CIR: Accordo per integrare Gruppo Espresso e ITEDI

L’obiettivo della fusione è dare vita a un gruppo leader in Italia e tra i più importanti in Europa nell’informazione quotidiana e digitale

L’amministratore delegato Monica Mondardini: “Accordo di grande valore industriale che riafferma il primato di Espresso nella stampa quotidiana italiana”

Il presidente Rodolfo De Benedetti: “Conferma del nostro impegno di lungo periodo nell’editoria. Grazie all’ottima gestione di Espresso in questi anni creiamo un gruppo più grande e più forte. Accordo con partner importanti per un percorso condiviso di nuove idee e nuovi progetti”

Milano, 2 marzo 2016
– CIR-Compagnie Industriali Riunite S.p.A. rende noto di aver firmato in data odierna insieme alla controllata Gruppo Editoriale L’Espresso, a ITEDI (società editrice dei quotidiani La Stampa e Il Secolo XIX) e agli azionisti di quest’ultima (FCA e Ital Press Holding S.p.A. della famiglia Perrone) un memorandum d’intesa finalizzato alla creazione del gruppo editoriale leader italiano nonché uno dei principali gruppi europei nel settore dell’informazione quotidiana e digitale mediante fusione per incorporazione di ITEDI con il Gruppo Editoriale L’Espresso. Le due società editoriali nel 2015 hanno registrato complessivamente ricavi pari a circa € 750 milioni, con la più alta redditività del settore, e non sono gravate da debiti.

Monica Mondardini
, amministratore delegato di CIR, ha commentato: “Si tratta di un accordo di grande valore industriale per il Gruppo Espresso, che con l’ingresso di due testate autorevoli e radicate come La Stampa e il Secolo XIX si rafforzerebbe ulteriormente, riaffermando il proprio primato nella stampa quotidiana italiana. Con questa operazione, inoltre, il Gruppo anticiperebbe il necessario processo di aggregazione del settore editoriale italiano. L’accordo odierno è stato reso possibile dall’impegno e dalla visione dimostrata dagli azionisti di Espresso e di ITEDI e dal lavoro compiuto in questi anni difficili da tutto il Gruppo Espresso, che ha ottenuto buoni risultati ponendosi come soggetto attivo di una aggregazione molto importante per il proprio futuro”.

Rodolfo De Benedetti
, presidente di CIR, ha dichiarato: “L’operazione dimostra l’impegno di lungo periodo di Cir, del suo management, della mia famiglia e mio personale nello sviluppo del Gruppo Espresso. Al perfezionamento dell’accordo odierno Cir resterà l’azionista di controllo di un gruppo più grande, più forte, con una redditività significativa e sempre più autorevole dal punto di vista della governance, dei contenuti e delle testate di proprietà. Tutto ciò è stato reso possibile grazie ai solidi risultati ottenuti in questi anni dal Gruppo Espresso, che oggi ha la credibilità per essere protagonista del consolidamento del settore. Cir ha accettato di rinunciare alla maggioranza assoluta del capitale per favorire una operazione che fa crescere il Gruppo Espresso e può creare valore nell’interesse di tutti gli azionisti. Siamo molto contenti dell’intesa con azionisti prestigiosi che conoscono il settore: con loro avviamo un lungo percorso nel quale condivideremo nuove idee e nuovi progetti per affrontare le sfide del settore. Nonostante le strutturali difficoltà dell’editoria, soprattutto in Italia, ho fiducia nelle prospettive del Gruppo”.

La fusione avverrà sulla base di un concambio che sarà stabilito puntualmente negli accordi definitivi, subordinatamente alla due diligence e ad altre condizioni. All’esito dell’operazione, CIR resterà azionista di controllo, con una quota di circa il 43% del Gruppo Editoriale L’Espresso.

CIR, inoltre, annuncia l’intenzione di definire un accordo con EXOR – che deterrà una quota di circa il 5% della società che nascerà dalla fusione, a valle della distribuzione della partecipazione da parte di FCA – avente a oggetto le rispettive partecipazioni. La società risultante dalla fusione resterà quotata alla Borsa Italiana.

Il perfezionamento dell’operazione di fusione, che è soggetta all’autorizzazione delle competenti autorità nonché delle assemblee di Gruppo Editoriale L’Espresso e di ITEDI, è previsto per il primo trimestre del 2017. 

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