Gruppo CIR: risultati 2011

Il Consiglio di Amministrazione approva i risultati dell’esercizio 2011

GRUPPO CIR: RICAVI A 4,5 MILIARDI (-2,8%), MARGINI IN CRESCITA (EBITDA +17,1%)
UTILE NETTO IN CALO A 10,1 MILIONI, DIVIDENDO CONFERMATO A 0,025 EURO

EBITDA ed EBIT in forte crescita grazie all’aumento dei margini di Sorgenia, Espresso, Sogefi e KOS.
La riduzione dell’utile è dovuta prevalentemente a due fattori: il minore contributo di Sorgenia, che nel 2010 beneficiava di maggiori proventi straordinari, e l’impatto della crisi dei mercati sui titoli in portafoglio, che nei primi mesi del 2012 mostrano invece un significativo recupero

Il Consiglio di Amministrazione, anche in considerazione dei solidi risultati delle società operative, proporrà all’Assemblea di confermare il dividendo a 0,025 euro per azione.
La società capogruppo CIR SpA torna all’utile dopo due esercizi negativi Risultati consolidati dell’esercizio 2011

Ricavi: € 4.522,7 milioni (-2,8% da € 4.650,8 milioni nel 2010)
EBITDA: € 468,4 milioni (+17,1% da € 400,1 milioni nel 2010)
Utile netto: € 10,1 milioni (€ 56,9 milioni nel 2010)
Eccedenza finanziaria netta aggregata: € 10,8 milioni (€ 38,7 milioni al 30/09/2011)
Indebitamento finanziario netto consolidato: € 2.335,1 milioni (€ 2.308,1 milioni al 30/09/2011)

Milano, 12 marzo 2012 – Il Consiglio di Amministrazione di CIR-Compagnie Industriali Riunite SpA, riunitosi oggi sotto la presidenza di Stefano Micossi, ha approvato il progetto di bilancio civilistico e il bilancio consolidato del gruppo per l’esercizio 2011. Il gruppo CIR opera in cinque settori: energia (Sorgenia), media (Espresso), componenti auto (Sogefi), sanità (KOS) e investimenti non-core (private equity, venture capital e altri investimenti).

Andamento della gestione

Il gruppo, in un contesto economico in progressivo peggioramento, ha chiuso il 2011 con una significativa crescita dei risultati operativi rispetto al 2010 grazie all’incremento dei margini ottenuto dalle quattro principali controllate operative Sorgenia, Espresso, Sogefi e KOS. In particolare, l’EBITDA consolidato è cresciuto del 17,1% mentre l’EBIT è aumentato del 18,7%. I ricavi hanno registrato una sostanziale tenuta mentre la riduzione dell’utile netto è stata determinata prevalentemente dal minore contributo di Sorgenia, che nel 2010 aveva beneficiato di maggiori proventi straordinari, e dall’impatto del forte calo dei mercati finanziari, che nella seconda metà dell’anno ha comportato un negativo adeguamento a fair value di titoli in portafoglio rispetto alle precedenti rilevazioni. Nei primi mesi dell’esercizio in corso, peraltro, la ripresa dei mercati ha consentito un significativo recupero delle perdite da adeguamento rilevate.

Rodolfo De Benedetti, amministratore delegato di CIR, ha commentato: “In un anno molto complesso per l’economia e i mercati finanziari, soprattutto nel secondo semestre, il nostro gruppo ha ottenuto solidi risultati gestionali nei quattro principali settori di attività. Nella componentistica auto, in particolare, abbiamo realizzato con Sogefi un’importante acquisizione all’estero che ci consente di consolidare la nostra posizione tra i leader mondiali del settore dei sistemi di filtrazione. Proprio in considerazione dei buoni risultati ottenuti dalle nostre controllate, abbiamo deciso di proporre all’Assemblea di confermare il dividendo di CIR nonostante la riduzione dell’utile netto di gruppo, penalizzato anche dall’andamento straordinariamente negativo dei mercati. Nel 2012, in un contesto economico recessivo, il nostro impegno sarà rivolto alla massima efficienza gestionale, ferma restando l’attenzione a cogliere tutte le opportunità per lo sviluppo delle nostre aziende”.

Risultati consolidati

I ricavi del gruppo CIR nel 2011 sono ammontati a 4.522,7 milioni di euro, in leggera flessione (-2,8%) rispetto a 4.650,8 milioni di euro nel 2010. La variazione è riconducibile alla riduzione delle vendite di Sorgenia, solo parzialmente compensata dagli incrementi registrati da Espresso, Sogefi e KOS.

L’EBITDA è stato pari a 468,4 milioni di euro (10,4% dei ricavi), in forte crescita (+17,1%) rispetto a 400,1 milioni di euro (8,6% dei ricavi) nel 2010. Tale variazione è stata determinata dall’incremento dell’EBITDA di tutte le principali controllate operative. Il risultato operativo (EBIT) è ammontato a 256,2 milioni di euro, in aumento del 18,7% rispetto a 215,8 milioni di euro nel 2010.

Il risultato netto della gestione finanziaria, negativo per 134,9 milioni di euro (negativo per 79,8 milioni di euro nel 2010), è stato determinato da oneri finanziari netti per 119,2 milioni di euro, dividendi e proventi netti da negoziazione e valutazione titoli per 9,2 milioni di euro e rettifiche di valore negative di attività finanziarie per 24,9 milioni di euro.

L’utile netto del gruppo CIR nel 2011 è stato di 10,1 milioni di euro rispetto a 56,9 milioni di euro nel 2010. La riduzione rispetto al risultato dell’anno precedente è riconducibile essenzialmente a due fattori: il minore utile di Sorgenia, che però nel 2010 beneficiava di maggiori componenti straordinarie, e il negativo adeguamento a fair value di titoli nel portafoglio del gruppo a seguito delle turbolenze verificatesi sui mercati finanziari nel secondo semestre dell’anno. Nei primi mesi dell’esercizio in corso, peraltro, la ripresa dei mercati ha consentito un significativo recupero delle perdite da adeguamento rilevate.

A seguito della sentenza della Corte d’Appello di Milano depositata in data 9 luglio 2011 che ha condannato Fininvest al risarcimento del danno causato da corruzione giudiziaria nella vicenda del Lodo Mondadori, CIR ha ricevuto da Fininvest, in data 26 luglio 2011, il pagamento di 564,2 milioni di euro, comprensivi di spese legali e interessi. Tale importo, secondo quanto previsto dai principi contabili internazionali (IAS 37), non ha avuto e non avrà impatti sul conto economico e sull’indebitamento finanziario netto del gruppo (in quanto iscritto a bilancio a fronte di un debito finanziario di pari importo) fino all’ultimo grado di giudizio. Al 31 dicembre 2011, i proventi derivanti dall’investimento di tale disponibilità finanziaria erano sostanzialmente in linea con gli interessi legali oggetto di accantonamento.

L’indebitamento finanziario netto del gruppo CIR al 31 dicembre 2011 ammontava a 2.335,1 milioni di euro rispetto a 2.308,1 milioni di euro al 30 settembre 2011 e a 2.178,5 milioni di euro al 31 dicembre 2010. L’indebitamento finanziario netto consolidato è determinato da:

– un’eccedenza finanziaria netta aggregata a livello holding di 10,8 milioni di euro (38,7 milioni di euro al 30 settembre 2011). La riduzione rispetto a 123,6 milioni di euro al 31 dicembre 2010 è attribuibile principalmente agli investimenti in partecipazioni e in azioni proprie effettuati nel corso dell’anno, agli esborsi per costi di gestione e oneri finanziari e all’adeguamento negativo a fair value di titoli in portafoglio;

– un indebitamento netto complessivo delle società operative di 2.345,9 milioni di euro (2.346,8 milioni di euro al 30 settembre 2011). La variazione rispetto a 2.302,1 milioni di euro al 31 dicembre 2010 deriva principalmente dall’incremento dell’indebitamento di Sogefi a seguito dell’acquisizione di Systèmes Moteurs, parzialmente compensato dalla riduzione della posizione finanziaria netta delle altre principali controllate operative.

Il patrimonio netto consolidato totale al 31 dicembre 2011 era pari a 2.479,7 milioni di euro rispetto a 2.522,9 milioni di euro al 31 dicembre 2010. Il patrimonio netto di pertinenza del gruppo è ammontato a 1.438,1 milioni di euro da 1.487 milioni di euro al 31 dicembre 2010.

Al 31 dicembre 2011 il gruppo CIR impiegava 14.072 dipendenti (12.911 al 31 dicembre 2010). L’incremento è legato essenzialmente all’acquisizione di Systèmes Moteurs da parte di Sogefi.


Attività industriali

Energia: Sorgenia

I ricavi del gruppo Sorgenia nel 2011 sono ammontati a 2.120,3 milioni di euro, con un calo del 15,7% rispetto al 2010 (2.513,8 milioni di euro) attribuibile sostanzialmente alla riduzione dei volumi di vendita di gas naturale e a un differente mix di clienti. L’EBITDA adjusted dell’anno è ammontato a 193,5 milioni di euro, in crescita del 18,1% rispetto al dato del 2010 (163,9 milioni di euro). L’EBITDA, invece, è stato pari a 192,2 milioni di euro, in aumento del 27,2% da 151,1 milioni di euro del 2010.

L’EBITDA di Sorgenia ha beneficiato, in particolare, dell’avvio della marcia commerciale della centrale a ciclo combinato di Bertonico-Turano Lodigiano (Lodi), dell’attività di sviluppo, realizzazione e vendita di impianti fotovoltaici di Sorgenia Solar, della joint venture in Francia con KKR e della cessione dei piccoli impianti idroelettrici. Tali effetti hanno consentito di compensare la riduzione dei margini di produzione elettrica causata da un rilevante aumento del prezzo del gas in centrale, il minore contributo della partecipata Tirreno Power e gli oneri di congestione sulla rete elettrica che hanno penalizzato le centrali di Modugno (Bari) e Termoli (Campobasso). L’utile netto adjusted è stato pari a 22,3 milioni di euro (62,8 milioni di euro nel 2010). La differenza è stata determinata essenzialmente da una componente straordinaria rappresentata da un credito fiscale per gli investimenti in nuova capacità produttiva effettuati dalla società. L’utile netto di gruppo, invece, è ammontato a 15,6 milioni di euro rispetto a 50,4 milioni di euro del 2010.

Nel quarto trimestre del 2011 Sorgenia ha annunciato l’avvio di nuove offerte commerciali per il mercato residenziale. La società punta a raggiungere 1,5 milioni di nuovi clienti entro la fine del 2016, portando il numero dei propri clienti totali a circa 2 milioni.

Media: Espresso

I ricavi del gruppo Espresso nel 2011 sono ammontati a 890,1 milioni di euro, in leggero aumento (+0,6%) rispetto al dato del 2010 (885 milioni di euro) grazie alla raccolta pubblicitaria e ai ricavi dell’area digitale. I ricavi diffusionali sono stati pari a 326,9 milioni di euro rispetto a 334,2 milioni di euro dell’esercizio precedente (-2,2%). La Repubblica ha confermato la sua posizione di primo quotidiano italiano di informazione sia per numero di copie vendute in edicola (ADS a novembre 2011) che per numero di lettori giornalieri (Audipress). I ricavi pubblicitari, pari a 534,7 milioni di euro, hanno registrato una crescita dell’1,2% rispetto al 2010, in controtendenza rispetto all’andamento negativo del mercato. La raccolta sui mezzi stampa del gruppo ha riportato un lieve calo (-1,9%) in un mercato che ha registrato una flessione molto più significativa (-6,3%), mentre è stata positiva l’evoluzione della raccolta su internet, in crescita del 14,4%, sostenuta dal dinamico sviluppo dell’audience sui siti del gruppo. I ricavi diversi, pari a 28,5 milioni di euro, sono aumentati del 27% rispetto al 2010 grazie alla crescita dell’attività di affitto a terzi di banda digitale terrestre televisiva.

L’EBITDA è stato pari a 157 milioni di euro, in crescita del 6,6% rispetto a 147,2 milioni di euro nel 2010. I risultati del comparto stampa, malgrado il contesto sfavorevole, hanno registrato una buona tenuta anche grazie a un’ulteriore riduzione dei costi. L’attività digitale, che sostiene costi in crescita per lo sviluppo e la promozione dei prodotti, ha registrato comunque un’evoluzione positiva grazie al forte incremento dei ricavi mentre la radio, pur mantenendo una redditività elevata, ha riportato un risultato operativo in leggera flessione per la riduzione delle vendite. L’utile netto è stato pari a 58,6 milioni di euro contro 50,1 milioni di euro nel 2010 (+17%).

Componentistica per autoveicoli: Sogefi

I ricavi di Sogefi nel 2011 si sono attestati a 1.158,4 milioni di euro, in crescita del 25,3% rispetto a 924,7 milioni di euro nell’esercizio 2010, raggiungendo il livello più alto della storia trentennale del gruppo. Tale risultato è stato ottenuto grazie all’acquisizione delle attività di Systèmes Moteurs, consolidata a partire dal 1 agosto del 2011, e alla crescita organica dei business del gruppo. I ricavi pro-forma, includendo nel perimetro le attività di Systèmes Moteurs dal 1 gennaio 2011, sono stati pari a 1.335 milioni di euro.

Nel 2011 Sogefi ha proseguito il proprio processo di crescita nei mercati extraeuropei, con significativi progressi nel Mercosur (+9,6%), in Nord America (+266,1% grazie all’apporto di Systèmes Moteurs; +46,1% a perimetro costante), Cina (+36,4%) e India (+37,6%).

L’EBITDA dell’esercizio è stato pari a 108,3 milioni di euro (9,3% del fatturato), in aumento del 24,9%  rispetto a 86,7 milioni di euro del 2010 (9,4% del fatturato). L’EBITDA pro-forma, includendo le attività di Systèmes Moteurs dal 1 gennaio 2011, è stato pari a 123,1 milioni di euro (9,2% dei ricavi pro forma). L’utile netto è ammontato a 24,7 milioni di euro, con una crescita del 31,4% rispetto al dato dell’esercizio precedente (18,8 milioni di euro).

L’acquisizione di Systèmes Moteurs ha consentito a Sogefi di conseguire tre importanti obiettivi industriali: estensione delle linee di prodotto nei sistemi di gestione aria e raffreddamento motore; maggiore penetrazione in Nord America, Cina e India; più ampia presenza tra i costruttori tedeschi di veicoli di alta gamma.

Sanità: KOS

I ricavi di KOS nel 2011 sono ammontati a 349,6 milioni di euro, in crescita del 7,4% rispetto al dato del 2010 (325,4 milioni di euro), grazie allo sviluppo delle tre aree di attività (residenze sanitarie assistenziali, centri di riabilitazione, gestioni ospedaliere) e alle acquisizioni effettuate nel corso dell’esercizio precedente.

L’EBITDA è stato pari a 52,2 milioni di euro (inclusa una componente non ricorrente di 3 milioni di euro legata alla cessione di immobili), in crescita del 24% rispetto a 42,1 milioni di euro nel 2010. L’utile netto è ammontato a 8,9 milioni di euro rispetto a 4 milioni nell’esercizio precedente. L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2011 era pari a 165,1 milioni di euro. Il miglioramento rispetto al dato al 31 dicembre 2010 (189,3 milioni di euro) è attribuibile al deconsolidamento di immobili apportati a un fondo e alla sottoscrizione di un aumento di capitale per 20 milioni di euro effettuata nel mese di giugno da parte del socio Axa Private Equity. Il gruppo KOS gestisce a oggi circa 60 strutture, prevalentemente nel centro nord Italia, per un totale di oltre 5.700 posti letto operativi, ai quali se ne aggiungono oltre 1.000 in fase di realizzazione.

Investimenti non-core

Gli investimenti non-core del gruppo sono rappresentati dalle iniziative di venture capital, private equity e altri investimenti. CIR, in particolare, detiene un portafoglio diversificato di fondi e partecipazioni minoritarie nel settore del private equity (fair value al 31 dicembre 2011 pari a 87,8 milioni di euro) e il fondo di venture capital CIR Ventures (fair value al 31 dicembre pari a 15,8 milioni di dollari). Tra gli altri investimenti si segnala l’acquisto, nel mese di agosto 2011, di una quota del 20% della società Swiss Education Group, uno dei leader mondiali nella formazione di figure manageriali nel settore dell’hospitality, per un importo di circa 28 milioni di euro. Il gruppo CIR, infine, detiene un portafoglio di crediti problematici (non performing loans): il valore netto dell’investimento in tale attività al 31 dicembre 2011 ammontava a 64,2 milioni di euro.

Risultati della capogruppo CIR SpA

La società capogruppo CIR SpA nell’esercizio 2011 è tornata all’utile dopo due anni di perdite. Il risultato netto è stato infatti positivo per 0,3 milioni di euro, rispetto a una perdita di 14,7 milioni di euro nel 2010. La variazione è dovuta principalmente al maggiore flusso di dividendi ricevuti dalle società controllate nel corso dell’esercizio. Il patrimonio netto al 31 dicembre 2011 era di 946 milioni di euro, rispetto a 968,5 milioni di euro al 31 dicembre 2010.

Evoluzione prevedibile dell’esercizio 2012

L’andamento del gruppo CIR nel 2012 sarà influenzato dalla evoluzione del quadro macroeconomico, attualmente caratterizzato da uno scenario recessivo di intensità e durata al momento non prevedibili.
In questo contesto le principali controllate operative del gruppo, come già avvenuto con buoni risultati nel 2009, proseguiranno la strategia di affiancare le azioni di efficienza gestionale alle iniziative di sviluppo delle attività.

Proposta di dividendo

Il Consiglio di Amministrazione ha deciso di proporre all’Assemblea degli Azionisti un dividendo unitario di 0,025 euro, stabile rispetto allo scorso anno, alla luce dei solidi risultati delle principali controllate operative e in particolare della distribuzione di dividendi da parte di Espresso e Sogefi. Il dividendo sarà messo in pagamento a partire dal 24 maggio 2012 con stacco della cedola n. 21 in data 21 maggio 2012.

Assemblea degli Azionisti

L’Assemblea degli Azionisti di CIR è convocata in prima convocazione per il 26 aprile 2012 e in seconda convocazione per il  27 aprile 2012. Il Consiglio ha deliberato:

– di proporre all’Assemblea degli Azionisti la revoca e il rinnovo della delega al Consiglio stesso, per un periodo di 18 mesi, per l’acquisto di massime n. 30 milioni di azioni proprie, con un limite massimo di spesa di 50 milioni di euro, a un prezzo unitario che dovrà essere non superiore del 10% e non inferiore del 10% rispetto al prezzo di riferimento registrato dalle azioni nella seduta del mercato regolamentato precedente ogni singola operazione. Le motivazioni principali per cui viene rinnovata l’autorizzazione sono, da un lato, la possibilità di investire in azioni della società a prezzi inferiori al loro effettivo valore basato sulla reale consistenza economica del patrimonio netto e sulle prospettive reddituali dell’azienda, dall’altro la possibilità di ridurre il costo medio del capitale. A oggi, CIR ha in portafoglio n. 49.989.000 azioni ordinarie, corrispondenti al 6,3% del capitale sociale.

– di proporre all’approvazione dell’Assemblea degli Azionisti un piano di stock grant per il 2012 destinato ad amministratori e/o dirigenti della società, di società controllate e della controllante per un massimo di n. 6.000.000 diritti condizionati, ciascuno dei quali attribuirà ai beneficiari il diritto di ricevere in assegnazione a titolo gratuito n. 1 azione CIR. Le azioni assegnate verranno messe a disposizione utilizzando azioni proprie della società.

Obbligazioni in scadenza nei 24 mesi successivi al 31 dicembre 2011

La società, che ha un rating BB con outlook stabile rilasciato da Standard&Poor’s, non ha obbligazioni in scadenza nei 24 mesi successivi al 31 dicembre 2011.

Fatti di rilievo avvenuti dopo il 31 dicembre 2011

Nel mese di gennaio il gruppo Espresso, nel quadro degli interventi di ottimizzazione della gestione finanziaria, ha realizzato un’operazione di riacquisto parziale di obbligazioni per un controvalore nominale complessivo di 28,8 milioni di euro, a un prezzo pari a 99,85% del valore nominale.

Nel mese di marzo Sogefi, in linea con la propria tradizione di innovazione, ha lanciato sul mercato le prime molle per sospensioni realizzate in materiali compositi, brevettate dal gruppo, in grado di contribuire alla riduzione del peso e dei consumi degli autoveicoli. Questa innovazione garantisce anche un significativo miglioramento dell’impatto ambientale del processo di produzione rispetto a quello tradizionale.

Conference call

I risultati della gestione relativa all’esercizio 2011 saranno illustrati oggi alle ore 17.30 CET dall’amministratore delegato di CIR, Rodolfo De Benedetti, nel corso di una conference call.
I giornalisti potranno seguire la presentazione al telefono, in modalità listen only, collegandosi al numero +39 02 805 88 27, o in webcast sul sito www.cirgroup.com.


Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Gerardo Benuzzi dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili. 

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