Gruppo CIR: utile netto a € 4,5 mln nel primo trimestre 2019

Il Consiglio di Amministrazione approva i risultati del primo trimestre 2019

GRUPPO CIR: UTILE NETTO A € 4,5 MLN NEL PRIMO TRIMESTRE 2019

Ricavi a € 675,8 mln (-2,8%)

EBITDA a € 78,5 mln (€ 80,4 milioni nel 2018)

Posizione finanziaria netta della capogruppo al 31/3 positiva per € 326,2 milioni 
(€ 325,5 milioni al 31/12/2018)


Milano, 29 aprile 2019
– Il Consiglio di Amministrazione di CIR-Compagnie Industriali Riunite S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Rodolfo De Benedetti, ha approvato l’informativa finanziaria al 31 marzo 2019 presentata dall’amministratore delegato Monica Mondardini.

Il gruppo CIR opera principalmente in tre settori: sanità (KOS), componentistica per autoveicoli (Sogefi) e media (GEDI Gruppo Editoriale).


Premessa

L’informativa finanziaria del primo trimestre 2019 è stata formulata applicando il principio IFRS 16, che stabilisce una nuova modalità di contabilizzazione dei contratti di locazione, con effetti significativi in particolare sulla rappresentazione dell’indebitamento finanziario netto e dell’EBITDA del Gruppo, che verranno segnalati nel prosieguo del comunicato.


Risultati consolidati

I ricavi del gruppo CIR nel primo trimestre 2019 sono ammontati a € 675,8 milioni, in leggero decremento (-2,8%) rispetto al corrispondente periodo del 2018 (€ 695,2 milioni), a causa degli andamenti sfavorevoli del mercato automobilistico mondiale e del mercato editoriale italiano, in cui operano due delle tre controllate, Sogefi e GEDI rispettivamente.

KOS
ha registrato un incremento dei ricavi del 5,3%, grazie alla costante attività di sviluppo realizzata dalla Società; Sogefi, in un mercato che nel primo trimestre ha registrato un calo della produzione di automobili del 7%, ha riportato una flessione dei ricavi del 2,9% a cambi costanti e del 4% a cambi storici; infine GEDI, in un contesto difficile per il settore editoriale e per la raccolta pubblicitaria in particolare (gli investimenti pubblicitari su stampa nel primo bimestre del 2019 sono scesi del 11,3% rispetto all’analogo periodo del 2018), ha registrato una riduzione dei ricavi del 6,5% rispetto al primo trimestre dello scorso esercizio.

Il margine operativo lordo (EBITDA) consolidato è ammontato a € 78,5 milioni (di cui € 15,2 milioni dovuti all’applicazione del nuovo principio contabile IFRS 16) rispetto a € 80,4 milioni nei primi tre mesi dello scorso esercizio.

Il risultato operativo (EBIT) consolidato è ammontato a € 24,8 milioni rispetto a € 41,6 milioni nel primo trimestre 2018, con un incremento per KOS (da € 15,4 milioni nel primo trimestre 2018 a € 16,8 milioni nel 2019) e un decremento per Sogefi (€ 11,3 milioni rispetto a € 22,6 milioni nel primo trimestre 2018) e per GEDI (€ 0,5 milioni a fronte di € 6,6 milioni nel 2018).

L’utile netto consolidato è stato pari a € 4,5 milioni rispetto a € 9,5 milioni nel primo trimestre del 2018.

L’indebitamento finanziario netto consolidato al 31 marzo 2019, esclusi i debiti finanziari per diritti d’uso introdotti dal principio contabile IFRS 16, ammontava a € 315,9 milioni rispetto a € 297,1 milioni al 31 dicembre 2018.

L’applicazione del principio contabile IFRS 16 al 31 marzo 2019 ha comportato la registrazione di debiti finanziari per diritti d’uso per un importo di € 453,4 milioni e pertanto l’indebitamento finanziario netto consolidato post IFRS 16 ammonta complessivamente a € 769,3 milioni. L’incremento legato all’IFRS 16 si concentra sulla controllata KOS (€ 323,8 milioni), in ragione dell’attività svolta, che richiede ampio utilizzo di strutture residenziali in buona parte in locazione.

L’indebitamento finanziario netto complessivo delle controllate industriali al 31 marzo 2019, ante IFRS 16, era pari a € 642,1 milioni, in aumento rispetto al dato del 31 dicembre 2018 (€ 622,6 milioni) per l’incremento dell’indebitamento del gruppo GEDI per € 21,5 milioni (per effetto della variazione del capitale circolante e degli esborsi per ristrutturazioni aziendali).

La posizione finanziaria netta della capogruppo (incluse le controllate non industriali) al 31 marzo 2019 era positiva per € 326,2 milioni, rispetto a € 325,5 milioni a fine 2018.

Il patrimonio netto di gruppo al 31 marzo 2019 era pari a € 937,8 milioni rispetto a € 936,2 milioni al 31 dicembre 2018.

Al 31 marzo 2019 il gruppo CIR impiegava 16.433 dipendenti (16.358 al 31 dicembre 2018).


Risultati delle controllate industriali del gruppo CIR


Sanità: KOS

KOS, controllata da CIR (59,5%) e partecipata da F2i Healthcare, è uno dei maggiori gruppi italiani nel settore
della sanità socio-assistenziale (long-term care, diagnostica e cure oncologiche, gestioni ospedaliere). Il gruppo gestisce 85 strutture, prevalentemente nel centro e nel nord Italia, per un totale di 8.117 posti letto, ed è attivo anche in India e nel Regno Unito.

Nei primi tre mesi del 2019 KOS ha realizzato ricavi per € 140,3 milioni, in aumento del 5,3% rispetto al corrispondente periodo del 2018. L’area Long Term Care ha registrato un incremento grazie alla crescita organica e alla contribuzione delle acquisizioni effettuate nel 2018 e l’area Diagnostica, cure oncologiche e acuti è cresciuta per i nuovi service avviati nel corso del 2018. L’EBIT è ammontato a € 16,8 milioni rispetto a € 15,4 milioni nel corrispondente periodo dell’esercizio precedente.

L’utile netto è stato di € 7,8 milioni rispetto a € 7,5 milioni nel corrispondente periodo del 2018.

Al 31 marzo 2019, KOS presentava un indebitamento finanziario netto ante IFRS 16 di € 255,8 milioni, in riduzione di € 3,6 milioni rispetto a € 259,4 milioni al 31 dicembre 2018. L’applicazione del principio contabile IFRS 16 ha comportato la rilevazione al 31 marzo 2019 di debiti finanziari per leasing e diritti d’uso pari a € 323,8 milioni e pertanto l’indebitamento finanziario netto complessivo ammonta a € 579,6 milioni.


Componentistica per autoveicoli: Sogefi

Sogefi è uno dei principali produttori mondiali nei settori delle sospensioni, della filtrazione e dell’aria e raffreddamento per autoveicoli con 42 stabilimenti in quattro continenti. La società è controllata da CIR (56,8%) ed è quotata in Borsa.

Nel primo trimestre 2019, il mercato automobilistico mondiale ha registrato un calo della produzione del 6,7%, con l’Europa in diminuzione del 5%, l’Asia del 11,8% (principalmente per la contrazione del mercato cinese, -13,5%), il Nord America del 2,5% e il Sud America del 4,9% (fonte IHS – aprile 2019). In tale contesto, i ricavi di Sogefi sono stati pari a € 389,9 milioni, in calo del 2,9% a cambi costanti e del 4% a cambi storici rispetto al corrispondente periodo del 2018, registrando comunque un andamento migliore rispetto al mercato di riferimento.

Per aree geografiche, il fatturato a cambi costanti è sceso del 3,6% in Europa, del 2,6% in Nord America e del 9,1% in Asia. Per business unit, le Sospensioni hanno registrato un calo del 6,9%, la Filtrazione del 4,1% e infine l’Aria e Raffreddamento ha riportato una sostanziale stabilità.

L’EBIT è stato pari a € 11,3 milioni, a fronte di € 22,6 milioni nel primo trimestre 2018, e rappresenta il 2,9% dei ricavi. Il calo dell’EBIT riflette sostanzialmente i minori volumi e l’erosione del gross margin, intervenuta nel corso dell’esercizio 2018 e non ancora recuperata, a causa dell’incremento dei prezzi delle materie prime, in particolare nella business unit Sospensioni.

L’utile netto è stato pari a € 1,6 milioni, in calo rispetto a quello registrato nel primo trimestre 2018 (€ 11,2 milioni), dopo oneri fiscali per € 3,6 milioni (€ 5,2 milioni nel primo trimestre 2018).

Al 31 marzo 2019, Sogefi presentava un indebitamento finanziario netto ante IFRS 16 di € 262,1 milioni, a fronte di 260,5 milioni al 31 dicembre 2018. L’applicazione del principio contabile IFRS 16 ha comportato la rilevazione al 31 marzo 2019 di debiti finanziari per diritti d’uso pari a € 66,8 milioni e pertanto l’indebitamento finanziario netto complessivo ammonta a € 328,9 milioni. Per maggiori informazioni sui risultati di Sogefi si rimanda al comunicato stampa diffuso dalla società il 26 aprile.


Media: GEDI Gruppo Editoriale

GEDI Gruppo Editoriale è leader nell’informazione quotidiana e multimediale in Italia, nonché una delle principali realtà in Europa. Opera, in particolare, nei settori della stampa quotidiana e periodica, radio, internet e raccolta pubblicitaria. La società è controllata da CIR (45,8%) ed è quotata in Borsa.

Per quanto riguarda il mercato, nel primo bimestre 2019 gli investimenti pubblicitari sono scesi del 3,6% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente (fonte Nielsen Media Research). La stampa ha registrato un calo del 11,3%, con i quotidiani al -13,6% ed i periodici al -6,9%. Quanto alla diffusione dei quotidiani, nel primo bimestre del 2019 è stata registrata una flessione delle vendite in edicola ed in abbonamento del 7,1%. Includendo anche le copie digitali, la diffusione complessiva dei quotidiani si attesta al -5,9% (fonte ADS-Accertamento Diffusione Stampa).

Nel primo trimestre 2019 i ricavi di GEDI sono ammontati a € 145,6 milioni, in calo del 6,5% rispetto al primo trimestre del 2018. I ricavi diffusionali, pari a € 67,1 milioni, sono diminuiti del 6,5%, in un mercato che, come sopra riportato, ha registrato una riduzione del 7,1% delle vendite dei quotidiani in edicola e in abbonamento e i ricavi pubblicitari sono risultati in calo del 8%, riflettendo, per singoli mezzi, l’andamento dei mercati di riferimento.

L’EBIT è stato pari a € 0,5 milioni, in calo rispetto a € 6,6 milioni nel primo trimestre del 2018, a causa della riduzione dei ricavi.

L’utile netto è stato pari a € 2 milioni rispetto a € 3 milioni nel primo trimestre del 2018.

Al 31 marzo 2019, GEDI presentava un indebitamento finanziario netto ante IFRS 16 pari a € 124,7 milioni, in aumento rispetto a € 103,2 milioni al 31 dicembre 2018 per effetto degli esborsi derivanti dal piano di riorganizzazione in corso, nonché dell’andamento del capitale circolante. L’applicazione del IFRS 16 ha comportato la rilevazione al 31 marzo 2019 di debiti finanziari per diritti d’uso e leasing pari a € 62,8 milioni e pertanto l’indebitamento finanziario netto complessivo ammonta a € 187,5 milioni.

Per maggiori informazioni sui risultati di GEDI si rimanda al comunicato stampa diffuso dalla società il 19 aprile.


Investimenti non-core

Gli investimenti non-core del gruppo CIR ammontavano al 31 marzo 2019 a € 67 milioni (€ 72,5 milioni al 31 dicembre 2018) e si componevano di: un portafoglio diversificato di fondi nel settore del private equity, gestito da CIR International, il cui fair value, determinato sulla base dei NAV comunicati dai relativi fondi, al 31 marzo 2018 era pari a € 41,3 milioni, investimenti in partecipazioni non strategiche per un valore pari a € 15,7 milioni e un portafoglio di non-performing loans per un valore complessivo di € 10 milioni.


Prevedibile evoluzione della gestione

L’andamento nella parte restante dell’anno dipenderà dall’evoluzione nei tre settori di attività.

Per quanto riguarda KOS, si prevede un incremento, per quanto più moderato di quello del precedente esercizio, dei ricavi e dei margini, nonché il proseguimento dell’impegno nell’attività di sviluppo.

Per quanto riguarda Sogefi, permane la situazione di scarsa visibilità sull’evoluzione del mercato nel futuro prossimo. Sembra delinearsi una stabilizzazione dei prezzi delle principali materie prime e la società è impegnata nel recupero di redditività.

Per quanto riguarda GEDI, non si prevede variazione dei trend di mercato in atto ed il gruppo è impegnato nel continuare a contrastare il loro impatto sui risultati mediante le azioni gestionali opportune.


***
Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Giuseppe Gianoglio dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.
***

Scarica il comunicato