Il Consiglio di Amministrazione approva i risultati al 30 giugno 2013
GRUPPO CIR: RICAVI STABILI A € 2,4 MLD
MARGINI E RISULTATO NETTO CONDIZIONATI DA SVALUTAZIONI
Perdita consolidata dovuta alle svalutazioni in Sorgenia, che registra un miglioramento della gestione ordinaria. Senza svalutazioni risultato netto sostanzialmente in linea con quello del primo semestre 2012. Debito consolidato in calo di € 134 mln rispetto a fine 2012
Risultati del primo semestre 2013
Ricavi: € 2.409,6 milioni (+0,1% da € 2.406,9 milioni in H1 2012)
- EBITDA ante svalutazioni: € 225,7 milioni (+28,4% da € 175,8 milioni nel H1 2012)
EBITDA post svalutazioni: € 94,7 milioni (-46,1% da 175,8 milioni nel H1 2012)
Risultato netto ante svalutazioni: -€ 2,5 milioni (€ 0,7 milioni nel H1 2012)Risultato netto post svalutazioni: -€ 164,9 milioni (€ 0,7 milioni nel H1 2012)
Indebitamento finanziario netto consolidato: € 2.370,1 milioni (€ 2.504,4 milioni al 31/12/2012)
Eccedenza finanziaria netta della capogruppo: € 47,7 milioni (€ 33,2 milioni al 31/12/2012)
Milano, 29 luglio 2013 – Il Consiglio di Amministrazione di CIR-Compagnie Industriali Riunite SpA, riunitosi oggi sotto la presidenza di Rodolfo De Benedetti, ha approvato i risultati del gruppo al 30 giugno 2013.
Andamento della gestione- Il gruppo CIR, in un difficile contesto economico, ha ottenuto nel primo semestre del 2013 ricavi sostanzialmente in linea con il 2012 a € 2,4 miliardi, mentre il margine operativo lordo (EBITDA) e il risultato netto sono stati condizionati da svalutazioni di attività effettuate dal gruppo Sorgenia. La perdita netta del periodo, pari a € 164,9 milioni, è dovuta quasi interamente alle svalutazioni. La gestione ordinaria presenta invece un EBITDA in crescita del 28,4% a € 225,7 milioni e un risultato netto pari a -€ 2,5 milioni, sostanzialmente in linea con quello registrato nello stesso periodo del 2012. Tre delle quattro principali controllate del gruppo (Espresso, Sogefi e KOS) hanno chiuso il primo semestre con un risultato netto positivo.
Risultati consolidati
I ricavi del gruppo CIR nel primo semestre del 2013 sono ammontati a € 2.409,6 milioni, sostanzialmente stabili (+0,1%) rispetto a € 2.406,9 milioni nel corrispondente periodo del 2012.
L’EBITDA ante svalutazioni è stato pari a € 225,7 milioni rispetto a € 175,8 milioni nel primo semestre del 2012 (+28,4%). Tale andamento è dovuto prevalentemente all’incremento dell’EBITDA ante svalutazioni di Sorgenia. L’EBITDA post svalutazioni è stato di € 94,7 milioni (3,9% dei ricavi), in calo del 46,1% rispetto al 2012. Tale riduzione è stata determinata dalla svalutazione della partecipazione indiretta in Tirreno Power per € 131 milioni effettuata da Sorgenia.
Il risultato della gestione finanziaria è stato negativo per € 74,2 milioni, a fronte di un onere di € 45,3 milioni nei primi sei mesi del 2012. In particolare, gli oneri finanziari netti sono ammontati a € 70,7 milioni (€ 60,8 milioni nel 2012) e le rettifiche di valore negative di attività finanziarie a € 9,3 milioni (rettifiche positive per € 9,9 milioni nel 2012).
Il risultato netto del gruppo CIR ante svalutazioni è stato pari a –€ 2,5 milioni, sostanzialmente in linea con il risultato del primo semestre del 2012 (+€ 0,7 milioni). Il contributo delle principali controllate operative del gruppo, al netto delle svalutazioni, è stato positivo per € 6,3 milioni (perdita di € 4,7 milioni nel 2012) grazie agli utili ottenuti da Espresso, Sogefi e KOS, mentre il risultato a livello di holding CIR (incluse le controllate non operative) è stato negativo per € 8,8 milioni (utile di € 5,4 milioni nel 2012). Il risultato netto del gruppo CIR post svalutazioni di attività in Sorgenia è stato invece pari a –€ 164,9 milioni.
L’indebitamento finanziario netto consolidato al 30 giugno 2013 ammontava a € 2.370,1 milioni, in calo di € 134 milioni rispetto a € 2.504,4 milioni al 31 dicembre 2012. L’indebitamento finanziario netto consolidato è determinato da:
– un’eccedenza finanziaria netta aggregata a livello della capogruppo di € 47,7 milioni, in aumento rispetto a € 33,2 milioni al 31 dicembre 2012 principalmente per l’incasso di dividendi; - – un indebitamento netto complessivo delle società operative di € 2.417,8 milioni, in diminuzione rispetto a € 2.537,6 milioni al 31 dicembre 2012 essenzialmente per il miglioramento del capitale circolante e per le dismissioni effettuate nel periodo dal gruppo Sorgenia.
Al 30 giugno 2013 il gruppo CIR impiegava 14.083 dipendenti (13.940 al 31 dicembre 2012).
Attività industriali
Energia: Sorgenia
Sorgenia è uno dei principali operatori nel settore dell’energia elettrica in Italia con circa 500mila clienti e un parco di generazione di circa 5mila Megawatt. La società è controllata da CIR (52,9%) e partecipata dalla principale utility austriaca VERBUND.
I ricavi del gruppo Sorgenia nel primo semestre sono ammontati a € 1.169,3 milioni, in crescita del 4,5% rispetto al dato del 2012 (€ 1.119,3 milioni) grazie ai maggiori volumi di energia elettrica venduti. I risultati della gestione ordinaria del gruppo Sorgenia nel primo semestre del 2013 sono cresciuti rispetto al corrispondente periodo del 2012. L’EBITDA ante svalutazioni, in particolare, è ammontato a € 103,2 milioni rispetto a € 32,2 milioni nel primo semestre del 2012. L’incremento è dovuto essenzialmente al parziale recupero di marginalità nel settore elettrico, significativamente accentuato dai risultati, difficilmente replicabili, ottenuti nel semestre su alcune specifiche linee di business. L’EBITDA post svalutazioni, comprensivo della rettifica di valore di € 131 milioni a seguito di impairment test sulla partecipazione indiretta in Tirreno Power (consolidata a patrimonio netto), è stato pari a -€ 27,8 milioni. La perdita netta del semestre, pari a € 206,3 milioni (perdita di € 54,1 milioni nel primo semestre del 2012), è per la quasi totalità dovuta a svalutazioni di attività per complessivi € 190,5 milioni. In dettaglio, a seguito di impairment test, Sorgenia ha effettuato svalutazioni in Tirreno Power, nelle fonti rinnovabili, nell’esplorazione e produzione di idrocarburi e di alcuni crediti fiscali.
Proseguono le azioni avviate da Sorgenia negli scorsi trimestri per fare fronte alla recessione in atto in Italia e alle difficoltà del mercato energetico nazionale. In particolare la società è impegnata su due obiettivi prioritari: riduzione dell’indebitamento e recupero di marginalità.
Lo scorso 17 luglio Sorgenia ha annunciato che il dottor Andrea Mangoni sarà nominato nel mese corrente Chief Executive Officer e Presidente del Consiglio di Amministrazione della società.
Media: Espresso
Gruppo Editoriale L’Espresso è una delle più importanti aziende editoriali italiane. Opera in tutti i settori della comunicazione: stampa quotidiana e periodica, radio, internet, televisione e raccolta pubblicitaria. Il gruppo, controllato da CIR al 55,9%, è quotato in Borsa.
I ricavi del gruppo Espresso nel primo semestre del 2013, pari a € 369,4 milioni, hanno registrato un calo del 12% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio 2012 (€ 419,8 milioni) come conseguenza della crisi che attraversa l’intero settore.
I ricavi diffusionali, pari a € 144,4 milioni, hanno mostrato una flessione del 7% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente (€ 155,3 milioni) in un mercato che continua a registrare una significativa riduzione delle diffusioni dei quotidiani. Le performance delle testate del gruppo sono comunque positive rispetto al mercato.
Sulla base degli ultimi dati Audipress e ADS, la Repubblica si conferma il primo quotidiano italiano per numero di lettori medi giornalieri (2,8 milioni) e per copie vendute, primato che detiene anche includendo gli abbonati alla versione digitale (oltre 46mila a fine giugno). I ricavi pubblicitari, pari a € 209,6 milioni, hanno registrato una flessione del 16,5% sul primo semestre del 2012, in un mercato in calo del 17,2%. I ricavi diversi, pari a € 15,5 milioni, sono aumentati del 15,4% rispetto al primo semestre 2012, grazie alla crescita dell’attività di affitto di banda televisiva a terzi. I costi totali hanno registrato una riduzione del 7,8%; escludendo le attività di edizione digitale e televisione digitale terrestre, i cui costi sono in fase di incremento al fine di sostenerne lo sviluppo, si registra un calo del 12,8% grazie alle misure di razionalizzazione tuttora in atto, in particolare nelle aree industriali e amministrative.
L’EBITDA è stato pari a € 33,3 milioni, rispetto a € 60,8 milioni del primo semestre del 2012. In un mercato fortemente colpito dalla crisi economica, il gruppo ha confermato un risultato positivo: nel semestre l’utile netto consolidato è ammontato a € 3,7 milioni contro € 21,2 milioni nell’analogo periodo del 2012.
Componentistica per autoveicoli: Sogefi
Sogefi è uno dei principali produttori mondiali nei settori della filtrazione, dei sistemi aria-motore e dei componenti per sospensioni con 44 stabilimenti in 16 paesi. La società è controllata da CIR (58,3%) ed è quotata in Borsa.
I ricavi di Sogefi nel primo semestre del 2013 sono stati pari a € 681,7 milioni, sostanzialmente in linea rispetto a € 686,8 milioni del primo semestre 2012 (-0,7%; +2,2% a parità di cambi). Il dato beneficia soprattutto del positivo andamento del secondo trimestre, che ha registrato ricavi consolidati in crescita del 3,7% (+6,7% a cambi stabili) a € 352,5 milioni (€ 339,9 milioni nel secondo trimestre del 2012). Nel semestre la Divisione Sistemi Motore ha registrato ricavi per € 416,7 milioni e la Divisione Componenti per sospensioni ricavi pari a € 266,2 milioni (rispettivamente € 412,9 milioni e € 275,1 milioni nell’analogo periodo del 2012). La società prosegue la strategia di focalizzazione sui paesi extra-europei, che hanno raggiunto un’incidenza del 35% sui ricavi totali del gruppo, in crescita di quattro punti percentuali rispetto al primo semestre del 2012.
L’EBITDA è stato pari a € 71,2 milioni, in aumento del 3,9% rispetto al corrispondente periodo del 2012 (€ 68,5 milioni). L’utile netto è ammontato a € 16,2 milioni, in crescita del 3,9% rispetto all’analogo periodo del 2012 (€ 15,6 milioni).
Sanità: KOS
KOS è uno dei maggiori gruppi italiani nel settore della sanità socio-assistenziale (gestione di residenze sanitarie assistenziali e centri di riabilitazione, gestioni ospedaliere). Controllata da CIR (al 51,3%), KOS è partecipata dal gruppo AXA Private Equity.
I ricavi di KOS nel primo semestre del 2013 sono ammontati a € 186,5 milioni, in crescita del 4,4% rispetto al dato del corrispondente periodo del 2012 (€ 178,7 milioni), grazie allo sviluppo delle tre aree di attività, in particolare le residenze sanitarie assistenziali e i servizi ad alta tecnologia (gestioni ospedaliere). L’EBITDA è stato pari a € 27,4 milioni, in crescita rispetto al dato del primo semestre del 2012 (€ 25 milioni) principalmente a seguito della variazione del perimetro e di sviluppi di attività intraprese nel 2012. L’utile netto del semestre è ammontato a € 6,1 milioni rispetto a € 4,6 milioni nel corrispondente periodo del 2012. L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2013 era pari a € 173,6 milioni rispetto a € 170,9 milioni al 31 marzo 2013.
Il gruppo KOS gestisce a oggi 64 strutture, prevalentemente nel centro nord Italia, per un totale di 5.865 posti letto operativi, ai quali se ne aggiungono circa 900 in fase di realizzazione. Proseguono, inoltre, le attività in fase di start up in India dove, nella seconda metà del 2011, il gruppo KOS ha costituito la joint venture ClearMedi Healthcare LTD.
Controllata al 51% dal gruppo KOS e al 49% da un operatore locale, la società è attiva nel settore della fornitura in outsourcing di tecnologie diagnostiche e terapeutiche a ospedali indiani.
Investimenti non-core
Gli investimenti non-core del gruppo sono rappresentati dalle iniziative di private equity e partecipazioni di minoranza, venture capital e altri investimenti.
Il gruppo CIR, in particolare, detiene un portafoglio diversificato di fondi e partecipazioni minoritarie dirette nel settore del private equity (fair value al 30 giugno 2013 pari a € 91,4 milioni) e il fondo di venture capital CIR Ventures (fair value al 30 giugno pari a € 6,2 milioni). Tra gli altri investimenti si segnala la partecipazione di circa il 20% della società Swiss Education Group, uno dei leader mondiali nella formazione di figure manageriali nel settore dell’hospitality. Il gruppo CIR, infine, detiene un portafoglio di crediti problematici (non performing loans): il valore netto dell’investimento in tale attività al 30 giugno 2013 ammontava a € 65 milioni.
Risultato della capogruppo CIR SpA
La società capogruppo CIR SpA ha ottenuto nel primo semestre un utile netto di € 21,2 milioni, in crescita rispetto a un utile di € 19,8 milioni nel primo semestre del 2012.
Evoluzione prevedibile dell’esercizio 2013
L’andamento del gruppo CIR nella seconda parte del 2013 sarà influenzato dall’evoluzione del contesto macroeconomico, in particolare dall’andamento dell’economia italiana, caratterizzata da una perdurante recessione la cui intensità non è al momento prevedibile. In questo contesto tutte le principali controllate operative del gruppo proseguiranno le azioni di efficienza gestionale senza tuttavia rinunciare alle iniziative di sviluppo delle attività. Il risultato netto consolidato dell’intero esercizio sarà condizionato dalle perdite da svalutazioni registrate nel primo semestre.
Obbligazioni in scadenza nei 24 mesi successivi al 30 giugno 2013
La società, che ha un rating BB con outlook stabile rilasciato da Standard&Poor’s, non ha obbligazioni in scadenza nei 24 mesi successivi al 30 giugno 2013.
Conference call
I risultati della gestione relativa al primo semestre del 2013 saranno illustrati oggi alle ore 13.30 CEST dal presidente di CIR, Rodolfo De Benedetti, nel corso di una conference call. I giornalisti potranno seguire la presentazione al telefono, in modalità listen only, collegandosi al numero +39 02 805 88 27, o in webcast sul sito www.cirgroup.com.