Gruppo CIR: in crescita ricavi e EBITDA nel Q1 2017

Il Consiglio di Amministrazione approva i risultati del primo trimestre 2017

GRUPPO CIR: IN CRESCITA RICAVI (€ 693 MLN; +7,6%) ED EBITDA (€ 72,4 MLN; +16,8%)


Utile netto in linea con lo scorso anno (€ 14,1 mln nel 1Q 2017 vs € 14,7 mln nel 1Q 2016, che includeva una plusvalenza di € 6,5 mln)

Il contributo delle tre controllate industriali all’utile del gruppo aumenta del 64,9% rispetto al 2016 (€ 12,2 mln vs € 7,4 mln) grazie alla crescita dei contributi di Sogefi e KOS

Posizione finanziaria netta della capogruppo al 31/3 positiva per € 331,6 mln

Nel settore dei media, dall’integrazione tra Espresso e ITEDI nasce GEDI Gruppo Editoriale: CIR sarà il principale azionista con il 43,4% del capitale

Milano, 28 aprile 2017 – Il Consiglio di Amministrazione di CIR-Compagnie Industriali Riunite S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Rodolfo De Benedetti, ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2017 presentato dall’amministratore delegato Monica Mondardini.
Il gruppo CIR, fondato nel 1976, opera principalmente in tre settori: media (GEDI Gruppo Editoriale), componentistica per autoveicoli (Sogefi) e sanità (KOS).

Nel settore dei media nasce GEDI Gruppo Editoriale

Nel settore dei media, come è noto, nel corso del 2016 Gruppo Editoriale L’Espresso ha sottoscritto un accordo per l’integrazione con ITEDI, società editrice dei quotidiani La Stampa e Il Secolo XIX.

In data 27 aprile 2017, una volta verificate positivamente le condizioni per la realizzazione dell’operazione, l’Assemblea degli Azionisti di Gruppo Editoriale L’Espresso ha approvato l’aumento di capitale che costituisce la modalità attuativa dell’integrazione. L’aumento di capitale verrà sottoscritto e liberato mediante il conferimento dell’intero capitale sociale di ITEDI, con l’emissione di nuove azioni ordinarie di Gruppo Editoriale L’Espresso.

La denominazione della società, in considerazione della portata dell’operazione di integrazione, è stata modificata in GEDI Gruppo Editoriale.

GEDI Gruppo Editoriale
sarà una delle principali aziende italiane ed europee nell’informazione quotidiana e digitale. CIR sarà il principale azionista della società con una partecipazione del 43,4%.

Per quanto riguarda il primo trimestre 2017, i risultati del settore media sono relativi al Gruppo Editoriale L’Espresso e sono comparati con quelli dell’esercizio precedente a perimetro omogeneo. Nella prospettiva dell’integrazione con ITEDI, nel corso del 2016 Espresso ha ceduto cinque testate locali (di cui una in affitto) al fine di garantire il rispetto delle soglie di tiratura previste dalla normativa in vigore.

Risultati consolidati

I ricavi del gruppo CIR nel primo trimestre del 2017 sono ammontati a 693 milioni, con un incremento del 7,6% rispetto a € 644,3 milioni nel corrispondente periodo del 2016, sostenuto in particolare dalla significativa crescita di Sogefi (+12,6%).
Il margine operativo lordo (EBITDA) è stato pari a € 72,4 milioni (10,4% dei ricavi), in aumento del 16,8% rispetto a € 62 milioni nel primo trimestre 2016 (9,6% dei ricavi). La crescita è dovuta soprattutto al maggiore EBITDA di Sogefi.
L’utile netto del gruppo è ammontato a € 14,1 milioni, in linea con il risultato del primo trimestre 2016 (€ 14,7 milioni, inclusi € 6,5 milioni di plusvalenza per la cessione di una partecipazione non strategica in Cina).
Il contributo delle controllate industriali (Espresso, Sogefi e KOS) all’utile netto del primo trimestre 2017 è ammontato a € 12,2 milioni, in aumento del 64,9% rispetto a € 7,4 milioni nel 2016 grazie all’incremento dei contributi di Sogefi e KOS.

Espresso
, pur in presenza di un contesto ancora difficile per il settore editoriale, ha registrato nel trimestre un lieve aumento dei ricavi e dell’EBITDA a perimetro omogeneo rispetto al corrispondente periodo dello scorso esercizio e un risultato netto positivo per € 5 milioni (€ 5,5 milioni nel 2016).

Sogefi
ha conseguito un aumento del fatturato del 12,6%, grazie al significativo sviluppo in Europa, Nord America e Asia e alla ripresa in Sud America. L’EBITDA è cresciuto del 30,2% a € 45,1 milioni. L’utile netto è aumentato da € 2,9 milioni nel primo trimestre 2016 a € 11,6 milioni nel 2017. Tali risultati confermano l’efficacia delle azioni intraprese dalla società per migliorare la redditività e la generazione di cassa.
Infine KOS ha registrato un aumento dei ricavi del 3,6%, dovuto alla crescita organica in tutte le aree di attività e a un’acquisizione nella riabilitazione nella seconda metà del 2016. L’EBITDA si è mantenuto in linea con l’esercizio precedente a € 17,8 milioni, il risultato netto è stato pari a € 4,6 milioni (€ 4,4 milioni nel 2016).
Il contributo della capogruppo (incluse le controllate non industriali) all’utile netto consolidato è stato positivo per € 1,9 milioni rispetto a un risultato di € 7,3 milioni nel primo trimestre 2016, che includeva la già citata plusvalenza di € 6,5 milioni per la cessione di una partecipazione non strategica.
L’indebitamento finanziario netto consolidato al 31 marzo 2017 ammontava a € 144,7 milioni, stabile rispetto a € 143,6 milioni al 31 dicembre 2016 (€ 110,2 milioni al 31 marzo 2016).

L’indebitamento finanziario netto complessivo delle controllate industriali al 31 marzo 2017 era pari a € 476,3 milioni, in linea con il dato al 31 dicembre 2016 (€ 477,9 milioni) e in significativa riduzione rispetto a quello al 31 marzo 2016 (€ 520,2 milioni), grazie alla generazione di cassa di Sogefi ed Espresso.

La posizione finanziaria netta della capogruppo (incluse le controllate non industriali) al 31 marzo 2017 era positiva per € 331,6 milioni, in lieve diminuzione rispetto a fine 2016 (€ 334,3 milioni) prevalentemente per effetto degli acquisti di azioni proprie effettuati nel trimestre (€ 4,2 milioni).

Il patrimonio netto di gruppo al 31 marzo 2017 era pari a 1.062 milioni rispetto a € 1.052,3 milioni al 31 dicembre 2016. L’aumento di € 9,7 milioni è sostanzialmente dovuto al risultato del periodo al netto delle azioni proprie acquistate.
Al 31 marzo 2017 il gruppo CIR impiegava 14.398 dipendenti (14.329 al 31 dicembre 2016).

Risultati delle controllate industriali del gruppo CIR

Media: Espresso

Gruppo Editoriale L’Espresso è una delle più importanti aziende editoriali italiane. Opera, in particolare, nei seguenti settori: stampa quotidiana e periodica, radio, internet e raccolta pubblicitaria.
La società, nell’ambito del processo di integrazione con ITEDI, ha cambiato denominazione in GEDI Gruppo Editoriale.
I ricavi di Espresso nel primo trimestre 2017 sono stati pari a € 136,4 milioni, in aumento dello 0,4% rispetto al primo trimestre 2016 (-3,1% a perimetro non omogeneo).I ricavi diffusionali (inclusi i diversi), pari a € 47 milioni, sono scesi del 3,4%, in un mercato che continua a registrare una significativa riduzione delle diffusioni dei quotidiani (-9,3% nel primo bimestre 2017 secondo i dati ADS).I ricavi pubblicitari sono cresciuti del 6,8%, registrando una flessione del 6,6% sui mezzi del gruppo e un incremento significativo delle concessioni di terzi, grazie alle nuove concessioni di Radio Italia, La Stampa e Il Secolo XIX, per la pubblicità nazionale. I costi sono scesi del 6,4%.   L’EBITDA è ammontato a € 13,1 milioni rispetto a € 12,3 milioni nel primo trimestre 2016.
L’utile netto è ammontato a € 5 milioni rispetto a € 5,5 milioni nel primo trimestre 2016. La posizione finanziaria netta al 31 marzo 2017 era positiva per € 29 milioni rispetto a € 31,7 milioni al 31 dicembre 2016.  

Per maggiori informazioni sui risultati di Espresso si rimanda al comunicato stampa diffuso dalla società il 27 aprile (goo.gl/8WkWAW).

Componentistica per autoveicoli: Sogefi
Sogefi è uno dei principali produttori mondiali nei settori delle sospensioni, della filtrazione e dell’aria e raffreddamento con 42 stabilimenti in tre continenti. La società è controllata da CIR (57%) ed è quotata in Borsa.

I ricavi di Sogefi nel primo trimestre 2017 sono ammontati a € 439,1 milioni, in crescita del 12,6% rispetto a € 390,1 milioni nel 2016 (+11% a cambi costanti).

In Europa i ricavi sono cresciuti dell’8,2% con un andamento migliore del mercato di riferimento (+4,2%). E’ continuato il vigoroso sviluppo dell’attività in Nord America (+15,4%) e in Asia (+26,4%). In Sud America, i ricavi sono aumentati del 30,6%, riflettendo la ripresa del mercato e l’effetto positivo dei cambi (+14,1% a cambi costanti). Tutte le Business Unit hanno registrato una crescita significativa: Aria e Raffreddamento +17,8%, Filtrazione +13,8%, Sospensioni +7,1%.  L’EBITDA è ammontato a € 45,1 milioni, in crescita del 30,2% rispetto al dato del primo trimestre 2016 (€ 34,6 milioni). L’incremento è dovuto alla crescita del fatturato e al miglioramento della redditività, che è salita al 10,3% dall’8,9% del 2016. L’aumento della redditività è conseguenza dell’ulteriore incremento del margine di contribuzione e della riduzione dell’incidenza dei costi indiretti.   L’utile netto è ammontato a € 11,6 milioni rispetto a € 2,9 milioni nel 2016. L’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2017 era pari a € 291,4 milioni, in miglioramento di € 7,6 milioni rispetto al 31 dicembre 2016 (€ 299 milioni). Per maggiori informazioni sui risultati di Sogefi si rimanda al comunicato stampa diffuso dalla società il 26 aprile (goo.gl/1p8V1K).

Sanità: KOS
KOS, controllata da CIR e partecipata da F2i Healthcare, è uno dei maggiori gruppi italiani nel settore della sanità socio-assistenziale (residenze sanitarie assistenziali, centri di riabilitazione, cure oncologiche, diagnostica e gestioni ospedaliere). Il gruppo gestisce 77 strutture in Italia, prevalentemente nel centro e nel nord, per un totale di circa 7.300 posti letto, ed è attivo anche in India e nel Regno Unito. KOS ha ottenuto nel primo trimestre 2017 ricavi per € 117,5 milioni (+3,6% rispetto a € 113,4 milioni nel 2016), principalmente grazie a una crescita organica in tutte le aree di attività e all’acquisizione di Villa Jolanda nella riabilitazione perfezionata nella seconda metà del 2016. L’EBITDA è stato pari a € 17,8 milioni, in linea rispetto al margine conseguito nel primo trimestre 2016. L’utile netto è ammontato a € 4,6 milioni rispetto a € 4,4 milioni nel 2016. L’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2017 era pari a € 216,5 milioni rispetto a € 213,6 milioni al 31 dicembre 2016.

Investimenti non-core

Gli investimenti non-core del gruppo CIR sono rappresentati da iniziative di private equity, partecipazioni non strategiche e altri investimenti per un valore complessivo al 31 marzo 2017 pari a € 111,3 milioni (€ 114,7 milioni al 31 dicembre 2016).
In particolare, il gruppo CIR detiene un portafoglio diversificato di fondi nel settore del private equity (fair value al 31 marzo 2017 pari a € 56,3 milioni, in diminuzione di € 1,8 milioni rispetto al 31 dicembre 2016). Le distribuzioni complessive del periodo sono ammontate a € 2,2 milioni, generando una plusvalenza di € 1,5 milioni.
Al 31 marzo 2017 CIR possedeva, direttamente e indirettamente, investimenti in partecipazioni non strategiche per un valore pari a € 18,3 milioni e un portafoglio di non performing loans per un valore complessivo di € 36,8 milioni.

Previsioni per il 2017

Per quanto riguarda l’andamento del gruppo CIR nell’intero 2017, si prevede una conferma dei trend registrati nel primo trimestre, fatti salvi eventi straordinari al momento non prevedibili.

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