Gruppo CIR: risultati 2014

Il Consiglio di Amministrazione approva i risultati al 31 dicembre 2014

GRUPPO CIR:

RICAVI STABILI A € 2,4 MLD
MARGINI IN CRESCITA: EBITDA € 196,8 MLN, +4,1%
RISULTATO NETTO – € 23,4 MLN (- € 269,2 MLN NEL 2013) DOPO ONERI NON RICORRENTI
UTILE DI € 12 MLN ANTE ONERI NON RICORRENTI

Le tre controllate industriali (Espresso, Sogefi e KOS) chiudono il 2014 in utile. Cresce il loro contributo complessivo al bilancio del gruppo

La perdita consolidata è interamente dovuta a oneri non ricorrenti per € 35,4 milioni per il riacquisto del Bond 2024 e per la svalutazione dei crediti non performing in portafoglio

Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea degli Azionisti di non distribuire dividendi in considerazione del risultato del periodo

Milano, 9 marzo 2015 – Il Consiglio di Amministrazione di CIR-Compagnie Industriali Riunite S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Rodolfo De Benedetti, ha approvato il progetto di bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato del gruppo al 31 dicembre 2014 presentati dall’amministratore delegato Monica Mondardini.


Premessa


Nel corso dell’esercizio 2014 Sorgenia ha proceduto alla formulazione e condivisione di un piano di ristrutturazione del debito con gli istituti finanziatori che ha dato luogo alla presentazione al Tribunale di Milano, in data 19 novembre, del ricorso per l’omologazione ex articolo 182-bis. In data 25 febbraio 2015 il Tribunale di Milano ha concesso l’omologa al piano di ristrutturazione del debito del gruppo Sorgenia. All’esito dell’operazione, in particolare dopo l’approvazione del bilancio 2014 da parte dell’Assemblea degli Azionisti e il perfezionamento dell’aumento di capitale, in virtù degli accordi sottoscritti con gli istituti finanziatori in data 23 luglio 2014, CIR non deterrà più azioni Sorgenia. Tenuto conto di quanto precede, il gruppo CIR, a partire dalla Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2014, ha adottato il principio contabile internazionale IFRS 5 per il consolidamento del gruppo Sorgenia. In base a tale principio, il gruppo Sorgenia deve essere classificato come attività destinata a essere ceduta. Pertanto la situazione patrimoniale e finanziaria di Sorgenia è recepita, nel bilancio consolidato di CIR, alla voce “Attività/Passività destinate alla dismissione”, separatamente dalle altre attività e passività esposte nella situazione patrimoniale e finanziaria, e non più secondo il metodo di consolidamento integrale linea per linea. Analoga esposizione è effettuata anche con riferimento al conto economico.


Risultati consolidati

I ricavi del gruppo CIR nel 2014 sono ammontati a 2.392,6 milioni, sostanzialmente stabili (-0,4%) rispetto a € 2.403,4 milioni nell’esercizio precedente. Sogefi ha registrato un aumento del fatturato dell’1,1%, KOS del 5,3%, mentre i ricavi di Espresso, in calo del 6,6%, sono stati nuovamente penalizzati dalla complessa situazione del settore editoriale e dalla ulteriore riduzione degli investimenti pubblicitari dovuta al perdurare della recessione economica. Il 53,3% del fatturato del gruppo è realizzato all’estero grazie allo sviluppo internazionale di Sogefi.

L’EBITDA è ammontato a € 196,8 milioni, in aumento del 4,1% rispetto a € 189 milioni nel 2013. La crescita è dovuta principalmente al miglioramento del margine di Espresso, di KOS e della capogruppo CIR S.p.A., che hanno più che compensato il calo della redditività registrato da Sogefi.

Il risultato netto del gruppo è stato pari a – € 23,4 milioni rispetto a una perdita netta di – € 269,2 milioni nel 2013. Gli esercizi 2013 e 2014 sono stati interessati da significativi oneri non ricorrenti: escludendo tali componenti, il risultato netto consolidato del 2014 sarebbe stato positivo per € 12 milioni rispetto a una perdita netta di – € 32,6 milioni nell’esercizio precedente. Si ricorda che il risultato del 2013 era stato caratterizzato da due componenti non ricorrenti di segno opposto: da un lato l’effetto negativo delle svalutazioni principalmente riconducibili a Sorgenia, dall’altro l’impatto positivo del giudizio definitivo sul Lodo Mondadori per un saldo negativo pari a – € 236,6 milioni. Nel 2014 le componenti non ricorrenti per – € 35,4 milioni corrispondono per – € 14,6 milioni all’onere sostenuto per il riacquisto del Bond CIR S.p.A 2024  e per – € 20,8 milioni alla svalutazione delle attività detenute in “non performing loans”, che sono destinate alla dismissione.

Il contributo delle controllate industriali del gruppo CIR è stato positivo per € 13,1 milioni, rispetto a un valore negativo di – € 516,8 milioni nel 2013. Anche escludendo le componenti straordinarie del 2013, ammontate a – € 491 milioni, il contributo del 2014 mostra un significativo miglioramento rispetto a una perdita di – € 25,8 milioni nel precedente esercizio.

Nell’esercizio 2014 Espresso ha ottenuto un risultato in crescita rispetto al 2013 nonostante la crisi del settore editoriale, mentre KOS ha registrato un utile sostanzialmente in linea con l’anno precedente; Sogefi ha riportato una riduzione dell’utile, ascrivibile principalmente all’evoluzione negativa del mercato sudamericano e agli oneri di ristrutturazione. Per quanto concerne Sorgenia, non si sono registrati ulteriori effetti economici, in considerazione della prevedibile prossima uscita dal perimetro del gruppo.

Il risultato della capogruppo e delle controllate non industriali è stato pari a – € 36,5 milioni (rispetto a un utile di € 247,6 milioni nel 2013 che aveva beneficiato di componenti non ricorrenti, in particolare il risarcimento del Lodo Mondadori). Escludendo in entrambi gli esercizi i risultati non ricorrenti, la perdita si è ridotta da – € 6,8 milioni nel 2013 a – € 1,1 milioni nel 2014.

La posizione finanziaria netta del gruppo CIR al 31 dicembre 2014 ammontava a – € 112,8 milioni, in sensibile calo rispetto a – € 1.845,3 milioni al 31 dicembre 2013; la variazione è dovuta al deconsolidamento della posizione finanziaria netta di Sorgenia, a seguito dell’applicazione del principio contabile IFRS 5.

La posizione finanziaria netta della capogruppo al 31 dicembre 2014 era positiva per € 379,5 milioni, in diminuzione rispetto a € 538 milioni di fine 2013 prevalentemente per i previsti esborsi, già contabilizzati nello scorso esercizio, relativi al Lodo Mondadori. La posizione finanziaria netta complessiva delle controllate industriali (esclusa Sorgenia) si è ridotta da – € 528,1 milioni al 31 dicembre 2013 a – € 492,3 milioni al 31 dicembre 2014 grazie soprattutto al minore indebitamento del gruppo Espresso.

Il patrimonio netto di gruppo al 31 dicembre 2014 ammontava a 1.104,5 milioni rispetto a € 1.131 milioni al 31 dicembre 2013. La variazione è dovuta principalmente al risultato dell’esercizio.

Al 31 dicembre 2014 il gruppo CIR impiegava 13.846 dipendenti (14.111 al 31 dicembre 2013).


Risultati delle controllate industriali del gruppo CIR


Media: Espresso


Gruppo Editoriale L’Espresso è una delle più importanti aziende editoriali italiane. Opera in tutti i settori della comunicazione: stampa quotidiana e periodica, radio, internet e raccolta pubblicitaria. Il gruppo, controllato da CIR al 56%, è quotato in Borsa.

Nonostante le evoluzioni negative del mercato, che hanno inciso significativamente sui ricavi, il gruppo ha chiuso il 2014 con un risultato netto positivo e in miglioramento rispetto a quello dell’esercizio precedente.

I ricavi di Espresso nel 2014 sono stati pari a € 643,5 milioni (-6,6% rispetto a € 689,1 milioni nel 2013 come conseguenza della crisi che interessa l’intero settore). I costi hanno registrato una riduzione del 6,5%, sostanzialmente equivalente a quella dei ricavi. L’EBITDA è ammontato a € 59,8 milioni, rispetto a € 55,1 milioni del 2013. Il risultato netto consolidato è stato positivo per € 8,5 milioni (€ 3,7 milioni nel 2013). Per maggiori informazioni sui risultati di Espresso si rimanda al comunicato stampa diffuso dalla società il 25 febbraio 2015 (http://goo.gl/IDtGN3).


Componentistica per autoveicoli: Sogefi

Sogefi è uno dei principali produttori mondiali nei settori della filtrazione, dei sistemi aria-motore e dei componenti per sospensioni con 42 stabilimenti in quattro continenti. La società è controllata da CIR (57,7%) ed è quotata in Borsa.

I ricavi di Sogefi nel 2014 sono ammontati a € 1.349,4 milioni, in lieve crescita rispetto a € 1.335 milioni nel 2013 (+1,1%; +4,7% a parità di cambi). L’EBITDA è ammontato a € 109,5 milioni (-15,5% da € 129,5 milioni nel 2013). I risultati hanno risentito del minore contributo dei paesi esterni all’area euro, sia per il rallentamento del mercato sudamericano sia per lo sfavorevole effetto cambi, delle ristrutturazioni effettuate in Europa e delle conseguenti temporanee inefficienze, soprattutto nel terzo trimestre. La riduzione dei margini ha pesato sul risultato netto dell’esercizio, positivo per € 3,6 milioni rispetto a un utile di € 21,1 milioni nel 2013. Per maggiori informazioni sui risultati di Sogefi si rimanda al comunicato stampa diffuso dalla società il 23 febbraio 2015 (http://goo.gl/Z5UFdF).


Sanità: KOS

KOS è uno dei maggiori gruppi italiani nel settore della sanità socio-assistenziale (gestione di residenze sanitarie assistenziali e centri di riabilitazione, gestioni ospedaliere). Il gruppo gestisce 73 strutture, prevalentemente nel centro nord Italia, per un totale di circa 6.820 posti letto, ai quali se ne aggiungono circa 200 in fase di realizzazione. Controllata da CIR (al 51,3%), KOS è partecipata dal gruppo Ardian.

Nel 2014 KOS ha ottenuto ricavi per € 392,4 milioni (+5,3% rispetto a € 372,5 milioni nel 2013), grazie allo sviluppo delle tre aree di attività (residenze sanitarie assistenziali, centri di riabilitazione, cure oncologiche e diagnostica /gestioni ospedaliere). L’EBITDA è aumentato del 7,7% rispetto al 2013. L’utile netto è ammontato a € 12,3 milioni, in crescita rispetto a € 11,8 milioni nel 2013. L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2014 era pari a € 157 milioni (€ 155,7 milioni al 31 dicembre 2013). Nel corso dell’anno si segnalano gli avviamenti delle strutture RSA di Montecosaro (MC) e Bergamo e l’acquisizione dell’ospedale privato a indirizzo neuropsichiatrico “Villa Azzurra” a Riolo Terme (RV). Nell’area delle cure oncologiche e diagnostica proseguono le attività in India con la joint venture ClearMedi Healthcare LTD e in Regno Unito con la controllata Medipass Healthcare LTD. All’inizio del 2015, inoltre, il gruppo ha acquisito due strutture (operanti in ambito RSA e Riabilitazione) in Lombardia, portando il numero di posti letto complessivi a 6.820.


Investimenti non-core

Gli investimenti non-core del gruppo sono rappresentati da iniziative di private equity, partecipazioni non strategiche e altri investimenti per un valore complessivo al 31 dicembre 2014 pari a € 150,9 milioni (€ 179,9 milioni al 31 dicembre 2013).

In particolare, il gruppo CIR detiene un portafoglio diversificato di fondi nel settore del private equity (fair value al 31 dicembre 2014 pari a € 67,7 milioni).

Si segnalano, inoltre, partecipazioni non strategiche per un valore di € 33,9 milioni al 31 dicembre. In particolare il gruppo detiene circa il 17% della società Swiss Education Group, uno dei leader mondiali nella formazione di figure manageriali nel settore dell’hospitality: il valore dell’investimento al 31 dicembre 2014 ammontava a € 21,1 milioni.

Il gruppo CIR, infine, detiene un portafoglio di non performing loans, il cui valore al 31 dicembre 2014 ammontava a € 49,3 milioni. Nel corso dell’ultimo trimestre del 2014 è stato deciso di procedere alla cessione di tale portafoglio il cui valore, pertanto, è stato considerato in un’ottica di realizzo, determinando una svalutazione di € 20,8 milioni.


Risultati della società capogruppo CIR S.p.A.

La società capogruppo CIR S.p.A. ha chiuso il 2014 con una perdita netta di – € 27,4 milioni (di cui – € 17,5 milioni per oneri non ricorrenti dovuti al riacquisto del Bond 2024). Tale risultato si confronta con un utile di € 155,4 milioni del 2013, che era stato determinato dai proventi relativi al Lodo Mondadori e dalla svalutazione dell’intera partecipazione nel gruppo Sorgenia. Se si escludono tali componenti non ricorrenti, la diminuzione del risultato nel 2014 è da attribuirsi ai minori dividendi da società controllate. Il patrimonio netto della società al 31 dicembre 2014 era pari a € 1.068,1 milioni rispetto a € 1.097,8 milioni al 31 dicembre 2013.


Evoluzione prevedibile dell’esercizio 2015

L’andamento del gruppo CIR nel 2015 sarà influenzato dall’evoluzione del quadro economico italiano, il cui impatto è significativo in particolare sui settori media e sanità, nonché dall’andamento del mercato sudamericano per il settore della componentistica auto. Nell’esercizio il gruppo dovrebbe tornare a conseguire un risultato netto positivo, fatti salvi eventi di natura straordinaria al momento non prevedibili.


Assemblea degli Azionisti


Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea degli Azionisti di non distribuire dividendi per l’esercizio 2014 in considerazione del risultato del periodo. L’Assemblea è convocata per il prossimo 24 aprile in prima convocazione e per il 27 aprile in seconda convocazione. Il Consiglio ha deliberato:
– di proporre all’Assemblea degli Azionisti la revoca e il rinnovo della delega al Consiglio stesso, per un periodo di 18 mesi, per l’acquisto di massime n. 80 milioni di azioni proprie, con un limite massimo di spesa di € 120 milioni di euro, a un prezzo unitario che dovrà essere non superiore del 10% e non inferiore del 10% rispetto al prezzo di riferimento registrato dalle azioni nella seduta del mercato regolamentato precedente ogni singola operazione. Le motivazioni principali per cui viene rinnovata l’autorizzazione sono, da un lato, la possibilità di investire in azioni della società a prezzi inferiori al loro effettivo valore basato sulla reale consistenza economica del patrimonio netto e sulle prospettive reddituali dell’azienda, dall’altro la possibilità di ridurre il costo medio del capitale. A oggi, CIR ha in portafoglio n. 66.060.658 azioni ordinarie, corrispondenti al 8,317% del capitale sociale.
– di proporre all’approvazione dell’Assemblea degli Azionisti piani di stock grant per il 2015 destinati ad amministratori e/o dirigenti della società, di società controllate e della controllante per un massimo di complessivi n. 3.900.000 diritti condizionati, ciascuno dei quali attribuirà ai beneficiari il diritto di ricevere in assegnazione a titolo gratuito n. 1 azione CIR. Le azioni assegnate verranno messe a disposizione utilizzando azioni proprie della società.

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