CIR: risultati in crescita in H1 2017, ricavi a € 1,4 mld (+5,6%), utile netto a € 27,1 mln

Il Consiglio di Amministrazione approva i risultati al 30 giugno 2017

GRUPPO CIR: RISULTATI IN CRESCITA NEL PRIMO SEMESTRE 2017
RICAVI A € 1,4 MLD (+5,6%), UTILE NETTO A € 27,1 MLN (€ 25,9 MLN NEL 2016)

Grazie alla crescita degli utili di Sogefi e KOS, il contributo delle controllate industriali al risultato netto del gruppo aumenta del 20,9% (da € 17,7 mln nel 2016 a € 21,4 mln nel 2017)

Nel settore dei media perfezionata l’operazione GEDI:
la società chiude il semestre con ricavi in lieve crescita e un risultato netto positivo

Posizione finanziaria netta della capogruppo al 30/6 positiva per € 320,4 mln

Milano, 28 luglio 2017 – Il Consiglio di Amministrazione di CIR-Compagnie Industriali Riunite S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Rodolfo De Benedetti, ha approvato la relazione finanziaria semestrale 2017 presentata dall’amministratore delegato Monica Mondardini.

Il Gruppo CIR, fondato nel 1976, opera principalmente in tre settori: media (GEDI Gruppo Editoriale), componentistica per autoveicoli (Sogefi) e sanità (KOS).

Monica Mondardini, amministratore delegato del Gruppo CIR, ha dichiarato: "La crescita dei risultati ottenuta nel primo semestre conferma la solidità del Gruppo CIR nel suo complesso e delle sue principali controllate: Sogefi prosegue il percorso di recupero di redditività avviato due anni fa nonostante i segnali di rallentamento in alcuni mercati importanti, KOS continua a crescere e a fare acquisizioni mentre GEDI mostra una sostanziale tenuta dei risultati in un contesto molto difficile per l’editoria".

Rodolfo De Benedetti, presidente del Gruppo CIR, ha commentato: "I risultati conseguiti da CIR nella prima metà dell’anno testimoniano l’efficace lavoro del management e di tutto il gruppo per sviluppare le nostre aziende e creare valore per tutti gli stakeholders nel lungo termine".

Nel settore dei media è nata GEDI Gruppo Editoriale

Il 27 giugno 2017 è stata perfezionata l’operazione di integrazione delle società Italiana Editrice S.p.A., Publikompass S.p.A. e Nexta S.r.l. (Gruppo ITEDI) in GEDI.  Per effetto di tale operazione, GEDI ha acquisito il controllo totalitario del Gruppo ITEDI.

I risultati di GEDI al 30 giugno 2017 non includono gli effetti economici del Gruppo ITEDI che decorrono dal 1 luglio 2017 (la Situazione Patrimoniale-Finanziaria include invece i dati patrimoniali delle società del Gruppo ITEDI). Nella prospettiva dell’integrazione con ITEDI, nel corso del 2016 sono state deconsolidate, al fine di garantire il rispetto delle soglie di tiratura previste dalla normativa in vigore, cinque testate e quindi il perimetro di attività del primo semestre 2017 è sensibilmente differente e ridotto rispetto a quello del primo semestre 2016. Pertanto, al fine di garantire la comparabilità dei dati, è stato elaborato un conto economico del primo semestre 2016 a perimetro omogeneo.

Risultati consolidati

I ricavi del gruppo CIR nel primo semestre 2017 sono ammontati a 1.392,4 milioni, con un incremento del 5,6% rispetto a € 1.319,1 milioni nel corrispondente periodo del 2016, sostenuto in particolare dalla significativa crescita di Sogefi (+8,4%). I ricavi ottenuti all’estero sono stati pari al 58,6% del totale grazie allo sviluppo internazionale di Sogefi.

Il margine operativo lordo (EBITDA) è stato pari a € 148,2 milioni (10,6% dei ricavi), in aumento del 18,6% rispetto a € 125 milioni nel primo semestre 2016 (9,5% dei ricavi). La crescita è dovuta soprattutto al maggiore EBITDA di Sogefi. L’utile netto del gruppo è ammontato a € 27,1 milioni, in crescita rispetto a € 25,9 milioni nel primo semestre 2016.

Il contributo delle controllate industriali (GEDI, Sogefi e KOS) all’utile netto del primo semestre 2017 è ammontato a € 21,4 milioni, in aumento del 20,9% rispetto a € 17,7 milioni nel primo semestre 2016 grazie all’incremento dei risultati di Sogefi e KOS.

GEDI, pur in presenza di un contesto ancora difficile per il settore editoriale, ha registrato nel semestre a perimetro omogeneo ricavi in lieve aumento (+1,6%) e un EBITDA stabile rispetto al corrispondente periodo dello scorso esercizio (€ 22,7 milioni); il risultato netto è stato positivo per € 7,4 milioni (la riduzione rispetto a € 10,3 milioni nell’esercizio precedente è principalmente attribuibile all’ammortamento del fair value delle frequenze del digitale terrestre implicite nel valore della partecipazione in Persidera S.p.A., rilevato a partire dalla chiusura dell’esercizio 2016).

Sogefi ha conseguito un aumento del fatturato dell’8,4% con un andamento migliore di quello del mercato in tutte le aree geografiche. L’EBITDA è cresciuto del 25,8% a € 93,9 milioni. L’utile netto è aumentato da € 8,3 milioni nel primo semestre 2016 a € 20 milioni nei primi sei mesi del 2017. Tali risultati confermano l’efficacia delle azioni intraprese dalla società per migliorare la redditività e la generazione di cassa.

Infine KOS ha registrato un aumento dei ricavi del 5,1%, dovuto alla crescita organica in tutte le aree di attività e alle acquisizioni di tre strutture perfezionate nel corso dell’ultimo anno.

L’EBITDA, rispetto al primo semestre 2016, è aumentato da € 37,1 milioni a € 39,4 milioni e l’utile netto da € 9,6 milioni a € 11,3 milioni.

Il contributo della capogruppo (incluse le controllate non industriali) all’utile netto consolidato è stato positivo per € 5,7 milioni rispetto a un risultato di € 8,2 milioni nel primo semestre 2016, che includeva una plusvalenza di € 6,5 milioni per la cessione di una partecipazione non strategica.

L’indebitamento finanziario netto consolidato al 30 giugno 2017 ammontava a € 163 milioni, rispetto a € 143,6 milioni al 31 dicembre 2016 e a € 218,2 milioni al 30 giugno 2016.

L’indebitamento finanziario netto complessivo delle controllate industriali al 30 giugno 2017 era pari a € 483,4 milioni, sostanzialmente in linea con il dato al 31 dicembre 2016 (€ 477,9 milioni) e in significativa riduzione rispetto a quello al 30 giugno 2016 (€ 531,5 milioni), grazie alla generazione di cassa di Sogefi e GEDI.

La posizione finanziaria netta della capogruppo (incluse le controllate non industriali) al 30 giugno 2017 era positiva per € 320,4 milioni, rispetto a € 334,3 milioni al 31 dicembre 2016 e a € 313,3 milioni al 30 giugno 2016. La variazione nel primo semestre 2017 è determinata dagli esborsi per la distribuzione di dividendi (€ 25,1 milioni) e gli acquisti di azioni proprie (€ 9,4 milioni), a fronte del flusso positivo della gestione (€ 20,6 milioni).

Il patrimonio netto di gruppo al 30 giugno 2017 era pari a 1.006,8 rispetto a € 1.052,3 milioni al 31 dicembre 2016. La diminuzione di € 45,5 milioni è sostanzialmente dovuta alla diluizione conseguente all’integrazione di ITEDI in GEDI, alla distribuzione di dividendi e all’acquisto di azioni proprie; tali effetti sono stati parzialmente compensati dal risultato netto del periodo.

Al 30 giugno 2017 il gruppo CIR impiegava 14.613 dipendenti (14.329 al 31 dicembre 2016).

Risultati delle controllate industriali del gruppo CIR

Media: GEDI Gruppo Editoriale
GEDI Gruppo Editoriale, nata nel 2017 dalla integrazione tra Gruppo Editoriale L’Espresso e ITEDI (editore dei quotidiani La Stampa e Il Secolo XIX), è la prima società italiana nonché una delle principali in Europa nell’informazione quotidiana e multimediale. Opera, in particolare, nei seguenti settori: stampa quotidiana e periodica, radio, internet e raccolta pubblicitaria. La società è controllata da CIR (43,4%) ed è quotata in Borsa.

I ricavi di GEDI nel primo semestre 2017 sono stati pari a € 287,3 milioni, in aumento dell’1,6% rispetto al corrispondente periodo 2016 a pari perimetro (-1,9% a perimetro non omogeneo).

I ricavi diffusionali, pari a € 84,3 milioni, sono scesi del 5,7% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente a pari perimetro, in un mercato che continua a registrare una significativa riduzione delle diffusioni dei quotidiani (-8,9% nei primi cinque mesi 2017 secondo i dati ADS).

I ricavi pubblicitari sono cresciuti dell’8,2%, registrando una flessione del 4,3% sui mezzi del gruppo e un incremento significativo delle concessioni di terzi, grazie alle nuove concessioni di Radio Italia, La Stampa e Il Secolo XIX, per la pubblicità nazionale.

I costi sono scesi del 5,6% a perimetro omogeneo. L’EBITDA è ammontato a € 22,7 milioni ed è stabile rispetto al dato del primo semestre 2016 a perimetro omogeneo (€ 22,8 milioni) malgrado le avverse evoluzioni settoriali.

L’utile netto è ammontato a € 7,4 milioni rispetto a € 10,3 milioni nel primo semestre 2016 a perimetro omogeneo. La riduzione è principalmente attribuibile all’ammortamento del fair value delle frequenze del digitale terrestre implicite nel valore della partecipazione in Persidera S.p.A., rilevato a partire dalla chiusura del bilancio al 31 dicembre 2016.

La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2017 era positiva per € 26,4 milioni rispetto a € 31,7 milioni al 31 dicembre 2016 e a € 18,2 milioni al 30 giugno 2016. Il decremento rispetto a fine 2016 è dovuto al consolidamento a livello patrimoniale di ITEDI, che ha apportato un indebitamento finanziario netto di € 7,8 milioni.

Per maggiori informazioni sui risultati di GEDI si rimanda al comunicato stampa diffuso dalla società il 26 luglio (goo.gl/dvzpH4).

Componentistica per autoveicoli: Sogefi
Sogefi è uno dei principali produttori mondiali nei settori delle sospensioni, della filtrazione e dell’aria e raffreddamento per autoveicoli con 41 stabilimenti in tre continenti. La società è controllata da CIR (57%) ed è quotata in Borsa.

I ricavi di Sogefi nel primo semestre 2017 sono ammontati a € 866 milioni, in crescita dell’8,4% rispetto a € 798,6 milioni nel corrispondente periodo del 2016 (+7,7% a cambi costanti). Dopo l’aumento del 12,6% del primo trimestre, nel secondo trimestre la società ha registrato una crescita dei ricavi in rallentamento ma comunque significativa (+4,5%).

In tutte le aree geografiche, i ricavi sono aumentati, registrando un andamento superiore a quello del mercato: +2,6% in Europa, +11,6% in Nord America, +32,1% in Asia e +26,1% in Sud America. Tutte le Business Unit hanno registrato ricavi in crescita: +10,1% per l’Aria e Raffreddamento, +9,4% per la Filtrazione, +6,1% per le Sospensioni.

L’EBITDA è ammontato a € 93,9 milioni, in crescita del 25,8% rispetto al dato del primo semestre 2016 (€ 74,7 milioni). L’incremento è dovuto alla crescita del fatturato e al miglioramento della redditività, che è salita dal 9,3% al 10,8%. L’aumento della redditività è conseguenza dell’incremento del margine di contribuzione e della riduzione dell’incidenza dei costi indiretti.

L’utile netto è ammontato a € 20 milioni rispetto a € 8,3 milioni nel primo semestre 2016.

L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2017 era pari a € 280,4 milioni, in miglioramento di € 18,6 milioni rispetto al 31 dicembre 2016 (€ 299 milioni) e di € 45,8 milioni rispetto al 30 giugno 2016 (€ 326,2 milioni).

Per maggiori informazioni sui risultati di Sogefi si rimanda al comunicato stampa diffuso dalla società il 25 luglio (goo.gl/PeUYSj).

Sanità: KOS
KOS, controllata da CIR e partecipata da F2i Healthcare, è uno dei maggiori gruppi italiani nel settore della sanità socio-assistenziale (residenze sanitarie assistenziali, centri di riabilitazione, cure oncologiche, diagnostica e gestioni ospedaliere). Il gruppo gestisce 78 strutture in Italia, prevalentemente nel centro e nel nord, per un totale di circa 7.500 posti letto, ed è attivo anche in India e nel Regno Unito.

KOS ha ottenuto nel primo semestre 2017 ricavi per € 239,1 milioni (+5,1% rispetto a € 227,6 milioni nel corrispondente periodo del 2016), principalmente grazie a una crescita organica in tutte le aree di attività e alle acquisizioni di tre strutture perfezionate nel corso dell’ultimo anno.

L’EBITDA è ammontato a € 39,4 milioni, in aumento del 6,2% rispetto al margine conseguito nel primo semestre 2016 (€ 37,1 milioni).

L’utile netto è ammontato a € 11,3 milioni rispetto a € 9,6 milioni nel primo semestre 2016.

L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2017 era pari a € 231,6 milioni rispetto a € 213,6 milioni al 31 dicembre 2016 dopo la distribuzione, nel periodo, di dividendi per € 13 milioni, e a € 226,3 milioni al 30 giugno 2016.

Lo scorso 1 luglio, a seguito della fusione per incorporazione delle attività di Residenze Anni Azzurri nell’Istituto di Riabilitazione Santo Stefano, è stata costituita KOS Care, società che opera in otto regioni italiane attraverso i marchi Santo Stefano (riabilitazione), Anni Azzurri (residenze per anziani) e Neomesia (psichiatria).

Infine, lo scorso 26 luglio il gruppo, tramite la propria controllata Medipass (cure oncologiche, diagnostica e gestioni ospedaliere), ha acquisito la società toscana Ecomedica, specializzata in diagnostica e radioterapia con ricavi annui di circa € 9 milioni.

Investimenti non-core
Gli investimenti non-core del gruppo CIR sono rappresentati da iniziative di private equity, partecipazioni non strategiche e altri investimenti per un valore complessivo al 30 giugno 2017 pari a € 104,5 milioni (€ 114,7 milioni al 31 dicembre 2016).

In particolare, il gruppo CIR detiene un portafoglio diversificato di fondi nel settore del private equity (fair value al 30 giugno 2017 pari a € 49,9 milioni, in diminuzione di € 8,2 milioni rispetto al 31 dicembre 2016). Le distribuzioni complessive del periodo sono ammontate a € 8,7 milioni, generando una plusvalenza di € 6 milioni.

Al 30 giugno CIR possedeva, direttamente e indirettamente, investimenti in partecipazioni non strategiche per un valore pari a € 18,8 milioni e un portafoglio di non-performing loans per un valore complessivo di € 35,8 milioni.

Risultati della società capogruppo CIR S.p.A.

La società capogruppo CIR S.p.A. ha chiuso il primo semestre del 2017 con un utile netto di € 11,5 milioni, in riduzione rispetto a € 17,4 milioni nel 2016 per effetto di un minore flusso di dividendi.

Il patrimonio netto della società al 30 giugno 2017 era pari a € 956,5 milioni, in riduzione rispetto a € 978,1 milioni a fine 2016 per la distribuzione di dividendi (€ 25,1 milioni) e l’acquisto di azioni proprie (€ 9,4 milioni).

Previsioni per il 2017

Per quanto riguarda l’andamento del gruppo CIR nell’intero 2017, si prevede la conferma di un risultato positivo, fatti salvi eventi straordinari al momento non prevedibili.

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