Gruppo CIR: risultati in crescita nel 2015, dividendo € 0,044 per azione

Il Consiglio di Amministrazione approva i risultati al 31 dicembre 2015

GRUPPO CIR: RISULTATI IN CRESCITA NEL 2015
DIVIDENDO € 0,044 PER AZIONE

Ricavi € 2,54 mld (+6,3%); EBITDA € 218,2 mln (+10,9%); utile netto
€ 42 mln (perdita € 23,4 mln nel 2014)

Posizione finanziaria netta della capogruppo al 31/12 positiva per € 418 mln

Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea degli Azionisti un dividendo di € 0,044 per azione

Milano, 14 marzo 2016
– Il Consiglio di Amministrazione di CIR-Compagnie Industriali Riunite S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Rodolfo De Benedetti, ha approvato il progetto di bilancio di esercizio e il bilancio consolidato del gruppo al 31 dicembre 2015 presentati dall’amministratore delegato Monica Mondardini.

Il gruppo CIR opera principalmente in tre settori: media (Gruppo Editoriale L’Espresso), componentistica per autoveicoli (Sogefi) e sanità (KOS).Il 2015 – ha dichiarato l’amministratore delegato di CIR Monica Mondardini – è stato un anno positivo per il gruppo. Siamo tornati in utile grazie ai migliori risultati delle nostre partecipate e alle buone operazioni della capogruppo, in particolare la cessione di Swiss Education Group. Ci attendono altre sfide complesse in tutte le nostre attività ma siamo soddisfatti del cammino fin qui percorso nell’interesse della società e di tutti i suoi azionisti”.

Rodolfo De Benedetti
, presidente di CIR, ha commentato: “Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto e del miglioramento dei risultati del gruppo nel 2015. Con il ritorno al dividendo abbiamo voluto dare un segnale di fiducia a tutti i nostri azionisti. Siamo impegnati e continuiamo a investire nello sviluppo delle nostre aziende in un’ottica di lungo periodo”.


Risultati consolidati

I ricavi del gruppo CIR nel 2015 sono ammontati a 2.544,4 milioni, in crescita del 6,3% rispetto a € 2.392,6 milioni nel 2014. L’aumento è trainato da Sogefi e KOS, che hanno conseguito crescite rispettivamente dell’11,1% e 11,9%.

Il margine operativo lordo (EBITDA) è stato pari a € 218,2 milioni (8,6% dei ricavi), in aumento del 10,9% rispetto a € 196,8 milioni nel 2014 (8,2% dei ricavi). La crescita è dovuta all’evoluzione favorevole dell’EBITDA di Sogefi e KOS.
L’utile netto del gruppo è ammontato a € 42 milioni rispetto a una perdita netta di € 23,4 milioni nel 2014.

In entrambi gli esercizi sono stati registrati, a livello di capogruppo e controllate non industriali, significativi risultati di natura non ricorrente. In particolare nel 2015 sono stati rilevati utili non ricorrenti per € 11 milioni (plusvalenza di € 41,9 milioni per la cessione di Swiss Education Group e svalutazione da impairment test di -€ 30,9 milioni della partecipazione in Espresso), mentre nel 2014 furono recepiti oneri non ricorrenti per € 35,4 milioni (-€ 14,6 milioni per il riacquisto del bond CIR S.p.A. 2024 e –€ 20,8 milioni per la svalutazione delle attività detenute nei non performing loans). Anche in assenza di tali componenti non ricorrenti, l’utile netto del gruppo avrebbe mostrato una rilevante progressione, passando da € 12 milioni nel 2014 a € 31 milioni nel 2015.

Il contributo delle controllate industriali è ammontato a € 20,4 milioni rispetto a € 13,2 milioni nel 2014. Espresso e KOS hanno ottenuto significativi incrementi del risultato netto, mentre l’utile di Sogefi ha registrato una leggera riduzione. Il contributo della capogruppo CIR S.p.A. e delle controllate non industriali è stato positivo per € 21,6 milioni a fronte di una perdita di € 36,6 milioni nel 2014. Anche escludendo le già citate componenti non ricorrenti, il risultato sarebbe sensibilmente migliorato, passando da – € 1,2 milioni a € 10,6 milioni, grazie al venir meno degli oneri finanziari sostenuti dalla capogruppo a seguito del riacquisto del bond a fine 2014.

L’indebitamento finanziario netto consolidato al 31 dicembre 2015 ammontava a € 121,7 milioni rispetto a € 112,8 milioni al 31 dicembre 2014. L’indebitamento è rimasto sostanzialmente stabile, malgrado la sostenuta attività non ordinaria di investimento effettuata dal gruppo nel corso dell’esercizio: sono stati investiti, infatti, € 71,4 milioni nelle acquisizioni di KOS e € 55,6 milioni per l’acquisto di azioni proprie, a fronte di un cash flow operativo positivo per € 40,5 milioni e flussi da cessioni per € 73,2 milioni.

La posizione finanziaria netta della capogruppo e delle controllate non industriali al 31 dicembre 2015 era positiva per € 417,9 milioni, in aumento rispetto a € 379,5 milioni a fine 2014 grazie ai flussi positivi derivanti da cessioni (partecipazione in Swiss Education Group e quote in investimenti di private equity), solo in parte impiegati per i citati acquisti di azioni proprie.

Il patrimonio netto di gruppo al 31 dicembre 2015 ammontava a 1.103 milioni, stabile rispetto a € 1.104,5 milioni al 31 dicembre 2014; l’aumento di patrimonio derivante dal risultato del periodo, infatti, è stato compensato dalla riduzione dello stesso dovuta agli acquisti di azioni proprie effettuati nell’esercizio. Al 31 dicembre 2015 il gruppo CIR impiegava 14.213 dipendenti (13.846 al 31 dicembre 2014).


Risultati delle controllate industriali del gruppo CIR

Media: Espresso
Gruppo Editoriale L’Espresso è una delle più importanti aziende editoriali italiane. Opera in tutti i settori della comunicazione: stampa quotidiana e periodica, radio, internet, televisione e raccolta pubblicitaria. Il gruppo, controllato da CIR al 56,5%, è quotato in Borsa.

I ricavi di Espresso nel 2015 sono stati pari a € 605,1 milioni (-6% rispetto a € 643,5 milioni nel 2014, come conseguenza della crisi che tuttora interessa l’intero settore).

I ricavi diffusionali, pari a € 218 milioni, hanno mostrato una flessione del 6,4% rispetto al 2014, in un mercato che continua a registrare una significativa riduzione delle diffusioni dei quotidiani (-8,7%). I ricavi pubblicitari (€ 346 milioni) hanno registrato un calo del 4,2% con tendenze contrastanti: radio e internet hanno mostrato una dinamica positiva mentre la raccolta su stampa riflette ancora l’andamento negativo del mercato. I costi hanno registrato una riduzione del 5,8%, sostanzialmente analoga a quella dei ricavi.

L’EBITDA è ammontato a € 47,5 milioni; tenuto conto che esso include € 10,8 milioni di oneri per riorganizzazioni, il margine operativo lordo risulta sostanzialmente in linea con quello dell’esercizio precedente (€ 59,8 milioni).

Nell’esercizio si è proceduto a effettuare una svalutazione di € 17,1 milioni della partecipazione detenuta in Persidera sulla base delle risultanze dell’impairment test. Inoltre, nel corso del 2015 è stata realizzata la cessione del canale televisivo Deejay TV a Discovery Italia, dando luogo a una plusvalenza di € 10,4 milioni.

L’utile netto è stato pari a € 17 milioni rispetto a € 8,5 milioni del 2014 e ha beneficiato della rideterminazione del fondo imposte differite sulla base della nuova aliquota Ires al 24% introdotta dalla Legge di Stabilità 2016. L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2015 era pari a € 10,7 milioni; l’avanzo finanziario è stato pari a € 23,5 milioni.

Espresso, nel panorama dell’editoria italiana, continua a registrare una performance nettamente migliore di tutti i principali concorrenti. Per maggiori informazioni sui risultati di Espresso si rimanda al comunicato stampa diffuso dalla società il 2 marzo (http://goo.gl/O1XwMg).

Componentistica per autoveicoli: Sogefi
Sogefi è uno dei principali produttori mondiali nei settori delle sospensioni, della filtrazione e dell’aria e raffreddamento con 42 stabilimenti in quattro continenti. La società è controllata da CIR (57,6%) ed è quotata in Borsa.
I ricavi di Sogefi nel 2015 sono ammontati a € 1.499,1 milioni, in crescita dell’11,1% rispetto a € 1.349,4 milioni nel 2014 (+9,1% a parità di cambi). L’aumento è stato determinato dal positivo contributo di tutte le business unit e di tutte le aree geografiche, in particolare Europa (+8,2%) e Nord America (+27,4%), con la sola eccezione dell’America Latina.

L’EBITDA è ammontato a € 115,5 milioni, in aumento rispetto a € 109,5 milioni nel 2014. Si ricorda che nel 2015 sono stati registrati € 21,5 milioni di oneri non ricorrenti, di cui € 11,8 milioni per un accantonamento al fondo di garanzia prodotti per la business unit Aria e Raffreddamento e € 7,3 milioni per oneri di ristrutturazione.

Il risultato netto è stato positivo per € 1,1 milioni, in leggera diminuzione rispetto a € 3,6 milioni nel 2014 per effetto dei maggiori oneri finanziari, che nel precedente esercizio beneficiavano di componenti non ricorrenti positive. L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2015 era pari a € 322,3 milioni (€ 304,3 milioni al 31 dicembre 2014).

Nel mese di ottobre Sogefi ha avviato una nuova organizzazione interna più snella e orientata al prodotto con la definizione di tre business unit: Sospensioni, Filtrazione, Aria e Raffreddamento.

Le funzioni centrali sono state ridotte da sette a tre: Finanza, Sistemi Informativi e Amministrazione; Risorse Umane; Innovazione e Marketing di Prodotto.

La redditività di Sogefi resta del tutto insufficiente e il nuovo management è impegnato nella formulazione di un piano triennale orientato al conseguimento di adeguati risultati. Per maggiori informazioni sui risultati di Sogefi si rimanda al comunicato stampa diffuso dalla società il 29 febbraio (http://goo.gl/z2DQse).

Sanità: KOS
KOS, controllata da CIR al 51,3%, è uno dei maggiori gruppi italiani nel settore della sanità socio-assistenziale (residenze sanitarie assistenziali, centri di riabilitazione, cure oncologiche, diagnostica e gestioni ospedaliere). Il gruppo gestisce 77 strutture in Italia, prevalentemente nel centro-nord, per un totale di circa 7.300 posti letto. Nel 2015 KOS ha continuato il proprio sviluppo con significativi incrementi di ricavi e margine.

La società ha ottenuto ricavi per € 439,2 milioni (+11,9% rispetto a € 392,4 milioni nel 2014), grazie anche alle acquisizioni effettuate nel corso dell’anno e alla crescita organica delle attività.

L’EBITDA è stato pari a € 73 milioni, in aumento del 20,9% rispetto a € 60,4 milioni nel 2014.

L’utile netto è ammontato a € 19,8 milioni, in crescita rispetto a € 12,3 milioni nel 2014.

L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2015 era pari a € 210 milioni. L’incremento rispetto a € 157 milioni al 31 dicembre 2014 è dovuto principalmente agli esborsi per le acquisizioni effettuate nel periodo e agli investimenti per lo sviluppo delle attività.

Nel corso del 2015 il gruppo KOS ha acquisito quattro residenze per anziani in Lombardia, per un totale di oltre 700 posti letto, avviato la gestione di una nuova residenza a Torino e di una struttura di riabilitazione psichiatrica nelle Marche. Nell’area delle cure oncologiche e diagnostica prosegue lo sviluppo delle attività in Italia, in India con la controllata ClearMedi Healthcare LTD e in Regno Unito con la controllata Medipass Healthcare LTD.

Investimenti non-core
Gli investimenti non-core del gruppo CIR sono rappresentati da iniziative di private equity, partecipazioni non strategiche e altri investimenti per un valore complessivo al 31 dicembre 2015 pari a € 113,6 milioni (€ 150,9 milioni al 31 dicembre 2014).

In particolare, il gruppo CIR detiene un portafoglio diversificato di fondi nel settore del private equity (fair value al 31 dicembre 2015 pari a € 59,2 milioni, in diminuzione di € 8,5 milioni rispetto al 31 dicembre 2014). Le distribuzioni complessive del periodo ammontano a € 25,1 milioni e hanno generato una plusvalenza di € 14,5 milioni. Per quanto riguarda le partecipazioni non strategiche, il loro valore al 31 dicembre 2015 ammontava a € 11,4 milioni. Nel corso dell’esercizio il gruppo ha ceduto la propria partecipazione nella società Swiss Education Group (SEG), uno dei leader mondiali nella formazione di figure manageriali nel settore dell’hospitality, conseguendo una plusvalenza di € 41,9 milioni. Il gruppo CIR, infine, detiene un portafoglio di non performing loans, il cui valore al 31 dicembre 2015 era pari a € 43 milioni.


Risultati della società capogruppo CIR S.p.A.

La società capogruppo CIR S.p.A. ha chiuso l’esercizio 2015 con una perdita netta di € 8,4 milioni, che si confronta con una perdita netta nel 2014 di € 27,4 milioni. Il risultato del 2015 è stato influenzato da svalutazioni di partecipazioni per € 11,7 milioni. Nel 2014 il risultato era stato penalizzato da oneri per il riacquisto del bond CIR S.p.A. 2024 per € 17,5 milioni e da svalutazioni di partecipazioni per € 4,4 milioni. Il patrimonio netto al 31 dicembre 2015 era pari a € 1.008,2 milioni, in riduzione di 52,1 milioni rispetto a € 1.068,1 milioni al 31 dicembre 2014.


Eventi successivi alla fine dell’esercizio e previsioni per il 2016

In data 2 marzo, CIR ha firmato insieme alla controllata Gruppo Editoriale L’Espresso, a ITEDI (società editrice dei quotidiani La Stampa e Il Secolo XIX) e agli azionisti di quest’ultima (FCA e Ital Press Holding S.p.A. della famiglia Perrone) un memorandum d’intesa finalizzato alla creazione del gruppo editoriale leader italiano nonché uno dei principali gruppi europei nel settore dell’informazione quotidiana e digitale mediante fusione per incorporazione di ITEDI con il Gruppo Editoriale L’Espresso.

Il perfezionamento dell’operazione di fusione, che è soggetta all’autorizzazione delle competenti autorità nonché delle assemblee di Gruppo Editoriale L’Espresso e di ITEDI, è previsto per il primo trimestre del 2017.

L’andamento del gruppo CIR nel 2016 sarà influenzato dall’evoluzione del quadro economico italiano, il cui impatto è significativo in particolare sul settore media, nonché dall’andamento dei principali mercati automobilistici mondiali per il settore della componentistica.


Proposta di dividendo

Il Consiglio di Amministrazione ha deciso di proporre all’Assemblea degli Azionisti un dividendo unitario di € 0,044. Il dividendo sarà messo in pagamento il 25 maggio 2016 con stacco della cedola n. 22 in data 23 maggio e record date 24 maggio.


Assemblea degli Azionisti

L’Assemblea degli Azionisti è convocata per il prossimo 28 aprile in prima convocazione e per il 29 aprile in seconda convocazione. Il Consiglio nella riunione odierna ha deliberato:
– di proporre all’Assemblea degli Azionisti la revoca e il rinnovo della delega al Consiglio stesso, per un periodo di 18 mesi, per l’acquisto di massime n. 40 milioni di azioni proprie, con un limite massimo di spesa di € 40 milioni, a un prezzo unitario che dovrà essere non superiore del 10% e non inferiore del 10% rispetto al prezzo di riferimento registrato dalle azioni nella seduta del mercato regolamentato precedente ogni singola operazione. Le motivazioni principali per cui viene rinnovata l’autorizzazione sono, da un lato, la possibilità di investire in azioni della società a prezzi inferiori al loro effettivo valore basato sulla reale consistenza economica del patrimonio netto e sulle prospettive reddituali dell’azienda, dall’altro la possibilità di ridurre il costo medio del capitale.
– di proporre all’approvazione dell’Assemblea degli Azionisti un piano di stock grant per il 2016 destinato ad amministratori e/o dirigenti della società, di società controllate e della controllante per un massimo di n. 2.400.000 diritti condizionati, ciascuno dei quali attribuirà ai beneficiari il diritto di ricevere in assegnazione a titolo gratuito n. 1 azione CIR. Le azioni assegnate verranno messe a disposizione utilizzando azioni proprie della società.
– di proporre il conferimento dell’incarico per la revisione legale dei conti alla società di revisione per gli esercizi 2017-2025.

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Giuseppe Gianoglio dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

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