L’Organismo di Vigilanza ha il compito di vigilare sul funzionamento e l’effettiva applicazione del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo adottato dalla società.
Ruolo
CIR ha adottato un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo (Modello 231) ai sensi del Decreto Legislativo 231/2001, volto a prevenire la commissione di reati rilevanti ai fini della responsabilità amministrativa delle società. Il modello viene periodicamente aggiornato per riflettere l’evoluzione normativa e organizzativa: l’ultima versione è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione il 31 luglio 2023.
In conformità con gli articoli 6 e 7 del Decreto, l’Organismo di Vigilanza deve:
- vigilare sull’osservanza del Modello da parte dei soggetti destinatari;
- vigilare sull’efficacia e adeguatezza del Modello in relazione alla struttura aziendale ed alla effettiva capacità di prevenire la commissione dei reati;
- proporre all’Organo Dirigente un aggiornamento del Modello laddove si riscontrino esigenze di adeguamento dello stesso in relazione a mutate condizioni aziendali, normative o di contesto esterno.
All’Organismo di Vigilanza non spettano compiti operativi o poteri decisionali, neppure di tipo impeditivo, relativi allo svolgimento delle attività della Società.
L’Organismo di Vigilanza deve inoltre operare:
- ex-ante (adoperandosi, ad esempio, per curare la formazione ed informazione del personale);
- continuativamente (attraverso l’attività di monitoraggio e di vigilanza, nonché mediante le proposte di revisione e di aggiornamento del Modello);
- ex-post (analizzando cause e circostanze che abbiano portato alla violazione delle prescrizioni del Modello o alla commissione di un Reato Presupposto).
Composizione
L’Organismo di Vigilanza di CIR è di tipo collegiale ed è nominato dal Consiglio di Amministrazione. È attualmente composto da:
- Avvocato Alessandro Musella;
- Dottor Mario Chiodi;
- Dottor Ezio Pagliano, responsabile della funzione di Internal Audit.