sono ammontati a € 1.256,5 milioni, in crescita del 6,3% rispetto a € 1.181,5 milioni nel corrispondente periodo del 2016 (+6,6% a cambi costanti). Dopo la sostenuta crescita del primo trimestre (+12,6%) e quella ancora significativa del secondo (4,5%), nel terzo trimestre la società ha registrato una dinamica più contenuta (+2%), principalmente per un effetto sfavorevole dei cambi.
In tutte le aree geografiche, i ricavi sono aumentati, registrando un andamento superiore a quello del mercato: +2,8% in Europa, +3,3% in Nord America, +25,2% in Asia e +19,8% in Sud America. Tutte le Business Unit hanno registrato ricavi in crescita: +6,7% per le Sospensioni, +6,9% per la Filtrazione e +5,3% per l’Aria e Raffreddamento.
L’EBITDA è ammontato a € 131 milioni, in crescita del 14,4% rispetto al dato del corrispondente periodo del 2016 (€ 114,5 milioni). L’incremento è dovuto alla crescita del fatturato e al miglioramento della redditività, che è salita dal 9,7% al 10,4%. L’aumento della redditività è il risultato di un margine di contribuzione stabile nonostante i maggiori costi per materie prime e una riduzione dell’incidenza dei costi fissi.
L’utile netto è ammontato a € 28 milioni rispetto a € 15,8 milioni nei primi nove mesi del 2016.
L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2017 era pari a € 266,7 milioni, in riduzione di € 32,3 milioni rispetto al 31 dicembre 2016 (€ 299 milioni) e di € 47,4 milioni rispetto al 30 settembre 2016 (€ 314,1 milioni).
Per maggiori informazioni sui risultati di Sogefi si rimanda al comunicato stampa diffuso dalla società il 24 ottobre (goo.gl/4NxxHf).
Sanità: KOS
KOS, controllata da CIR e partecipata da F2i Healthcare, è uno dei maggiori gruppi italiani nel settore della sanità socio-assistenziale (residenze sanitarie assistenziali, centri di riabilitazione, cure oncologiche, diagnostica e gestioni ospedaliere). Il gruppo gestisce 79 strutture in Italia, prevalentemente nel centro e nel nord, per un totale di circa 7.500 posti letto, ed è attivo anche in India e nel Regno Unito.
KOS ha realizzato nei nove mesi ricavi per € 360,1 milioni, in aumento del 5,7% rispetto a € 340,8 milioni nel corrispondente periodo del 2016; si è registrata una crescita a parità di perimetro del 2,8%, che ha interessato tutte le aree di attività, e ad essa si è aggiunto il contributo di quattro strutture acquisite nel corso dell’esercizio.
L’EBITDA è ammontato a € 63 milioni, in aumento del 5% rispetto a € 60 milioni nel 2016.
L’utile netto è ammontato a € 19 milioni rispetto a € 17,4 milioni nel 2016.
L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2017 era pari a € 234 milioni rispetto a € 213,6 milioni al 31 dicembre 2016; nel corso del periodo KOS ha distribuito dividendi per € 13 milioni e ha investito € 28,6 milioni in nuove strutture.
Lo scorso 1 luglio, a seguito della fusione per incorporazione delle attività di Residenze Anni Azzurri nell’Istituto di Riabilitazione Santo Stefano, è stata costituita KOS Care, società che opera in otto regioni italiane attraverso i marchi Santo Stefano (riabilitazione), Anni Azzurri (residenze per anziani) e Neomesia (psichiatria).
Infine, lo scorso 26 luglio la società, tramite la propria controllata Medipass (cure oncologiche, diagnostica e gestioni ospedaliere), ha acquisito la società toscana Ecomedica, specializzata in diagnostica e radioterapia con ricavi annui di circa € 9 milioni.
Investimenti non-core
Gli investimenti non-core del gruppo CIR sono rappresentati da iniziative di private equity, partecipazioni non strategiche e altri investimenti per un valore complessivo al 30 settembre 2017 pari a € 100,9 milioni (€ 114,7 milioni al 31 dicembre 2016).
In particolare, il gruppo CIR detiene un portafoglio diversificato di fondi nel settore del private equity. Il fair value al 30 settembre 2017 era pari a € 47,2 milioni, in diminuzione di € 10,9 milioni rispetto al 31 dicembre 2016. Le distribuzioni complessive del periodo, che sono ammontate a € 10,4 milioni, hanno generato una plusvalenza di € 7 milioni.
Nel corso del terzo trimestre CIR ha dismesso una partecipazione non strategica realizzando una plusvalenza di € 7,9 milioni. A seguito di tale dismissione, al 30 settembre 2017 CIR possedeva, direttamente e indirettamente, investimenti in partecipazioni non strategiche per un valore pari a € 18,6 milioni.
Al 30 settembre CIR deteneva un portafoglio di non-performing loans per un valore complessivo di € 35,1 milioni.
Il 20 ottobre 2017 è stata perfezionata la vendita ad una società specializzata nella gestione di NPL di una parte del portafoglio (€ 17 milioni a valore di bilancio) per un corrispettivo sostanzialmente in linea con il valore contabile.
Previsioni per il 2017
Escludendo l’onere fiscale sostenuto da GEDI, il gruppo CIR per l’intero esercizio prevede di confermare il risultato positivo conseguito nei primi nove mesi, fatti salvi ulteriori eventi di natura straordinaria allo stato non prevedibili.
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Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Giuseppe Gianoglio dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.
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