Gruppo CIR: risultati in crescita nei nove mesi

Il Consiglio di Amministrazione approva i risultati al 30 settembre 2015

GRUPPO CIR: RISULTATI IN CRESCITA NEI NOVE MESI


Ricavi a € 1,9 mld (+7,1%); EBITDA a € 174,4 mln (+13%); utile netto a € 39,6 mln (€ 5,4 mln nel 2014)

Significativo incremento dell’utile delle tre principali controllate industriali Espresso, Sogefi e KOS.
Il loro contributo al risultato di gruppo è stato positivo per € 25 milioni (€ 4,4 mln nel 2014)

In aumento anche il contributo della capogruppo e delle controllate non industriali
(€ 14,6 milioni rispetto a € 1 milione nel 2014)

Posizione finanziaria netta della capogruppo al 30/9 positiva per € 360,2 milioni


Milano, 30 ottobre 2015
– Il Consiglio di Amministrazione di CIR-Compagnie Industriali Riunite S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Rodolfo De Benedetti, ha approvato il resoconto intermedio di gestione del gruppo al 30 settembre 2015 presentato dall’amministratore delegato Monica Mondardini.

Il gruppo CIR opera principalmente in tre settori: media (Gruppo Editoriale L’Espresso), componentistica per autoveicoli (Sogefi) e sanità (KOS).

Risultati consolidati


I ricavi del gruppo CIR nei primi nove mesi del 2015 sono ammontati a 1.897,4 milioni, in crescita del 7,1% rispetto a € 1.771,2 milioni nel corrispondente periodo dell’esercizio precedente. L’aumento è trainato da Sogefi e KOS, che hanno conseguito crescite rispettivamente dell’11,5% e del 12,6%.

Il margine operativo lordo (EBITDA) è stato pari a € 174,4 milioni (9,2% dei ricavi), in aumento del 13% rispetto a € 154,4 milioni nei primi nove mesi del 2014 (8,7% dei ricavi). Il risultato operativo (EBIT) è ammontato a € 96,7 milioni (5,1% dei ricavi), in crescita del 15,9% da € 83,4 milioni (4,7% dei ricavi) dello scorso anno.

Tale andamento è dovuto principalmente ai risultati ottenuti da Sogefi e KOS; Espresso ha registrato margini in linea con i primi nove mesi del 2014.

L’utile netto del gruppo è ammontato a € 39,6 milioni rispetto a € 5,4 milioni nei primi nove mesi del 2014.

Il contributo delle controllate industriali al risultato netto del gruppo CIR è ammontato a € 25 milioni, rispetto a € 4,4 milioni nei primi nove mesi del 2014. Espresso, Sogefi e KOS, infatti, hanno registrato significativi incrementi del risultato netto.

Espresso
ha conseguito un utile netto pari a € 24,6 milioni (€ 4,6 milioni nei primi nove mesi del 2014) grazie al mantenimento del risultato operativo, malgrado la tuttora difficile situazione settoriale, alla riduzione degli oneri finanziari e fiscali e alla plusvalenza derivante dalla cessione del canale televisivo Deejay TV. Sogefi ha ottenuto un utile netto di € 7,4 milioni a fronte di una perdita di € 5,8 milioni nei primi nove mesi del 2014; l’evoluzione è dovuta alla crescita dei ricavi, al leggero miglioramento della redditività nonché alla riduzione degli oneri finanziari. Infine KOS ha riportato un utile netto di € 13,3 milioni rispetto a € 10,1 milioni nel corrispondente periodo del 2014 a seguito delle attività di sviluppo realizzate dalla società nell’ultimo biennio.

Il contributo della capogruppo CIR S.p.A. e delle controllate non industriali è stato positivo per € 14,6 milioni rispetto a € 1 milione nei primi nove mesi del 2014. Sono diminuiti gli oneri finanziari grazie al buy-back del bond realizzato in ottobre del 2014 e sono aumentati i proventi della gestione finanziaria.

L’indebitamento finanziario netto consolidato al 30 settembre 2015 ammontava a € 202,9 milioni rispetto a € 209,5 milioni al 30 giugno; l’aumento di € 90,1 milioni rispetto al dato al 31 dicembre 2014 (€ 112,8 milioni) è principalmente riconducibile alle acquisizioni effettuate da KOS, all’aumento del capitale circolante di Sogefi e agli acquisti di azioni proprie effettuati da CIR nel periodo. Il gruppo Espresso ha registrato un miglioramento della propria posizione finanziaria netta, dovuto in parte alla cessione del canale televisivo Deejay TV.

La posizione finanziaria netta della capogruppo al 30 settembre 2015 era positiva per € 360,2 milioni (€ 370,8 milioni al 30 giugno). La riduzione rispetto a € 379,5 milioni a fine 2014 è dovuta principalmente agli esborsi per acquisti di azioni proprie effettuati nei primi nove mesi (€ 40,3 milioni), in parte compensati dai flussi positivi della gestione finanziaria.

Il patrimonio netto di gruppo al 30 settembre 2015 ammontava a 1.106,0 milioni rispetto a € 1.104,5 milioni al 31 dicembre 2014. La variazione è determinata in aumento dal risultato del periodo e in diminuzione dagli acquisti di azioni proprie effettuati dal gruppo nei nove mesi.

Al 30 settembre 2015 il gruppo CIR impiegava 14.108 dipendenti (13.846 al 31 dicembre 2014). Risultati delle controllate industriali del gruppo CIR


Media: Espresso

Gruppo Editoriale L’Espresso è una delle più importanti aziende editoriali italiane. Opera in tutti i settori della comunicazione: stampa quotidiana e periodica, radio, internet, televisione e raccolta pubblicitaria. Il gruppo, controllato da CIR al 56,4%, è quotato in Borsa.

I ricavi di Espresso nei primi nove mesi del 2015 sono stati pari a € 439,6 milioni (-5,6% rispetto a € 465,8 milioni nel 2014, come conseguenza della crisi che tuttora interessa l’intero settore). I ricavi diffusionali, pari a € 166 milioni, hanno mostrato una flessione del 5,6% rispetto al 2014, in un mercato che continua a registrare una significativa riduzione delle diffusioni dei quotidiani (-9,4%). I ricavi pubblicitari (€ 245 milioni) hanno registrato un calo del 4,4% con tendenze contrastanti: radio e internet hanno mostrato una dinamica positiva mentre la raccolta su stampa riflette ancora l’andamento negativo del mercato. I costi hanno registrato una riduzione del 6,6%, superiore a quella dei ricavi.

L’EBITDA è ammontato a € 40,9 milioni, rispetto a € 41,8 milioni nei primi nove mesi del 2014. Nel corso del 2015 è stata realizzata la cessione del canale televisivo Deejay TV a Discovery Italia, dando luogo a una plusvalenza di € 9,5 milioni. L’utile netto è stato pari a € 24,6 milioni rispetto a € 4,6 milioni nei nove mesi del 2014; anche escludendo la plusvalenza realizzata su Deejay TV, l’utile registra una significativa progressione, attestandosi a € 15,1 milioni grazie alla tenuta dei risultati del core business, pur in un contesto ancora critico, al riassetto delle attività televisive, alla riduzione degli oneri finanziari e fiscali. L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2015 era pari a € 8,1 milioni (€ 34,2 milioni a fine 2014). Per maggiori informazioni sui risultati di Espresso si rimanda al comunicato stampa diffuso dalla società il 21 ottobre (http://goo.gl/vr2S0b).

Componentistica per autoveicoli: Sogefi

Sogefi è uno dei principali produttori mondiali nei settori delle sospensioni, della filtrazione e dell’aria e raffreddamento con 42 stabilimenti in quattro continenti. La società è controllata da CIR (57,6%) ed è quotata in Borsa.


I ricavi di Sogefi nei primi nove mesi del 2015 sono ammontati a € 1.126,6 milioni, in crescita dell’11,5% rispetto a € 1.010,2 milioni nel corrispondente periodo del 2014 (+8,7% a parità di cambi). L’aumento è stato determinato dal positivo contributo di tutte le Business Unit e di tutte le aree geografiche, in particolare Europa (+9,3%) e Nord America (+23,2%), con la sola eccezione dell’America Latina.

L’EBITDA è ammontato a € 91,3 milioni, in aumento del 13,1% rispetto a € 80,8 milioni nei primi nove mesi del 2014, con un’incidenza sui ricavi stabile all’8,1%. Nei nove mesi sono stati registrati € 16,8 milioni di oneri non ricorrenti (€ 17,9 milioni nel corrispondente periodo del 2014), di cui € 11,8 milioni nel secondo trimestre per un accantonamento al fondo di garanzia prodotti relativo a Systèmes Moteurs e € 4 milioni per oneri di ristrutturazione. Sogefi ha ottenuto nei nove mesi un risultato netto positivo per € 7,4 milioni (perdita di € 5,8 milioni nell’analogo periodo del 2014) per effetto dell’incremento dei ricavi, del migliore assorbimento dei costi fissi e dei minori oneri finanziari.

L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2015 era pari a € 339,7 milioni (€ 304,3 milioni al 31 dicembre 2014). Nel mese di ottobre Sogefi ha avviato una nuova organizzazione interna più snella e orientata al prodotto con la definizione di tre Business Unit: Sospensioni, Filtrazione, Aria e Raffreddamento. Le funzioni centrali sono state ridotte da sette a tre: Finanza, Sistemi Informativi e Amministrazione; Risorse Umane; Innovazione e Marketing di Prodotto. Per maggiori informazioni sui risultati di Sogefi si rimanda al comunicato stampa diffuso dalla società il 23 ottobre (http://goo.gl/b7udM0).

Sanità: KOS

KOS è uno dei maggiori gruppi italiani nel settore della sanità socio-assistenziale (residenze sanitarie assistenziali, centri di riabilitazione, cure oncologiche, diagnostica e gestioni ospedaliere). Il gruppo gestisce 77 strutture in Italia, prevalentemente nel centro-nord, per un totale di circa 7.300 posti letto. Controllata da CIR (al 51,3%), KOS è partecipata dal fondo di private equity Ardian.
Nei primi nove mesi del 2015 KOS ha ottenuto ricavi per € 326,3 milioni (+12,6% rispetto a € 289,7 milioni nel corrispondente periodo del 2014), grazie anche alle acquisizioni effettuate nel corso dell’anno e alla crescita organica delle attività.

L’EBITDA è stato pari a € 53,4 milioni, in aumento del 20,8% rispetto a € 44,2 milioni nei primi nove mesi del 2014.
L’utile netto è ammontato a € 13,3 milioni, in crescita rispetto a € 10,1 milioni nel 2014.

L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2015 era pari a € 218,3 milioni. L’incremento rispetto a € 157 milioni al 31 dicembre 2014 è dovuto principalmente agli esborsi per le acquisizioni effettuate nel periodo e agli investimenti per lo sviluppo delle attività. Nell’area delle cure oncologiche e diagnostica proseguono le attività in India con la joint venture ClearMedi Healthcare LTD e in Regno Unito con la controllata Medipass Healthcare LTD. Nel mese di ottobre 2015 il gruppo KOS ha avviato una nuova struttura nella città di Torino.

Investimenti non-core

Gli investimenti non-core del gruppo CIR sono rappresentati da iniziative di private equity, partecipazioni non strategiche e altri investimenti per un valore complessivo al 30 settembre 2015 pari a € 139,2 milioni (€ 150,9 milioni al 31 dicembre 2014).

In particolare, il gruppo CIR detiene un portafoglio diversificato di fondi nel settore del private equity (fair value al 30 settembre 2015 pari a € 62,3 milioni, in diminuzione di € 5,4 milioni rispetto al 31 dicembre 2014). Le distribuzioni complessive del periodo ammontano a € 20 milioni e hanno generato una plusvalenza di € 11,4 milioni.

Per quanto riguarda le partecipazioni non strategiche, il loro valore al 30 settembre 2015 ammontava a € 33,1 milioni. In particolare, a fine periodo, il gruppo deteneva circa il 17,4% della società Swiss Education Group (SEG), uno dei leader mondiali nella formazione di figure manageriali nel settore dell’hospitality: il valore dell’investimento nel settore dell’istruzione ammontava a € 22,4 milioni. Il gruppo CIR, infine, detiene un portafoglio di non performing loans, il cui valore al 30 settembre 2015 era pari a € 43,8 milioni.

Eventi successivi alla fine del trimestre ed evoluzione prevedibile dell’esercizio 2015

In data 26 ottobre, il gruppo CIR ha raggiunto un accordo con un gruppo di investitori che prevede la cessione della partecipazione in SEG per un corrispettivo di € 64,1 milioni di euro. Il perfezionamento della cessione è previsto entro il mese di novembre. L’operazione, una volta perfezionata, comporterà per il gruppo CIR una plusvalenza di € 42,1 milioni di euro nel quarto trimestre del 2015.

L’andamento del gruppo CIR nell’ultimo trimestre dell’anno sarà inoltre influenzato dall’evoluzione del quadro economico italiano, il cui impatto è significativo in particolare sul settore media, nonché dall’andamento dei principali mercati automobilistici mondiali per il settore della componentistica. Nell’intero esercizio il gruppo dovrebbe conseguire un risultato netto significativamente positivo rispetto alla perdita del 2014, fatti salvi eventi di natura straordinaria al momento non prevedibili.

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